Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
Focus: Auto elettriche e ibride
Focus: Auto elettriche e ibride

Citycar elettriche 2023: tutti i modelli e i prezzi

Trova Citycar elettriche ora su AutoScout24

Vai alle offerte

Le automobili elettriche sono sempre più al centro del mondo automotive, con nuovi modelli in uscita ogni mese alimentati a batterie.

Nonostante sia opinione comune che l’auto elettrica abbia senso principalmente in città, dove può abbattere significativamente le emissioni locali di inquinanti negli ambienti urbani, nel 2023 le citycar elettriche si contano sulle dita di due mani. Con l’esplosione dei SUV e la necessità da parte delle Case costruttrici di utilizzare batterie molto grandi per offrire un’autonomia adeguata, infatti, le automobili a ruote alte sono protagoniste anche nel mondo dell’elettrico. I costi maggiori dell’automobile elettrica, poi, portano naturalmente i costruttori a proporre modelli più ricchi, potenti, lussuosi e anche costosi con alimentazione elettrica, tutte caratteristiche che non si sposano con le auto da città.

Le citycar elettriche 2023 proposte sul mercato sono infatti solo sette, ma di queste due sono stabilmente nella top 5 delle auto elettriche più vendute in Italia e in Europa. Sulla carta, poi, l’alimentazione elettrica si sposa alla perfezione proprio con le citycar. Grazie alla coppia e alla potenza immediata del propulsore elettrico, anche con motori estremamente piccoli si ottengono prestazioni perfettamente adeguate all’utilizzo cittadino. In più, le brevi percorrenze delle auto cittadine permettono di percorrere anche diversi giorni con una carica, e a tutto vantaggio dell’efficienza che sulle auto elettriche, specialmente se piccole e leggere, è molto maggiore proprio in città. Infine, la silenziosità di marcia e l’assenza di emissioni hanno i maggiori risvolti positivi proprio in ambienti urbani.

Sfortunatamente, nel 2023 di citycar elettriche inedite non ne vedremo più, e anzi due modelli presenti in listino hanno già una “data di scadenza”. Secondo noi, però, le citycar elettriche nel 2023 e negli anni a seguire sono una categoria fondamentale per l’elettrificazione del parco circolante, e già oggi alcuni modelli spiccano per contenuti di livello assoluto. Scopriamo allora tutti i modelli e i prezzi delle citycar elettriche 2023.

Sommario

Citycar elettriche 2023: tutti i modelli

Come detto in apertura, le citycar elettriche 2023 sul mercato italiano sono sette, dalla più economica EV del mercato Dacia Spring alla più costosa di questa lista, la particolarissima Honda e. Nel mezzo c’è poi spazio per una delle elettriche preferite dal mercato europeo, la FIAT 500e, ma anche per una delle pioniere dell’elettrificazione delle auto cittadine, la smart EQ fortwo. La grande novità del 2023 tra le citycar elettriche è però la DR 1.0 EV, la prima elettrica del marchio molisano. Dopo la Dacia Spring, costruita in Cina e basata su un modello in vendita nel Paese del Dragone, DR 1.0 EV è la prima citycar elettrica cinese ad arrivare sul mercato italiano prima ed europeo in futuro. In Asia, infatti, sono tantissime le elettriche da città, e chissà che un giorno proprio i marchi orientali saranno i mattatori di questa fascia di mercato. Scopriamo allora tutti i modelli di citycar elettriche del 2023, dalla piccola Spring alla minuscola smart EQ fortwo.

Dacia Spring

Kleine-EV-Dacia-Spring

Tra le citycar elettriche del 2023, Dacia Spring è forse la più adatta alla vita cittadina. Lunga 3,73 metri e larga 1,58, la piccola Spring è dotata di cinque porte e del bagagliaio più grande della categoria con 290 litri di capacità minima. Lo stile, recentemente aggiornato con i nuovi loghi Dacia, riesce a rendere interessante e “cresciuta” la citycar romena, con protezioni nella parte inferiore della carrozzeria ispirate a quelle dei SUV e soluzioni estetiche decisamente interessanti. Gli interni di Dacia Spring, però, sono forse quelli che a livello di qualità dei materiali e dotazioni appagano meno tra le citycar elettriche del 2023. Tutte le plastiche sono rigide, gli assemblaggi sono robusti ma non impeccabili e la dotazione di serie, anche sulla top di gamma Extreme, ha tutto l’essenziale e poco più. Non mancano clima, radio, vetri elettrici e barre sul tetto, ma oltre all’infotainment da 7 pollici dotato di Apple CarPlay e Android Auto (con navigatore integrato sulla Extreme), presente solo sugli allestimenti Business ed Extreme, e il cavo di ricarica rapido da 22 kW non disponibile per la versione d’accesso Essential, le dotazioni sono quelle che davvero servono su un’auto da città.

Dacia Spring tra tutte le citycar elettriche del 2023 è forse l’unica che offre un pacchetto pensato proprio per l’utilizzo in città. Agilissima ed estremamente maneggevole, non punta su dotazioni da top di gamma ma anzi su praticità, spazio e un’autonomia ottima anche con una batteria piccola. A livello meccanico, infatti, Dacia Spring è la meno potente tra tutte le citycar elettriche del 2023: per le versioni Essential e Business, infatti, il motore eroga solo 45 CV e 125 Nm, e solo la top di gamma Extreme arriva a “ben” 65 CV. Le prestazioni sono molto lente almeno sulla carta (0-100 km/h in 19,1 secondi per le 45 CV, 13,7 per le 65 CV), ma è decisamente pronta tra 0 e 50 km/h, e grazie ad un peso di meno di 1.000 kg a secco ha un’efficienza estremamente interessante. La batteria da 28,3 kWh permette a Dacia Spring di offrire un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 230 km (220 per la 65 CV), che però nel ciclo urbano arriva a 305 km.

DR 1.0 EV

DR 1 EV

Novità assoluta delle citycar elettriche nel 2023, DR 1.0 EV è un modello molto importante per la Casa di Macchia d’Isernia. Dopo la prima elettrica del Gruppo DR, la EVO Electric, oggi anche la Casa sino-molisana lancia la sua prima auto elettrica. Per entrare in questo mercato, però, non sceglie, come altre Case di origini cinesi, un SUV medio dal prezzo relativamente importante, ma proprio una citycar elettrica. Lunga 3,20 metri, DR 1.0 EV è derivata da un modello di discreto successo in Cina, la Chery eQ1 lanciata nel 2017. In linea con lo stile DR, anche la 1.0 EV modifica solo leggermente lo stile del modello d’origine, con mascherine e loghi personalizzati sia davanti che dietro. L’estetica rimane quindi piuttosto particolare, con un look liberamente ispirato alla Toyota iQ ma comunque piacevole. All’interno, nonostante le dimensioni davvero contenute DR 1.0 EV offre quattro posti e un bagagliaio relativamente capiente, che parte da 110 litri e arriva a 630 abbattendo il divano posteriore. Rispetto ad altre citycar elettriche del 2023, però, gli interni di DR 1.0 EV hanno un aspetto decisamente curato e tecnologico, con un grande schermo dell’infotainment verticale che include anche i comandi del clima.

A livello meccanico, tra le citycar elettriche del 2023 DR 1.0 EV è dotata di un sistema piuttosto raffinato di sospensioni, indipendenti sia davanti che dietro (McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore), ha freni a disco sulle quattro ruote e un motore elettrico da 61 CV e 150 Nm che spinge sulle ruote posteriori. Come per Dacia Spring, anche DR 1.0 EV non ha sulla carta prestazioni eccezionali: l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 17 secondi e la velocità massima è di 120 km/h, ma l’eccellente agilità della vettura unita ad un vivace spunto da ferma (lo 0-50 km/h è coperto in 5 secondi netti) la rendono vivace nel traffico cittadino. Rispetto ad altre citycar elettriche del 2023, poi, DR 1.0 EV ha una batteria relativamente grande, con 31 kWh di capacità netta. Nel ciclo WLTP, infatti, DR ha omologato la sua 1.0 EV per una percorrenza di 210 km nel ciclo misto WLTP, che diventano 294 nel ciclo solo urbano. La potenza di ricarica, infine, non è delle più generose: in corrente alternata carica infatti ad un massimo di 6,6 kW, mentre in corrente continua arriva a 40 kW.

FIAT 500e

AS24 Fiat 500e 3+1 2021 statisch voor

La più conosciuta e apprezzata tra le citycar elettriche del 2023 è senza dubbio la FIAT 500e. Erede della tradizione della FIAT 500, nata nel 1957 e rinata con l’ancora amata e gettonata FIAT 500 del 2007, per la sua terza rinascita 500 è diventata la prima elettrica prodotta in grande serie dalla Casa del Lingotto. A giudicare dal risultato, si tratta di uno dei più classici esempi di “buona la prima”. A livello estetico, FIAT 500e è riuscita nel difficilissimo compito di evolvere le linee della 500 del 2007, ancora considerata una delle più belle citycar degli ultimi decenni. Nonostante infatti sia una “vera” 500, la Nuova 500 Elettrica è sempre elegante, sbarazzina e retrò, ma anche moderna, più adulta e più “cresciuta”. Grazie a dimensioni decisamente compatte (è lunga 3,63 metri e larga 1,68 metri), poi, è perfetta per la vita cittadina. All’interno poi il cambio di passo con la 500 termica è abissale. Tra le citycar elettriche del 2023, FIAT 500e sfoggia il migliore sistema infotainment, lo Uconnect 5 da 10,25 pollici, e un’eccellente ergonomia, con lo spazio per i passeggeri anteriori decisamente migliorato. Dietro rimane ancora piuttosto stretta, e il bagagliaio è invariato rispetto alla 500 termica con 185 litri di capacità minima. La qualità costruttiva, inoltre, è migliorata molto rispetto al passato, con le versioni top di gamma che risultano addirittura lussuose. Alcuni materiali, però, rimangono rivedibili.

Rispetto alle precedenti citycar elettriche del 2023 viste finora, FIAT 500e è dotata di una meccanica da “grande”, con motori più potenti e un’attenzione differente a prestazioni e autonomia soprattutto sulla versione con la batteria maggiorata. Realizzata su una piattaforma sviluppata ad hoc per lei, FIAT 500e è dotata di un motore elettrico anteriore che eroga 95 o 118 CV a seconda della batteria scelta. Entrambe le versioni hanno un ottimo spunto, con la versione da 118 CV che ha prestazioni quasi sportive, con uno 0-100 km/h coperto in 9,0 secondi e uno 0-50 km/h di soli 3,1 secondi. La guidabilità, poi, è davvero piacevole, con un piacere di guida decisamente superiore rispetto a quello della 500 termica. A livello di batterie e autonomia, invece, FIAT 500e è dotata di due tagli di batterie, una da 23,7 kWh e una seconda, più grande, da 42 kWh. La prima batteria offre un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 190 km, mentre il pacco batterie più gettonato da 42 kWh arriva a ben 321 km nel ciclo misto, che superano i 400 km nell’utilizzo solo cittadino, un primato per le citycar elettriche del 2023.

Honda e

honda-e-limited-edition-side

Se c’è una delle citycar elettriche del 2023 che non è stata compresa fino in fondo, quella è proprio Honda e. Lanciata all’inizio del 2020, in un periodo quindi non proprio fortunato, la prima automobile elettrica della Casa giapponese ha stentato in Europa, non riuscendo ad affermarsi nonostante grandi frecce al suo arco. Già a livello estetico, infatti, Honda e convince e stupisce. Lunga 3,89 metri e larga 1,75 metri, Honda e si ispira alla prima Honda Civic degli anni ’70, e unisce tocchi retrò a dettagli futuristici. A maniglie a scomparsa, e pannello in vetro temperato per nascondere le prese di ricarica sul frontale e telecamere al posto degli specchietti si contrappongono linee squadrate e tondeggianti, unite in un insieme che non lascia di certo indifferenti. Più grande di quello che sembra in foto, all’interno Honda e propone lo stesso mix tra stile retrò e modernità, con una plancia minimale che ospita nello stesso posto pannelli in legno, tessuto e ben cinque schermi digitali. Ci sono infatti due display per l’infotainment, uno al centro e uno davanti al passeggero, un terzo schermo per il quadro strumenti digitale e infine i due specchietti, anch’essi ripetuti su due schermi alle estremità della plancia. Tra le citycar elettriche del 2023, però, Honda e ha il bagagliaio più piccolo dopo la lillipuziana DR 1.0 EV, nonostante sia la più lunga: con 171 litri, è davvero troppo piccino.

Anche a livello meccanico Honda e risulta una delle citycar elettriche del 2023 più ricercate. Realizzata su una piattaforma dedicata, ha sospensioni indipendenti sia davanti che dietro, e grazie al posizionamento del motore al posteriore ha un diametro di sterzata da record. Sono solo 8,6 i metri necessari per un’inversione a U, rendendo la piccola giapponese quasi imbattibile nel traffico. Il motore posteriore ha poi 154 CV e oltre 300 Nm di coppia, e garantisce prestazioni davvero vivaci (0-100 km/h in 8,3 secondi) nonostante un peso decisamente generoso (siamo a 1.530 kg a secco). Ciò che compromette quasi irrimediabilmente Honda e nel mondo delle citycar elettriche del 2023 è la sua autonomia. Sulla carta, infatti, i 222 km nel ciclo WLTP della compatta giapponese (210 scegliendola con i bellissimi cerchi da 17 pollici) garantiti dalla batteria da 35,5 kWh non sono pochi, ma per il prezzo davvero salato al quale è proposta (ben 40.600 euro), per molti non è abbastanza. Questo chilometraggio, poi, è raggiungibile solo in città, in quanto uscendo dalle mura cittadine non è facile superare i 150 km di autonomia. Essendo estremamente piacevole da guidare tra le curve e con un’ottima insonorizzazione, Honda e non riesce a capitalizzare su un progetto davvero interessante.

MINI Cooper SE

mini-cooper-se-front

Un’altra auto che ha puntato tanto su stile e piacere di guida e meno sull’efficienza tra le citycar elettriche del 2023 è la MINI Cooper SE. Prima MINI elettrica di serie dopo le embrionali MINI E della fine degli anni ’00, MINI Cooper SE è la prima tra le citycar elettriche 2023 della nostra lista a non essere realizzata su una piattaforma sviluppata specificatamente per l’adozione di un motore elettrico. MINI ha infatti realizzato la Cooper SE modificando la meccanica della terza generazione della piccola inglesina, la F56. Il pianale è quindi l’UKL del Gruppo BMW, condiviso anche con BMW Serie 1 e X1, quest’ultima recentemente lanciata anche in versione elettrica. Le dimensioni, quindi, non cambiano rispetto alla MINI 3 Porte termica (la lunghezza è di 3,86 metri, e la larghezza arriva a 1,73 metri), così come lo stile. Il tetto piatto e flottante, i grandi fari tondi anteriori e con la enorme Union Jack al posteriore, i passaruota neri e il frontale inconfondibile sono gli stessi, sempre apprezzati, di MINI F56. Trattandosi poi di una Cooper S, seppur elettrica, non può mancare l’ormai iconica presa d’aria (ovviamente dalla ragione solo estetica) sul cofano anteriore, mentre dietro, com’è ovvio, non troviamo il classico doppio scarico centrale. Anche gli interni sono invariati rispetto alla MINI termica, con luci (stile originale e inconfondibile, ottima qualità costruttiva e spazio anteriore generoso) e ombre (sedili posteriori scomodi e molto suscettibile agli optional scelti) invariate. Anche il bagagliaio è rimasto lo stesso, con 211 litri di capacità minima.

A livello meccanico, rispetto alle altre citycar elettriche del 2023 MINI Cooper SE ha dovuto fare i conti con inevitabili compromessi per riuscire ad integrare la meccanica di un’auto elettrica su una piattaforma condivisa con le versioni termiche. La piattaforma UKL regala a MINI sospensioni raffinate (McPherson anteriori e Multilink posteriori), un’eccellente rigidità torsionale e una guidabilità possiamo dire proverbiale, enfatizzata dal motore anteriore da 184 CV che regala prestazioni da vera Cooper S (lo 0-100 km/h è coperto in 7,3 secondi). MINI Cooper SE è dotata poi di un’originale batteria a T, che quindi trova posto dove nella piattaforma UKL c’è lo spazio per il tunnel di trasmissione e di passaggio dello scarico e sotto i sedili posteriori, dove solitamente c’è il generoso serbatoio da 50 litri. Sebbene questa soluzione abbia regalato una ripartizione dei pesi eccellente, la capacità della batteria non è enorme. Sono solo 28,6 i kWh disponibili, e sebbene l’auto sia piuttosto leggera (siamo a 1.365 kg a secco), l’autonomia nel ciclo WLTP è di 234 km. Come per Honda e, al netto di un prezzo decisamente alto, l’autonomia per moltissimi potenziali acquirenti non è ritenuta semplicemente abbastanza.

Renault Twingo E-Tech Electric

renault-twingo-e-tech-front

Le citycar elettriche nel 2023 dovrebbero essere agili, vivaci ma facili da usare e parcheggiare, e Renault Twingo E-Tech Electric punta proprio a offrire queste caratteristiche. Rispetto alla cugina Dacia Spring, Renault Twingo è venduta anche con motorizzazioni termiche già da diversi anni, ma dopo il debutto datato 2014 l’adozione di un powertrain elettrico le ha regalato nuova linfa vitale. Realizzata su una piattaforma a motore e trazione posteriore condivisa con il Gruppo Daimler, che ha realizzato su questo pianale le smart fortwo e forfour, Renault Twingo per questa meccanica inusuale ha sempre avuto uno stile particolare. Dotata di un tetto alto e di uno sbalzo anteriore davvero ridotto, la piccola Twingo (lunga 3,61 metri, larga 1,65 e alta 1,55 metri) è dotata di una forte personalità, sia fuori che dentro. I designer Renault hanno infatti creato un’auto simpatica e sbarazzina sia fuori che dentro, dove sebbene le plastiche non siano eccezionali i colori vivaci e le soluzioni intelligenti regalano alla piccola francese una bella dose di personalità. Come tutte le altre citycar elettriche del 2023, Renault Twingo è omologata per quattro persone, ma l’abitabilità è decisamente generosa, a patto di viagiare leggeri: il bagagliaio ospita tra i 174 e i 219 litri, ampliabili inclinando il divano posteriore a piacimento.

A livello meccanico, come MINI Cooper SE anche Renault Twingo ha adattato una meccanica pensata anche per l’adozione di motori termici alla mobilità elettrica. Il motore elettrico rimane posteriore, mentre la batteria molto piccola, da soli 22 kWh, è posizionata sotto il pianale, piuttosto alto e già pensato per l’alloggiamento della batteria. Una batteria così piccola non può fare miracoli, e infatti l’autonomia è di soli 190 km nel ciclo misto WLTP. Grazie però ad un motore molto efficiente, dotato di 82 CV e 160 Nm, Twingo E-Tech Electric riesce a percorrere 270 km nel ciclo urbano, e la piccola batteria permette di ricaricare l’auto da una semplice presa domestica in 9 ore, unica elettrica (insieme alla cugina smart EQ fortwo) che al momento permette di effettuare una ricarica completa in una notte dalla sola presa di casa. Non è quindi la più autonoma (in autostrada l’autonomia scende a meno di 100 km), né la più veloce (lo 0-100 km/h è coperto in 12,9 secondi), ma grazie anche ad un prezzo molto contenuto si propone con forza come elettrica perfetta per la città.

Smart EQ fortwo

smart-eq-fortwo

Concludiamo il nostro viaggio tra le citycar elettriche del 2023 con quella che è forse la regina delle auto da città, la smart EQ fortwo. Già dalla nascita di smart, negli anni ’90, la micro-cittadina doveva essere, nelle intenzioni del suo ideatore Nicolas Hayek (il co-fondatore di Swatch), esclusivamente elettrica. La prima smart elettrica di grande serie arrivò solo nel 2009, con una batteria sviluppata nientemeno che da Tesla. Con la terza generazione, la W453 sviluppata in collaborazione con Renault, la motorizzazione elettrica è stata proposta fin dal lancio, e dal 2020 è l’unica disponibile per la piccolissima utilitaria tedesca. Lunga solo 2,70 metri, smart fortwo ha subito alcuni ritocchi estetici con la presenza del solo motore elettrico in gamma, sia davanti (dove ora ha una mascherina carenata) sia dietro, dove ha nuove luci. Gli interni, invece, non sono cambiati, con la piccola tedesca che ha tanto spazio a bordo per i due passeggeri, seduti parecchio in alto e con un’ottima visibilità in ogni direzione, e che nelle versioni più curate propone anche finiture di pregio e una buona dose di tecnologia. Disponibile sia in versione coupé a tetto rigido che cabrio con tetto in tela retrattile, grazie ai soli due posti smart EQ fortwo ha un bagagliaio davvero capiente, con 260 litri di capacità minima.

Nonostante sia la più piccola tra tutte le citycar elettriche del 2023, non per questo smart EQ fortwo lesina nella raffinatezza della sua meccanica. Dotata dell’ormai immancabile Ponte de Dion al posteriore, con la terza generazione smart fortwo ha migliorato sensibilmente sia la guidabilità, enfatizzata dai 10 cm di larghezza in più rispetto al passato, che il comfort. Su strada, oggi, smart fortwo è lontana parente delle rigide e scomode fortwo del passato, rimanendo sempre piuttosto rigida ma capace oggi di essere usata tutti i giorni senza grandi compromessi. Il telaio, poi, sfrutta ancora la cellula Tridion in acciaio altoresistenziali, mentre i pannelli della carrozzeria sono realizzati in plastica. A livello meccanico, come detto smart fortwo è offerta esclusivamente in versione elettrica EQ. La meccanica è parzialmente condivisa con un’altra delle citycar elettriche del 2023, la Renault Twingo E-Tech. Il motore elettrico è invariato, con la stessa potenza di 82 CV e 160 Nm, sempre posizionato al posteriore. Grazie alle dimensioni e al peso inferiori (il peso della fortwo coupé è inferiore a 11,6 secondi), però, le prestazioni sono più vivaci (lo 0-100 km/h è coperto in 11,6 secondi). La batteria, però, è decisamente più piccola. La capacità è di 17,6 kwh, e permette un’autonomia nel ciclo misto WLTP di soli 135 km. Nel mondo reale, però, superare i 100 km è molto complicato. Come Twingo, però, anche smart fortwo è in grado di essere ricaricata dalla presa di casa in una notte, ma il centinaio di km di autonomia è comunque un limite non indifferente nell’utilizzo quotidiano.

Citycar elettriche 2023: i prezzi

Come abbiamo visto conoscendo nel dettaglio tutti i modelli di citycar elettriche sul mercato, queste auto sebbene facciano parte dello stesso segmento hanno caratteristiche, potenze e prezzi molto diverse. Analizzando il listino prezzi delle citycar elettriche 2023, troviamo infatti l’automobile a zero emissioni più economica sul mercato, la Dacia Spring nella sua versione d’accesso da 33 kW, che parte da poco meno di 21.500 euro, che diventano 16.500 sfruttando gli incentivi statali previsti per le automobili elettriche nel 2023.

Dall’altro lato dello spettro, però, ma anche una delle piccole elettriche più costose come Honda e, che arriva a 40.600 euro, e anche le versioni più costose di FIAT 500e e MINI Cooper SE superano i 40.000 euro. Scopriamo allora tutti i prezzi delle citycar elettriche del 2023, da Dacia a smart.

  • Dacia

  • Dacia Spring 33 kW, da 21.450 euro

  • Dacia Spring 48 kW, da 23.200 euro

  • DR

  • DR 1.0 EV, da 25.900 euro

  • FIAT

  • FIAT 500e, da 29.950 euro

  • FIAT 500e 3+1, da 31.950 euro

  • FIAT 500e Cabrio, da 32.950 euro

  • Honda

  • Honda e, da 40.600 euro

  • MINI

  • MINI Cooper SE, da 37.650 euro

  • Renault

  • Renault Twingo E-Tech Electric, da 22.950 euro

  • Smart

  • Smart EQ fortwo coupé, 25.210 euro

  • Smart EQ fortwo cabrio, da 28.577 euro

  • Leggi anche: I migliori consigli per l´acquisto di un´auto elettrica

Condividi l'articolo

Tutti gli articoli

Car Keys Sale

Noleggio auto elettriche: modelli e prezzi

Consigli · Scelta e acquisto
Electric car loading at charging station

Tempi di ricarica delle 10 auto elettriche più vendute

Consigli · Scelta e acquisto
Man with smartphone leaning at electric car charging

Guida all’acquisto auto elettrica usata: cosa sapere, a cosa fare attenzione

Consigli · Scelta e acquisto
Mostra di più