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Focus: Auto elettriche e ibride
Focus: Auto elettriche e ibride

Auto ibride economiche 2025: i 10 modelli che costano meno

“Le auto ibride costano troppo”: quante volte avete sentito questa frase? Sebbene ci siano in effetti automobili ibride con prezzi alti, ci sono nel 2025 auto ibride economiche che permettono grandi risparmi sia dal punto di vista del consumo di carburante che da quello dei costi di gestione fissi.

In Italia, infatti, un’automobile omologata ibrida ha importanti agevolazioni a livello di assicurazione, meno costosa che su un’equivalente versione esclusivamente termica, nonché sul bollo, che in alcune regioni per i primi 5 anni non si paga. Questo vale per tutte le automobili omologate come ibride a libretto, quindi sia per le più complesse ibride Plug-In e Full Hybrid che per le più semplici Mild Hybrid.

Senza scendere troppo nei dettagli, le automobili Mild Hybrid sono dotate di un motore termico “normale” e di un motorino elettrico più piccolo, con potenze comprese tra i 5 e i 20 CV, che aiuta l’auto nelle ripartenze, spegne il motore nelle soste al semaforo e permette di recuperare energia in rilascio e in frenata. La complessità del sistema è quindi inferiore rispetto alle auto ibride Full o Plug-In, così come il prezzo d’acquisto, di poco superiore ad un’auto a benzina o Diesel, ma anche i risparmi in termini di consumi sono contenuti.

Le auto Full Hybrid, invece, hanno un motore elettrico molto più grande, che lavora in sinergia col motore termico per spingere le ruote. I consumi, quindi, sono molto più bassi, ma si alzano di conseguenza i costi di acquisto.

Infine, le automobili ibride Plug-In sono dotate di una batteria molto capiente, che permette di percorrere decine di chilometri a zero emissioni ma necessita di essere caricata tramite una presa di corrente. Queste auto sono indicate per chi ha un posto dove ricaricare l’auto ogni notte, in quanto, quando la batteria si scarica, i consumi sono più alti sia di Mild Hybrid che di Full Hybrid a causa del peso molto alto delle batterie. I costi, infine, sono molto più alti, con la più economica delle ibride Plug-In che parte da circa 37.000 euro.

Vista la maggiore complessità delle ibride più raffinate, non sarà una sorpresa scoprire che tra le auto ibride più economiche del 2025, infatti, ci sono tre Full Hybrid, mentre le altre sono delle “semplici” Mild Hybrid. Scopriamo quindi nel dettaglio le 10 auto ibride più economiche del 2025 sul mercato italiano.

Sommario

FIAT Panda, da 15.900 euro

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Qual è l’auto ibrida meno costosa nel 2025? La risposta farà felici tutti gli italiani: è FIAT Panda. Il mitico “Pandino” è infatti la regina delle auto ibride economiche, con un prezzo di partenza di 15.900 euro per la 1.0 Hybrid in allestimento base Panda. Come è facile aspettarsi dalla più economica delle ibride, Panda non è una Full Hybrid, ma una Mild Hybrid. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 1.0 tre cilindri della famiglia FireFly, capace di 70 CV e 92 Nm di coppia, erede dello storico FIRE. Al suo fianco però si aggiunge un piccolo motore elettrico BSG, ovvero collegato al motore tramite una classica cinghia dentata. Il suo apporto è limitato in termini di CV, in quanto ne ha solo 5, ma ha diversi Nm di coppia da regalare al motore, che riesce così ad essere più vispo e pronto alle velocità autostradali. In marcia, il motore elettrico è avvertibile nelle fasi di rilascio, in quanto aumenta il freno motore e permette alla piccolissima batteria da 0,12 kWh di caricarsi in un paio di rallentamenti.

Grazie al cambio a 6 marce e all’efficienza del 1.0 Hybrid, FIAT Panda in versione ibrida leggera consuma davvero poco (secondo il ciclo WLTP, i consumi sono di 20,8 km/l), e ha una buona vivacità nel traffico. Grazie alle 6 marce, infatti, Panda scatta con una buona dose di vivacità per la scarsa potenza (lo 0-100 km/h è coperto in 13,9 secondi) La versione che rende Panda la meno costosa tra le auto ibride economiche del 2023, la “Panda”, però, non è particolarmente dotata. La versione base dell’utilitaria torinese offre infatti clima manuale, computer di bordo, servosterzo DualDrive, radio DAB-USB con schermo da 5 pollici e poco altro. È però possibile optare per il Pack City a 750 euro, che offre in più il sistema infotainment da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto via cavo.

FIAT Grande Panda, da 18.900 euro

FIAT Grande Panda elettrica

Nei primi due posti della speciale classifica delle auto ibride economiche c’è un vero monopolio FIAT, che oltre alla classica Panda fatta a Pomigliano d’Arco offre anche la FIAT Grande Panda. L’ultima nata della famiglia del “Pandino” è realizzata sulla piattaforma Smart Car, la stessa di un’altra componente di questa classifica che vedremo tra poco, la Citroen C3. Lunga 3,99 metri, è la Panda più grande di sempre, e declina queste dimensioni con uno stile molto personale, quasi retrò, con rimandi al passato di FIAT e della Panda, a partire dal nome per esteso incastonato nella parte bassa delle portiere.

Anche all’interno, la Grande Panda è decisamente più spaziosa di tutte le versioni precedenti, e ha un abitacolo realizzato con materiali robusti e rigidi, ma colorato e simpatico, con tutto quello che serve a disposizione del guidatore. Sotto il cofano, invece, oltre alla piattaforma base del Gruppo Stellantis la Grande Panda costruita a Kragujevac, in Serbia, ha il sistema “middle-Hybrid” italo-francese, con motore 1.2 tre cilindri turbobenzina da 100 CV e un motore elettrico da 28 CV posizionato all’interno del cambio doppia frizione a 6 marce, per una potenza di 110 CV e consumi contenuti (18,5 km/l).

La versione d’accesso Pop è offerta a 18.900 euro, e ha una dotazione spartana: di serie ci sono il clima, i sensori di parcheggio posteriori, gli alzavetro anteriori e il quadro strumenti digitale, con in più un supporto per il proprio smartphone che sostituisce un classico sistema di infotainment.

MG 3, da 19.990 euro

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Terzo posto per la MG 3, la prima Full Hybrid tra le auto ibride economiche 2025. La compatta del marchio inglese (gestito dal Gruppo cinese SAIC) è stata lanciata nel 2024 sul mercato europeo, sorprendendo per un prezzo molto interessante considerando i contenuti offerti. Se la gamma MG 3 parte da 16.990 euro, la versione Hybrid+ ha un prezzo di partenza di 19.990 euro, sorprendente considerando che si tratta di una vera Full Hybrid. Sotto il cofano, infatti, troviamo un 1.5 benzina aspirato da 102 CV e un motore elettrico da 136 CV, per una potenza complessiva di 194 CV. Il cambio è un automatico a 3 rapporti, e questo originale sistema offre prestazioni più che vivaci (l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 8 secondi netti) e consumi contenuti (22,7 km/l WLTP).

La MG 3 Hybrid+ combina a questo sistema ibrido originale uno stile piuttosto classico, con il solo frontale dalle linee piuttosto complesse e “orientaleggianti” a ravvivare un look tradizionale e non troppo coraggioso, che rende questa compatta di segmento B da 4,11 metri piacevole alla vista. Tecnologico e ben fatto l’abitacolo, con un doppio schermo di serie per quadro strumenti digitale e infotainment, mentre lo spazio è buono davanti e discreto dietro e nel bagagliaio (293 litri). L’allestimento base è lo Standard, che al prezzo d’attacco di 19.990 euro per la 1.5 Hybrid+ offre di serie Cruise Control Adattivo, sensori di parcheggio posteriori, clima automatico e mantenitore di corsia.

Citroen C3, da 20.550 euro

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Nella top 10 delle auto ibride economiche c’è spazio anche per un’altra “figlia” della piattaforma Smart Car, la Citroen C3. Lei, in realtà, è stata la prima a portare al debutto europeo questa piattaforma, oggi presente su alcune delle più furbe proposte del Gruppo Stellantis, e lo ha fatto con un progetto capace di unire razionalità e soluzioni più originali. Lunga 4,02 metri, la C3 rompe con il suo passato da compatta di segmento B e diventa un piccolo crossover dallo stile massiccio ma non intimidatorio, in grado di avere linee piuttosto simpatiche e accoglienti che riprendono l’ultimo linguaggio stilistico della Casa del Double Chevron.

All’interno, grazie ai finestrini piuttosto grandi e ai rivestimenti chiari in tessuto su sedili e plancia è luminosa e piuttosto spaziosa, e sebbene i materiali siano di qualità discreta è assemblata piuttosto bene. Non manca, poi, spazio nel bagagliaio (310 litri), e rispetto alla You d’accesso (disponibile sulla versione termica e sull’elettrica e-C3), la C3 ibrida parte dall’allestimento intermedio You Pack Plus, offerta a partire da 20.550 euro.

Questo allestimento prevede di serie Cruise Control, frenata automatica d’emergenza, clima automatico, retrocamera posteriore, infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto wireless e cambio automatico di serie. Sotto il cofano, invece, trova posto il sistema Middle-Hybrid con motore 1.2 turbo da 100 CV, motore elettrico da 28 CV e cambio automatico doppia frizione a 6 marce, per una potenza di sistema di 110 CV.

Suzuki Swift, da 20.900 euro

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Grazie all’introduzione di un nuovo allestimento d’accesso, la Waku, la Suzuki Swift ha scalato diverse posizioni all’interno delle 10 auto ibride economiche del 2025, entrando di diritto anche tra le ibride più interessanti e furbe sul mercato. Arrivata alla sua quarta generazione nel 2024, la Swift rimane una piccola decisamente compatta (è lunga 3,86 metri), e rispetto al passato ha guadagnato delle linee più originali e spigolose, che convince soprattutto con tinte colorate e il tetto bicolore. Con la quarta serie, poi, sono stati rinnovati completamente gli interni, diventati più curati, tecnologici e luminosi, mentre lo spazio è buono considerando le dimensioni.

Realizzata su un pianale dedicato alle vetture compatte della Casa, la Swift di quarta generazione conserva la leggerezza della precedente generazione, con un peso che, per la versione a trazione anteriore, è di poco più di 900 kg, a tutto vantaggio di consumi, emissioni e piacere di guida. Il motore, invece, è un 1.2 tre cilindri benzina aspirato da 83 CV con sistema Mild Hybrid, disponibile sia con trazione anteriore (quest’ultima anche con cambio automatico CVT) che in versione 4WD con trazione integrale. L’allestimento d’accesso Waku, invece, parte da 20.900 euro, e offre di serie clima manuale, Cruise Control Adattivo, fari full LED anteriori e posteriori, cerchi in lega, sensori di parcheggio posteriori e retrocamera.

Suzuki Ignis, da 21.400 euro

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Il duo Suzuki è completato dalla Suzuki Ignis, con il piccolo crossover da 3,70 metri della Casa di Hamamatsu che convince ancora nonostante abbia quasi 10 primavere sulle spalle. Lanciata nel 2016, la Ignis ha rotto con le precedenti generazioni diventando un piccolo crossover dalle dimensioni ridotte, dal peso davvero contenuto (ferma la bilancia a 865 kg in versione a trazione anteriore) e con un look molto personale. Può piacere o meno, ma il frontale simpatico, il posteriore irregolare e le tre feritoie sul montante posteriore, unite ai passaruota bombati, la rendono una delle piccole più riconoscibili.

Anche all’interno è simpatica e furba, con una ottima disponibilità di centimetri rispetto alle dimensioni, grazie anche ai sedili posteriori scorrevoli e ad un intelligente uso dello spazio.

La posizione di guida alta si sposa bene con una plancia robusta, ma assemblata con cura, mentre la tecnologia è di buon livello, anche se alcuni dettagli (il quadro strumenti e il sistema di infotainment da 7 pollici in primis) dimostrano l’età del progetto. Realizzata sulla stessa piattaforma HEARTECT usata dalla (poco) più grande Swift, la Ignis è spinta da un 1.2 quattro cilindri benzina Mild Hybrid da 83 CV, e oltre alla versione con cambio manuale è possibile sceglierla con cambio automatico CVT o con la trazione integrale AllGrip. La versione d’accesso, la 1.2 Hybrid Top, ha un prezzo di partenza di 21.400 euro, e una dotazione molto completa (di serie, tra gli altri, Cruise Control, infotainment da 7 pollici, clima automatico e sedili riscaldati).

Hyundai i20, da 22.350 euro

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Tra le ibride economiche c’è spazio per un’altra Mild Hybrid, la Hyundai i20, che parte da 19.900 euro in versione 1.2 ma, accoppiata al 1.0 T-GDI 48V con cambio manuale, parte da 22.350 euro con allestimento Connectline. Lanciata nel 2020, i20 è entrata subito tra le migliori auto ibride economiche, ancora al suo posto grazie ad uno stile aggressivo e sportivo, ad un interno tecnologico e piuttosto spazioso e una grande praticità nei comandi. Sia lo stile interno che quello esterno, però, è molto personale e può non piacere a tutti, mentre fanno storcere il naso i materiali con cui è rifinita la plancia, un po’ troppo rigidi e “lucidi”. Il motore 1.0 T-GDI è accoppiato ad un motore da ben 17 CV e un sistema elettrico a 48 V, con un cambio manuale che propone il sistema di veleggio avanzato che riduce enormemente i consumi.

Grazie a dimensioni leggermente più compatte e ad un peso più contenuto (il peso a vuoto è di 1.090 kg), i20 è in grado di consumare davvero poco (il consumo medio è di 20,0 km/l nel ciclo misto WLTP) e di avere prestazioni vivaci, con uno 0-100 km/h in 11,1 secondi. Peccato per il bagagliaio che viene “privato” di 90 kg rispetto alle versioni termiche, passando da 352 a 262 litri a causa della presenza della batteria sotto al pianale. Su strada, la i20 è agile e divertente da guidare, grazie ad uno sterzo preciso e un buon bilanciamento tra comfort e guidabilità. Nel dettaglio, infine, la versione d’accesso per la i20 ibrida è la Connectline.

Di serie, infatti, troviamo clima manuale, cerchi in lega, retrovisori elettrici riscaldabili, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia, volante regolabile in altezza e profondità, cruise control e sistema di infotainment con schermo da 8 pollici con retrocamera.

Renault Clio E-Tech, da 22.650 euro

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La Renault Clio E-Tech è una delle Full Hybrid più vendute grazie ad un sistema complesso ma funzionale, l’E-Tech. Si tratta, in breve, di un sistema Full Hybrid formato da un 1.6 aspirato da 94 CV, affiancato da due motori elettrici, uno più grande da circa 60 CV e un secondo da circa 20 CV, per una potenza totale di 140 CV. La star di questo sistema è invece il cambio, un automatico privo di frizioni e sincronizzatori chiamato MultiMode. Il cambio ha due marce dedicate al motore elettrico principale e quattro per il 1.6 a benzina, e in automatico gestisce a seconda delle situazioni quale sia il motore che spinge la vettura per massimizzare i consumi e, quando richiesto, dare le massime prestazioni. Il secondo motore elettrico, invece, si occupa di fare da motorino d’avviamento, alternatore e da “sincronizzatore” per il motore termico, portandolo al regime di giri corretto per innestare le marce.

Si tratta, come hai visto, di un sistema piuttosto complesso sulla carta, che su strada però è incredibilmente semplice da usare. L’auto infatti fa tutto da sola, ed è in grado di offrire ottime prestazioni (0-100 km/h coperto in 9,3 secondi) e una buona sinergia tra i tre motori, con solo alcuni “vuoti” dovuti ai cambi marcia che però sono facilmente “digeribili”. I consumi, invece, sono davvero contenuti in città, e grazie alle marce “reali” sono ridotti anche in autostrada: il consumo omologato nel ciclo WLTP è di 23,8 km/l. Per il resto, la Clio meriterebbe di essere inserita tra le auto ibride economiche del 2025 per il suo stile, molto elegante e riuscito e aggiornato nel 2023, per gli interni curati e completi e per l’ottimo comportamento di guida.

La versione che la fa entrare di diritto tra le auto ibride economiche del 2023 è la 1.6 E-Tech Hybrid Evolution d’accesso, proposta a 22.650 euro. La dotazione di serie è piuttosto buona: di serie ci sono fari Full LED, Cruise Control, sistema di mantenimento di corsia, sensori di parcheggio, computer di bordo e lo schermo dell’infotainment da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto via cavo.

Dacia Duster, da 22.900 euro

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Non può mancare in questa classifica una delle automobili più apprezzate in Italia, che con la sua terza generazione ha introdotto delle inedite versioni ibride. La Dacia Duster di terza generazione è stata lanciata nel 2024 con grandi aspettative, complice uno stile riuscito e molto più moderno e ricercato che in passato, tanta tecnologia e una piattaforma più moderna e sicura. Lunga 4,34 metri, con la sua terza iterazione il SUV romeno è ora molto più personale e accattivante, con linee massicce e aggressive che, complici soluzioni ricercate come il cofano e i passaruota bombati e la coda più sportiva, fanno intendere le velleità maggiori della Dacia più desiderata.

Salendo a bordo, il passo avanti rispetto al passato è immediatamente visibile: sebbene i materiali siano ancora rigidi e non troppo raffinati, sia a livello stilistico che di dotazione la quarta Duster è ora a livello di quasi tutte le dirette competitor. Caratterizzata da linee squadrate e moderne, la plancia è ben fatta e funzionale, mentre lo spazio è generoso sia per le persone che per i bagagli (da 430 a 517 litri a seconda dell’allestimento). Realizzata sulla piattaforma CMF-B, la stessa della Renault Clio e non solo, la Duster è disponibile per la prima volta anche con motorizzazioni elettrificate. Al fianco della 1.6 Hybrid dotata del sistema E-Tech Full Hybrid da 140 CV, la più abbordabile è la 1.2 TCe Mild Hybrid, dotata di motore 1.2 tre cilindri da 130 CV e cambio manuale a 6 marce (proposta anche con trazione integrale 4x4). L’allestimento d’accesso Essential è offerto a 22.900 euro, e offre di serie clima manuale, sensori di parcheggio posteriori, supporto per lo smartphone al centro della plancia e frenata automatica.

MG ZS, da 23.490 euro

MG ZS

Conclude la top 10 delle auto ibride economiche del 2025 la MG ZS, bissando la presenza in questa speciale classifica del marchio anglo-cinese. Lunga 4,43 metri, la ZS affianca la precedente generazione (nota ora come ZS Classic), riprendendone l’ottimo rapporto qualità-prezzo ma migliorando ogni aspetto, a partire dall’estetica. Il look è infatti molto personale, con un frontale aggressivo, una fiancata pulita e una coda decisamente ricercata, e anche all’interno il passo avanti è tangibile. Di serie fin dalla versione d’accesso Standard troviamo infatti un doppio display per quadro strumenti e sistema di infotainment (peccato per i comandi del clima integrati nel sistema, scomodi durante la guida), una buona qualità costruttiva e un design moderno e al passo coi tempi.

Generosa la disponibilità di spazio per i passeggeri, mentre il bagagliaio da 443 litri è nella norma (nonché più piccolo della precedente ZS Classic). A livello meccanico, al fianco della ZS termica è affiancata la versione 1.5 Hybrid+, che riprende il sistema Full Hybrid dalla sorella minore MG 3 (sono realizzate sulla stessa piattaforma).

Sotto il cofano, quindi, troviamo un 1.5 quattro cilindri aspirato a benzina da 102 CV, affiancato ad un vigoroso motore elettrico da 136 CV, per una potenza di sistema di 197 CV, scaricati sulle ruote anteriori da un cambio automatico a 3 rapporti. Piuttosto vispa (0-100 km/h in 8,7 secondi) e parca nei consumi (19,6-20,0 km/l WLTP), la MG ZS parte da 23.490 euro in versione 1.5 Hybrid+ Standard, che offre di serie clima automatico, Cruise Control Adattivo, mantenitore di corsia, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, infotainment da 10,25 pollici con navigatore e quadro strumenti digitale.

Leggi anche: Auto mild hybrid 2025

FAQ

Listino alla mano, l’auto ibrida meno costosa sul mercato è la FIAT Panda, che in versione 1.0 Hybrid e allestimento base “Panda” parte da 15.900 euro. Tra le vetture Full Hybrid, invece, la più economica è la MG 3 Hybrid+, che ha un prezzo di listino di 19.990 euro per la versione d’accesso Standard.

Tra le automobili Full Hybrid, la più economica è la MG 3 Hybrid+. La compatta anglo-cinese è dotata di un sistema con motore 1.5 a benzina e un potente motore elettrico, per un totale di 194 CV: in versione base Standard, dotata di tutto quello che serve, parte da 19.990 euro.

Premesso che l’affidabilità varia da esemplare ad esemplare e non sempre la nomea di un’auto rispecchia la sua effettiva durabilità nel tempo, tra le auto ibride più affidabili nel segmento dei modelli economici troviamo le Toyota Yaris e Yaris Cross, la Hyundai i20, la FIAT Panda e la Kia Niro Hybrid, per citarne alcune.

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