Auto elettriche: vantaggi e svantaggi
Il principale vantaggio che caratterizza le auto elettriche è senz’ombra di dubbio quello relativo al ridotto impatto ambientale, dato che durante la marcia non c’è alcuna combustione e, di conseguenza, rilascio di emissioni. Pertanto, una vettura di questo tipo non produce alcuna sostanza di scarto, quindi non dovrete preoccuparvi del vostro peso sullo smog cittadino. Le batterie, però, rappresentano l’unico componente inquinante, in quanto vengono realizzate all’interno delle centrali elettriche e devono essere smaltite. Proprio per questo motivo le auto elettriche rappresentano solo una parte della svolta “green” degli ultimi anni. Infatti, per ottenere degli ottimi risultati, è necessario lavorare anche sulle infrastrutture e sugli impianti che, un domani, dovranno sicuramente affidarsi sull’energia pulita, ricavata da fonti rinnovabili, come il vento e il sole.
Un altro aspetto positivo è rappresentato dalla guidabilità in sé, grazie alla sua notevole silenziosità e comodità. Infatti, quando ci troviamo all’interno di una vettura del genere, possiamo notare l’assenza del classico rombo delle endotermiche, tralasciando il lieve sibilo. In questo modo, il comfort di marcia è sicuramente migliore, in particolar modo negli spostamenti dove si mantiene una velocità costante. Oltre a questo, la maggior parte delle auto elettriche sono dotate di cambio automatico a singolo rapporto, quindi sono molto facili da guidare considerando che l’unica cosa che dovrete fare è selezionare la marcia avanti o quella per la retro. Parliamo di un vantaggio non indifferente soprattutto nella guida in città, dove si tende a fermarsi e ripartire più volte nelle situazioni di traffico. Per quanto riguarda la loro accelerazione, le elettriche sono davvero incredibili, grazie al cambio a singolo rapporto e all’immediata erogazione di potenza, che permettono di farle scattare da ferme. Lo sprint delle elettriche vi permetterà di bruciare al semaforo anche endotermiche piuttosto potenti. La ripresa non delude, infatti anche i modelli meno potenti vi faranno riprendere velocità senza alcuna fatica.
Passiamo alla manutenzione, un aspetto piuttosto rilevante dato che la meccanica delle elettriche risulta di gran lunga più semplice rispetto ai motori tradizionali, infatti sono assenti molti elementi che vanno sostituiti periodicamente, come liquidi, iniettori, filtri e candele. Le batterie rappresentano l’unico vero componente soggetto ad usura, con gli accumulatori che costituiscono un “nodo” da non sottovalutare. Comunque sia, si tratta di una spesa che si sostiene abbastanza raramente, infatti una batteria al nichel o metallo di un’auto elettrica tende a durare fino a 100.000 chilometri o 5 anni, mentre una al litio è in grado di sopravvivere fino a 300.000 chilometri o 8 anni. Parliamo, dunque, di un vantaggio davvero interessante in termini di costi di manutenzione, dato che i tagliandi sono sicuramente più economici di qualsiasi vettura con motore termico. Bisogna considerare anche il rischio molto basso di incorrere in rotture meccaniche, considerando che lo statore, il rotore e l’involucro esterno sono le uniche parti di questo tipo.
Altri costi che sono di entità decisamente minori, rispetto ai modelli dotati di motori termici, sono quelli di assicurazione e quelli di gestione. Il coefficiente di rischio che viene attribuito alle vetture elettriche è determinato da una serie di fattori, come l’assenza di benzina, che riduce il rischio di incendio, i minori chilometri percorsi dalle auto e l’età media più alta degli assicurati. In questo modo è possibile usufruire di polizze di gran lunga più convenienti a livello economico. Per quanto riguarda i costi di gestione, diverse Regioni e Comuni italiani hanno varato delle disposizioni volte all’accesso gratuito alle zone a traffico limitato e l’esenzione dal bollo auto per i proprietari di auto elettriche.
Passiamo adesso agli svantaggi delle auto elettriche.
Il principale scoglio da sormontare riguardo le auto elettriche è senz’ombra di dubbio il prezzo d’acquisto, dovuto essenzialmente dai costi piuttosto elevati delle batterie. Proprio per questo motivo, le auto con motore a pistoni tendono ad avere prezzi di listino decisamente più bassi. Basti pensare alla Hyundai Kona, ovvero uno dei pochi modelli di auto a presentare sia una versione endotermica, sia una elettrica 100%. Infatti, la prima, nella sua motorizzazione turbodiesel 1.6 da 136 CV, presenta un prezzo di listino di 27.000 euro, mentre la variante elettrica vi farà spendere minimo 38.000 euro. Probabilmente nei prossimi anni potremmo aspettarci degli incentivi destinati alle elettriche, anche se attualmente sono poche le agevolazioni che possono aiutare nell’acquisto.
L’autonomia è un altro problema da considerare. Se esistono alcune elettriche, perlopiù le “grandi” e le più costose, capaci di percorrere fino a 500 chilometri con un’unica ricarica, quindi la distanza necessaria per affrontare viaggi di media lunghezza senza rischiare di ritrovarsi a piedi, è anche vero che la maggior parte delle autovetture elettriche non superano i 400 chilometri di autonomia. Questo valore risulta ancora insufficiente per molti automobilisti, per sentirsi completamente tranquilli, soprattutto a fronte dei tempi di ricarica, ancora lontani dall’essere molto efficienti. Riguardo a quest’ultimi, fortunatamente, la situazione è in miglioramento, infatti è sempre meno difficile imbattersi in colonnine di ricarica ultra-veloci nei pressi delle autostrade, permettendo di fare un “pieno” in meno di un’ora. Nonostante ciò, le colonnine più diffuse costringono i proprietari delle auto elettriche a programmare soste di gran lunga più lunghe, magari di quattro o cinque ore. Pertanto, è assolutamente consigliabile dotarsi di una wallbox da muro nel proprio garage, così da ricaricare il proprio veicolo in assoluta tranquillità. In questo caso, però, bisogna chiedere i permessi del condominio e mettere in conto un’altra spesa.