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Focus: Auto elettriche e ibride
Focus: Auto elettriche e ibride

Auto elettriche: le migliori per capacità di traino

L’introduzione della mobilità elettrica “obbligatoria” dal 2035 è una preoccupazione per tanti automobilisti. C’è chi però rischia di pagare un prezzo più alto degli altri, ovvero tutti quelli che con la propria auto trainano roulotte, carrelli o rimorchi.

Ci siamo allora chiesti quali siano le migliori auto elettriche per capacità di traino, scoprendo cose molto interessanti. Da un punto di vista ideale, infatti, le auto elettriche sono molto più adatte rispetto alle automobili termiche a trainare oggetti pesanti. Le automobili elettriche, infatti, non hanno un cambio o una frizione, componenti storicamente “sforzate” durante il traino. In più, grazie alla coppia istantanea fin da 0 giri dei loro vigorosi motori elettrici, spesso presenti su entrambi gli assi, hanno sulla carta delle capacità di traino eccezionali. Il vero limite all’utilizzo delle auto elettriche per trainare oggetti pesanti è, come si può facilmente immaginare, la durata della batteria. Le automobili elettriche sono infatti già molto pesanti, e questa massa così voluminosa gioca un brutto scherzo all’autonomia delle vetture, che risente molto delle variazioni di carico.

Se si trainano rimorchi o carrelli molto pesanti, quindi, si vanno ad aggiungere chili al veicolo, che quindi dovrà sforzarsi maggiormente per riuscire a percorrere lo stesso tratto di strada. Sebbene a livello di guida un’auto elettrica sia più vivace e meno soggetta a variazioni di prestazioni con il rimorchio al seguito, l’autonomia si può ridurre anche del 30% con temperature miti e di oltre il 50% in inverno. Per questo, qualsiasi sia il modello scelto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino, ci si può aspettare un drastico “taglio” del 50% dell’autonomia, per lo meno di quella dichiarata.

Se però in passato si diceva che “le auto elettriche non sapessero trainare”, oggi quello è un retaggio del passato. Come vedremo, tra le 10 migliori auto elettriche per capacità di traino abbiamo modelli che si avvicinano ai livelli delle migliori termiche in questo segmento, con la più virtuosa in grado di trainare ben 2.500 kg. Con i modelli dotati di ricarica rapida, poi, anche il “problema-autonomia” può essere ridotto parecchio, in quanto è possibile con una sosta di 20/30 minuti, ristabilire l’intera autonomia dell’auto. Ben altro problema è quello dedicato a come ricaricare un’auto elettrica con rimorchio alle colonnine, pensate (a ragione, va detto), per le dimensioni di una “semplice” automobile. Una ricarica rapida costringerebbe così a dover rimuovere e ricollegare il rimorchio e l’automobile ogni volta, per una perdita di tempo e alcune complicazioni.

Nonostante tutto, comunque, le auto elettriche omologate per il traino sono sempre di più, e le più “forti” offrono una capacità minima di 1.600 kg e arrivano, come detto in precedenza, a 2.500 kg. Scopriamo allora le 10 migliori auto elettriche per capacità traino.

Sommario

BMW i4, 1.600 kg

bmw-i4-back Ad aprire, come di consueto in ordine crescente, la classifica delle migliori auto elettriche per capacità di traino troviamo la BMW i4. Può sorprendere trovare in una classifica che premia la “forza bruta” un’auto elegante e sportiva come i4, ma grazie ai suoi vigorosi motori elettrici e alla presenza del gancio traino come optional (offerto a 1.150 euro) su tutta la gamma può diventare una possibilità stilosa e sportiva per chi traina. Attenzione però alla scelta del modello: la versione eDrive30, con motore posteriore da 286 CV, ha infatti una capacità di traino di 750 kg, la stessa della iX3 proposta unicamente con quel motore. Le BMW i4 con i motori più potenti, ovvero la eDrive40 a trazione posteriore con motore da 340 CV e la potente M50 con doppio motore e 544 CV, sono in grado di trainare un massimo di 1.600 kg. Per ogni vettura inserita tra le migliori auto elettriche per capacità di traino andremo anche ad analizzare l’autonomia dichiarata e quella teorica con rimorchio al seguito.

In questo caso, quindi, grazie ad una batteria da 83,9 kWh nominali BMW i4 è in grado di offrire un’autonomia di 585 km nel ciclo misto WLTP in accoppiata alla versione eDrive40 da 340 CV, mentre la M50 per via del doppio motore scende a 513 km. L’autonomia, quindi, potrebbe scendere parecchio con un rimorchio al seguito, arrivando ad un’autonomia di circa 290 km nel ciclo misto per la versione eDrive40 e a 255 km per la M50. L’autonomia autostradale, invece, dovrebbe essere ancora più bassa, e scendere a circa 180/200 km con rimorchio a velocità autostradali.

Traino a parte, BMW i4 è una berlina sportiva a 4 porte elegante e pulita, derivata direttamente dalla BMW Serie 4 Gran Coupé con la quale condivide lo stile esterno e interno. Dotata di quattro posti comodi, BMW i4 ha anche un bagagliaio piuttosto capiente, identico in capacità alle versioni termiche (470 litri). Piacevole da guidare sia con la rapida versione eDrive40 da 340 CV (0-100 km/h in 5,7 secondi) che con la sportiva M50 (0-100 km/h in 3,9 secondi) ma non troppo efficiente, BMW i4 parte nelle versioni più adatte al traino dai 67.050 euro della eDrive40 Sport, mentre la top di gamma M50 da 544 CV parte da 80.150 euro.

smart #1, 1.600 kg

smart-1-2023 La seconda auto di questa lista si conquista un posto a pari merito con BMW i4, condividendo quindi il nono posto. Nuovamente con 1.600 kg, tra le migliori auto elettriche per capacità di traino troviamo, un po’ a sorpresa, smart #1. Sia la versione con motore singolo posteriore da 272 CV che la potente Brabus con doppio motore e 428 CV sono opzionabili con il gancio traino, ed entrambe hanno una sorprendente capacità di traino massima di 1.600 kg (ovviamente, ma non lo specificheremo per tutte le vetture, quando si tratta di rimorchi dotati di impianto frenante separato). Stupisce la presenza di smart #1 in questa lista per le sue dimensioni: tra le migliori auto elettriche per capacità di traino è la più piccola, lunga solo 4,27 metri. Nonostante si tratti quindi di un B-SUV sotto i 4,30 metri, la prima smart di nuova generazione realizzata dopo l’acquisto del 50% delle quote della Casa tedesca da parte del Gruppo Geely riesce ad offrire una grande capacità di carico.

Dotata di uno stile personale sia dentro che fuori, alla guida smart #1 punta sul comfort e la qualità del viaggio, tra un abitacolo luminoso e spazioso e una taratura piuttosto turistica di sterzo e sospensioni. Entrambi i motori sono molto vigorosi, con la versione a doppio motore Brabus che scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi. Questo pacchetto molto interessante garantisce un posto a smart #1 tra le migliori auto elettriche per capacità di traino. Peccato solo per un bagagliaio non molto capiente, con capacità compresa tra i 313 e i 411 litri a seconda della posizione del divano scorrevole, mentre davanti i 15 litri del bagagliaio anteriore possono servire per alloggiare i cavi di ricarica. Concludiamo allora con autonomia e ricarica. Tra le migliori auto elettriche per capacità di traino, smart #1 può contare su un’autonomia di tutto rispetto. La batteria da 66 kWh nominali è in grado di offrire tra i 420 e i 440 km a seconda dell’allestimento nel ciclo misto WLTP in versione a motore singolo, mentre la Brabus non si discosta molto con 400 km di autonomia nel ciclo misto WLTP.

L’autonomia reale con un rimorchio al seguito, quindi, dovrebbe oscillare tra i 170 e i 200 km, con un drastico calo (come su tutte queste vetture) nell’utilizzo autostradale. Grazie ad una ricarica rapida che può arrivare a 150 kW, si può ricaricare dal 10 all’80% in soli 30 minuti. A livello di prezzi, infine, tra le migliori auto elettriche per capacità di traino smart #1 è la più economica. La versione Pro+ d’accesso parte infatti da 40.650 euro, mentre la top di gamma Brabus tocca i 48.150 euro.

Volvo XC40 Recharge AWD e C40 Recharge Twin, 1.800 kg

volvo-xc40-recharge-front Restiamo nel Gruppo Geely per conoscere la coppia di vetture che inaugura il quintetto di vetture a pari merito per il quarto posto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino. La prima vettura che inseriamo al quarto posto con una capacità di traino di ben 1.800 kg è la coppia Volvo XC40 e C40. Mettiamo insieme le due vetture perché, al netto delle differenze estetiche, le due svedesi sono sostanzialmente la stessa automobile, con C40 che rappresenta la versione più sportiva e ricercata del C-SUV svedese. C40. Poi, è disponibile unicamente in versione elettrica Recharge, mentre Volvo XC40 è proposta anche con motorizzazioni benzina, Diesel e Plug-In Hybrid. Sia Volvo XC40 che C40 possono offrire il massimo della loro capacità di traino in versione Recharge Twin con doppio motore, chiamata AWD su XC40. Sostanzialmente identiche in lunghezza (4,43 m XC40 e 4,44 C40), le due vetture sono realizzate sulla piattaforma CMA, il pianale di medie dimensioni del Gruppo Geely. Belle da vedere e personali sia dentro che fuori, Volvo XC40 e C40 condividono la stessa guidabilità fluida e rilassante, che con le versioni a doppio motore guadagna molto brio con uno 0-100 km/h coperto in 4,9 secondi per la XC40 e in 4,7 per la C40, leggermente più leggera (2.150 kg contro 2.200).

A far entrare tra le migliori auto elettriche per capacità di traino non sono però le caratteristiche di guidabilità o estetica dei due SUV compatti svedesi, ma il loro potere trainante. Ad entrare in classifica sono le versioni con doppio motore, ma va citato come entrambe le versioni a motore singolo posteriore, con potenza di 238 e 252 CV, abbiano una capacità di carico già di tutto rispetto di 1.500 kg, al contrario di altri modelli che, in versione “base”, non possono portare grandi carichi. Ad entrare nell’affollato quarto posto in ex-aequo sono le versioni Recharge AWD/Twin da 408 CV e ben 660 Nm di coppia, in grado di trainare fino a 1.800 kg di rimorchi frenati. Ad accompagnare questa ottima capacità di traino ci pensano un bagagliaio non troppo grande su entrambe (413 litri) ma ben rifinito e sfruttabile, a cui si aggiunge il vano anteriore sotto il cofano da 31 litri.

In più, nonostante sia XC40 che C40 siano realizzate su una piattaforma “ibrida”, dedicata ovvero sia a motori termici che elettrici, la batteria 78 kWh nominali (75 kWh utilizzabili) offrono un’ottima autonomia ad auto scarica, pari a 501 km per XC40 e 507 km, sempre nel ciclo misto WLTP, per C40 Recharge. Con rimorchio al seguito, ci si può aspettare un’autonomia che oscilli tra i 200 e i 250 km, e come su smart #1 la potenza massima di ricarica del sistema in corrente continua è pari a 150 kW, che permette un passaggio dal 10 all’80% in 32 minuti. Il prezzo, infine, è piuttosto salato per il segmento: si parte da 61.310 euro per la Volvo XC40 Recharge AWD in allestimento “Plus”, mentre la C40 Recharge Twin Ultimate arriva a 65.860 euro.

Mercedes-Benz EQA 4Matic, 1.800 kg

mercedes-benz-eqa-side Al quarto posto in ex-aequo trovano posto diverse Mercedes-Benz, che posiziona tre suoi SUV tra le migliori auto elettriche per capacità di traino. Andando in ordine di grandezza, il primo modello della Stella che incontriamo è Mercedes-Benz EQA. La più piccola elettrica della Casa di Stoccarda (è lunga 4,46 metri) riesce a sfoggiare una capacità di traino di 1.800 kg se dotata del doppio motore 350 4Matic. Realizzata sulla base della GLA termica, rispetto alla controparte a combustione interna Mercedes EQA sfrutta soluzioni estetiche e tecniche votate al raggiungimento della massima efficienza, come la mascherina carenata e dettagli riguardanti l’attenzione aerodinamica. A livello estetico, poi, EQA si differenzia dalla GLA per la mascherina lucida anteriore e il gruppo ottico posteriore unito a tutta larghezza, segno distintivo di tutte le EQ by Mercedes.

A far entrare tra le migliori auto elettriche per capacità di traino Mercedes-Benz EQA è però il suo powertrain a doppio motore, che rispetto ad altre EV di queste dimensioni non esagera nella potenza e rimane piuttosto tradizionale. La potenza è infatti di 292 CV, decisamente inferiori agli oltre 400 delle rivali, e infatti l’accelerazione 0-100 km/h coperto in 6,0 secondi la rende vivace, ma non esagerata. Mercedes-Benz ha scelto un approccio più tradizionale per le sue elettriche, puntando più su fluidità d’erogazione, comfort e raffinatezza più che sulle mere prestazioni. Mercedes-Benz EQA è spinta da una batteria da 71 kWh, che permette un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 438 km. Con rimorchio al seguito, però, l’autonomia dovrebbe scendere parecchio, arrivando intorno ai 180/200 km in autostrada.

Delude un po’ il bagagliaio di Mercedes-Benz EQA, spesso molto importante per chi traina, dotato di una capacità di 340 litri e privo di un vano anteriore, mentre la ricarica è nella media del segmento. La potenza di ricarica è in realtà inferiore ad alcune rivali, con 11 kW in corrente continua e 100 kW in corrente alternata. Il tempo di ricarica, però, è molto simile: alla massima potenza, secondo Mercedes bastano 32 minuti per passare dal 10 all’80% di carica.

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Mercedes-Benz EQC, 1.800 kg

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Proseguiamo a conoscere la terza vettura a pari merito al quarto posto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino e rimaniamo in Casa Mercedes per la EQC. Modello poco apprezzato dal mercato, Mercedes-Benz EQC ha il primato di essere l’automobile che ha portato al debutto la famiglia EQ, nel 2019. Derivata meccanicamente dalla precedente GLC, Mercedes-Benz EQC ha uno stile molto filante e pulito, anche se non esattamente accattivante e ben diverso dalle successive EQ iper-aerodinamiche. Grazie anche alla derivazione da un SUV termico come GLC, poi, montando l’optional del gancio traino (1.171 euro) Mercedes-Benz EQC può trainare circa 1.800 kg. Il merito è anche dell’unica motorizzazione disponibile sul SUV tedesco, 400 4Matic. Dotata di un doppio motore, EQC può contare sulla trazione integrale e su 408 CV di potenza massima, che nonostante la massa a vuoto generosa di oltre 2.420 kg permettono ad EQC di scattare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi.

Tra le migliori auto elettriche per capacità di traino, Mercedes-Benz EQC si fa notare per una caratteristica che indica quanto possano cambiare pochi anni in un mercato in continua evoluzione come quello delle auto elettriche: l’autonomia. Nonostante delle dimensioni generose (è lungo 4,76 metri), infatti, Mercedes-Benz EQC 400 4Matic riesce a percorrere, nel ciclo misto WLTP, solo 414 km con una carica completa della sua batteria da 80 kWh. Grazie ai ben 760 Nm di coppia, poi, Mercedes-Benz EQC non avrà problemi a trainare anche i rimorchi più pesanti, ma di sicuro l’autonomia scende, e di molto. Visto il già generoso peso di EQC, infatti, l’autonomia media scende a circa 200 km nel percorso misto, che possono scendere a meno di 180 in autostrada. Purtroppo, poi, anche la ricarica non è delle più veloci e potenti, un altro segno dell’età del progetto: la ricarica in corrente continua arriva infatti a 110 kW, e permette di passare dal 10 all’80% in 40 minuti.

Il bagagliaio, invece, è piuttosto capiente con 500 litri di capacità (non è presente un vano di carico anteriore), mentre il prezzo è davvero salato. La versione d’accesso Sport parte infatti da 76.445 euro, mentre la top di gamma Premium Plus arriva addirittura a 88.385 euro, optional (molto cari) esclusi.

Mercedes-Benz EQE SUV e EQS SUV 4Matic, 1.800 kg

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La quarta vettura a condividere il quarto posto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino è ancora una Mercedes-Benz, e anche lei ha una capacità di traino di 1.800 kg. Siamo sempre nel mondo dei SUV elettrici della Stella, ma questa volta parliamo del modello di punta della Casa di Stoccarda, Mercedes-Benz EQS SUV. In realtà, a condividere la capacità di traino massima di 1.800 kg sono entrambi i SUV realizzati sulla piattaforma modulare EVA (Electric Vehicle Architecture), EQE SUV ed EQS SUV. Dotate di uno stile iper-aerodinamico molto simile e di interni quasi identici, a partire dalla quantità di schermi e dalla possibilità di offrire lo scenografico Hyperscreen, lo schermo a tutta larghezza che occupa l’intera plancia, sia Mercedes-Benz EQE SUV che EQS SUV offrono la capacità di traino massima di 1.800 kg con le motorizzazioni 4Matic a quattro ruote motrici. Le versioni a trazione posteriore con motore singolo, infatti, si accontentano di una portata massima di 750 kg.

A rendere queste auto elettriche tra le migliori per capacità di traino ci pensa il powertrain a doppio motore, che su EQE SUV può offrire dai 292 CV della EQE SUV 350 4Matic ai 476 CV della 43 AMG 4Matic, passando per i 408 della 500 4Matic, sulla top di gamma EQS SUV si parte dai 360 CV della 450 4Matic ai ben 544 CV della 580 4Matic, che permette a questo bestione da oltre 2.700 kg di scattare da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi. Qualsiasi sia il modello e la motorizzazione scelta, sia EQE SUV che EQS SUV colpiscono per una guidabilità facile e disinvolta, che può contare sull’agilità aggiuntiva delle ruote posteriori sterzanti, optional su EQE e di serie su EQS, e sulla presenza di un sistema elettronico di stabilizzazione e assistenza alla guida con il rimorchio disponibile in accoppiata all’acquisto del gancio traino. Spaziosa e ben rifinita sia dentro che fuori, Mercedes-Benz EQE SUV ed EQS SUV hanno una buona capacità nel bagagliaio: EQE SUV può ospitare tra i 520 e i 580 litri, mentre la più grande EQS SUV ha un vano da 645 litri. Molto interessante, infine, l’autonomia, tra le più alte tra le migliori auto elettriche per capacità di traino grazie alle grandi batterie disponibili. Mercedes EQE SUV può contare su una batteria da 90,6 kWh, mentre EQS SUV addirittura su un pacco batterie da 108,4 kWh utilizzabili. Questo si traduce in un’autonomia che su EQE SUV oscilla tra i 468 km della 43 AMG ai 541 della 350 4Matic, mentre per EQS SUV i valori medi nel ciclo misto WLTP sono di 610/611 km per entrambe le motorizzazioni. Questo si traduce in un’autonomia al traino che per EQE SUV si stabilizza tra i 240 e i 280 km, mentre per EQS SUV siamo intorno ai 300 km a pieno carico.

Concludendo con la ricarica, sia EQE SUV che EQS SUV possono contare su una potenza massima in DC di 170 kW per EQE SUV e 200 kW per EQS SUV, che permette una ricarica dal 10 all’80% in rispettivamente 32 e 31 minuti. Tutto questo, infine, ha un prezzo: Mercedes-Benz EQE SUV 4Matic parte da 101.502 euro in versione 350, mentre la più “economica” delle EQS SUV con doppio motore, la 450 4Matic, parte da ben 142.573 euro.

Audi Q8 e-tron, 1.800 kg

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Concludiamo il sestetto di vetture appaiate al quarto posto tra le migliori auto elettriche per capacità di carico con Audi Q8 e-tron, che condivide con le altre vetture nella stessa posizione i 1.800 kg di peso massimo rimorchiabile. Recentemente aggiornata con un nuovo nome e una estetica rinnovata, Audi Q8 e-tron è stata la prima vettura di serie in assoluto dei Quattro Anelli ad essere alimentata esclusivamente da motori elettrici. Lanciata nel 2019 come Mercedes-Benz EQC, rispetto alla rivale coeva Audi e-tron è stata costantemente aggiornata, sia nel look che nella tecnologia. Derivata, come suggerisce il nome, dalla Audi Q8 termica, a livello estetico Audi Q8 e-tron non si discosta dalla produzione tradizionale Audi, con linee riconoscibili e tratti inconfondibili sia dentro che fuori. Spiccano per gli specchietti digitali, di serie su tutte le versioni. Tutte le Audi Q8 e-tron sono in grado di avere una capacità di traino di 1.800 kg, compresa anche la versione Sportback, dotata di un tetto discendente e di uno stile più sportivo.

Audi Q8 e-tron quindi entra di diritto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino sia con la versione 50 quattro d’accesso che con la top di gamma 55 quattro, che differiscono per potenza e, soprattutto, capacità della batteria. Le varianti 50 quattro hanno una batteria da 95 kWh nominali (89 kWh netti), ben 24 kWh in più rispetto alla precedente generazione, e un doppio motore da 340 CV e 664 Nm di coppia. La versione 55 quattro, invece, arriva a ben 106 kWh netti, per una crescita di 20 kWh rispetto al vecchio modello, mentre i motori hanno sempre 408 CV e 663 Nm di coppia. Al netto delle prestazioni vivaci (0-100 km/h in 6,0 secondi per la 50 quattro e in 5,6 per la 55 quattro), Audi Q8 e-tron può contare su un’autonomia molto migliorata rispetto al passato: la 50 quattro può percorrere tra i 488 e i 500 km a seconda della carrozzeria, SUV o Sportback, mentre la 55 oscilla tra i 578 km e i 594 km nel ciclo WLTP. Con rimorchio al seguito, quindi, l’autonomia dovrebbe oscillare tra i 250 km della 50 ai quasi 300 della 55 quattro. Anche il bagagliaio è di tutto rispetto per un’auto familiare, con la Q8 e-tron che ospita 569 litri e la Q8 e-tron Sportback che scende a 528 litri, con in più il vano anteriore da 62 litri.

Concludiamo infine con i prezzi. Ancora piuttosto salati: Audi Q8 e-tron però non è la più costosa tra le migliori auto elettriche per capacità di traino, con prezzi che oscillano tra i 79.900 euro della Q8 e-tron 50 quattro e i 92.200 della Q8 e-tron Sportback 55 quattro.

BMW i7, 2.000 kg

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Saliamo sul podio delle migliori auto elettriche per capacità di traino con il ritorno del marchio BMW. A conquistare il terzo posto, però, non è un SUV della Casa bavarese, bensì la nuova ammiraglia elettrica della Casa, BMW i7. Realizzata sulla piattaforma CLAR condivisa con la versione termica, la classica Serie 7, BMW i7 può trainare rimorchi fino a ben 2.000 kg, risultando una scelta molto particolare per chi vuole trainare oggetti pesanti. L'enorme berlina bavarese (è lunga 5,39 metri) non sarà sicuramente una scelta convenzionale, ma per chi desidera viaggiare nel lusso più totale e portarsi dietro cavalli, auto da corsa o una piccola imbarcazione potrebbe funzionare. Dotata di uno stile quanto mai discusso, BMW i7 mette tutti d’accordo all’interno, dove tra una plancia curata e ben realizzata e l’enorme schermo da 31,3 pollici 8K optional per i posti dietro rappresenta il nuovo benchmark per il lusso nel Gruppo BMW.

A livello meccanico, a permettere a BMW i7 di entrare tra le migliori auto elettriche per capacità di traino ci pensa il suo powertrain molto vigoroso. BMW i7 è infatti proposta in un’unica versione, la xDrive60, con doppio motore, uno per ogni asse, capaci di garantire una potenza di ben 544 CV e 745 Nm di coppia. Le prestazioni sono quasi da sportiva (0-100 km/h coperto in 4,7 secondi), mentre il peso è massimo: ben 2.640 kg. L’autonomia, però, è da riferimento: la batteria da 101,7 kWh permette di raggiungere i 625 km nel ciclo misto WLTP. Con rimorchio al seguito, quindi, l’autonomia dovrebbe attestarsi intorno ai 300/310 km.

Anche la ricarica è molto veloce: grazie ad una potenza massima in corrente continua di 195 kW, è possibile ricaricare dal 10 all’80% BMW i7 in soli 34 minuti. Anche a livello di carico BMW i7 se la cava piuttosto bene, con un vano di carico di 500 litri per la versione elettrica. Manca però un portellone completo di lunotto, creando così una bocca di carico piuttosto piccola, mentre non è dichiarata la capacità totale con il divano abbattuto.

Auto grandi 2023: tutti i modelli e i prezzi

Tesla Model X, 2.268 kg

Tesla Model X Plaid Front Al secondo posto tra le migliori auto elettriche per capacità di carico troviamo un modello che ha fatto della forza bruta uno dei suoi punti di forza, Tesla Model X. Il SUV più grande della Casa americana deve per forza di cose eccellere anche nelle richieste particolari del mercato americano, e tra queste c’è anche la capacità di traino. Dotata del gancio di serie, Tesla Model X può trainare fino a 2.268 kg sia in versione “base” che nella folle versione Plaid. Del resto, la potenza non le manca. La versione “base”, infatti, è dotata di un sistema Dual Motor a doppio motore da ben 670 cv, che permette al SUV americano di scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi. A dir poco folle, invece, la Plaid: dotata di tre motori (due posteriori e uno anteriore), Tesla Model X Plaid scatta da 0 a 100 km/h in 2,6 secondi, risultando il SUV stradale più veloce del mondo. Dotata di uno stile massiccio e filante sia dentro che fuori, tra tutte le soluzioni funzionali e tecnologiche della vettura ci sono due dettagli a dir poco bizzarri che la rendono ancora più particolare.

Da fuori spiccano le Falcon Doors, le portiere posteriori ad apertura verticale ormai marchio di fabbrica di Model X. All’interno, invece, insieme al display da 17 pollici e al quadro strumenti digitale trova posto il discusso volante Yoke a cloche, tanto particolare quanto scomodo in alcune situazioni (tra gli optional c’è comunque il classico volante tondeggiante). Dotata di un abitacolo con tre configurazioni per i sedili (cinque posti su due file, sette posti su tre file o sei posti con tre file di sedili separati), Tesla Model X ha una batteria molto capiente, dalla capacità non dichiarata da Tesla, che le permette di percorrere, secondo il ciclo misto WLTP, circa 576 km in versione “base” e 543 per la Plaid da 1.020 CV. L’autonomia con rimorchio al seguito, quindi, dovrebbe attestarsi intorno ai 260/280 km a seconda della versione.

In aiuto dei viaggi con Tesla Model X vengono però l’enorme abitacolo, il sistema di guida autonoma Autopilot, il grande abitacolo (con vano anteriore da 187 litri) e il sistema di ricariche Supercharger, molto diffusi a livello europeo e in grado di rendere molto più facili i lunghi viaggi. Tesla Model X può arrivare fino a 250 kW di potenza di ricarica in corrente continua, per tempi di ricarica di 30’ per passare dal 10 all’80%.

BMW iX, 2.500 kg

bmw-ix-back Un po’ a sorpresa, al primo posto tra le migliori auto elettriche per capacità di traino si issa la BMW iX, che può trainare ben 2.500 kg. Le 2,5 tonnellate sono possibili con qualsiasi motorizzazione a listino, in quanto anche la versione base xDrive40 è dotata di doppio motore, trazione integrale e tanta verve. Realizzata su un pianale inedito dedicato alle auto elettriche della Casa di Monaco, BMW iX ha uno stile esterno molto divisivo, mentre dentro elabora in maniera differente i classici stilemi BMW, dal rotore del sistema iDrive alla forma di plancia, sedili e pannelli. Curata e rifinita in ogni dettaglio, BMW iX è disponibile con tre motorizzazioni, tutte Dual Motor. Alla base della gamma troviamo la xDrive40, dotata di un doppio motore da 326 CV e 630 Nm di coppia, per prestazioni vivaci (0-100 km/h in 6,1 secondi) ma priva di finezze come le ruote posteriori sterzanti e sospensioni pneumatiche.

Per avere queste soluzioni è necessario salire alla xDrive50, che porta la potenza a ben 523 CV e 765 Nm di coppia, per prestazioni da sportiva (0-100 km/h in 4,6 secondi) battute solo dalla top di gamma M60. Questa versione utilizza lo stesso powertrain della xDrive50, ma porta la potenza a 619 CV, per uno 0-100 km/h coperto in 3,8 secondi e una velocità massima portata da 200 a 250 km/h. Non stupisce quindi trovare BMW iX tra le migliori auto elettriche per capacità di traino, anche per la sua buona autonomia. BMW iX xDrive40 è dotata di una batteria da 76,6 kWh, che permette di percorrere 425 km nel ciclo misto WLTP (che dovrebbero tradursi in circa 215 km con rimorchio al seguito). Le versioni 50 ed M60, invece, passano ad una enorme batteria da 11 kWh nominali (105,2 kWh utilizzabili), per un’autonomia che sulla M60 è di 564 km, mentre sulla più equilibrata xDrive50 arriva a 630 km. BMW iX xDrive50 dovrebbe quindi essere in grado di superare i 300 km con rimorchio al seguito, e grazie alla ricarica da ben 195 kWh per xDrive50 ed M60 (150 per la xDrive40) permette di ricaricare dallo 0 all’80% in soli 35 minuti.

Ottimo lo spazio a bordo sia davanti che dietro, mentre il grande e sfruttabile vano bagagli da 500 litri è a prova di viaggi.

Leggi anche: I migliori consigli per l´acquisto di un´auto elettrica

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