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Consigli per una trattativa perfetta: trattare il prezzo dell'auto
AutoScout24 · 11/11/2024 · Lo leggi in 9 minuti
Acquistare un’auto è anche saper affrontare una trattativa. Trattare il prezzo dell’auto è visto spesso come qualcosa di poco educato e non contemplato: in realtà, l’arte della contrattazione è una delle caratteristiche principali della ricerca di un’auto.
La contrattazione non è qualcosa di cui vergognarsi o un’arte accessibile a pochi, ma una delle peculiarità del libero mercato e del fenomeno economico-sociale del consumismo. Anche se si è il compratore, infatti, è importante conoscere bene pregi e difetti dell’auto che si va a vedere, eventuali costi di ripristino di componenti in cattive condizioni e, soprattutto, avere una certa padronanza dell’arte di saper vendere e convincere l’interlocutore.
No, non è un errore di battitura: anche quando si compra è necessario convincere l’altra persona dei propri punti di vista, capire in maniera onesta i punti forti e le debolezze di un prodotto e, con altrettanta onestà, trattare sul prezzo dell’auto e strappare il miglior prezzo che accontenti entrambe le parti. Vediamo allora quali sono gli ambiti da conoscere al meglio per trattare il prezzo dell’auto, come porsi all’acquirente e, in definitiva, come concludere un affare che convinca tutte le parti in causa.
È importante ricordarsi di fare al venditore una controfferta, proponendo un prezzo più basso. La tua proposta non dovrà essere però troppo “sfacciata” e discostarsi eccessivamente dal prezzo di partenza, ma soprattutto una delle regole per trattare il prezzo dell’auto in modo soddisfacente è farlo durante la visione dell’auto dal vivo. Chiedendo uno sconto ancora prima di aver visto l’auto, infatti, non si fa una bella figura, apparendo più interessati al prezzo di vendita che all’automobile in sé, rischiando di spazientire il venditore ancora prima di aver visionato l’auto.
Per questo, una delle regole d’oro per una contrattazione efficace è quella di trattare il prezzo dell’auto sul posto, al termine della visione dell’automobile in tutti i suoi dettagli. Per poter trattare, però, bisogna conoscere i pregi e i difetti dell’auto, ed essere in grado di riconoscere degli aspetti che possano far abbassare il valore dell’automobile.
Nessuno, infatti, è disponibile a fare uno sconto senza un vero motivo, anche le persone più gentili e disponibili. Per questo, c’è bisogno di conoscere in maniera quantomeno generale i costi di eventuali ripristini di meccanica, carrozzeria e interni per poter fare un rapido conto delle spese da sostenere. Se non vi sentite abbastanza preparati, potete chiedere il supporto ad un amico o a un familiare più esperto, in modo da essere più sicuri.
Per quanto riguarda, invece, l’ispezione vera e propria, inizialmente fate un giro intorno all’auto alla ricerca di danni, botte o segni che vi facciano pensare a degli incidenti. Sebbene le carrozzerie siano tantissime, infatti, i lavori di ripristino dei pannelli dell’auto possono essere molto costosi, soprattutto se desiderate un’auto perfetta. Oltre a righe, bolli e segni di incidenti come paraurti non allineati o portiere che non si chiudono bene, date un’occhiata a gomme e cerchi. Se, ad esempio, i cerchi sono molto rigati si può “tirare” sul prezzo, in quanto il loro ripristino può costare diverse centinaia di euro. Gli pneumatici, invece, sono un immediato indicatore dello stato di conservazione dell’auto: se questi sono di marche premium o note e in ottime condizioni, infatti, è un segnale che l’auto è stata mantenuta con cura e attenzione.
Se, invece, il brand dello pneumatico è poco noto o sulle quattro ruote ci sono pneumatici diversi, è un indicatore di una scarsa attenzione alla manutenzione. Se poi le coperture sono usurate, danneggiate o con un battistrada sotto il limite legislativo di usura di 1,6 mm, è consigliato chiedere un piccolo sconto in quanto è necessario sostituire gli pneumatici per poter circolare in regola, con un costo di diverse centinaia di euro da sostenere.
Salendo a bordo, invece, per trattare il prezzo di un’auto usata è necessario controllare lo stato dei rivestimenti degli interni. Se i sedili, ad esempio, presentano tagli o evidenti segni d’usura, il volante è rovinato o ci sono tasti e plastiche in brutto stato, c’è un margine di manovra per una trattativa. Fondamentale, poi, provare tutti i comandi presenti a bordo, dagli alzacristalli a tutti i tasti di radio, infotainment e climatizzatore. Per quest’ultimo, è molto importante controllare che funzioni su tutte le velocità della ventola e che eroghi sia l’aria calda che quella fredda: sostituire o riparare il sistema di aria condizionata può essere molto costoso. Occhio anche allo stato di schermi e display, molto salati in caso di guasti.
Rimanendo a bordo, poi, verificate il corretto funzionamento dei fari, accendendo a turno le luci di posizione, gli anabbaglianti, gli abbaglianti e le frecce, nonché dei tergicristalli. Non si tratta, quasi sempre, di spese esagerate, ma eventuali problemi elettrici possono diventare complicati da trovare e mettere in sesto.
Analizzare i difetti meccanici
La principale leva per trattare il prezzo dell’auto è la parte meccanica. La grande incognita delle automobili usate è proprio la condizione della meccanica, aspetto dove, se non si compra con oculatezza, si possono spendere anche migliaia di euro. Appena si visiona l’auto, il consiglio è di accenderla e lasciarla girare al minimo durante la disamina della carrozzeria e degli interni. In questo modo, se ci sono problematiche (ad esempio cinghie che stridono, un minimo irregolare o perdite di liquidi a freddo o a caldo) sarà possibile visionarle a mente fredda ancora prima del test drive. Controllate se c’è un’eccessiva fumosità allo scarico, eventuali suoni particolari del motore e come quest’ultimo gestisce l’accensione di fari, radio o clima: se il minimo diventa irregolare oppure l’intensità delle luci si abbassa, la batteria potrebbe essere stanca oppure l’alternatore necessita di un controllo più approfondito. Occhio anche allo stato dei freni, che se a disco non devono avere segni visibili sulla superficie del disco.
Una volta controllato che non ci sono problemi gravi, è il momento di fare il vostro test drive. Durante la guida, cercate di sentire la presenza di rumori inusuali sulle buche, che possono indicare giunti, braccetti o semiassi da sostituire, e la salute della frizione. Quest’ultima deve avere una corsa fluida e piuttosto lineare, senza scalini o tremolii: se ci sono, la frizione è usurata, ed è uno dei lavori più costosi nella manutenzione ordinaria. Bisogna fare attenzione anche ai freni, che non devono generare vibrazioni durante la loro azione.
Per quanto riguarda, invece, motore e cambio, questi ultimi sono da controllare attentamente per trattare il prezzo dell’auto. Il motore deve girare in maniera fluida e regolare, senza tagli o interruzioni nell’erogazione della potenza, e non avere ticchettii o suoni particolari. Non serve essere un vero esperto per notare se c’è qualcosa che non va: nel caso, anche per controllare la meccanica potete farvi aiutare da un amico più esperto o farvi accompagnare dal vostro meccanico di fiducia. Non serve spingere il motore al massimo in ogni momento, ma è necessario “tirare” almeno una o due marce per capire se non ci sono problemi nel salire di marcia.
Per quanto riguarda il cambio, invece, se è manuale non deve fare rumori strani durante le cambiate: inserite tutte le marce di cui è dotato, compresa la retromarcia, e controllate che le marce, in caso di cambio manuale, non si disinnestino da sole. Se il cambio è invece automatico, quando si aziona la leva non ci devono essere rumori sinistri o spie accese, l’auto deve andare in marcia senza strattoni (sia in avanti che in retromarcia) e, durante la guida, le cambiate devono essere fluide, senza slittamenti o colpi.
Attenzione, infine, anche allo sterzo, che se dotato di servosterzo deve avere un’azione fluida e senza interruzioni della servoassistenza. In caso di risposta lenta, il servosterzo potrebbe avere dei problemi. In definitiva, un controllo piuttosto rapido ma attento della meccanica può portare a scoprire le principali magagne, permettendovi di trattare sul prezzo dell’auto in maniera onesta.
Conoscere il mercato e i prezzi del modello
Concludiamo, infine, con la definizione dell’affare, dove bisogna essere onesti e mettere sul piatto tutte le opzioni. Per poter trattare il prezzo di un’auto, bisogna conoscere il valore di mercato, sia a livello teorico sia raffrontato con i prezzi reali. In questo, AutoScout24 può dare una grande mano con il suo strumento di valutazione auto online. Inserendo il numero di targa e il chilometraggio o, in alternativa, le caratteristiche tecniche dell’auto, si ha accesso ad uno spettro di tre valutazioni: il più basso è quello di un esemplare da ripristinare, quello intermedio di un’auto in buono stato ma con qualche piccolo difetto e quello più alto di un’auto in perfette condizioni.
Lo stesso annuncio di AutoScout24 è in grado di dare una mano a capire se il prezzo è interessante o meno. In ogni inserzione, infatti, è presente un indicatore che fa capire immediatamente se l’inserzione ha un buon prezzo, un ottimo prezzo o addirittura un super prezzo in confronto ai modelli simili presenti sul portale. Non mancano poi delle tabelle di settore come quelle di Eurotax, presenti su alcune delle principali riviste di settore, che danno un’ulteriore stima del valore residuo di un’auto.
Come trattare il prezzo di un’auto? Una volta analizzata, conosciuta e provata, si apre la trattativa. Per persuadere il venditore dell’auto a scendere con il prezzo, è necessario convincerlo a nostra volta dello stato del veicolo, di eventuali pregi e difetti e di quanto sia necessario per voi abbassare il prezzo in modo da essere in grado di riparare ciò che non va o, alternativamente, pagare l’auto per quello che è il suo valore. Non bisogna quindi chiedere uno sconto senza motivazioni, in quanto lo stesso venditore non sarà così disponibile a concederlo solo per simpatia.
Se, al contrario, gli spiegate quanto dovrete spendere per, ad esempio, dei nuovi pneumatici, il restauro della carrozzeria o evidenti problemi meccanici o tecnici, il proprietario dell’auto sarà più incline a concedere uno sconto. Trattare il prezzo di un’auto usata è, in sé, una forma di vendita, nella quale si convince chi vende a “vendere” una parte del suo profitto in nome di una trattativa onesta e sincera. Quando si parla di automobili, beni molto costosi e, per questo, più particolari da trattare, la sincerità e la trasparenza sono caratteristiche fondamentali, da entrambe le parti, per evitare fregature, problemi e stress.
FAQ
Il prezzo di un’auto usata dipende dalle condizioni dell’esemplare, dalla sua motorizzazione e da altri fattori esterni, come l’urgenza da parte del venditore a concludere la cessione. Solitamente, si può contrattare il prezzo di un’auto di circa 500-1.000 euro. Per riuscirci, però, non basta chiedere uno sconto: serve infatti giustificare i motivi per i quali si chiedere un “taglio” sul prezzo come, ad esempio, la necessità di sostituire gli pneumatici, eventuali difetti estetici o interventi di manutenzione da fare.
Visti i prezzi sempre più alti delle automobili nuove, è utile conoscere alcuni trucchi per far scendere il costo di un’auto nuova. Spesso, ad esempio, ci sono offerte interessanti legate all’attivazione di un finanziamento o alla permuta/rottamazione della propria auto che si sostituisce. Un altro modo è “accontentarsi” dei modelli in pronta consegna oppure di puntare sulle automobili a Km 0, ovvero vetture già immatricolate dal concessionario ma sostanzialmente nuove. Può essere utile anche confrontare i prezzi dei diversi concessionari, cercando così l’offerta migliore non fermandosi al primo preventivo.