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SUV Economici 2024: i modelli che costano meno a listino
Redazione AutoScout24 · 19/09/2024 · Lo leggi in 11 minuti
Basta guardare i dati di immatricolazioni dei primi sette mesi del 2024 per capire quanto il fenomeno dei SUV sia nel pieno del suo successo, e non sembra esserci inversione di rotta rispetto a una quindicina di anni fa, quando i gusti dei consumatori si sono orientati alle cosiddette ruote alte.
Diversificando l’offerta, come è normale che sia, sia le case premium sia le generaliste hanno iniziato a puntare forte sui SUV: basti pensare a Ford, che è arrivata a eliminare dai listini due pezzi forti come Focus e Fiesta proprio per dare maggiore respiro alla sua gamma di SUV, tra cui l’ibrida Kuga e le elettriche Explorer e Capri. In Europa, ad esempio, i SUV immatricolati a luglio 2024 sono stati il 54% del mercato, con una crescita del 6% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Numeri impressionanti che fanno capire quanto sia strategico, oggi, avere più di un SUV nella propria gamma. Già, ma a quali prezzi?
In questa guida ci occupiamo di capire quali sono i SUV più economici nel 2024, insomma quelli che per rapporto qualità prezzo sono i più convenienti sui quali puntare le proprie attenzioni nel momento della scelta della prossima auto. Ci sono i marchi cinesi, che puntano da sempre su prezzi più competitivi per diventare appetibili al grande pubblico, e ci sono marchi che sul rapporto qualità/prezzo hanno costruito la loro fama. Tra i primi, perché non citare DR (Casa italiana che importa auto del gruppo cinese Chery con i marchi DR, Evo e Sportequipe), EMC, Cirelli e MG. Tra i secondi, si prende lo scettro di regina del mercato Dacia che ha da poco lanciato la nuova Duster, già con la corona in testa per essere stata per anni la preferita tra chi doveva scegliere un SUV versatile ma soprattutto economico.
Con SUV economico possiamo parlare di vetture il cui prezzo non supera i 25.000 euro, e già la stessa Duster supera questo muro con la nuova versione ibrida a patto di eventuali scontistiche del costruttore. Il loro segreto è sì il prezzo ma, alla fine, è ciò che accomuna tutti i SUV e il motivo per il quale vengono scelti: guidare più in alto fa sentire più sicuri e anche un pubblico maturo si trova più facilitato a scendere/salire da mezzi più alti da terra.
In questa guida scopriremo i modelli di SUV economici nel 2024, le loro caratteristiche, i prezzi e perché il prezzo più basso è comunque sufficiente ad accontentare le richieste di chi cerca un’auto adatta a più utilizzi, anche fuori dalla città.
SUV economici 2024: quali sono i modelli più convenienti
Abbiamo citato la nuova Dacia Duster come regina dei SUV economici anche nel 2024, specie dopo l’arrivo della nuova generazione. Sì, ma per quale motivo lo scettro è ancora suo? Nel paragrafo dedicato ci occupiamo più nel dettaglio dei prezzi, dei suoi prezzi e di quelli dei suoi concorrenti, ma è innegabile che con 19.700 euro come prezzo d’attacco per la fortunata versione GPL, che anche nel 2023 si è piazzata sul podio dietro l’ancor più economica Sandero nella classifica delle vendite delle auto biFuel in Italia.
Quindi, da una parte, il prezzo e il rapporto qualità/prezzo, tanto che rispetto a certi listini ben oltre i 30.000 euro per avere tutto sommato una dotazione molto simile, Duster continua a navigare intorno ai 20.000 euro, raggiungendo un tetto massimo di 27.900 euro solo per la pluriaccessoriata versione full hybrid Extreme. Con la nuova generazione è arrivato uno stile sicuramente più deciso, più maturo. Sotto è cambiato tutto, anche per accogliere l’ibrido, ma le dimensioni sono rimaste quelle di sempre: 4,34 metri di lunghezza la fanno stare perfettamente a metà tra i più piccoli B-SUV (come la Sandero Stepway) e i più grandi C-SUV (come la futura Bigster che sarà una Duster allungata con la terza fila di sedili). Uguale di dimensioni ma maggiormente sfruttabile dentro, con l’arrivo di alcune soluzioni da fare invidia alle Simply Clever di Skoda come la YouClip, che permette di agganciare borse in varie parti dell’abitacolo.
Anche in abitacolo chi siede a bordo della nuova Dacia Duster si rende conto di essere a bordo non di un SUV per forza di cose economico, ma proposto al giusto prezzo rispetto ad altre concorrenti. Permangono le plastiche rigide, ma ora il doppio schermo digitale proietta Duster allo stesso livello di altre rivali. A livello di motorizzazioni, la scelta del GPL si dimostra quella vincente, non solo per Duster come vedremo a brevissimo. La nuova generazione propone in alternativa il 1.2 TCe mild hybrid 48V da 130 CV e il 1.6 full hybrid da 141 CV che viene proposto anche su Nissan Juke, Renault Captur e sulla nuova Symbioz. Dovendo scegliere una motorizzazione “economica”, il piccolo 1.0 Eco-G è un tre cilindri che non brilla per prestazioni ma, proprio grazie alla doppia alimentazione e alla bombola di buona capacità, permette di andare lontano consumando poco.
Oltre a Duster, però, si apre un mondo, quelli dei SUV economici 2024. Duster, infatti, non è il SUV meno caro sul mercato. Con l’arrivo della nuova Citroen C3 costruita sulla piattaforma Smart Car, infatti, il crossover francese si aggiudica l’ambito premio di SUV/crossover più economico sulla piazza. Certo, è lunga 4,02 metri e non è magari indicatissima come prima auto di famiglia ma con 1,58 metri di altezza è cresciuta tanto rispetto alla generazione che l’ha preceduta e non è sbagliato definirla una “ruote alte”. La versione benzina (1.2 PureTech 100 CV con cambio manuale a 6 rapporti) è proposta a poco meno di 15.000 euro anche se, nell’allestimento You, è un po’ scarna di optional: manca, ad esempio, lo schermo centrale (sostituito da un supporto per lo smartphone) ma ci sono frenata d’emergenza, sensori parcheggio posteriori e radio DAB. Per avere una C3 Max, la full optional, l’esborso è importante. Sulla stessa base è attesa entro fine 2024 la nuova FIAT Grande Panda: ricalcherà la stessa gamma (benzina o benzina/ibrida ed elettrica) e avrà prezzi del tutto simili.
Tolta la C3, che ritroveremo nella variante Aircross sempre con un prezzo sotto i 20.000 euro, si apre il ventaglio dei SUV economici cinesi o comunque cinesi importati in Italia. C’è un outsider, però, che risponde al nome di Mahindra KUV100: costa meno di 16.000 euro ed è una crossover che colpisce per la sua altezza rapportata alle ruote estremamente piccole. Non proprio un’auto sportiva, ma un SUV molto compatto che bada al sodo con il 1.2 da 87 CV disponibile anche in variante GPL, leggermente più cara, da 85 CV.
A questo punto si inserisce la molisana DR Automobiles con il suo ventaglio di SUV economici importati dalla Cina. Evo 3, Evo 4, Evo 5, ma anche DR 3.0, tutti SUV (sia benzina sia GPL) contenuti entro i 20.000 euro. In mezzo, la MG ZS e la EMC Wave 2. Se in particolare la Evo 5 convince per la presenza di un brillante 1.5 turbo da 127 CV, tutta un’altra cosa rispetto ai motori aspirati di altri modelli qui citati che prestano il fianco alla voce prestazioni. Anche MG ZS, con l’arrivo della nuova generazione che sarà full hybrid come la più piccola MG 3, è un SUV a buon mercato. L’attuale generazione propone sia la versione termica (1.5 106 CV aspirata o 1.0 111 CV turbo) sia l’elettrica (da 156 a 177 CV, da 440 a 320 km di autonomia) e con un prezzo d’attacco di circa 17.500 euro è ancora tra i SUV economici direttamente concorrenziali di Duster: ZS è lunga 4,32 metri, appena 2 centimetri meno di Duster. Molto simile lo spazio interno, bagagliaio compreso.
Dicevamo della C3 Aircross: appena presentata la nuova C3, si sono tolti i veli sulla seconda generazione di C3 “allungata”. Motori termici ed elettrico per questo modello, capace di portare 7 passeggeri in appena 4,4 metri e per meno di 20.000 euro. C’è ancora spazio per due varianti del SUV di origine cinese importato in Italia dalla Cirelli: si tratta della 2 e della 2 Plus. La prima è lunga 4,33 metri (siamo sempre in orbita Duster) e monta il 1.5 da 116 CV con la possibilità di installare il GPL e di montare un cambio automatico pagando un extra. La Cirelli 2 Plus non è altro che una DFSK Glory 500 che accusa un infotainment di vecchia generazione e un motore, aspirato, che manca di grinta. C’è un problema, la DFSK Glory da cui deriva è praticamente uguale e costa meno.
SUV economici 2024: i prezzi in ordine crescente
Abbiamo visto come ci siano diversi e apprezzabili esempi che comprare un SUV, oggi, non sia un privilegio concesso a pochi. Certo, per chi può spendere 30.000 euro e oltre la scelta è ugualmente ampia, e non a caso sono proprio i SUV a creare i maggiori profitti anche per le case che hanno listini più alti di quelli che scopriremo a breve. Tornando ai SUV più a buon mercato venduti nel 2024, la lista si allunga considerando una forbice che copre il crossover più economico, la C3 (da 14.990 euro) alla più “cara”, la Nissan Juke, che costa 25.000 euro.
Ovviamente il limite dei 25.000 euro è stato scelto per ampliare la rosa delle candidate, ma ovvio che per una famiglia dal discreto potere di spesa spendere 17.000 euro o 25.000 euro non è esattamente la stessa cosa. Abbiamo detto della C3, ma a un prezzo così competitivo viene venduta la versione turbo benzina manuale da 100 CV. L’elettrica, d’altro canto, rimane entro la soglia dei 25.000 euro con un prezzo di 23.900 euro, soglia che il CEO FIAT ha promesso anche per la nuova Grande Panda (anche lei termica ed elettrica). Al secondo posto troviamo la Mahindra KUV100, ma vanno considerati 1.750 euro di esborso per averla con la doppia alimentazione benzina/GPL.
Al terzo posto la Evo 3, che con 15.900 euro viene proposta a un prezzo concorrenziale nei confronti della gamma Evo (con la 4 e la 5 che si equiparano a 17.300 euro). Anche per la Evo 3, montare il GPL da fabbrica costa 2.000 euro in più.
E la Dacia Duster, regina tra i SUV economici? La nuova generazione non ha smosso eccessivamente i listini, tolta la versione full hybrid che parte da 26.400 euro superando, così, la barriera dei 25.000 euro. L’allestimento Essential proposto sulla Duster GPL è il più economico con i suoi 19.700 euro, servono infatti 1.700 euro per salire di un allestimento (Expression) e ulteriori 1.500 euro per una top di gamma Journey o Extreme. Parte da 22.900 euro la Duster 1.2 mild hybrid da 130 CV e dai già citati 26.400 euro per il 1.6 full hybrid da 140 CV. Attenzione, per la base sotto i 20.000 euro comprate una Duster Essential dove sono di serie i cerchi di acciaio da 16”, il clima è manuale e dove potete dimenticare lo schermo centrale da 10” diventa di serie dall’allestimento superiore Expression insieme ai cerchi in lega da 17” e alla retrocamera di parcheggio.
Per ricapitolare, questi sono i prezzi dei SUV più economici nel 2024, quelli il cui prezzo non supera da listino i 25.000 euro. L’ordine è crescente:
