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SUV compatti 2024: modelli migliori e prezzi

Lo confermano i trend di mercato e lo confermano i dati relativi alle immatricolazioni. I SUV compatti sono tra i preferiti degli automobilisti italiani.

Basta fare un giro in concessionario, meglio se multimarca come gli Stellantis&You che radunano tutti i Marchi del gruppo nato dalla fusione tra PSA e FCA per accorgersi di come la carrozzeria alta da terra, ma dalle dimensioni contenute, stia diventando la preferita sul mercato. Guardando ai freddi numeri, UNRAE ha pubblicato i dati relativi ai primi sette mesi del 2024 dove si denota la stabilità del segmento dei B-SUV (hanno registrato il 27% delle immatricolazioni da gennaio a luglio) e del segmento dei C-SUV (stabili al 19%). Là dove una volta dominavano le piccole utilitarie e i monovolume, ora il mercato si è evoluto e ha visto “sdoppiarsi” il mercato delle piccole, per l’appunto con SUV compatti/crossover, e quello delle “medie”, sia a ruote alte sia hatchback.

Sì, ma cosa si intende con SUV compatti? Un SUV medio è anche compatto? Assistendo a un generale aumento delle dimensioni, tanto che oggi si tende a definire compatta anche una vettura che sfiora i 4 metri e mezzo, sono cambiati gli equilibri. Un esempio? La Hyundai Kona, un crossover arrivato sul mercato nel 2018 con i suoi 4,16 metri, con l’arrivo della seconda generazione è cresciuta quasi a dismisura fino a 4,35 metri. Si può ancora definire SUV compatto? Il mercato e le concorrenti ci dicono di sì. Sarebbe quindi utile fissare un limite intorno ai 4,4 metri oltre il quale i SUV diventano “medi”, per non dire grandi con i segmenti superiori (C, come Volkwagen Tiguan, D, come Alfa Romeo Stelvio ed E, come Mercedes GLE).

D’altro canto, soprattutto negli ultimi anni post pandemia si è assistito a una vera e propria invasione di SUV compatti. Basti guardare quanti ne conta l’offerta Stellantis, con il debutto recente della nuova Alfa Romeo Junior, così come dei Marchi cinesi attivi in Italia: DR Automobiles, che importa vetture costruite da Chery in Cina e modificate qui da noi prima della vendita, ha tra le sue best seller due SUV compatti del calibro di 3.0 e 5.0; la prima è lunga 4,17 metri, la seconda 4,32 metri. Gli esempi potrebbero continuare, e li vedremo nel corso di questa guida all’acquisto.

In questa guida scopriremo i modelli di SUV di piccole dimensioni in vendita nel 2024, le loro caratteristiche, i prezzi e perché rappresentano un buon compromesso tra spazio e versatilità d’utilizzo.

Sommario

SUV compatti 2024: quali sono i modelli migliori

Difficile dire quale sia il modello migliore o quali siano i modelli migliori di SUV compatti nel 2024. L’offerta è davvero ampia e permette di accedere, anche con cifre inferiori ai 20.000 euro, a modelli competitivi. L’esempio fatto poc'anzi con le vetture DR non è stato un caso. La 3.0, che ha ricevuto un aggiornamento prettamente estetico nel 2023, è un SUV compatto onesto e dal buon rapporto qualità/prezzo. Le sue linee sono migliorate con il restyling, di fatto rendendole più aggressive, mentre le motorizzazioni badano al sodo: l’unico motore è il 1.5 da 117 CV che, però, non brilla per prestazioni essendo aspirato. C’è anche con cambio automatico, mentre montare il GPL costa 2.000 euro in più.

Tra i marchi cinesi operanti in Italia, con vetture importate per usare un’altra definizione, ecco i brand EMC ed Evo. Il primo vende la Wave 2 e l’elettrica Yudo. La prima è un crossover lungo 4,01 metri con un ottimo bagagliaio (400 litri). Deriva dalla cinese Livan X3 e monta anche in questo caso un 1.5 da 103 CV sempre abbinabile al GPL per ridurre i consumi e aumentare l’autonomia. L’elettrica Yudo, invece, è lunga 4,04 metri e con il motore da 95 CV è adatto per la città. Ricarica un po’ lenta ma prezzo competitivo nel confronto di altri crossover elettrici.

Evo, altro brand di DR Automobiles, ha sede in Molise e vale lo stesso discorso di EMC e della stessa DR: importa auto dalla Cina modificandole per metterle in vendita nel nostro paese. Tra le fila dei SUV compatti ecco, quindi, la 3, la 4 e la 5. Un ordine numerico che rispecchia quelli che sono tra i SUV compatti più economici oggi in vendita in Italia: la 3 è lunga 4,14 metri e anche in questo caso è consigliabile il GPL che, grazie alla bombola da 56 litri, aumenta notevolmente l’autonomia. Allo stesso prezzo, nel capitolo successivo abbiamo indicato la lista in ordine crescente con tutti i prezzi di questi modelli, vengono proposte sia la Evo 4 sia la Evo 5. La seconda convince maggiormente per la linea, mentre sotto il cofano la prima monta un 1.5 aspirato con cambio manuale e 114 CV, la seconda un più prestante 1.5 turbo (manuale) da 127 CV. Vale il medesimo discorso fatto sul GPL anche per questi due modelli. Anche Sportequipe fa parte di DR Automobiles e il SUV compatto 5 ricalca le linee, rendendole più sportive, della 5.0.

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Per chiudere con i brand italiani che importano auto cinesi, dal 2023 sul mercato ha debuttato Cirelli, azienda con sede a Milano. La 2 è il modello di ingresso ed è lunga 4,33 metri, quindi ancora definibile un SUV compatto. Deriva dalla cinese Beijing X3 e ha il 1.5 turbo da 116 CV che trova aiuto, ancora una volta, nell’installazione dell’impianto GPL. Cinese lo è perché il proprietario del Marchio che porta sul cofano è la SAIC Motor: stiamo parlando della ZS, che attende la nuova generazione per diventare ibrida; può diventare interessante la ZS benzina di prima generazione che oggi parte da un prezzo competitivo. Viene prodotta in Cina anche la Mini Aceman: è lunga 4,08 metri ed è un crossover offerto solo in versione elettrica, condividendo la piattaforma con la Volvo EX30.

Proprio per far fronte all’avanzata cinese, specie tra i SUV piccoli, Stellantis risponde con una doppia punta: da una parte Citroen C3, disponibile anche nella variante Aircross a 7 posti. Entrambi i modelli, con la motorizzazione benzina, partono da meno di 20.000 euro e sono disponibili anche elettrici. Dall’altra la nuova FIAT Grande Panda, che non è sbagliato definire un piccolo crossover (è lunga 3,99 metri). Sotto il vestito, per C3, C3 Aircross, Grande Panda e altri modelli che deriveranno (si parla già della nuova Multipla) c’è la nuova piattaforma Smart Car pensata, anche, per contrastare l’arrivo dei nuovi modelli dalla Cina. Sicuramente più economica della STLA Small (Junior, 2008, Mokka, ecc), permette ugualmente l’installazione sia di motori termici/ibridi sia elettrici.

Opel Mokka Electric (2022) banner

C’è un altro modello di SUV compatto proposto a meno di 20.000 euro che vuole continuare a recitare il ruolo di protagonista, specialmente quando si parla di alimentazioni Bifuel. Stiamo parlando della Dacia Duster, appena arrivata sul mercato con la nuova generazione. Lunga 4,34 metri, la lunghezza non è cambiata, ora il suo look è più maturo e anche gli interni sono diventati più attuali grazie all’arrivo del cruscotto digitale e dello schermo più grande in plancia. Varie le motorizzazioni, ma è la GPL da 100 CV che costa meno. Interessante l’ibrido full (condiviso con Dacia Jogger e altri modelli del gruppo Renault come Captur, Clio e Symbioz), ma costa diverse migliaia di euro in più rispetto alle motorizzazioni più economiche. Che sia ancora la Duster il miglior SUV compatto sul quale scommettere? I numeri ci dicono sicuramente di sì, ma la scelta non si ferma qui.

Alfa Romeo, per esempio, ha introdotto un nuovo modello di crossover o SUV compatto balzato agli onori della cronaca nazionale per il cambio di nome: nata come Milano, per colpa di divergenze con il governo Meloni la Marca di Arese ha scelto di cambiarle il nome pochi giorni dopo la presentazione in Junior. Piccola, in effetti, lo è: lunga 4,17 metri, è tra i SUV compatti dal design sportivo più interessanti oggi sul mercato. Nasce dalla sopra citata piattaforma STLA Small che incontreremo più volte parlando della famiglia dei SUV compatti di Stellantis. Sotto il cofano sia la motorizzazione ibrida (1.2 Hybrid con cambio automatico doppia frizione per 136 CV di potenza) sia l’elettrico da 156 CV. I prezzi sono più alti, ma le dimensioni le calzano a pennello per classificarla come uno dei SUV compatti più interessanti nel 2024 e negli anni a venire.

Non si va lontano con la DS 3, brand considerato al pari di Lancia e Alfa Romeo nella divisione dei brand di Stellantis: lunga 4,12 metri (5 centimetri meno di Junior) viene proposta con motorizzazioni turbo benzina (la più economica), ibride (1.2 136 CV automatica), Diesel ed elettrica. Anche FIAT 600, modello tornato nel 2023 sotto forma di B-SUV, ha la stessa gamma di Junior: la versione ibrida, però, costa meno e, curiosamente, costa molto meno della 500X cui tanto somiglia che sta per uscire dal mercato. Della famiglia Stellantis ecco Avenger (4,08 metri, a fine 2024 arriva la 4xe ibrida con la trazione integrale) così come Opel Mokka e Frontera. Mokka ha lo stesso pianale di Avenger, Frontera di C3 Aircross ma condivide solo il nome con il fuoristrada di fine anni ‘90. La Peugeot 2008 è la più lunga tra i SUV 5 posti di Stellantis ma è anche quello con la linea più sportiva.

2024 FORD PUMA 9

Si è rifatta il look, più dentro che fuori, la Ford Puma. Si tratta di un crossover che, dopo aver condiviso il pianale con la Fiesta, l’ha sostituita in toto nella gamma dell’ovale blu. I motori sono i mild hybrid della famiglia 1.0 Ecoboost, con potenze di 125 CV e 155 CV.

Honda propone la sua Jazz (lunghezza 4,09 metri) con il valido motore ibrido da 122 CV e dai consumi davvero contenuti in città. Un gradino sopra di lei la Honda HR-V, rivale di Hyundai Kona, che misura 4,34 metri e monta il full hybrid da 130 CV. Sotto Kona, però, si fa spazio anche la Hyundai Bayon: lunga 4,18 metri, si può definire come la versione crossover della piccola i20 (la piattaforma è la medesima). Viene offerta con motori benzina e motori mild hybrid, con qualche migliaio di euro di differenza. Kona è più completa: il suo design futuristico si sposa a motori benzina 1.0 turbo (100 CV e 139 CV con l’automatico), 1.0 turbo mild hybrid 100 CV, full hybrid 1.6 129 CV e elettrico (135 CV, 156 CV e 204 CV). Manco a dirlo, la Kona più economica è la turbo benzina da 100 CV manuale che combina l’aumento di dimensioni a un abitacolo tecnologico e ricco di vani portaoggetti.

Del gruppo Hyundai-Kia come dimenticare la Stonic, piccola crossover dalle linee decise: costa leggermente meno di Bayon. Sempre in casa Kia la nuova EV3 e l’elettrica compatta con il look da SUV: sembra una mini EV9 e il prezzo è competitivo. Per chiudere con le coreane, l’ex SsangYong Tivoli ora si chiama KGMobility ma rimane la formula del buon rapporto qualità prezzo: è lunga 4,23 metri, ha in optional solo la vernice metallizzata e monta il 1.5 turbo da 135 CV.

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Tra i brand giapponesi, Lexus ha fatto debuttare la nuova LBX, un crossover solo ibrido da prezzo non troppo abbordabile ma dalle dimensioni molto compatte. Lunga 4,19 metri, nasce sulla stessa base della Toyota Yaris Cross aggiungendo interni più raffinati e linee più sportive. Già, perché uno dei SUV compatti più venduti d’Italia è proprio la Yaris Cross, che trova nell’abbinamento tra la piattaforma della Yaris e le forme da SUV una formula molto vincente. Ora ha anche il motore da 130 CV, più brillante ma sempre parco nei consumi.

Si vuole fare spazio anche Mahindra, che in Italia vende la piccola KUV100 ormai da diversi anni. Non brilla per stile, anzi, ma con un prezzo basso può fare al caso di chi vuole la guida alta e spendere poco. Più grande, siamo al limite dei 4,4 metri, la Mazda CX-30: deriva dalla berlina 3 e con lei condivide motori mild hybrid (122 CV, 150 CV, 186 CV). Sua rivale per dimensioni, ma non per prezzi, è la Mercedes GLA: lunga 4,41 metri, le abboniamo un centimetro pur di farla rientrare tra i SUV compatti, è piuttosto cara ma è più spaziosa di una Classe A da cui deriva. Contribuisce alle file dei SUV compatti giapponesi anche Suzuki: la Ignis è una citycar con il look da SUV, la Vitara ha ricevuto da poco il motore ibrido e, con i suoi 4,19 metri, è lunga 11 centimetri meno della S-Cross (4,3 metri).

Tornando in Germania tiene testa l’Audi Q2, il SUV più piccolo nella gamma dei quattro anelli: è lungo 4,21 metri e monta ancora motori a gasolio (i 2.0 TDI da 116 e 150 CV). Non riceve aggiornamenti dal 2020 ma è pur sempre un’Audi e i prezzi non la distanziano troppo dalla Junior. La benzina 30 TFSI con il 1.0 da 116 CV costa meno del Diesel 2.0 TDI da 116 CV.

Fanno parte del Gruppo Volkswagen non solo l’Audi Q2 ma anche almeno altri tre, se non quattro, SUV compatti. Da una parte la doppietta Volkswagen T-Cross/Taigo, dove la seconda è la versione coupé della prima. La T-Cross è stata aggiornata con il restyling di metà carriera ed è lunga 4,14 metri, la seconda è arrivata nel 2021 e costa meno della prima. Niente ibrido ma solidi motori 1.0 turbo benzina, con l’esclusiva del 1.5 da 150 CV automatico DSG per la Taigo. Skoda Kamiq, il terzo SUV compatto cui si accennava, è lunga 4,24 metri e ha una dotazione di serie più completa di altri modelli del gruppo. Ancor più economica la SEAT Arona, la più economica tra i SUV compatti delle case facenti parte di Volkswagen.

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Infine, si guarda alla Francia con la molteplice offerta di SUV compatti di Renault e delle alleate, giapponesi, Nissan e Mitsubishi. La nuova Captur condivide quasi tutto con la nuova ASX, ma non il prezzo. Sono lunghe entrambe 4,24 metri ma la Captur costa meno. La Nissan Juke, che fa un po’ caso a parte, è stata aggiornata nella primavera 2024 e si divide tra il 1.0 turbo benzina da 114 CV e l’ibrido (lo stesso di Renault) da 143 CV. Viene prodotta in Cina ma mantiene il suo DNA svedese la Volvo EX30, prima elettrica compatta del brand di Goteborg che, con 4,23 metri, rientra pienamente tra i SUV compatti. La versione base ha 272 CV, ma la Twin Motor Performance arriva a 428 CV e ha prestazioni da supersportiva.

Leggi anche: SUV economici, i modelli migliori a listino

SUV compatti 2024: i prezzi in ordine crescente

Abbiamo visto davvero tanti modelli che abbiamo riassunto, scrupolosamente, nella lista che trovate più in basso. Si va da quella che è oggi il SUV compatto/crossover più economico sul mercato, la nuova Citroen C3, che presto potrebbe trovarsi a spartirsi il podio con la nuova FIAT Grande Panda.

In mezzo al SUV compatto più economico e a quello più caro (Mercedes GLA) abbiamo contato circa quaranta SUV che fanno capire quanto questo segmento sia importante per abbellire i bilanci delle case automobilistiche. I prezzi tendono a somigliarsi, ma è innegabile che i modelli cinesi importati in Italia siano molto appetibili per quella fascia di clienti che non ha grosse pretese e che vuole risparmiare su auto senza troppi fronzoli, troppi optional, e molto concrete (con l’aiuto del GPL che fa comunque risparmiare).

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Per ricapitolare, questi sono i prezzi dei SUV compatti 2024 oggi sul mercato in ordine crescente:

  • Citroen C3: 14.990 euro
  • Mahindra KUV100: 15.645 euro
  • Evo 3: 15.900 euro
  • Evo 4: 17.300 euro
  • Evo 5: 17.300 euro
  • MG ZS: 17.540 euro
  • EMC Wave 2: 17.700 euro
  • DR 3.0: 18.400 euro
  • Citroen C3 Aircross: 18.790 euro
  • Dacia Duster (GPL): 19.700 euro
  • Cirelli 2: 19.800 euro
  • DR 5.0: 19.900 euro
  • Kia Stonic: 20.950 euro
  • Hyundai Bayon: 21.150 euro
  • Sukuki Ignis: 21.400 euro
  • SEAT Arona: 21.650 euro
  • Renault Captur: 22.550 euro
  • KGMobility Tivoli: 23.900 euro
  • EMC Yudo EV: 24.200 euro
  • Mitsubishi ASX: 24.400 euro
  • Opel Frontera: 24.500 euro
  • Skoda Kamiq: 24.700 euro
  • FIAT 600: 24.950 euro
  • Nissan Juke: 25.000 euro
  • Volkswagen Taigo: 25.400 euro
  • Peugeot 2008: 25.950 euro
  • Volkswagen T-Cross: 26.200 euro
  • Opel Mokka: 26.200 euro
  • Suzuki Vitara: 26.400 euro
  • Hyundai Kona: 26.700 euro
  • Honda Jazz: 26.900 euro
  • Ford Puma: 27.500 euro
  • Mazda CX-30: 27.850 euro
  • Suzuki S-Cross: 27.990 euro
  • DS 3: 28.150 euro
  • Toyota Yaris Cross: 28.650 euro
  • Alfa Romeo Junior: 29.900 euro
  • Audi Q2: 32.200 euro
  • Sportequipe 5: 33.900 euro
  • Honda HR-V: 34.500 euro
  • Mini Aceman: 35.100 euro
  • Kia EV3: 35.950 euro
  • Volvo EX30: 37.350 euro
  • Lexus LBX: 38.000 euro
  • Mercedes GLA: 42.367 euro

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FAQ

Se si cerca un SUV dalle dimensioni compatte, la scelta è davvero ampia. La nuova C3 è alta da terra rispetto a prima ed è anche molto vantaggiosa economicamente, con il motore benzina. La Dacia Duster è una garanzia, mentre da oriente sono tanti i modelli importati dalla Cina dai brand EMC, DR (con Evo e Sportequipe). Varia anche l’offerta di Stellantis. Tra i SUV GPL, con cui si risparmia parecchio, non è bellissima ma è economica la Mahindra KUV100.

Con 4,34 metri, la stessa dimensione della precedente generazione, la nuova Dacia Duster sembra avere tutte le carte per aggiudicarsi nuovamente il titolo di miglior SUV compatto. La versione base, con il 1.0 turbo benzina/GPL, costa 19.700 euro. Per la prima volta si può avere anche ibrida e dentro è tutta nuova con schermo più grande e quadro strumenti per la prima volta digitale.

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