Leasing auto: cos’è e come funziona, auto elettrica, per privati

Il finanziamento, fino a pochi anni fa, era il sistema più diffuso e conosciuto per mettersi al volante di un’auto o di un furgone nuovo pagando una rata tutti i mesi. Oggi invece le possibilità sono molte di più e hanno preso piede anche fra i privati: oltre al noleggio, è molto in voga anche il leasing auto, ovvero un contratto (in genere di 36 o 48 mesi) fra l’operatore e il cliente che prevede un anticipo, canoni mensili e la possibilità di riscattare l’auto alla fine del leasing auto.

Il leasing auto, molto popolare negli Stati Uniti, si è affermato ultimamente anche in Italia e dà modo di avere sempre un’auto o un veicolo commerciale nuovo, un grande vantaggio per chi percorre tanta strada o vuole cambiare spesso veicolo. Si tratta, inoltre, di una buona soluzione in un periodo di incertezza per le future tecnologie dell’auto.

In questo modo, ad esempio, è possibile avere a disposizione un’auto elettrica per due o tre anni senza entrarne in possesso, per capire se può essere adatta alle proprie esigenze e, eventualmente, scegliere un’altra alimentazione. Vediamo allora che cos’è il leasing auto e come funziona.

Sommario

• Cos’è il leasing auto
• Leasing auto come funziona
• Leasing auto elettrica
• Leasing auto privati
• Domande comuni su leasing auto

Cos’è il leasing auto

Il termine inglese leasing deriva dal verbo to lease, che in italiano si traduce con affittare o dare in locazione. E infatti, nel caso del leasing auto, il cliente non diventa proprietario della vettura: questa rimane della società che offre il servizio di leasing auto e che ha acquistato l’auto in precedenza. In altri termini, la società mette il veicolo a disposizione del cliente a fronte del pagamento di un anticipo e un canone mensile.

Per rispondere alla domanda del titolo, ovvero cos’è il leasing auto, lo si può definire come un vero e proprio affitto di un veicolo, che sia un’automobile, un furgone o altro. Il leasing è stato concepito per soddisfare le esigenze delle aziende che hanno bisogno di una flotta aziendale, ma decidono di non sostenere l’ingente spesa per l’acquisto di tali veicoli.

Dopo una diffusione nel mondo business, oggi è diventato popolare anche fra i privati. Fra i punti a favore del leasing auto per aziende non vanno sottovalutati la detraibilità dell’IVA la deducibilità delle spese. Per quanto riguarda il leasing auto per privati, invece, il plus maggiore è per chi cambia spesso auto e non vuole farsi carico della svalutazione dell’auto, che anno dopo anno perde un po’ del suo valore di mercato.

Fin qui abbiamo visto cos’è il leasing auto. Ora scopriamo cosa lo distingue dal noleggio a lungo termine, simile per caratteristiche e altrettanto diffuso nel nostro Paese. Che differenza c’è tra noleggio e leasing? Il noleggio a lungo termine prevede un anticipo, canoni mensili e la possibilità di riscattare l’auto a fine noleggio, esattamente come per il leasing, ma offre più servizi all’interno del canone stesso: ci sono l’assicurazione RCA, la manutenzione e il cambio gomme (solo per citarne alcuni), di conseguenza i costi di anticipo e mensili del noleggio sono superiori rispetto a quelli del leasing.

Nel caso del leasing auto, infatti, l’assicurazione è a carico del cliente finale. Il bollo invece è sempre a carico della società che fornisce il servizio, sia per il leasing che per il noleggio.

Leasing auto: come funziona

Vediamo ora il leasing auto e come funziona. Innanzitutto, bisogna trovare la società che offre il servizio. È possibile rivolgersi direttamente al concessionario di una casa automobilistica, come ad esempio BMW, FIAT o Volkswagen, ma in questo caso la scelta è ristretta ai modelli di tale Casa automobilistica: una valida soluzione per chi va a “colpo sicuro” e conosce già l’auto che fa al caso suo, meno per chi non ha le idee chiare. In alternativa si può avere il servizio di leasing auto da una società specializzata, come Arval o LeasePlan, che offrono vetture di marchi diversi e mettono dunque a disposizione una gamma di veicoli più ampia.

Assunta questa prima decisione, il leasing auto come funziona? Si procede scegliendo il modello di automobile e il budget, dunque l’anticipo ed i successivi canoni mensili, ma anche la lunghezza del leasing auto. Facciamo qualche esempio: una citycar come ad esempio la FIAT Panda può costare 5.000 euro di anticipo e circa 300 euro per i successivi 36 mesi, mentre un SUV medio grande come la Peugeot 3008 richiede un anticipo di circa 10.500 euro e una rata mensile di circa 750 euro. Bisogna comunque considerare che le cifre sono estremamente flessibili: la società di leasing auto propone un piano base, ma è possibile aumentare o fare diminuire l’anticipo, variare l’importo della rata mensile e allungare la durata del leasing.

Definito il budget, è possibile aggiungere servizi a pagamento come la manutenzione ordinaria, il cambio gomme e la polizza RCA, in modo da avere coperture adeguate in caso di imprevisti; in questo caso, ovviamente, il costo del canone mensile aumenta.

Per riassumere, vediamo schematicamente il leasing auto e come funziona:

• Scegliere l’operatore: Casa automobilistica o società specializzata
• Definire l’importo dell’anticipo e l’ammontare del canone mensile
• Modulare l’anticipo, i canoni mensili e la durata del leasing auto
• Aggiungere eventuali servizi extra

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Leasing auto elettrica

In precedenza abbiamo scritto che il leasing mette al riparo dalla svalutazione dell’automobile, la quale “ricade” sempre su chi acquista la vettura e dovrà poi rivenderla (ovvero, in questo caso, la società che eroga il servizio di leasing). L’alta svalutazione è un tema particolarmente d’attualità per il leasing dell’auto elettrica, le quali adottano tecnologie in rapidissima evoluzione e rischiano dunque di svalutarsi molto più velocemente rispetto alle auto tradizionali. Le batterie stanno compiendo passi da gigante: perciò, le auto elettriche oggi all’avanguardia rischiano di essere antiquate fra pochi anni.

Ecco allora che l'"affitto" può essere la soluzione giusta per chi vuole guidare tutti i giorni un’auto a batterie e non ritiene conveniente acquistarla Analizzando l'offerta dei principali operatori in Italia che offrono questo servizio: scegliendo la berlina media Tesla Model 3, l’offerta di leasing auto elettrica della Casa americana prevede 6.000 euro di anticipo e canoni mensili di circa 600 euro. Il leasing auto elettrica c’è anche per veicoli commerciali, e si rivolge principalmente alle aziende che vogliono unire praticità e immagine “green”. Anche in questo caso, però, i prezzi non sono contenuti: in linea di massima si parte da 6.000 euro di anticipo e 440 euro al mese per un van di medie dimensioni come l’Opel Combo Electric.

Leasing auto privati

Nel caso delle aziende o persone con partita iva, il leasing auto dà la possibilità di dedurre i costi per il 20% e l’iva al 40%, ottenendo quindi un consistente risparmio. Invece, il leasing auto per i privati apre invece alla possibilità di non farsi carico della svalutazione dell’auto, oppure di cambiare vettura più spesso e con minore stress: basti pensare a chi percorre tanta strada ogni anno, che potrà dunque sostituire l’auto alla fine del contratto, senza preoccuparsi di doverla rivendere. Inoltre, dovendo mantenere una polizza assicurativa, il cliente non perde la classe di merito: un “dettaglio” da non sottovalutare nel caso voglia successivamente acquistare un altro veicolo.

La struttura del leasing auto per privati è del tutto simile a quella del leasing tradizionale. Si parte dall’accordo tra le parti che fissa il prezzo della rata mensile, dopo aver fissato durata contratto, anticipo eventuale e rata finale. Alla fine del leasing, con la scadenza che era stata fissata a monte, alla firma del contratto, si procede alla riconsegna dell’auto.

Se il contraente non rispetta il pagamento delle rate o altre clausole del leasing l’operatore finanziario potrà richiedere la risoluzione del contratto e la riconsegna del veicolo anticipata. Nel caso in cui si arrivi alla fine dei termini del leasing auto tra privati, quest’ultimo ha la possibilità di riscattare l’auto che ha guidato nel periodo precedente, versando la rata finale, o maxi rata o comunque la cifra che corrisponde al valore residuo del veicolo (sulla base di come ci si è accordati in origine).