DR, la storia e il legame con la Cina
La DR è una casa in realtà giovanissima. Nasce nel 2006 dalle ambizioni dell'imprenditore Massimo Di Risio ("DR" sono appunto le iniziali del cognome), già esperto di automotive per aver lavorato con Fiat, con la statunitense Saleen e con la cinese Gonow. Sarà proprio il legame con la Cina a determinare la nascita della DR. Perché nel 2006 viene creato lo stabilimento di Macchia d'Isernia (IS), lì dove tutte le DR vengono prodotte sin dalla fondazione. E sostanzialmente le DR sono modelli dei due marchi cinesi Cherry e JAC con componentistica proveniente proprio dal Paese asiatico, con un nuovo logo e nuove rifiniture proprie dello stile italiano e di DR in particolare, che ha acquisito dai due Gruppi la licenza d'assemblaggio in Italia.
Cherry e JAC, bisogna sottolinearlo, sono costantemente nella top 10 dei marchi più venduti in Cina, il più grande mercato automobilistico al mondo. La componentistica, sebbene certamente low cost, è tuttavia di qualità, ed è alla base dell'offerta DR: Suv economici ma con ogni optional e comfort in grado di soddisfare il cliente alla ricerca di un'auto per ogni evenienza e che non pesi troppo sulla situazione economica familiare, resa ancora più complicata dal carovita, dall'aumento dei carburanti e dall'inflazione.
DR, la gamma
Nel 2007 esce già il primo modello dalla linea di produzione: è DR 5.0, un Suv urbano classico, a cui presto si aggiungeranno il crossover DR3 - che, come avrete intuito, presenta anche delle forme coupé - e DR F35, adatto ai lunghi viaggi.
Nel corso degli anni, la gamma si amplia: arriva DR 4.0 - praticamente il 5.0 con un nuovo frontale - e DR 6.0, che diventa la prima ammiraglia del Gruppo.
Tutti i modelli DR hanno una caratteristica comune, oltre alla carrozzeria: la presenza di due opzioni di motori a benzina, uno aspirato e uno turbo. Si tratta di propulsori della famiglia ACTECO di Cherry, dei 4 cilindir da 1,5 litri, con potenze dai 114 ai 154 cavalli, per soddisfare sia coloro che guidano in città che gli automobilisti alla ricerca di maggiori prestazioni. Ma ad aver fatto le fortune di DR (soprattutto prima dell'aumento vertiginoso dei prezzi del carburante) è stato l'aver proposto la motorizzazione GPL, la più scelta dai clienti. I prezzi vanno dai 15.400 euro della DR 3 ai 26.300 della DR F35 Turbo. Consulta prezzi e modello del Marchio DR su Auto.it
La gamma EVO
Nel 2020 DR ha deciso di lanciare un nuovo marchio (quasi) indipendente, sebbene legato ovviamente al Gruppo: EVO. Le EVO sono semplicemente delle DR ancora più economiche, ma che mantengono le stesse qualità estetiche e tecnologiche delle "sorelle maggiori". La famiglia EVO comprende la EVO 3 (14.900 euro, più che Suv un'utilitaria), EVO4, EVO5 ed EVO6. La più cara è anche l'unica elettrica del Gruppo, EVO3 Electric, in listino a partire da 36.600, cifra comunque più piccola di altre elettriche. I modelli EVO montano gli ACTECO 1.5 turbo e ACTECO 1.6 aspirato, da 118 a 150 cv, delle DR, ma che i quattro cilindri aspirati della JAC, con cilindrate sempre da 1,5 e 1,6 L e potenze da 107 a 115 cv. Anche in questo caso si può scegliere tra benzina e benzina/GPL.
DR ed EVO, che successo: le vendite in Italia
Il successo di DR ed EVO, come accennato, è dettato dalle vendite. Nel 2021 il Gruppo aveva triplicato le immatricolazioni rispetto all'anno precedente (+234, 19%). Il 2022 si è mantenuto su questi livelli eccezionali, anzi, è andato oltre. Nei primi sei mesi del nuovo anno infatti DR ed EVO hanno immatricolato 9.749 nuovi modelli in Italia: nel 2021 se ne erano registrate 8.362 in dodici mesi. La DR 5.0 è stabilmente nella top 50 delle auto più vendute in Italia e quinto modello nella top 10 delle vetture alimentate a GPL, insieme alla DR 4.0 che si piazza al 9° posto. E in questo mese di settembre cresce già l’attesa per l’arrivo dei nuovi modelli Sportequipe e ICKX, oltre alle nuove DR 3.0 e DR 7.0, al restyling di EVO 4 e a nuova EVO 5. Già a listino invece l’inedito pick-up EVO Cross 4 e DR 5.0 CVT.