Comprare auto da rivenditore o privato: ecco cosa cambia
Sicuramente l'acquisto dell'auto usata da un rivenditore specializzato è la soluzione di gran lunga preferita dagli italiani, non è un caso infatti che ogni dieci vetture usate ben nove vengono comprate presso autosaloni e professionisti del settore. Affidarsi ad un'auto rivendita per selezionare e comprare la propria auto usata offre una serie di tutele e competenze difficilmente riscontrabili acquistando la vettura direttamente da un privato. La prima e più sostanziale tra queste è la garanzia ufficiale, ovvero quella obbligatoria per legge. Infatti il codice del consumo (una serie di normative atte a salvaguardare l'acquisizione di ogni bene da parte dei cittadini comuni) obbliga il concessionario a vendere la vettura con almeno 12 mesi di garanzia (che diventano 24 nel caso di vetture nuove ancora da immatricolare). Questo è certamente l'aspetto più rilevante che spinge il consumatore ad affidarsi ad un professionista, soprattutto considerando che una vettura che già ha trascorso parte della sua esistenza può facilmente essere soggetta a problemi futuri e questa garanzia assicura al compratore un anno di serenità e tutela. Inoltre è spesso possibile estendere anche alle vetture usate la garanzia (di ulteriori 12 o 24 mesi in genere) previo pagamento di una quota aggiuntiva.
In ogni caso, anche se la garanzia è obbligatoria per legge, è sempre necessario controllare tutti i dettagli e le clausole del contratto di assistenza. Infatti questa, molto spesso, copre solo alcuni guasti e inconvenienti e quasi sempre non è estesa all'intero veicolo. Questi aspetti si possono comunque leggere sul contratto di garanzia che il venditore è obbligato a fornire all'acquirente. È bene tenere presente che sono sempre esclusi dalla garanzia i danni causati da incuria e soprattutto dalla normale usura del veicolo, come il consumo delle pasticche dei freni o degli pneumatici, mentre generalmente sono compresi i problemi strutturali della macchina come la rottura del motore, dell'impianto frenante o della famosa scatola di sterzo.
Inoltre è opportuno sapere che molte rivendite non hanno l'officina interna e si rivolgono a terze parti per la copertura della garanzia, con le quali stipulano un contratto di assistenza meccanica per la vettura usata, ciò ne consegue che. in caso di problemi e anomalie coperte dalla garanzia, bisogna rivolgersi direttamente alla società addetta a fornire assistenza e non più al concessionario dove è stato acquistato il veicolo.
Un'altro vantaggio indiscutibile che si ottiene rivolgendosi a operatori del settore è la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di vetture usate. Anche se spesso ci si rivolge al rivenditore con l'intenzione di visionare e comprare una vettura già individuata, scelta magari attraverso i tanti portali del settore o tramite gli annunci online, è possibile anche valutare altre proposte e magari accorgersi che nella stessa rivendita è presente un'altra vettura usata, più adatta alle proprie esigenze o gusti. E su questo aspetto entra in gioco la competenza del concessionario che, forte della propria professionalità, saprà consigliare il veicolo migliore ad ogni singolo potenziale acquirente.
Ultimo aspetto, ma certamente non per importanza, è la possibilità di poter consegnare il proprio veicolo al concessionario, scalando così parte del costo della vettura usata che si intende comprare. Generalmente tutte le rivendite di auto effettuano "la permuta" (salvo in caso di veicoli davvero troppo vecchi o addirittura non conformi alle normative attuali), anche se va detto che spesso il contributo economico che il concessionario offre per ritirare la vettura precedente è davvero minimo. Probabilmente è più facile ottenere economicamente di più provando a vendere la vettura che si vuol permutare ad un privato, anche se questo comporta più tempo per la ricerca dell'acquirente e più impegno per il disbrigo di pratiche e trattative.
Questi sono i vantaggi, indiscutibili, che si ottengono acquistando la vettura presso le rivendite ufficiali di autovetture. Il principale svantaggio è invece nel prezzo di vendita: un concessionario inevitabilmente porrà un sovrapprezzo sul veicolo, che lo renderà certamente di gran lunga più costoso e meno appetibile, a differenza di un veicolo acquistato direttamente da un privato.
Sarà la crisi, la mancanza di certezze economiche che si fa sempre più accentuata o la voglia di risparmiare il più possibile, fatto sta che ultimamente sempre più potenziali acquirenti decidono di rivolgersi direttamente ad un privato per l'acquisto della propria auto usata. Infatti, negli ultimi anni, c'è stato un relativo boom di compravendita di auto tra privati. Agevolato anche dal continuo nascere di portali e siti web dove è possibile visionare direttamente le caratteristiche (dalle specifiche del motore, agli optional presenti e fino al chilometraggio del veicolo) e il prezzo tramite migliaia di annunci postati continuamente da utenti privati.
Rivolgersi ad un privato vuol dire semplicemente tagliare fuori dalla trattativa il professionista, l'intermediario o la rivendita e garantirsi così un notevole risparmio. Se si considera che un operatore del settore in genere ricarica sulla vettura una percentuale compresa tra il 20 e il 30 per cento, è facile fare i conti e accorgersi della convenienza che si può ottenere comprando l'auto usata direttamente da un privato. Una vettura che in una concessionaria troviamo esposta in vendita a 10 mila euro, può facilmente essere reperita da un venditore privato e non professionista ad una cifra che oscilli tra i settemila e gli ottomila euro. Inoltre i margini di trattativa e la possibilità di ottenere un ulteriore sconto in una trattativa tra privati è sempre maggiore.
È molto importante tenere presente un aspetto fondamentale in questo genere di compravendite: un privato che vende una vettura usata non è assolutamente obbligato a fornire nessun tipo di garanzia sul veicolo. Non a caso questa tipologia di vendita viene comunemente chiamata "vista e piaciuta", ovvero il potenziale acquirente prova il veicolo, si accorda sul prezzo, provvede al pagamento e alle pratiche e dopo di ché ogni eventuale futuro problema è unicamente suo carico. Nulla può pretendere dal venditore una volta finalizzato l'acquisto, anche se un solo giorno dopo il motore dovesse fondersi, le spese per la riparazione sono interamente a carico di chi ha comprato l'auto usata dal privato.
Per ovviare a ciò, e limitare eventuali imprevisti futuri, è buona usanza provare a fondo la vettura o ancora meglio (soprattutto nei casi di trattative che riguardano veicoli più costosi e impegnativi) rivolgersi al proprio meccanico di fiducia per fare verificare lo stato della vettura e farsi assicurare che non ci siano problemi occulti o possibili guasti imminenti. Comunque è utile sapere che anche comprando un'auto usata da un privato è spesso possibile coprire il veicolo da una garanzia, rivolgendosi in questo caso a società terze che offrono questo specifico servizio, quindi lo stesso che utilizzano le concessionarie sprovviste di officine interne, come detto nei precedenti paragrafi. Questa garanzia è però difficilmente attivabile se l'auto usata è troppo datata, mal tenuta o ha già percorso troppi chilometri.