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Case automobilistiche coreane: quali sono e quali scegliere

Tre sono le case coreane sulle quali si concentra la nostra attenzione: Hyundai, Kia, facenti parte dello stesso gruppo industriale, e KG Mobility, l’ex SsangYong. Le prime due, per l’appunto, fanno parte parte della multinazionale Hyundai Motor Company, nata nel 1967.

La nascita del gruppo Hyundai alla fine degli anni ‘60 fa nascere l’interesse delle case americane, come Ford che fa produrre su licenza sia la Cortina sia la Taurus sul mercato sud coreano, mentre la prima Hyundai è la Pony disegnata da Giorgetto Giugiaro. La storia di SsangYong, invece, inizia nel 1954 e arriva ai giorni nostri, con l’acquisizione da parte di KG nel 2022 dopo la crisi in cui era sprofondata la Casa coreana.

Alla fine degli anni ‘90 Hyundai, Kia e SsangYong (ora KG Mobility), si affacciano sul mercato europeo e arrivano i primi importanti risultati. Vere e proprie icone come Santa Fe e Sportage ancora oggi popolano i listini dei rispettivi brand, mentre con l’inizio degli anni 2000 arrivano altri importanti modelli in segmenti molto popolari, come le citycar, dove prima Kia Picanto (2004) e poi Hyundai i10 (2007) ancora oggi resistono con continui aggiornamenti e un rapporto qualità/prezzo interessante.

kia picanto gt-line 74

Kia ha una storia simile a quella di Hyundai, che la acquista nel 1997 salvandola dalla bancarotta. Inizia nel 1952 producendo mezzi a due ruote, poi passa alle moto e solo nel 1970 si presta a importare su licenza auto di costruttori esterni quali FIAT con la 124 riadattata. Prima di entrare in Hyundai, Kia aveva iniziato a vendere negli Stati Uniti, oggi tra i mercati più redditizi per entrambi i marchi sud coreani, poi in Europa due modelli molto popolari di cui solo uno è sopravvissuto fino ai giorni nostri, la Sportage. Di KG Mobility si ricordano vetture come la Musso e la Actyon lanciata all’inizio degli anni 2000, da molti considerato il primo vero SUV coupé.

Oggi Hyundai, Kia e KG Mobility, le case automobilistiche coreane, offrono sul mercato una moltitudine di modelli termici, ibridi ed elettrici. In particolare Hyundai e Kia, sfruttando le piattaforme comuni, coprono tutti i segmenti: resistono bene le citycar i10 e Picanto, mentre tra le piccole troviamo da una parte Hyundai i20 e la Hyundai Bayon e dall’altra la Kia Stonic, modello in vendita dal 2017.

Tra le segmento C, l’offerta Kia si fa più varia con i modelli Ceed, Ceed Sportswagon, Proceed e XCeed, senza contare il crossover Kia Niro che è disponibile anche in versione elettrica. Tra le medie ci sono Hyundai i30 e i30 Wagon e la fortunatissima Kona, che è a cavallo tra un segmento B e una C specie dopo la presentazione della nuova generazione, benzina, ibrida ed elettrica, lunga 4,35 metri. Si passa ai SUV, dove Hyundai porta la fortunata Santa Fe, ora completamente aggiornata con un design stravolto ma originale, la Tucson che eredita la piattaforma e i motori di Kia Sportage e l’auto a idrogeno Nexo. Kia risponde con la già citata Sportage, anche GPL, e con la corrispettiva di Santa Fe, la Sorento. Tra le elettriche, Hyundai è sul mercato con la Kona ma anche con Ioniq 5 e Ioniq 6, dove quest’ultima è la versione fastback della prima. La sportivissima Ioniq 5 N, 650 CV, trova in Kia EV6 GT il suo alter ego, sebbene la GT si “fermi” a 585 CV. Infine il SUV elettrico 7 posti Kia EV9 ha inaugurato il nuovo linguaggio stilistico del brand coreano, già portato con i rispettivi facelift sia su Picanto sia su Sorento. In Kia l’ultima new entry è la EV3, elettrica compatta da 4,3 metri.

Capitolo a parte per la KGMobility: dopo l’acquisizione di SsangYong sono stati rinnovati i modelli storici come la Tivoli, la Korando, la Rexton e la Rexton Sports XL, la versione pick-up; inedita è la KGMobility Torres, disponibile sia con motori termici sia con l’inedita motorizzazione elettrica.

Sommario

Case automobilistiche coreane: quali sono

Come abbiamo avuto modo di comprendere, sono tre le case automobilistiche coreane e specialmente Hyundai e Kia offrono nelle loro gamme auto versatili, talvolta dal buon rapporto qualità prezzo e dalla buona qualità. Sono lontani i tempi, almeno in Italia, quando si guardava con sospetto un’auto proveniente dalla quasi sconosciuta Corea.

Ora che il paese asiatico è entrato stabilmente tra le maggiori potenze economiche del mondo, anche le auto coreane hanno acquisito più credibilità e anche l’offerta di prodotto è riuscita a soddisfare il cliente medio europeo. C’è voluto del tempo, ma ora i brand coreani sono una realtà affermata. Partiamo da Hyundai, la cui storia affonda le radici nel secondo dopoguerra. Oggi la divisione che produce auto è solo un’anima della multinazionale coreana che ha svariati interessi in diversi campi industriali tra cui quello navale, la finanza e l’elettronica di consumo.

Dopo la fusione con Kia del 1997, Hyundai Motor Group e con essa la stessa Hyundai ha giovato dell’alleanza proponendo veicoli ma è solo a partire dai primi anni 2000 che avviene la crescita a doppia cifra, anche sul mercato italiano. Risalgono ad allora i modelli che ancora oggi popolano i listini, con l’introduzione dei primi modelli elettrici, senza contare il minivan Staria con il suo design futurista. Come dimenticare altri modelli che, invece, hanno abbandonato la scena: Getz e Atos, poi sostituita dalla citycar i10.

Quest’ultima oggi è tra le più vendute tra le citycar e monta un parco motore 1.0 aspirato da 63 CV a prezzi contenuti e il più prestante 1.0 turbo benzina da 90 CV. Lunga 3,67 metri, ha la carrozzeria 5 porte e un bagagliaio da 252 litri.

Hyundai Bayon 2024 (1)

Salendo di un segmento, tra le B la scelta è tra i20 e Bayon che nascono sulla stessa piattaforma. La seconda è lunga 4,18 metri, la prima si ferma a 4,05 metri. Sparite le motorizzazioni GPL, permangono i motori benzina 1.2 da 79 CV e 1.0 da 100 CV, anche nelle versioni mild hybrid con cambio manuale e automatico DCT. Sulla rinnovata Kona, con la sua firma luminosa orizzontale che specialmente di notte la rende immediatamente riconoscibile, gli stilisti Hyundai hanno osato con la matita. Sotto il cofano ci sono motori benzina, con l’aggiunta del 1.6 da 136 CV, che nella versione full hybrid dai consumi molto contenuti perde 7 CV. L’elettrica propone due tagli di batteria (48,6 kWh e 64,8 kWh) con autonomia fino a 440 km.

Qui l’offerta rispetto a Kia, come vedremo a breve, si differenzia. Kia punta sui segmenti più bassi, Hyundai salta subito ai SUV passando per Tucson e Santa Fe, lasciando da parte le due elettriche Ioniq 5 e Ioniq 6. Tucson ha subito un restyling che non ha modificato le sue dimensioni (è lunga 4,51 metri e il bagagliaio ha una capacità minima di 558 litri, fino a 616 litri sulla motorizzazione full hybrid). Santa Fe è arrivata con la nuova, e inedita, generazione. Ora è lunga 4,83 metri e il suo design può sorprendere.

hyundai ioniq 6 382

Molto squadrata, offre i 7 posti e, con la configurazione a 5, il suo bagagliaio arriva a 2.032 litri. In altre parole, ci stanno due biciclette per una giornata all’insegna dell’avventura. L’unica motorizzazione disponibile è il 1.6 full hybrid da 215 CV, ma è atteso un ibrido plug-in, non il Diesel. Riguardo le elettriche, la Ioniq 5 ha un design ispirato alle utilitarie anni ‘80 ed è lunga 4,67 metri. La più aerodinamica Ioniq 6 ha la coda filante e fa più strada, senza costare troppo in più. Senza arrivare agli eccessi della Ioniq 5 N da 650 CV, la AWD ha 325 CV.

Passando a Kia, la storia la affianca a Hyundai prima ancora dell’alleanza quale importatore di veicoli di marchi, quali Ford, nella natia Corea del Sud. Con la Sportage, nata nel 1994, e la Pride antesignana dell’attuale Picanto (1997), c’è ancora la condivisione delle piattaforme con grandi gruppi come Ford e Mazda.

Dal momento della fusione arriva il monovolume, molto di moda all’epoca, la Carnival. Venendo ai tempi più recenti, oggi nella gamma Kia si parte dalla piccola Picanto che è più economica della i10 ma la 1.2 si ferma a 79 CV, ma c’è GPL da 63 CV per 200 euro in più rispetto al prezzo base. Lasciando spazio alle B, tolta la Kia Stonic, l’offerta tra le berline medie spazia su tre modelli. Ceed è lunga 4,33 metri, la Ceed Sportswagon 4,6 metri e vanta 512 litri di bagagliaio. Il prezzo che vedrete sotto è minore perché la Ceed monta il 1.5 T-GDi in unico allestimento GT Line con cambio automatico, la variante Sportswagon anche il 1.0 T-GDi benzina e mild hybrid con cambio automatico.

kia-ceed-sportswagon-front

Ad esse si aggiungono la Proceed con i suoi 4,61 metri, la shooting brake del Marchio sud coreano. Rispetto alla Ceed familiare, l’assetto è più rigido e il 1.5 turbo benzina da 140 CV è prestante. Tra queste, l’unica a montare un motore GPL è la XCeed, variante crossover o alta della Ceed. Lunga 4,4 metri, sotto il cofano la scelta è per l’appunto tra il 1.0 turbo benzina a doppia alimentazione, il turbo da 100 CV e il 1.5 turbo da 140 CV anche con cambio automatico. Niro e Sportage spalancano la porta ai SUV Kia: la prima è stata rifatta nel 2022, ora è lunga 4,42 metri e si può avere ibrida plug-in, full hybrid ed elettrica. La Sportage, lunga 4,52 metri e con bagagliaio più grande, è disponibile mild hybrid, full hybrid, ibrida plug-in, Diesel mild hybrid e GPL, con il 1.6 da 136 CV.

La grande Sorento, che ora sembra una EV9 con motore termico, c’è anche Diesel con il 2.2 da 193 CV, motore non più presente sulla Santa Fe. Venendo alle elettriche, nel 2024 è stata introdotta la nuova EV3: è lunga 4,3 metri ed è disponibile nelle configurazioni Standard Range (430 km di autonomia) e Long Range (600 km). EV6 propone la configurazione 58 kWh da 170 CV e la 77 kWh da 229 e 325 CV. La EV6 GT AWD ha 585 CV e raggiunge i 260 km/h. La più grande EV9 è lunga 5,01 metri: la Earth ha 203 CV, la GT-Line AWD con doppio motore raggiunge i 384 CV.

3 dingen die de Kia EV3 beter doet dat de Kia Niro EV

Concludendo con KGMobility, si parte con la Tivoli. Venduta in Europa dal 2015, è stata aggiornata nell’autunno 2023 e ora monta il solo motore 1.5 turbo benzina da 135 CV. Il prezzo gioca dalla sua parte visto che è presente un solo allestimento full optional, compresi aiuti di guida, dove si pagano a parte solo le vernici.

Il SUV Korando è stato lanciato nel 2019: è lungo 4,45 metri, 22 centimetri più di Tivoli, ed è alta da terra 18 centimetri, suggerendo un buon approccio al fuoristrada anche grazie alla trazione integrale che si abbina, a un prezzo maggiore, al 1.5 GDI-Turbo da 163 CV.

KGM-Torres-EVX 04

La più grande Torres (4,7 metri) ha uno stile tutto suo e l’abitacolo è ampio: anche in questo caso i suoi vantaggi sono il prezzo e la dotazione. Infine Rexton (e la versione pick-up Rexton Sports XL lunga 4,51 metri con cassone da 1,67 x 1,57 metri) arriva a 4,85 metri, si possono avere i 7 posti, ma l’auto pesa molto e i consumi, nonostante la presenza del motore 2.2 Diesel da 202 CV, rimangono alti.

Leggi anche: Auto elettriche cinesi, tutte le info

Case automobilistiche coreane: quali scegliere

Una differenza che balza subito all’occhio confrontando i listini delle due case automobilistiche coreane riguarda la garanzia. Kia offre la garanzia 7 anni/km illimitati sulle elettriche, mentre sulle termiche/ibride la garanzia è di 7 anni/150.000 km.

Per i modelli Hyundai, invece, la garanzia è standard 5 anni/km illimitati. Parlando di prezzi, prima di vedere l’elenco dei modelli Hyundai e Kia oggi sul mercato e i loro prezzi, emerge come le due gamme di veicoli tendono a viaggiare su binari paralleli. Nel segmento A la scelta è tra Kia Picanto e Hyundai i10, con la prima che fa risparmiare 1.500 euro. La nuova Hyundai Inster elettrica, invece, da battaglia alla FIAT Grande Panda e alla Citroen e-C3 nel segmento delle citycar. Tra le utilitarie, Hyundai propone il duo i20/Bayon, mentre Kia offre la sola Stonic che ha ormai qualche anno sulle spalle. Tra le C, la sfida è impari: tre modelli contro la sola i30.

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EV3, invece, è l’elettrica dal prezzo accessibile (costa all’incirca la stessa cifra la Volvo EX30) e rispetto alla Kona elettrica (la piattaforma è diversa perché Kona è anche termica e ibrida) costa di meno. Per chi vuole un’auto elettrica la piattaforma E-GMP dalla quale nascono EV3, EV6, EV9, Ioniq 5 e Ioniq 6, con l’arrivo di Ioniq 7 (rivale di EV9) ormai ufficiale. Sono tutte auto dal design interessante e con una base tecnica ugualmente valida. Tra i SUV, invece, la sfida è tra Sportage e Tucson, mentre Sorento se la deve vedere con Santa Fe che parte sfavorita essendo solo ibrida contro la presenza del motore Diesel sulla prima.

Un po’ un capitolo a parte il mondo KGMobility: nel confronto tra una Tivoli e le sue concorrenti nel segmento dei B-SUV la dotazione full optional può rappresentare un vantaggio con i suoi 23.900 euro. Innegabile che la qualità offerta da Hyundai/Kia sia superiore rispetto a KGMobility ma se ragionate con il portafoglio il terzo Marchio sud coreano diventa magicamente competitivo.

SsangYong Grand Tivoli.jpg

Per ricapitolare, questi sono i prezzi dei modelli coreani oggi sul mercato in ordine crescente:

  • Kia Picanto: 16.500 euro
  • Hyundai i10: 17.900 euro
  • Hyundai i20: 19.700 euro
  • Kia Stonic: 20.950 euro
  • Hyundai Bayon: 21.150 euro
  • KGMobility Tivoli: 23.900 euro
  • Kia XCeed: 24.950 euro
  • Kia Ceed Sportswagon: 26.100 euro
  • Hyundai Kona: 26.700 euro
  • Hyundai i30: 27.250 euro
  • KGMobility Korando: 27.450 euro
  • Hyundai i30 Wagon: 31.100 euro
  • Kia Niro: 32.200 euro
  • Kia Sportage: 32.400 euro
  • Kia Ceed: 33.100 euro
  • Hyundai Tucson: 32.850 euro
  • KGMobility Torres: 33.450 euro
  • Kia EV3: 35.950 euro
  • Kia Proceed: 36.100 euro
  • KGMobility Rexton Sports XL: 36.400 euro
  • Hyundai Ioniq 5: 43.700 euro
  • Kia Sorento: 47.350 euro
  • Kia EV6: 48.950 euro
  • Hyundai Ioniq 6: 47.580 euro
  • Hyundai Santa Fe: 49.600 euro
  • KGMobility Rexton: 53.500 euro
  • Kia EV9: 76.450 euro
  • Hyundai Nexo: 78.300 euro

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FAQ

Le auto coreane oggi sul mercato sono Hyundai, Kia e KGMobility. Alcuni dei modelli venduti da queste tre case coreane sono le piccole Hyundai i10, i20, Bayon, le Kia Picanto e Stonic. Tra le medie, sono vere e proprie icone la Kia Sportage e la Hyundai Tucson, mentre la KGMobility è arrivata sul mercato nel 2015 (con il Marchio Ssangyong). Tra i SUV XL, Hyundai Santa Fe, Kia Sorento e KGMobility Rexton.

Le case coreane oggi operanti in Italia sono Hyundai, Kia e KGMobility, ex SsangYong.

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