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Auto per disabili: i modelli migliori in vendita e i prezzi
Redazione AutoScout24 · 23/06/2023 · Lo leggi in 11 minuti
L'accessibilità è un aspetto fondamentale nella vita di molte persone con disabilità.
Grazie ai continui progressi nel settore automobilistico a livello di tecnologia e sfruttamento degli spazi, la quantità e l’adattabilità di sempre più modelli di auto per disabili di diversa natura permette a sempre più individui di godere della libertà e dell'indipendenza offerte da un'auto adattata alle loro esigenze specifiche. Non scendendo nel dettaglio dei modelli adatti alle diverse condizioni di un singolo individuo, abbiamo scelto alcuni criteri per la scelta di auto adattabili all’utilizzo di una persona con disabilità come disponibilità di spazio, presenza del cambio automatico e criteri di dimensioni, altezza da terra e accessibilità ben precise.
Negli ultimi 15/20 anni, infatti, la tecnologia ha fatto passi da gigante, riuscendo ad adattare in maniera sempre più precisa e personalizzabile un’auto secondo le esigenze del singolo individuo. Non mancano, infatti, le soluzioni di trasporto per persone costrette su sedia a rotelle con ausili montati nella parte posteriore, ma oggi ci sono soluzioni che permettono di personalizzare i comandi di acceleratore, freno e l’azionamento dei servizi, nonché la realizzazione di comandi monoleva o specifici per persone tetraplegiche che non vogliono rinunciare alla propria indipendenza. Non mancano poi soluzioni sempre più raffinate per salire a bordo autonomamente, permettendo così di adattare non solo i classici multispazio, ma anche vetture più ricercate e adatte alle singole esigenze.
Prima di passare a conoscere i migliori modelli di auto per disabili e i prezzi, non possiamo non notare l’impegno diretto di alcuni Gruppi che propongono programmi che aiutano l’acquirente con disabilità a scegliere l’allestimento più adatto per le proprie esigenze, come Stellantis Autonomy o le iniziative dei Gruppi Renault e Volkswagen e non solo.
Scopriamo allora i migliori modelli di auto per disabili in vendita e i prezzi di listino, guardando anche ai costi di adattamento.
Sappiamo bene che trovare i migliori modelli di auto per disabili in vendita non è affatto semplice, in quanto ogni individuo ha esigenze speciali, personali e non equiparabili a quelle di un altro automobilista con disabilità. Andremo allora a conoscere cinque modelli apprezzati e gettonati per conversioni per la guida di persone con disabilità motorie, nonché per il trasporto di disabili con pianale ribassato, sollevatori o rampe e sedili girevoli. Abbiamo scelto alcuni criteri imprescindibili per creare questa lista. Le auto devono essere spaziose e comode per sedersi a bordo con la massima accessibilità, e avere lo spazio necessario per stivare senza fatica i dispositivi di assistenza individuale necessari per ogni individuo. Le automobili devono avere una posizione di guida e una seduta né troppo bassa, né troppo alta, per permettere un’accessibilità e una visibilità alla guida ottimale. Altro requisito fondamentale è l’affidabilità: per una persona con disabilità, l’auto è uno strumento praticamente imprescindibile, e meno problemi da, maggiore è la libertà.
Infine, gli ultimi criteri sono un rapporto qualità-prezzo vantaggioso e una buona diffusione, che in questo campo significa avere la possibilità di poter scegliere tra diversi sistemi di assistenza e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Iniziamo il nostro viaggio tra i migliori modelli di auto per disabili da una categoria molto gettonata, le citycar. Sebbene siano ormai disponibili sul mercato sistemi di frizione automatica che permettono di adattare tutti i modelli di auto con cambio manuale alla guida adattata a persone con disabilità motorie, è indubbio che sia preferibile un’automobile con cambio automatico “nativo” per evitare problemi. Per questo, abbiamo scelto la collaudata Hyundai i10. Piccola ma spaziosa, i10 è tecnologica e dotata a richiesta di un robusto cambio automatico a 5 marce in accoppiata al motore 1.0 tre cilindri aspirato da 67 CV. Dotata di una posizione di guida rialzata e con un’ottima abitabilità interna, Hyundai i10 è una cittadina agile, leggera e facile da guidare, che si adatta molto bene all’utilizzo adattato.
Una delle auto per disabili più amate è stata la FIAT 500 L: il monovolume italiano permetteva infatti di avere tanto spazio a bordo, un abitacolo spazioso e una posizione di guida rialzata, e per questo è stato uno dei modelli più convertiti negli ultimi anni. Oggi, purtroppo, 500 L non è più in produzione, e il suo posto è stato preso dalla “sorellina” FIAT 500 X. Realizzata sulla stessa base meccanica, FIAT 500 X è meno spaziosa e ariosa, ma è comunque decisamente adatta alle esigenze di un portatore di handicap. Dotata di decine di configurazioni sul mercato, 500 X è oggi disponibile in accoppiata col cambio automatico nell’interessante versione ibrida 1.5 T4 Hybrid, conn 130 CV, sistema “middle-hybrid” e cambio doppia frizione a 7 rapporti, che rende il SUV italiano piuttosto agile e molto facile da guidare. A livello estetico, infine, sia all’interno che all’esterno FIAT 500 X è ben fatta, appagante e simpatica.
I re indiscussi tra i migliori modelli di auto per disabili sono senza dubbio i multispazio, i van derivati da veicoli commerciali. Grazie al loro enorme spazio interno, alla presenza quasi obbligatoria delle comode portiere posteriori scorrevoli e alla facile accessibilità a bordo, nonché grazie alla posizione di guida alta e alla buona visibilità, gli MPV sono i modelli più gettonati tra i portatori di handicap. Questo continua oggi nonostante un limite molto importante, ovvero l’introduzione sul mercato delle autovetture per trasporto persone di diversi modelli esclusivamente elettrici. Il bestseller FIAT Doblò e i cugini Peugeot Rifter e Peugeot Berlingo, infatti, sono proposti solo in versione elettrica. Questo è ovviamente un limite, in quanto la presenza delle batterie non permette l’adozione di un pianale ribassato, indispensabile per il trasporto di persone in carrozzina, ma anche per la questione ricariche e collegamento dei cavi di ricarica, non sempre facile (per usare un eufemismo) sia a casa che nelle colonnine pubbliche.
Per questo, tra i migliori modelli di auto per disabili inseriamo il Toyota ProAce City Verso e il fratello maggiore ProAce Verso. Sia ProAce City Verso, gemello dei piccoli Peugeot Rifter, Citroen Berlingo e FIAT Doblò, che il più grande ProAce Verso (fratello di FIAT Scudo, Peugeot Traveller e Opel Vivaro, tra gli altri) sono disponibili sia in versione elettrica che, soprattutto termica, perfetta per l’adozione di pedane o pavimenti ribassati. Dotati entrambi di interni spartani ma dotati di tutto ciò che serve e di motori termici piuttosto robusti, per entrambi la scelta migliore è il motore Diesel, 1.5 turbodiesel da 100 o 130 CV per ProAce City Verso e 2.0 Diesel da 150 o 180 CV per il ProAce Verso “grande”, entrambi robusti e parchi nei consumi. Entrambi i modelli sono disponibili anche con cambio automatico, e dotati di serie di portiere posteriori scorrevoli.
Tra i migliori modelli di auto per disabili non può di certo mancare uno dei veicoli più amati e venduti di questo segmento così speciale, Volkswagen Caddy. Disponibile anche in una versione pressoché gemella a marchio Ford (il Tourneo Connect), l’ultima generazione di Caddy segna una rivoluzione rispetto al passato. Addio al pianale da van con sospensioni a balestra al posteriore: oggi Caddy è realizzato sulla piattaforma MQB condivisa con la coeva Golf VIII. Questo comporta una guidabilità migliore che mai, così come i livelli di comfort, tecnologia e qualità costruttiva. Dotato di una guidabilità da automobile (anche di buon livello), tutti i motori di Volkswagen Caddy (il 1.5 TSI turbobenzina da 114 CV e il 2.0 TDI turbodiesel da 102 o 122 CV) sono disponibili anche con cambio automatico DSG a 7 marce, per la massima versatilità. Peccato solo per i tanti comandi touch all’interno: non è sempre intuitivo e facile gestire comandi come quelli di luci e infotainment. Attenzione ancora ad un nuovo modello inedito, il nuovo Ford Courier. Realizzato su un pianale totalmente nuovo, il piccolo Courier offre dimensioni da compatta di Segmento B (è lungo 4,xx metri) con un’accessibilità da van e una guidabilità da Fiesta.
Concludiamo il nostro viaggio tra i migliori modelli di auto per disabili con un altro bestseller di questo segmento, Renault Kangoo. Giunto alla sua terza generazione, oggi Kangoo fa il suo definitivo salto di qualità. Realizzato sullo stesso pianale di Renault Austral e Nissan Qashqai, Kangoo è curato e ben fatto all’interno, con comandi intuitivi e facili da usare, e più intrigante che mai fuori, dove unisce soluzioni utili come le porte scorrevoli e l’enorme vano di carico con uno stile sportiveggiante e molto personale. Disponibile sia con motore 1.3 TCe turbobenzina che 1.5 Blue dCi a gasolio, con potenze comprese tra 100 e 130 CV e cambio manuale o automatico, dal 2023 è disponibile anche in versione 100% elettrica. In più, sul mercato si trovano due gemelli di Kangoo, il nuovo Nissan Townstar (non disponibile con cambio automatico) e il rinnovato Mercedes-Benz Citan (anch’esso senza trasmissione automatica), disponibile da oggi anche in versione più lussuosa, Classe T.
Auto per disabili: i prezzi
Abbiamo quindi conosciuto i migliori modelli di auto per disabili, e ora è il momento di capire quanto costano queste vetture. Prima di conoscere i prezzi delle auto per disabili, ricordiamo le agevolazioni previste a livello legislativo per i portatori di handicap in fase di acquisto, mantenimento e i costi indicativi per una conversione. Partendo da quest’ultima, in Italia sono tantissimi gli specialisti del mercato come Guidosimplex, Focaccia Group, Fadiel, Handytech e non solo, e prevedono costi che cambiano a seconda delle diverse necessità. L’installazione di un pianale ribassato, ad esempio, ha un prezzo indicativo di circa 10.000 euro, mentre un sistema totalmente automatizzato che permette di posizionarsi al posto del sedile originale con una carrozzina e di guidare un’auto adatta con comandi al volante per freno, acceleratore e comandi secondari può arrivare a costare anche 40.000, 50.000 o 60.000 euro a seconda del modello.
I prezzi di un’auto per disabili, quindi, possono oscillare dai 650 euro in più del prezzo di listino ai 60.000 euro in più, al quale va ovviamente aggiunto il prezzo dell’automobile. Per venire incontro ai cittadini, ci sono alcune agevolazioni per gli automobilisti disabili, come l’esenzione dal bollo e, se si aderisce alla Legge 104, è possibile contare su un’iva al 4% anziché al 22% e una detrazione IRPEF pari al 19%. Ricordiamo inoltre che l’installazione di comandi secondari per l’automobile non è consentita solo quando l’auto è nuova, ma può essere retroattiva. Se si acquista o si possiede un’automobile usata adatta alle proprie esigenze, la si può adattare alla guida “assistita” senza problemi.
Concludiamo allora con i prezzi delle auto per disabili che abbiamo citato in precedenza, andando a considerare unicamente il listino di partenza senza contare detrazioni, esenzioni parziali dall’IVA e costi di adattamento. L’auto più economica è senza dubbio la Hyundai i10, che parte nel suo allestimento d’accesso Connectline da 16.650 euro, ai quali vanno aggiunti i 1.000 euro del cambio automatico. Tra le auto “normali” troviamo poi FIAT 500 X, che in versione 1.5 Hybrid e allestimento base parte da 28.050 euro. Intorno alle stesse cifre parte Toyota ProAce City Verso, che in versione a passo corto e con motore 1.5 Diesel, parte da 28.200 euro. Per una versione con cambio automatico servono almeno 38.100 euro in accoppiata al motore Diesel più potente (130 CV) e all’allestimento top di gamma Luxury. A questi vanno poi aggiunti eventualmente 1.000 euro per l’adozione del passo lungo. Il più grande ProAce Verso invece parte da 39.000 euro in versione 2.0 turbodiesel da 150 CV e cambio manuale. Per l’automatico, si sale oltre quota 40.000 euro.
Concludiamo la nostra disamina dei prezzi delle auto per disabili più interessanti con due colossi di questo mondo, Volkswagen Caddy e Renault Kangoo. Caddy è disponibile in accoppiata con il cambio automatico DSG a 7 marce con i motori 1.5 TSI e 2.0 TDI da 122 CV, per un listino compreso dell’automatico (optional a 1.980 euro) che parte da 30.285 euro per il 1.5 TSI in allestimento base Space. Per risparmiare qualche euro è possibile scegliere il gemello Tourneo Connect, che parte con cambio automatico 33.250 euro e ha una dotazione di serie più ricca di Caddy a parità di allestimento.
Concludiamo, infine, con Renault Kangoo. Disponibile con cambio automatico EDC in accoppiata al motore 1.3 TCe da 130 CV e al 1.5 Blue dCi da 116 CV, Renault Kangoo parte da 25.750 euro, ai quali vanno aggiunti i 1.950 euro del cambio automatico, per una base di partenza di 27.700 euro con il 1.3 TCe turbobenzina da 130 CV. Per fare un nuovo confronto, il gemello Nissan Townstar, “privo” del’automatico, parte da 29.920, lo spartano Mercedes-Benz Citan da 26.459 euro (anche lui senza automatico) e il lussuoso Classe T parte da 34.450 euro, con il motore 160d da 95 CV, allestimento base Executive e cambio automatico.