Nel listino prezzi del 2023, ci sono solamente tre automobili che scendono sotto il muro dei 15.000 euro, con la Dacia Sandero che rimane, per distacco l’automobile più economica d’Italia. Anziché partire da 8.000 euro o poco più, però, la versione più economica della compatta romena parte da poco meno di 12.000 euro.
Perché le auto economiche nel 2023 costano così tanto? I motivi sono tanti, a partire dal progressivo abbandono da parte di diverse Case del segmento delle citycar di segmento A. Modelli estremamente popolari come Citroen C1, Peugeot 108 e Ford Ka sono spariti dal listino, e tutti gli altri modelli rimasti in listino hanno visto un importante aumento dei prezzi. I motivi di questa crescita esponenziale dei prezzi è da ricercare nei problemi di approvvigionamento delle componenti meccanici e soprattutto tecnologici delle vetture, molto più difficili (e quindi costosi) da reperire. Il vero motivo dietro l’aumento dei prezzi delle auto economiche nel 2023 è la dotazione di serie, molto più generosa che in passato.
Se infatti fino agli anni ’10 le utilitarie avevano il minimo indispensabile come radio, clima e magari qualche modello più ricco offriva anche i sensori di parcheggio o il Cruise Control, oggi anche le compatte sono delle vere mini-ammiraglie con tantissimi modelli dotati di infotainment di ultima generazione, motori turbo e persino la guida autonoma di Livello 2. Il prezzo delle automobili si è quindi alzato di diverse migliaia di euro, con il prezzo medio delle utilitarie di Segmento A intorno ai 15.000 euro, mentre le segmento B partono da almeno 20.000 euro. Ci sono però ancora auto economiche nel 2023, con prezzi compresi tra 11.900 e 16.840 euro.
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