Tipologie patente moto
Le tipologie di patente moto sono quattro: AM, A1, A2 e A.
La AM è ottenibile dai 14 anni di età in poi e permette di condurre i ciclomotori a due ruote caratterizzati da velocità massima di costruzione di 45 km/h massimi, mentre la cilindrata è pari o inferiore a 50 cc, mentre, per i motori elettrici, la potenza nominale continua è uguale o inferiore a 4 kW. Consente anche la guida dei veicoli a tre ruote, sempre con velocità di costruzione non maggiore di 45 km/h, con il motore sempre della stessa cilindrata, cioè pari o minore a 50cc, e potenza nominale continua massima di 4 kW, per i motori elettrici. Infine, abbiamo anche la conduzione dei quadricicli leggeri, ovvero le minicar, con massa a vuoto non superiore a 350 kg, con quella delle batterie esclusa per i veicoli elettrici. Anche in questo caso la cilindrata del motore non deve essere maggiore di 50 cc e, per i motori elettrici, la potenza continua massima è minore o pari a 4 kW.
La patente A1 è conseguibile partire dai 16 anni ed è riconosciuta anche all’estero. La prova pratica deve essere effettuata con una moto con cilindrata pari ad almeno 120 cc e una velocità di costruzione minima di 90 km/h. È convertibile in A se è stata ottenuta tra l’1/7/1996 e il 30/9/1999, mentre mantiene la sua validità se il conseguimento è avvenuto dall’1/10/1999 in poi, permettendo la conduzione dei motocicli con 11 kW di potenza massima e 125 cc di cilindrata. Se si intende passare alle patenti superiori partendo da questo, bisogna solamente eseguire dei determinati esami pratici, senza dover ripetere la parte teorica. La A1 consente anche la guida dei tricicli e dei quadricicli con potenza massima di 15 kW, ma esclusivamente sul territorio nazionale.
È possibile prendere la patente A2 dai 18 anni e, anche in questo caso, è riconosciuta all’estero. La moto da utilizzare nell’esame pratico è un motociclo di tipo A2, quindi con una potenza minima di 25 kW e una cilindrata di almeno 400 cc, mentre il rapporto potenza/massima non deve superare 0,2 kW/kg. La A2 consente la guida dei motocicli con potenza massima di 35 kW e dei tricicli di qualsiasi potenza. Per passare da questa tipologia alla A, bisogna effettuare solamente la prova pratica con una moto di categoria A. Le patenti A2 conseguite prima del 19/1/13 vengono convertite automaticamente in A, dopo due anni dal conseguimento.
Infine, abbiamo la Patente A, anche denominata A3. In questo caso, è ottenibile dopo aver compiuto 20 anni ed è necessario possedere la A2 da almeno. Comunque sia, è possibile conseguirla direttamente, senza dover passare necessariamente per la A2, ma bisogna attendere al raggiungimento dei 24 anni. La patente A vi permetterà di guidare qualsiasi motociclo, quindi anche tutti i tricicli e quadricicli, ma esclusivamente sul territorio nazionale, così come funziona per la A2. L’esame pratico deve essere effettuato con un motociclo con potenza minima di 40 kW e cilindrata minima di 600 cc. È riconosciuta all’estero.