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Focus: Patente di guida
Focus: Patente di guida

Patente A2: tipologie, foglio rosa, rinnovo, punti, sospensione, ritiro

La patente di guida rappresenta per molti una necessità per potersi spostare comodamente durante il giorno. Dietro alla semplice emissione di un attestato per poter guidare si celano svariate complicazioni che rendono la conquista della patente una procedura lunga e dispendiosa.

Per coloro che si stanno interessando solo ora a prendere la patente è bene fare chiarezza su tutte le tipologie di patente, così come sui requisiti necessari per poterle ottenere. Per chi invece ha già il certificato in mano, potrebbe risultare utile acquisire informazioni sul rinnovo del documento di guida, sul sistema di gestione dei punti e sulle regole da rispettare per non rischiare la sospensione e il ritiro della patente. In questo articolo, analizzeremo anche che cos’è il foglio rosa e tutti i dubbi a cui un futuro neopatentato potrebbe andare incontro.

Patente A2 tipologie, foglio rosa, rinnovo, punti, sospensione, ritiro 1 (1)

Quante tipologie di patenti ci sono e quali sono le differenze?

Se siete completamente disinformati in materia, scoprire tutte le tipologie di patenti di guida potrebbe scombussolarvi un po’. Infatti, non è previsto un solo attestato che permetta al conducente di guidare qualsiasi veicolo in strada ma sono presenti differenti tipologie di patente, ognuna con una prova pratica da superare per ottenerla. Per poter conquistare alcuni tipi di patente è necessario soddisfare alcuni requisiti di età ed essere già in possesso di altre patenti. Come vedremo nelle prossime righe, per ogni tipologia di patente viene consentita la guida di specifici veicoli, con determinate caratteristiche tecniche come potenza e rapporto peso/potenza. Di seguito la lista completa di tutte le tipologie di patente di guida.

  • Patente AM
  • Patente A1
  • Patente A2
  • Patente A
  • Patente B
  • Patente B1
  • Patente BE
  • Patente C1
  • Patente C1E
  • Patente C
  • Patente D1
  • Patente D1E
  • Patente D
  • Patente DE

Come anticipato, le tipologie di patente di guida sono numerose e non è raro confondere le tipologie di veicoli associati a ciascuna di queste. Ci sono sottili differenze nelle patenti di guida, spesso riferite ad età del richiedente e potenza del mezzo.

Le prime 4 patenti, AM, A1, A2 e A sono relative alla guida di veicoli con 2, 3 o 4 ruote. Si parte dai semplici scooter a 2 ruote per arrivare ai quadricicli. La AM si consegue a partire dai 14 anni e consente di guidare i veicoli prima citati con cilindrata inferiore o uguale a 50 cc e una con velocità massima non superiore a 45 km/h.

Con la A1 (dai 16 anni) si possono guidare veicoli con cilindrata inferiore o uguale a 125 cc, una potenza inferiore a 11 kW (15 CV) e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,1 kW/kg.

La patente A2, protagonista di questo articolo, si può ottenere solo dai 18 anni, proprio come la più comune patente B per l’auto. In questo caso è possibile guidare veicoli con potenza non superiore a 35 kW (54 CV) e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,2 kW/kg. La patente A, che si può avere compiuti i 20 anni di età a condizione di possedere la A2 da 2 anni oppure dai 24 anni, permette di guidare veicoli a 2 ruote (3 ruote dopo i 21 anni) di qualsiasi cilindrata e potenza.

Per quanto riguarda la guida delle vetture bisogna fare riferimento alla patente B, conseguibile una volta compiuti i 18 anni. Con questo certificato si possono guidare veicoli della categoria A1, autoveicoli, autocarri e caravan (massimo 9 posti compreso il guidatore e con massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate), macchine agricole, macchine operatrici (escluse quelle eccezionali) e veicoli adibiti al servizio di emergenza (con massa inferiore a 3,5 tonnellate). Si possono menzionare anche le categorie B1, ottenibile già a 16 anni per la guida di quadricicli diversi da quelli leggeri, e la patente BE che autorizza un rimorchio con massa minore di 3,5 tonnellate.

Le patenti C1, C1E, C e CE, possono essere ottenute solo in seguito al rilascio della patente B. La C1 e C1E (che aggiunge il rimorchio) sono riferite autocarri per il trasporto di cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate ma inferiore a 7,5 tonnellate. La patente C (CE con rimorchio), conseguibile solo da 21 anni permette di eliminare il vincolo di peso e di guidare macchine agricole anche eccezionali.

Anche per le patenti D è richiesto di possedere la patente B. Le patenti D1 e D1E (con rimorchio) si possono ottenere dai 21 anni e sono riferite al trasporto di persone (fino a 16 posti) con lunghezza inferiore a 8 metri. La patente D (DE con rimorchio) si consegue a partire da 24 anni e consente di guidare veicoli per il trasporto di persone, senza limiti di lunghezza o posti a sedere.

Foglio rosa: cos’è e cosa posso fare?

Il foglio rosa è il documento che viene fornito in seguito al superamento dell’esame di teoria e ha una durata di 6 mesi. Per il rilascio del foglio rosa si può contare sul supporto dell’autoscuola oppure, nel caso in cui si stia svolgendo un percorso da privatista, bisogna rivolgersi alla Motorizzazione.

A differenza della macchina, dove un parente o l’esercitatore possono sedersi al vostro fianco, per la moto le regole sono differenti.

Dunque, cosa posso fare con il foglio rosa per la patente A2? Innanzitutto, non è possibile portare in sella un secondo passeggero. La guida con il foglio rosa è consentita solo su strade poco trafficate, il che non esclude le autostrade o le strade extraurbane, anzi. Non è ben chiaro distinguere quali siano le strade poco trafficate da quelle a traffico intenso, spetta all’agente deciderlo secondo l’articolo 122 del Codice della Strada. Il nostro consiglio, specie se abitate in città molto trafficate, è quello di evitare le ore di punta e, magari, esercitarsi nel week end dove i flussi sono minori.

Dunque, potrete recarvi da soli dal garage di casa vostra alla sede dell’Autoscuola, a patto che siano sempre rispettati i requisiti dell’art. 122 c.d.s. e che rispettiate tutti i vincoli legati alla guida con foglio rosa.

Rinnovo patente A2: cosa fare quando scade e quali documenti servono?

Il rinnovo della patente cambia in funzione della tipologia di patente a cui ci si riferisce e all’età del conducente. Nel caso della patente A2, il rinnovo è scadenzato ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni di età, ogni 3 anni tra i 70 e gli 80 anni e ogni 2 anni al di sopra degli 80 anni di età.

Per non andare incontro al ritiro della patente e a una salata multa, bisogna dunque controllare bene il retro del documento di guida e accettarsi della scadenza. Se fino allo scorso 29 ottobre 2021 la scadenza della patente era stata prorogata a causa dell’emergenza COVID-19, ad oggi non sono più previsti prolungamenti.

A titolo informativo, riportiamo una tabella che indica la scadenza per il rinnovo del documento di guida per tutte le tipologie di patente.

| Tipo di patente | Età del proprietario | Rinnovo | | ---------- | ---------- | ---------- | | RINNOVO PATENTE A/A2 | < 50 anni di età | 10 anni | | | tra i 50 e i 70 anni di età | 5 anni | | | tra i 70 e i 80 anni di età | 3 anni | | | > 80 anni di età | 2 anni | | RINNOVO PATENTE B | < 50 anni di età | 10 anni | | | tra i 50 e i 70 anni di età | 5 anni | | | tra i 70 e i 80 anni di età | 3 anni | | | > 80 anni di età | 2 anni | | RINNOVO PATENTE C | < 65 anni di età | 5 anni | | | > 65 anni di età | 2 anni | | RINNOVO PATENTE D | < 60 anni di età | 5 anni | | | > 60 anni di età | 1 anno |

Per procedere con il rinnovo della patente sono necessari alcuni bollettini. Ad esempio, per effettuare la visita presso le ASL è necessario portare con sé la ricevuta di pagamento della stessa, una fototessera recente e i bollettini prestampati inerenti al versamento di 10,20 euro sul c/c 9001 e di 16,00 euro sul c/c 4028.

Il bollettino si deve ritirare presso gli uffici postali o presso la Motorizzazione. Il pagamento di quest’ultimo, però, può essere fatto anche online sul Portare dell’Automobilista.

In sintesi, i documenti necessari per il rinnovo della patente A2 sono:

  • Patente di guida scaduta
  • Carta d’identità o passaporto
  • Tessera sanitaria
  • Ricevuta dei due versamenti da 10,20 e 16,00 euro
  • Certificazioni per requisiti medici/sanitari alla guida come gli occhiali da vista
  • Due fototessere recenti

Per poter richiedere il rinnovo della patente si possono scegliere la Motorizzazione, l’ACI, la Direzione Sanità della Rete Ferroviaria Italiana (RFI) oppure la scuola guida. Quest’ultima è sì più dispendiosa ma permette di svolgere tutte le procedure in meno tempo.

Controllare i punti della patente

Anche se non avete mai ricevuto una multa o una riduzione dei punti della patente sarete curiosi di conoscere con certezza a quanto ammonta il vostro conteggio dei punti. Oggigiorno capire quanti punti si posseggono sulla propria patente è un gioco da ragazzi. Ci sono due modalità, la prima chiamando il numero 848.782.782 (il numero non è gratuito e ha il costo di una chiamata urbana), la seconda consultando il sito internet Il Portale dell’Automobilista. Per chi volesse controllare i punti e tenere sotto controllo tutti gli avvisi collegati al proprio profilo è disponibile l’applicazione iPatente per smartphone Android e Apple.

Se vi state chiedendo quanti punti si perdono commettendo un’infrazione potete consultare la seguente lista. Si possono perdere da 1 a 10 punti in funzione dell’importanza dell’infrazione.

  • Perdita 1 punto: trasportare più persone di quanto concesso, uso scorretto dei fari e segnalatori;

  • Perdita 2 punti: mancato rispetto della segnaletica e svolta o inversione dove non è concesso;

  • Perdita 3 punti: superamento dei limiti di velocità oltre i 10 km/h e non superiore ai 40 km/h, non rispettare la distanza di sicurezza e fare uso degli abbaglianti dove non consentito;

  • Perdita 4 punti: non fermarsi a prestare soccorso, circolare contromano, non occupare la corsia più libera a destra, circolare in autostrada con un carico instabile e spargere materiali infiammabili sulla carreggiata;

  • Perdita 5 punti: non rispettare la precedenza, non rispettare la distanza di sicurezza e causare un incidente, condurre un motociclo senza casco, mancato allacciamento delle cinture di sicurezza, usare radiotelefoni durante la guida, non usare gli occhiali da vista se prescritti;

  • Perdita 6 punti: mancato rispetto dello stop, passaggio con semaforo rosso, velocità superiore rispetto ai limiti imposti (tra 40 e 60 km/h in più);

  • Perdita 8 punti: mancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia causato un incidente con lesioni gravi, mancata precedenza ai pedoni, comportamento pericoloso che abbia causato gravi lesioni a persone, inversione di marcia in prossimità di incroci o curve;

  • Perdita 10 punti: oltrepassare di 60 km/h i limiti della strada, circolare contromano o sorpassare nelle curve o in condizioni di scarsa visibilità, sorpasso di veicoli fermi al semaforo, incolonnati o che stanno già sorpassando, inversione di marcia o contromano in autostrada e strade extraurbane, retromarcia in autostrada, guidare in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, forzare un posto di blocco.

Dunque, se aveste perso dei punti dalla vostra patente di guida e voleste recuperarli cosa dovete fare? L’unica soluzione che potrebbe fare al caso vostro è quella di seguire dei corsi formativi specifici presso autoscuole e centri autorizzati dal ministero dei Trasporti. È possibile ottenere fino a 12 punti con 6 ore di lezione, ma si possono guadagnare punti solo per arrivare a soglia 20 punti.

In realtà in numero massimo raggiungibile è 30 punti per i guidatori più attenti e rispettosi. Questo bonus si può raggiungere grazie ai 2 punti bonus concessi ogni due anni agli automobilisti che dimostrano una buona condotta.

Sospensione patente di guida: quando si rischia e cosa comporta?

Ci sono due condizioni secondo cui si può incappare nella sospensione della patente. La prima è legata ad una infrazione del Codice della Strada e, in funzione della gravità della violazione si avrà una sospensione più o meno lunga e una multa più o meno salata. La seconda riguarda i requisiti psicofisici richiesti al conducente dell’auto. In questo caso, se la patente è stata sospesa a causa della perdita di questi requisiti, è necessario recarsi presso la commissione medica e ottenere la certificazione del recupero delle condizioni psicofisiche adatte alla guida.

La durata della sospensione della patente può coprire un lasso di tempo che spazia tra 1 mese e 4 anni. Si possono individuare svariate cause per le quali la patente è stata sospesa, ad esempio:

  • Velocità eccessiva: da 1 a 3 mesi per chi supera tra i 40 e 60 km/h il limite di velocità, da 6 a 12 mesi per chi oltrepassa il limite oltre i 60 km/h;

  • Incidente: nel caso in cui il conducente abbia procurato più di un incidente nel giro di due anni per non aver mantenuto la distanza di sicurezza (da 1 a 3 mesi), se con lesioni personali la sospensione può arrivare fino a 2 anni. In caso di omicidio colposo la sospensione potrebbe estendersi a 4 anni;

  • Guida in stato di ebrezza: con un tasso alcolemico superiore a 0,5 e inferiore a 0,8 g/l si rischiano da 3 a 6 mesi, mentre se il conducente provoca un incidente la sospensione della patente sarà di 2 anni. Oltre a 0,8 e sotto i 1,5 g/l è prevista la sospensione patente da 6 mesi a 1 anno, ma per valori superiori a 1,5 g/l la sospensione supera 1 anno e può arrivare anche a 2 anni;

  • Recidiva: nel caso in cui il guidatore commette la stessa infrazione nel corso di 2 anni consecutivi potrà incorrere nella sospensione della patente dagli 8 ai 18 mesi. In alcuni casi si potrebbe addirittura arrivare alla revoca della patente.

I neopatentati devono fare maggiore attenzione a tutte le regole prima citate in quanto per loro i limiti sono più stringenti. Ad esempio, il tasso alcolemico deve essere zero, basta uno 0,1% per farsi sospendere la patente.

Se volete far ricorso per la sospensione della patente ci sono due modalità:

  • Rivolgersi ad un Prefetto entro 60 giorni dalla notifica di sospensione

  • Rivolgersi al Giudice di Pace, entro 30 giorni dalla notifica

Una volta passato il periodo di sospensione bisogna rivolgersi all’ufficio preposto per ottenere informazioni sulla disponibilità per il ritiro. Non sempre le pratiche da sbrigare saranno così veloci, ad esempio in caso di sospensione per guida in stato di ebrezza si potrà riavere il certificato solo in seguito al certificato di idoneità dalla Commissione Medica locale.

Ritiro patente A2: cos’è e quali sono le cause?

Il ritiro della patente è di fatto un provvedimento attuato dagli agenti per salvaguardare la sicurezza degli altri utenti della strada. Non è detto è detto che l’irregolarità che ha portato al ritiro della patente ne implichi la sospensione. Ci sarà un’autorità competente che dovrà deciderne la durata di sospensione.

Da non confondere con la revoca della patente che non ha nulla in comune al ritiro. La revoca è un provvedimento tendenzialmente permanente che ha natura di sanzione accessoria amministrativa. In poche parole, l’interessato non avrà più l’abilitazione per poter guidare. Le cause potrebbero riguardare requisiti psicofisici non adeguati e, in questo caso, l’utente perderà la patente finché non sarà in grado di dimostrare e certificare di aver riacquisito tutte le capactà necessarie. Ancora, la patente potrebbe essere revocata quando si guida trascurando una sanzione amministrativa in atto (ad esempio quando la patente è stata già sospesa).

Tornando al ritiro della patente, ci sono differenti cause che possono portare a questo intervento. Tra le altre, possiamo citare:

  • Limiti di velocità – Come accennato in precedenza, superando i limiti di velocità la patente viene ritirata, sospesa e si perderanno punti (da 6 a 10 punti), tutto in funzione della velocità oltre il limite imposto. Oltretutto, le multe per eccesso di velocità sono comprese tra i 530 euro e i 3.290 euro;

  • Guida con cellulare – Una delle abitudini più comune tra gli automobilisti più sprovveduti che mettono a rischio la loro vita e quella degli altri per rispondere ad un messaggio. Le sanzioni vanno da 160 a 650 euro e, in caso di recidiva, si ha la sospensione da 1 a 3 mesi della patente di guida;

  • Guida in stato di ebrezza – La patente viene ritirata non appena si supera il limite di 0,5 g/l imposto dalla legge. Le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 6.000 euro e, quando si superano gli 1,5 g/l si può andare incontro ad arresto per addirittura 1 anno;

  • Patente scaduta – Bisogna sempre fare attenzione alla scadenza segnalata sul retro della patente di guida. Le multe possono arrivare a 650 euro. In questo caso, il diretto interessato avrà 10 giorni di tempo per sbrigare tutte le pratiche burocratiche e mediche per riottenere la patente. In caso contrario si dovrà rivolgere alla Prefettura;

Per poter riottenere la patente in seguito al ritiro si potranno percorrere strade differenti a seconda del motivo che ha portato al ritiro della patente. In alcuni casi, come il ritiro per guida in stato di ebrezza, bisognerà presentarsi presso la sede del Dipartimento della Prevenzione e sottoporsi alle visite mediche e agli esami clinici per poter riottenere la patente.

Quando la patente è stata ritirata al di fuori del comune di residenza è possibile che le tempistiche si allunghino. Questo perché una volta passato il decorso del periodo di tempo stabilito nell’ordinanza prefettizia, la prefettura invia il permesso alla polizia locale del luogo di residenza del trasgressore. Solo allora l’interessato potrà mettersi in contatto con gli uffici e fissare un incontro per ritirare la patente.

Domande utili

Quando si può fare la patente A2?

La patente A2 si può ottenere dopo i 18 anni di età. Gli altri limiti relativi a questo attestato riguardano la potenza e il rapporto potenza/peso. La moto dovrà avere meno di 35 kW (se depotenziata, non potrà avere comunque più di 70 kW totali), e meno di 0,2 kW/kg.

Quanti tipi di patente esistono?

Esistono svariati tipi di patente, ognuno riferito ad un veicolo con caratteristiche e potenza diverse. I tipi di patente sono AM, A1, A2, A, B, B1, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE. Le prime 4 sono comunemente associate ai motocicli mentre la patente B permette di guidare le auto fino a 9 posti e 3,5 tonnellate. La sigla “E” indica la possibilità di trainare un rimorchio.

Come sapere i punti della patente online?

Si possono controllare i punti patente attraverso il sito internet Il Portale dell’Automobilista. Per accedere agli avvisi collegati al proprio profilo è disponibile anche l’applicazione iPatente per smartphone Android e Apple. Entrambi i servizi sono resi disponibili dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Quante persone si possono portare in moto con il foglio rosa?

Con il foglio rosa della patente A2 non è possibile portare nessun passeggero in sella. È possibile viaggiare da soli in strade poco trafficate, dove una guida inesperta non creerebbe intasi e congestioni alla circolazione.

Come rinnovare patente 2022?

Per poter richiedere il rinnovo della patente si possono scegliere la Motorizzazione, l’ACI, la Direzione Sanità della Rete Ferroviaria Italiana (RFI) oppure la scuola guida. È necessario pagare due bollettini prestampati del valore di 10,20 euro sul c/c 9001 e di 16,00 euro sul c/c 4028. L’autoscuola è sì la scelta più dispendiosa ma permette di svolgere tutte le procedure in meno tempo.

Per cosa si ritira la patente?

La patente può essere ritirata per svariate ragioni, alcune delle quali implicano la sospensione o addirittura la revoca. Tra queste possiamo citare l’eccesso di limiti di velocità, la guida in stato di ebrezza, la guida al cellulare e la guida senza patente. Per ognuna di queste ragioni è corrisposta una multa salata. Qual è la differenza tra ritiro e sospensione della patente?

Il ritiro della patente è il provvedimento concreto attuato dagli agenti per salvaguardare la sicurezza degli altri utenti della strada. Non è detto è detto che l’irregolarità che ha portato al ritiro della patente ne implichi la sospensione. La sospensione è una sanzione accessoria che impedisce temporaneamente al titolare di utilizzare la patente per guidare.

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