Utilitarie con cambio automatico 2025: i modelli migliori e i prezzi
Redazione AutoScout24 · 17/04/2025 · Lo leggi in 17 minuti
Al contrario di quanto si possa pensare, ci sono diversi modelli di utilitarie con cambio automatico nel 2025, consentendo di avere tutta la comodità e la praticità di un’automobile priva di frizione con le dimensioni e i costi contenuti delle citycar. Scopriamo quali sono.
Fino a qualche anno fa, le utilitarie con cambio automatico erano piuttosto rare, in quanto il sovrapprezzo richiesto per avere la trasmissione automatica mal si sposava con i prezzi contenuti di questo tipo di vetture. In più, l’ingombro dei cambi automatici tradizionali costringeva le Case ad un lavoro più importante per alloggiare una trasmissione automatica su vetture piccole. Con l’avanzare della tecnologia, che ha fatto debuttare diversi tipi di trasmissione automatica, spesso anche molto compatti, ha permesso la diffusione dei cambi automatici anche sulle utilitarie.
In più, l’aumento dei prezzi di tutte le automobili, comprese quelle più piccole, ha ridotto il delta-prezzo tra i modelli automatici e quelli con cambio manuale, rendendo più sensata la loro presenza in gamma. Infine, la maggiore presenza sul mercato di modelli ibridi o elettrici porta in dote l’adozione del cambio automatico, spesso più adatto o, semplicemente, la scelta obbligata vetture Full Hybrid o Full Electric. Per questo, non deve stupire che ci sono diverse proposte sul mercato delle utilitarie con il cambio automatico nel 2025: scopriamo insieme tutti i modelli, le migliori e i prezzi.
Come detto in apertura, nel 2025 i modelli di utilitarie con il cambio automatico sono in un numero decisamente superiore al passato, con decine di proposte per tutte le tasche. Oltre, infatti, a modelli dal prezzo e dai contenuti superiori già da anni declinate anche in versione automatica, sempre più modelli generalisti propongono, in alternativa o addirittura in esclusiva, la presenza della comoda trasmissione automatica. Nel dettaglio, listino alla mano vediamo oltre 30 utilitarie con cambio automatico nel 2025: di queste, ben 13 sono elettriche, una tipologia di alimentazione che richiede espressamente la presenza del cambio automatico.
Parlando proprio delle utilitarie elettriche, tra le proposte troviamo alcune utilitarie con piglio sportivo come la Abarth 500e, la Alpine A290 e la MINI Cooper Electric. La 500e, partendo in ordine alfabetico, è la versione vitaminizzata della FIAT 500e, prodotta a Torino e dotata di 155 CV, batteria da 42 kWh e un’autonomia nel ciclo WLTP compresa tra i 242 e i 264 km, mentre la A290 è la variante sportiva della Renault 5 E-Tech, rispetto alla quale ha uno stile più aggressivo, prese d’aria aggiuntive e un differenziale autobloccante meccanico.
Disponibile con 177 o 218 CV e autonomie comprese tra i 364 e i 380 km nel ciclo WLTP, la A290 è contrapposta alla più piccola ma altrettanto dinamica MINI Cooper Electric. Costruita in Cina in collaborazione con Great Wall, la Cooper Electric evolve in chiave futuristica le linee classiche dell’inglesina, con un abitacolo futuristico e una meccanica dedicata. Disponibile in tre livelli di potenza (Cooper E da 184 CV, Cooper SE da 218 CV e Cooper eJCW da 258 CV) e due tagli di batteria (37 e 49 kWh), l’autonomia oscilla tra i 300 e i 400 km WLTP.
Tornando sulle elettriche, tra le EV compatte non possiamo dimenticare la piccola DR 1.0 EV, lunga 3,20 metri e con un’autonomia nel ciclo WLTP di 210 km, la Leapmotor T03, compatta di origine cinese con cinque porte, 95 CV e un prezzo concorrenziale, e le versioni “originali” delle sportive di cui sopra, la FIAT 500e e la Renault 5 E-Tech Electric, entrambe caratterizzate da uno stile retrò, un ottimo livello tecnologico e un forte appeal. A concludere la gamma di modelli di auto elettriche “originali” ci sono la Hyundai Inster, piccola cinque porte dallo stile molto originale e con un’ottima abitabilità interna, e la Dacia Spring, piccola EV spartana e robusta che, grazie al suo prezzo accessibile, è uno dei modelli più venduti in Italia tra le vetture elettriche.
A queste elettriche “pure”, poi, si aggiungono i modelli proposti sia in versione elettrica che termica, in entrambi i casi proposte con cambio automatico. Seguendo, nuovamente, l’ordine alfabetico, tra le utilitarie termiche ed elettriche troviamo l’ottima Citroen C3, proposta sia in versione Hybrid con cambio automatico che in versione elettrica e-C3, e la gemella FIAT Grande Panda, anche lei acquistabile, con cambio automatico, come Ibrida o Elettrica. All’interno del Gruppo Stellantis troviamo il trio di compatte di segmento B Opel Corsa, Peugeot 208 e Lancia Ypsilon, tutte e tre proposte in versione ibrida con cambio doppia frizione o 100% elettrica.
Arriviamo così ai restanti modelli di utilitarie con cambio automatico del 2025 con quelle proposte solamente con motori termici o elettrificati, con alcune Full Hybrid e diverse Mild Hybrid che convincono per vendite e gradimento del pubblico. Nel dettaglio, proseguendo nuovamente in ordine alfabetico troviamo l’Audi A1. La piccola dei Quattro Anelli è proposta fin dalla prima generazione del 2010 anche con il veloce cambio doppia frizione S tronic, e oggi condivide le motorizzazioni termiche 1.0 e 1.5 TSI con le sorelle realizzate sulla piattaforma MQB A0 come SEAT Ibiza, Skoda Fabia e Volkswagen Polo, dove il cambio è commercializzato con il famoso nome DSG.
A proposito di “sorelle”, tra le vetture che condividono piattaforma e meccanica troviamo le gemelle Mazda 2 Hybrid e Toyota Yaris, entrambe dotate di un look sportiveggiante e dinamico e dell’ottimo sistema Full Hybrid con motore 1.5 a benzina, cambio automatico E-CVT e potenza di sistema di 116 o, per la Yaris, 131 CV. Meno palese, ma altrettanto valida è la condivisione della piattaforma BA tra la Hyundai i10 e la Kia Picanto. Entrambe le piccole coreane hanno dimensioni compatte, una larghezza contenuta e uno stile più elegante e pulito su i10 e più aggressivo su Picanto. Il cambio, invece, è “vecchia scuola”: ai motori 1.0 da 63 CV e al 1.2 da 79 CV (quest’ultimo disponibile solo per la Picanto) è unita una trasmissione manuale robotizzata a 5 rapporti, semplice ma non proprio veloce.
Hyundai, poi, propone un’altra delle sue utilitarie con cambio automatico, la i20. La compatta di Segmento B della Casa coreana è dotata dell’ottimo cambio doppia frizione DCT in accoppiata con il motore più potente della gamma, il 1.0 T-GDi tre cilindri turbo da 120 CV. Tra le “__gemelle__”, infine, non possiamo dimenticare la Renault Clio e la Mitsubishi Colt, con quest’ultima che rappresenta la versione a marchio Mitsubishi della quinta generazione della piccola della Losanga. Il cambio automatico, in questo caso, è disponibile sulla versione ibrida, spinta dal sistema Renault E-Tech con 145 CV e consumi ottimi. Nel Gruppo Renault, infine, troviamo la Dacia Sandero: realizzata sulla stessa piattaforma della Clio, la venduta compatta romena non utilizza il sistema E-Tech, ma affianca al 1.0 TCe turbo da 90 CV un cambio automatico CVT a variazione continua.
Il cambio CVT è proposto su altre tre vetture: la Suzuki Ignis, un piccolo crossover da 3,70 metri, la Suzuki Swift, dotata di motore 1.2 tre cilindri da 83 CV e corpo molto leggero, e la Toyota Aygo X, l’erede della mitica Aygo con carrozzeria rialzata, cinque porte e una buona dotazione tecnologica. Altre due Full Hybrid a listino sono la Honda Jazz e:HEV e la MG 3, entrambe dotate di un originale sistema ibrido (con un sistema ibrido in serie-parallelo per la Jazz e con un motore elettrico di grande potenza per la MG 3) e di uno stile piuttosto classico.
Infine, a chiudere l’offerta delle utilitarie con cambio automatico troviamo un modello “storico” di questo segmento, le MINI Cooper a 3 e 5 porte. Fin dal debutto della prima Mini by BMW datata 2001, infatti, la piccola inglesina ha proposto una versione con cambio automatico. Oggi, invece, tutte le Mini sono dotate di serie di cambio automatico doppia frizione a 7 marce, senza la possibilità di scegliere un automatico.
I 5 modelli migliori di citycar con cambio automatico
Come abbiamo visto, quindi, i modelli di citycar e utilitarie con il cambio automatico proposti nel 2025 sono molti, da elettriche spinte a vetture dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Per questo, abbiamo scelto i 5 migliori modelli di utilitarie con il cambio automatico, capaci di convincere per prezzo, contenuti e convenienza rispetto alle versioni con trasmissione tradizionale. Scopriamo quali sono.
Dacia Sandero
Sebbene il cambio utilizzato sulla Dacia Sandero automatica non sia il più raffinato o piacevole da utilizzare tra quelli disponibili nel Gruppo Renault, per gli ottimi contenuti dell’auto più venduta d’Europa e la seconda più acquistata d’Italia meritava di entrare in questa lista. Lunga 4,09 metri (4,10 la più aggressiva e alta da terra Stepway), la compatta Dacia ha uno stile pulito e riuscito, che la rende gradevole in versione Streetway e più appagante nella variante rialzata Stepway. Dotata di un interno spazioso e robusto, realizzato con materiali economici ma ben assemblati, ha la giusta dose di tecnologia e un bagagliaio molto grande (406 litri).
Realizzata sulla piattaforma CMF-B condivisa, tra le altre, con la Renault Clio, rispetto a quest’ultima ha una taratura più morbida e meno dinamica di sospensioni e sterzo, prediligendo per questo la guida tranquilla. Anche per questo si sposa piuttosto bene la scelta di Dacia di dotare il motore intermedio della gamma, il 1.0 TCe tre cilindri turbo da 91 CV, di un cambio automatico CVT a variazione continua. Questa tipologia di trasmissione è meno appagante di altre per via dell’effetto “scooter” in accelerazione, ma regala una marcia sempre fluida e regolare, soprattutto in città. Il cambio CVT è disponibile sia sulla Streetway che sulla Stepway, e non in accoppiata al motore 1.0 ECO-G con impianto a GPL e 100 CV.
FIAT Grande Panda
La nuova erede della storia di successo del “Pandino”, la FIAT Grande Panda è cresciuta nelle dimensioni, nell’abitabilità e nella proposta tecnologica. Se, infatti, ci sono state alcune Panda con cambio automatico nel corso degli anni, né la mitologica Panda Selecta degli anni ’80 e ’90, dotata di cambio CVT e ben poco apprezzata, e neppure la sfortunata Panda Dualogic, dotata di un cambio lento e poco affidabile nelle due generazioni successive, sono riuscite a convincere il mercato.
Oggi, la FIAT Grande Panda è proposta unicamente con cambio automatico, sia in versione Elettrica (dotata di 113 CV, batteria da 44 kWh e autonomia di 320 km nel ciclo WLTP) che nell’ottima versione Hybrid. Dotata di uno stile squadrato e molto personale, la Grande Panda è lunga 4,00 metri, e all’esterno ha una mascherina carenata e motivo a pixel e i vari dettagli ricercati tra fiancata e coda. All’interno, le plastiche rigide sono ben mascherate da un design originale e riuscito, che dalla versione Icon offre di serie un buon sistema di infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto wireless.
Ottimo, infine, il powertrain, identico alle altre piccole del Gruppo Stellantis. Realizzata sulla piattaforma Smart Car, la stessa della cugina C3, la Grande Panda Hybrid è spinta da un 1.2 tre cilindri turbo Mild Hybrid da 110 CV, con motore elettrico da 28 CV e cambio automatico doppia frizione a 6 marce costruito a Torino, l’eDCT.
Renault 5 E-Tech Electric
Non poteva mancare un’auto elettrica tra le migliori utilitarie con il cambio automatico del 2025, e nonostante la generosa offerta abbiamo scelto la Renault 5 E-Tech Electric. Nonostante la competizione, infatti, la Renault 5 si distingue per uno stile a dir poco riuscito, capace di unire dettagli retrò che richiamano le antenate R5 e Supercinque con soluzioni moderne, il tutto in un corpo vettura da 3,92 metri proporzionato e ben armonizzato. Anche l’abitacolo è moderno e ben disegnato, capace di declinare dei materiali non sempre di alta qualità con assemblaggi curati e soluzioni che rubano l’occhio, come l’inserto imbottito sulla plancia o il bel design della plancia, con i due display da 10 pollici per quadro strumenti e infotainment affiancati.
Nonostante non sia particolarmente spaziosa per i passeggeri posteriori e per il bagagliaio (326 litri), la R5 Elettrica si rifà con una piattaforma modulare moderna, la CMF-EV, e uno schema meccanico raffinato, con retrotreno Multilink e due tagli di batteria. Se, infatti, la versione d’accesso Five ha un motore da 95 CV, batteria da 40 kWh e autonomia di 300 km (nonché l’assenza della ricarica veloce), le altre versioni hanno due motori, entrambi anteriori, da 122 o 150 CV, e due tagli di batteria, da 40 o 52 kWh, per un’autonomia di rispettivamente 312 o 410 km WLTP.
Skoda Fabia
Tra le utilitarie con cambio automatico del Gruppo Volkswagen, da sempre attivo in questa nicchia di mercato, a spiccare è la Skoda Fabia. La compatta ceca convince non tanto per demeriti delle altre “sorelle” (per completezza, si tratta di Audi A1, SEAT Ibiza e Volkswagen Polo), ma per le sue caratteristiche. Dotata di un corpo vettura più ampio della media (è lunga 4,11 metri), la quarta generazione della Fabia ha uno stile più maturo e proporzionato, con un frontale personale e una coda dinamica. All’interno, poi, lo stile è ricercato, la tecnologia di ottimo livello e lo spazio, come da tradizione Skoda, da prima della classe. Se, infatti, il bagagliaio da 380 litri è tra i primi per cubatura, l’abitabilità posteriore è simile a quella di auto di categoria superiore.
Realizzata sulla piattaforma MQB A0, nonostante non sia mai stata declinata in versione sportiva vRS la Fabia di quarta generazione è un’auto agile e piacevole da guidare, con un buon equilibrio tra dinamica di guida, comfort ed efficienza. All’interno della gamma motori, interamente a benzina, della Fabia IV troviamo due propulsori disponibili con cambio automatico, il 1.0 TSI e il più potente 1.5 TSI. Il primo è il classico tre cilindri del Gruppo VAG, che sulla Fabia è proposto con l’opzione del cambio automatico nella sua versione da 116 CV. Al top della gamma, invece, troviamo la 1.5 TSI, dotata del quattro cilindri turbo da 150 CV e del cambio automatico DSG doppia frizione a 7 rapporti. Questa è anche la versione “tiepida” della Fabia, con uno 0-100 km/h coperto in 8,0 secondi netti e una velocità massima di 222 km/h.
Toyota Yaris
Non possiamo che concludere con quella che, forse, è la più venduta utilitaria con cambio automatico, la Toyota Yaris. Il Piccolo Genio ha compiuto il suo definito salto di qualità nel 2012, quando alla classica Yaris termica si è affiancata la versione Hybrid, che univa le dimensioni compatte e l’agilità della compatta giapponese con il sistem Full Hybrid Toyota Synergy Drive derivato dalla Prius. Dopo la popolare prima generazione, oggi la seconda serie della Yaris Hybrid è l’unica variante “civile” della piccola giapponese sul mercato, e convince con consumi molto bassi e diverse frecce al suo arco.
Lunga solo 3,94 metri, la Toyota Yaris Hybrid ha uno stile decisamente dinamico e sportivo, caratterizzato da linee originali, lunotto inclinato e scelte piuttosto audaci. Questo look sportiveggiante costringe a qualche rinuncia sul piatto della praticità, con un divano piuttosto stretto e un bagagliaio solo discreto (286 litri). L’abitacolo, invece, è ben fatto e piuttosto completo, con alcuni “scivoloni” in termini di qualità delle plastiche bilanciato da una dotazione tecnologica di tutto rispetto. Sotto il cofano, invece, trova posto il sistema ibrido Toyota formato da un motore 1.5 tre cilindri aspirato da 91 CV, un motore elettrico da circa 70 CV e il famoso cambio E-CVT, un differenziale epicicloidale che, sebbene abbia ancora un marcato “effetto scooter” in accelerazione, restituisce consumi da prima della classe.
Disponibile in due livelli di potenza, con 116 o 131 CV, la Yaris Hybrid percorre tra i 23,8 e i 26,3 km/l (WLTP) a seconda della versione, confermandosi come una delle auto più efficienti sul mercato.
I prezzi delle utilitarie con cambio automatico 2025
Abbiamo quindi conosciuto cinque dei migliori modelli di utilitarie con il cambio automatico del 2025, con alcune sorprese e diverse belle conferme. Andiamo, infine, ad analizzare i prezzi delle utilitarie con il cambio automatico, che nel 2025 si confermano di poco superiori alle versioni con trasmissione meccanica. Se, infatti, prima il delta-prezzo per le compatte e le citycar era di almeno 1.500-2.000 euro, aumentando così il prezzo oltre la media, complice l’aumento diffuso dei prezzi di listino i sovrapprezzi sono ora inferiori, nonché più giustificabili.
Non sarà una sorpresa scoprire che l’utilitaria con cambio automatico più economica nel 2025 è la Dacia Sandero, che in versione 1.0 TCe da 90 CV con cambio CVT e allestimento Expression, già piuttosto accessoriato (di serie infotainment da 10 pollici, alzavetro elettrici, clima manuale, specchietti elettrici e fendinebbia) è proposta a 17.150 euro. In questo caso, il sovrapprezzo tra la Sandero 1.0 TCe 90 CV Expression con cambio manuale e quella con trasmissione automatica è di 1.450 euro.
Tra le vetture analizzate poco fa, poi, segue a livello di prezzo la FIAT Grande Panda: la compatta italiana (costruita a Kragujevac, in Serbia) è offerta, in allestimento base Pop e motore 1.2 Hybrid con cambio automatico, a 18.900 euro. La 1.2 Hybrid Icon, invece, ha una dotazione più ricca (di serie c’è il navigatore, non previsto sulla Pop, Cruise Control e sedili regolabili in altezza) ed è proposta a 20.400 euro.
Decisamente più costosa, com’è intuibile, l’elettrica Renault 5 E-Tech, che parte in allestimento base Five con motore da 95 CV e batteria da 40 kWh ad un prezzo di 25.000 euro. Questa variante, seppur dal prezzo concorrenziale, è piuttosto scarna in termini di allestimento, con di serie clima, Cruise Control, infotainment sensori di parcheggio posteriori e cerchi in acciaio. La Evolution, invece, parte da 27.900 euro, e oltre alla ricarica rapida e al motore da 120 CV offre di serie cerchi in lega, Cruise Control Adattivo, fari full LED, retrocamera e vetri posteriori scuri.
Per quanto riguarda, invece, la Skoda Fabia, la compatta ceca è proposta con il cambio automatico in accoppiata con due motori, il 1.0 TSI da 116 CV e il 1.5 TSI da 150 CV. La versione d’accesso con cambio DSG è la 1.0 TSI da 116 CV con allestimento Selection, che aggiungendo i 1.650 euro per la trasmissione automatica parte da 24.000 euro. L’allestimento Selection ha una dotazione piuttosto completa, con fari full LED, Cruise Control, cerchi in lega, infotainment da 8 pollici, sensori di parcheggio posteriori e clima manuale.
Concludendo con i modelli di utilitaria con cambio automatico del 2025, infine, troviamo la Toyota Yaris Hybrid, che parte da 24.550 euro con motore 1.5 Hybrid 115 e allestimento base Active parte. L’allestimento di serie, invece, propone di serie il Cruise Control Adattivo, l’infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, retrocamera, frenata automatica e mantenitore di corsia.
Questi sono, quindi, i prezzi di tutte le utilitarie con cambio automatico nel 2025, con i prezzi già indicati in presenza della trasmissione automatica:
L’auto più economica con cambio automatico è la Dacia Sandero, che in versione 1.0 TCe da 90 CV con cambio CVT e allestimento intermedio Expression parte da 17.150 euro.
Le automobili compatte sono tradizionalmente dotate del cambio manuale. Negli ultimi anni, invece, si sono moltiplicate le offerte con il cambio automatico, da vetture di piccole dimensioni come la Hyundai i10 o la Kia Picanto a vetture più grandi e spaziose come Dacia Sandero, Skoda Fabia oppure le elettriche come FIAT 500e o Hyundai Inster.
L’auto compatta più economica con il cambio automatico è la Dacia Sandero, che parte da 17.150 euro con motore 1.0 TCe da 90 CV, cambio CVT e allestimento intermedio Expression, per un sovrapprezzo di circa 1.600 euro. In media, comunque, il sovrapprezzo tra la versione con cambio manuale e la corrispondente variante automatica servono tra i 1.500 e i 2.000 euro in più.