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Monovolume 2025: novità, modelli migliori, economiche e prezzi

Se oggi ci sono i SUV, fino a 15 anni fa erano le monovolume a rubare la scena alle autovetture tradizionali come tipologia di carrozzeria “nuova” preferita dal mercato di tutto il mondo.

Purtroppo, dopo i fasti degli anni ’90 e ’00, nel 2025 le monovolume si sono quasi estinte, lasciando a pochi modelli l’onere e l’onore di portare avanti una tradizione fatta di vetture pratiche, versatili e, spesso, originali.

Rispondiamo subito ad una domanda che i più giovani potrebbero porsi: che cos’è un monovolume, e cosa significa questa parola? Secondo il dizionario Treccani, una monovolume è un’“autovettura in cui vano motore, abitacolo e bagagliaio sono disposti in un unico spazio”. In pratica, è possibile disegnare una monovolume con una sola, singola linea che sale dal cofano e arriva fino alla coda, tronca e più squadrata possibile. Le monovolume nascono infatti dalla necessità di trasportare cose e persone nel comfort e senza occupare lo spazio di un classico furgone.

Dopo la nascita, negli anni ’80, dei “minivan” americani come la Plymouth (poi Chyrsler) Voyager, nel 1984 arrivò sul mercato il primo monovolume all’europea, la Renault Espace. Da quel modello così rivoluzionario, dotato di carrozzeria in vetroresina, sedili girevoli e spazio generosissimo per le dimensioni, le monovolume si sono diffuse sempre di più, arrivando al massimo della loro popolarità a cavallo tra gli anni ’90 e ’00.

Il successo è coinciso con il debutto di modelli più piccoli e cittadini, alcuni diventati iconici come la FIAT Multipla del 1998, e o la Renault Mégane Scénic, primo monovolume ad aver vinto il premio Auto dell’Anno nel 1997. Con l’ascesa di questi due modelli, tutte le Case hanno lanciato il proprio monovolume, compatto o di grandi dimensioni che fosse, fino all’inizio degli anni ’10. Con il successo dei SUV e dei crossover, i multispazio hanno perso sempre più attrattiva, per arrivare alla situazione odierna, con ben pochi modelli a rappresentare nel 2025 le monovolume. Scopriamo allora quali sono i monovolume del 2025, i modelli migliori e i loro prezzi.

Sommario

Le monovolume del 2025

Come detto in apertura, le monovolume hanno avuto il loro momento massimo di splendore a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni ’00, con almeno un modello di MPV (sigla inglese che significa “Multi-Purpose Vehicle”, ovvero veicolo multi-utilizzo) per ogni Casa automobilistica, con l’ascesa di SUV e crossover questo tipo di carrozzeria è diventata fuori moda in maniera davvero rapida e inaspettata.

Di tutti i modelli di successo di questa categoria, infatti, nel 2025 i modelli di monovolume “superstiti” sono davvero pochi. Andando ad analizzare il mercato italiano del nuovo, infatti, troviamo solamente 18 multispazio (da questa lista sono esclusi i modelli più grandi, derivati sostanzialmente dai van di grandi dimensioni). Di questi, le uniche monovolume che sono state in grado di arrivare al giorno d’oggi dopo il successo degli anni ’00 sono solo due: la Mercedes-Benz Classe B e la Volkswagen Touran.

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La prima è arrivata nel 2019 alla sua terza generazione: realizzata sul pianale della Classe A, l’attuale W247 è una monovolume media (è lunga 4,42 metri) posizionata nel segmento Premium del mercato, con linee pulite ed eleganti, interni raffinati e tecnologici e una buona abitabilità interna (anche se non da primato). Dotata di motori benzina, Diesel e Plug-In Hybrid, alla sempre aggiornata Classe B si contrappone la Volkswagen Touran. Entrambe lanciate nella prima generazione nello stesso anno, il monovolume della Casa di Wolfsburg oggi sul mercato fa ancora parte della seconda serie del modello, lanciata nel 2015. In 10 anni di carriera, ha confermato lo stile pulito e razionale, le dimensioni medio-grandi per un monovolume (4,53 metri) e un abitacolo ben fatto, ampio e con un enorme bagagliaio (si arriva a 834 litri in configurazione a 5 posti). Disponibile con motori benzina e Diesel, è il secondo dei tre modelli di monovolume Premium sul mercato.

Il terzo, infatti, è rappresentato dalla BMW Serie 2 Active Tourer. La Casa di Monaco è stata l’ultima a lanciare il suo monovolume: la prima serie è arrivata nel 2015, e l’attuale seconda generazione è datata 2021. Dotata di linee piuttosto moderne e grintose e di un abitacolo spazioso per le dimensioni esterne non esagerate (è lunga 4,39 metri), è oggi la monovolume più raffinata e tecnologica, nonché la più potente: la versione 230e xDrive arriva a 326 CV. Nel listino attuale, poi, si nota un modello che richiama il fenomeno delle compatte piccole disegnate e ispirate alla monovolume, la Honda Jazz. Ultima rappresentante delle compatte col tetto rialzato, la Jazz è ormai una piccola di segmento B “classica”, con powertrain ibrido e una guidabilità da autovettura. Nell’abitabilità, nella versatilità e nello stile, sia esterno che interno, però, la piccola giapponese ha ancora qualche “gene” da monovolume, che le permette di distinguersi tra le rivali.

A questi modelli nati espressamente per essere delle monovolume si contrappongono i multispazio, vetture multi-uso derivate dai veicoli commerciali. Questo tipo di modelli ha visto la sua ascesa nello stesso periodo delle monovolume più automobilistiche, rispetto alle quali risultavano meno raffinate e curate, ma più economiche e facili da produrre per le Case. Non stupisce scoprire, quindi, che oggi sono la tipologia di modello più comune tra le monovolume, con ben dodici modelli derivati da veicoli commerciali leggeri.

Di questi, poi, tanti sono “parenti”: la condivisione delle piattaforme, infatti, ha portato alla nascita di tre principali “famiglie” di multispazio. La prima è quella di origine Stellantis, della quale fanno parte cinque monovolume: il Citroen Berlingo, il FIAT Doblò, l’Opel Combo Life, il Peugeot Rifter e il Toyota ProAce City Verso. Questi cinque modelli condividono carrozzeria, interni e meccanica, con alcune differenze estetiche che ne caratterizzano il look per ogni brand. La principale differenza, poi, è nella motorizzazione: di questi cinque, infatti, solo il Toyota ProAce City Verso ha motori benzina e Diesel. Gli altri quattro sono proposti in versione trasporto passeggeri solamente in versione 100% elettrica.

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La seconda famiglia è quella rappresentata dai modelli di origine Renault. Dal capostipite, il Renault Kangoo, derivano infatti altre tre monovolume: la Nissan Townstar, la Mercedes-Benz Classe T e il Mercedes-Benz Citan, tutti caratterizzati da un’estetica dedicata interna ed esterna e da piccole differenze meccaniche. Di questi, infatti, il van Nissan è proposto solo in versione benzina ed elettrica, mentre per Renault e Mercedes c’è anche un motore Diesel. Il Mercedes Citan, invece, si contrappone alla Classe T per un’impostazione più utilitaristica, mentre la Classe T è più raffinata e automobilistica. Infine, c’è la famiglia di modelli del Gruppo Volkswagen, del quale fanno parte il Volkswagen Caddy e il Ford Tourneo Connect. Entrambi sono realizzati sulla piattaforma MQB, dotati di interni simili alla compatta Golf e motori del Gruppo VAG, ed entrambe hanno la loro caratterizzazione estetica dedicata.

Non sono, però, tutti “figli” di veicoli commerciali. In un segmento in contrazione, infatti, ci sono ancora dei modelli che vogliono fare la monovolume da grande, come la Dacia Jogger. Lunga 4,55 metri, la Jogger è un po’ station wagon, un po’ SUV e tanto monovolume, rappresentando il modello più pratico e spazioso del marchio romeno. Non vanno poi dimenticati i marchi cinesi, che arrivano da un mercato dove l’MPV è ancora molto amato, con due proposte (gemelle) di grandi dimensioni, il Forthing U-Tour e il suo “gemello” Cirelli 7. Concludendo, infine, c’è un modello che sta avendo un discreto successo in Italia e che rappresenta un mix tra un multispazio, un veicolo commerciale e una monovolume “classica”, il Ford Tourneo Courier.

Monovolume 2025, i 5 modelli migliori sul mercato

Come abbiamo visto, quindi, nonostante sia un mercato in forte contrazione, ci sono ancora dei modelli che puntano su coloro che cercano spazio, praticità e funzionalità in dimensioni relativamente compatte. In Italia, infatti, il segmento delle monovolume pesa poco, con una quota di mercato del 2,1% nel 2024 e un totale di circa 33.800 immatricolazioni nell’anno solare. Nonostante questo, ci sono ancora dei modelli decisamente validi. Per questo, abbiamo scelto le nostre monovolume preferite: scopriamo insieme quali sono i 5 migliori modelli di monovolume 2025 sul mercato.

BMW Serie 2 Active Tourer

BMW 2 Active Tourer

Partendo in ordine alfabetico, il primo modello di monovolume 2025 che non può mancare è la BMW Serie 2 Active Tourer. La prima generazione dell’MPV tedesco, la F45, è stata un’automobile storica per la Casa dell’Elica, rappresentando la prima BMW a trazione anteriore della storia del marchio.

Dopo il buon successo della prima iterazione, con la seconda serie la Serie 2 Active Tourer è diventata più moderna e aggressiva a livello estetico, sia fuori (dove tra il grande doppio rene anteriore e le fiancate molto pulite convince) che dentro. L’abitacolo della Serie 2 Active Tourer è ispirato alle sorelle maggiori e adotta un display curvo flottante che integra quadro strumenti digitale che il sistema di infotainment iDrive, privo di comandi fisici e che integra anche i comandi del clima.

Realizzata sulla piattaforma modulare UKL a trazione anteriore, la Serie 2 Active Tourer è disponibile con diverse motorizzazioni: benzina, Diesel, Mild Hybrid e ibrida Plug-In. Alle 216i e 218i a benzina e alla 218d a gasolio, infatti, si affiancano le benzina Mild Hybrid 220i e 223i, con potenze fino a 204 CV, e le ibride leggere Diesel 220d e 223d, con potenze che arrivano a 197 CV. Molto interessanti, infine, le Plug-In Hybrid 225e e 230e, capaci di un’autonomia a zero emissioni di 92 km nel ciclo WLTP e con potenze rispettivamente di 245 e 326 CV.

Dacia Jogger

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La monovolume più venduta degli ultimi anni è la Dacia Jogger. La più pratica e razionale delle Dacia è realizzata sul pianale della Sandero, e sostanzialmente sostituisce la Logan MCV nella gamma della Casa romena. Rispetto alle altre monovolume di questa lista, la Jogger unisce un’altezza da terra e dei dettagli da SUV, un’impostazione meccanica da station wagon e tante caratteristiche da monovolume come, ad esempio, il tetto più alto al posteriore, il passo lungo e le grandi superfici vetrate.

Gradevole e moderna all’esterno, all’interno riprende la plancia della Sandero, con la quale condividi dettagli interessanti (come il pannello in tessuto che rende più ricercato l’abitacolo), una ottima tecnologia per il prezzo (il display dell’infotainment a sbalzo da 10 pollici ha Apple CarPlay e Android Auto e un pratico supporto per il cellulare al suo fianco) e materiali dall’aspetto economico ma robusti e assemblati bene.

Utilizzando la piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, la Jogger è proposta con tre motorizzazioni: il 1.0 TCe turbobenzina da 110 CV, il 1.0 ECO-G turbo benzina-GPL da 100 CV e la Hybrid, con motore 1.6 Full Hybrid da 143 CV che rappresenta la prima ibrida della storia Dacia. Disponibile con cinque o sette posti, la Jogger è molto spaziosa e ariosa, sia per i passeggeri che per i bagagli (708 litri in configurazione a 5 posti).

Ford Tourneo Courier

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Nel 2024, la monovolume più venduta è stata, a sorpresa, la compatta Ford Tourneo Courier. Erede dell’omonimo modello realizzato sulla piattaforma della Fiesta dagli anni ’90, per la sua ultima generazione lanciata a fine 2023 la Casa dell’Ovale ha cambiato strategia. La piattaforma sia la stessa della compianta Fiesta e dell’apprezzato crossover Puma, e l’impostazione estetica è più simpatica e originale del classico van compatto. Generosa nelle dimensioni (è lunga 4,34 metri e alta ben 1,82 metri), ha il vantaggio delle porte posteriori scorrevoli e di uno stile che, sebbene sia da vero multispazio, ha un frontale aggressivo, passaruota allargati e un look più curato di quanto possa sembrare.

All’interno, la plancia è moderna e ricercata, realizzata con materiali piuttosto semplici ma assemblati con attenzione. Sulle versioni più ricche, poi, spicca l’enorme schermo da 12” che, unito al quadro strumenti digitale, regala al multispazio prodotto a Craiova, in Romania, una ottima dose di tecnologia per il segmento. Molto curata la praticità, lo spazio a bordo è generoso per i passeggeri e buono ma non esagerato, almeno sulla carta, per i bagagli (570 litri). Due le versioni disponibili, una termica (spinta dall’ottimo 1.0 EcoBoost tre cilindri turbobenzina da 125 CV) e una elettrica, la e-Tourneo, con 136 CV, batteria da 43 kWh e autonomia WLTP di 287 km.

Renault Kangoo

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La prima generazione del 1998 è stata una delle più apprezzate nel segmento dei multispazio compatti. Con l’arrivo della terza serie nel 2021, la Renault Kangoo è oggi una delle monovolume più complete. Disponibile sia in versione “normale”, con lunghezza di 4,49 metri, che come Grand Kangoo a passo lungo (è lunga ben 4,91 metri), sebbene abbia proporzioni da “commerciale” è molto piacevole nel look, con un frontale pulito, fiancate piuttosto ricercate e una coda riuscita. Le comode porte posteriori scorrevoli danno accesso ad un abitacolo arioso e, grazie alle ampie superfici vetrate, molto luminoso, che unito alla plancia dallo stile elegante aumentano la sensazione di praticità.

Il bagagliaio, invece, è ampio in versione Kangoo (575 litri fino alla cappelliera) ed enorme sulla Grand Kangoo (fino a 1.340 litri in configurazione a 5 posti), mentre non mancano gli ultimi assistenti attivi alla guida e una gamma motori semplice, ma efficace. Non ci sono, infatti, varianti ibride. L’offerta si sviluppa su tre alimentazioni: benzina, Diesel ed elettrica. La Kangoo E-Tech Electric è spinta da un motore da 122 CV e una batteria da 45 kWh, che le garantisce un’autonomia WLTP di 278 km, mentre i due propulsori termici sono il 1.3 TCe quattro cilindri turbobenzina da 100 o 130 CV e il parco 1.5 Blue dCi turbodiesel da 95 o 116 CV.

Volkswagen Touran

VW Touran 2024

Non possiamo che concludere il viaggio tra i migliori modelli di monovolume 2025 con l’ultima rimasta della famiglia delle MPV di successo degli anni ’00, la Volkswagen Touran. Lanciata nel 2003, dopo il successo della prima generazione è arrivata sul mercato la seconda serie del 2015. Realizzata sulla piattaforma MQB, la stessa della Golf VII, la Touran è l’ultimo modello ancora in gamma di Volkswagen ad essere disegnato da Walter de Silva. Lo stile, infatti, è pulito e rigoroso, con un’eleganza che non la rende antiquata nonostante i 10 anni di carriera.

Lunga 4,53 metri, la Touran è priva delle comode portiere posteriori scorrevoli, ma compensa con un abitacolo razionale e arioso. Il merito è sia delle ampie superfici vetrate che, soprattutto, di un’ottima qualità costruttiva, ripresa dalla Golf VII e superiore alle attuali VW. Facile e piacevole da guidare, nonostante le dimensioni è molto efficiente visto l’ottimo coefficiente aerodinamico (Cx di 0,296). Due le motorizzazioni disponibili, una a benzina (il 1.5 TSI da 150 CV) e una Diesel (il noto 2.0 TDI da 122 o 150 CV).

Leggi anche: I pick-up del 2025

I prezzi delle monovolume 2025

Concludiamo, così, con i prezzi delle monovolume nel 2025, che riescono a rappresentare per le dimensioni esterne un ottimo rapporto tra qualità, prezzo e contenuti. L’esempio lampante di questa convenienza è rappresentata, ovviamente, dalla più economica, la Dacia Jogger. Essendo la “sorella maggiore” della Sandero, l’auto più economica a listino ma anche la più venduta in Europa, non stupisce sapere che il pacchetto è molto appetibile a livello economico.

La gamma Jogger, infatti, parte da 18.100 euro per la versione d’accesso Essential in accoppiata al motore 1.0 ECO-G benzina-GPL da 100 CV. Una ottima Expression, già ben dotata, invece, parte da 20.000 euro, mentre l’efficiente 1.6 Hybrid da 140 CV (l’unica con cambio automatico) ha un prezzo di partenza di 25.950 euro. Posizionata al polo opposto c’è invece la BMW Serie 2 Active Tourer. Complice il marchio Premium, i contenuti di livello assoluto e le motorizzazioni ben più prestanti, la gamma Serie 2 Active Tourer parte da 36.000 euro per la 216i da 122 CV e allestimento base, mentre la più ricca 230e xDrive Plug-In Hybrid da 326 CV in allestimento MSport supera i 54.000 euro, optional esclusi.

Nonostante i 10 anni di carriera, nel listino prezzi delle monovolume 2025 è posizionata tra i modelli Premium anche la Volkswagen Touran, che in allestimento base Business ha un prezzo di partenza di circa 44.000 euro con il motore 1.5 TSI da 150 CV. La più ricca della gamma, la 2.0 TDI 150 CV in allestimento Executive con cambio DSG, invece, sfonda quota 51.000 euro. Ben più abbordabile, invece, è la Renault Kangoo.

Forte della derivazione dalla versione commerciale, nonostante le dimensioni paragonabili il multispazio francese offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. La versione a passo normale parte da poco meno di 29.000 euro sia con motore 1.3 TCe turbobenzina da 100 CV che con il 1.5 Blue dCi da 95 CV, mentre la Grand Kangoo ha un prezzo di partenza di 31.500 euro. Per una Kangoo in allestimento top di gamma Techno, motore 1.3 TCe da 130 CV e cambio automatico EDC ha un listino di circa 34.000 euro.

Non stupisce, infine, che la monovolume più venduta in Italia abbia un ottimo posizionamento sul mercato. La Ford Tourneo Courier, infatti, è proposta con il valido motore 1.0 EcoBoost turbo da 125 CV a partire da circa 24.000 euro in versione Titanium, mentre la Active, con assetto leggermente rialzato e protezioni sottoscocca dedicate, sale a circa 26.500 euro. Entrambi i modelli elettrici, la Ford e-Tourneo Courier e la Renault Kangoo E-Tech Electric, infine, superano i 35.000 euro: circa 36.000 euro per la e-Tourneo Courier, 41.000 euro per la Kangoo EV. Questi sono, quindi, i prezzi delle monovolume 2025 che abbiamo scelto:

  • BMW Serie 2 Active Tourer, da 36.000 euro
  • Dacia Jogger, da 18.100 euro
  • Ford Tourneo Courier, da 23.950 euro
  • Renault Kangoo, da 28.600 euro
  • Volkswagen Touran, da 43.750 euro

FAQ

Una monovolume, per definizione, è un’automobile pensata per offrire il massimo spazio nelle sue dimensioni: il nome, infatti, si riferisce al fatto che è possibile disegnarle con una unica linea, che parte dal paraurti posteriore e arriva alla coda. Le monovolume si differenziano dalle vetture tradizionali per alcune soluzioni pensate per massimizzare comfort e praticità, come il tetto rialzato, le grandi superfici vetrate e un abitacolo spazioso e dotato, spesso, di soluzioni come pavimento piatto, sedili scorrevoli o i sette posti.

Le monovolume più economiche sul mercato sono la Dacia Jogger, offerta a partire da circa 18.000 euro, e la Ford Tourneo Courier, che ha un prezzo di partenza di 24.000 euro. La fascia più popolare è quella che va dai 20.000 ai 30.000 euro, con alcune proposte “premium” che superano anche i 50.000 euro.

Le monovolume sono automobili dotate di una carrozzeria squadrata e paciosa, di un tetto più alto delle vetture tradizionali ma con un’altezza da terra convenzionale. Solitamente più tranquille e confortevoli da guidare, le monovolume sono più spaziose e versatili rispetto a tutte le altre auto, massimizzando l’abitabilità rispetto ai centimetri. I SUV, invece, hanno un’altezza da terra maggiorata, proporzioni e stile più simile ai fuoristrada e un’abitabilità inferiore alle monovolume (nonché spesso delle vetture convenzionali). Capaci di affrontare percorsi dissestati, i SUV sono dotati spesso di trazione integrale e di una maggiore versatilità di utilizzo, nonché di uno stile più di moda.

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