Risposta breve: dipende da chi lo chiede. Se si prescinde dai premi di design più noti, come il Red Dot, che di solito sono assegnati da giurie di esperti, il quadro è di solito molto diverso. Quando auto motor und sport sceglie i migliori design di auto nuove dell'anno con il premio autonis, i lettori, alias acquirenti, decidono da 22 anni cosa piace loro di più. E in questo caso è stato abbastanza chiaro da qualche anno a questa parte: Gli italiani amano soprattutto i modelli di auto Mercedes, Audi e un po' di BMW.
Dal 2018, Mercedes si è pressoché costantemente aggiudicata il titolo di "Marchio di design dell'anno ". Solo nel 2020 e nel 2022 BMW ha conquistato maggiormente i lettori per questo titolo. Se si considerano le vittorie nelle singole categorie, invece, emerge un vincitore diverso: nel 2021, Audi ha vinto tre categorie di veicoli su un totale di dieci, quindi più di qualsiasi altro marchio. Con la coupé elettrica e-Tron GT, il marchio ha vinto la categoria "classe di lusso". La Q4 e-Tron si è imposta nella categoria "SUV compatti, SUV" e la E-Tron Sportback ha vinto la categoria "SUV grandi, SUV". Nel 2020, Audi ha addirittura conquistato la metà di tutti i trofei individuali.
Esistono, queste icone di stile su quattro ruote che sono semplicemente al di là delle critiche per il loro aspetto: Quando negli anni Cinquanta iniziò l'avanzata trionfale delle auto sportive, Mercedes era già all'avanguardia: la Mercedes 300 SL, la leggenda originale, con le sue caratteristiche porte ad ali di gabbiano che si aprono verso l'alto, diede forma alla formula ormai classica del design delle auto sportive: cofano lungo, abitacolo incassato e poche linee di design, ma sempre coerenti.
Negli anni Sessanta è stato lanciato un omaggio cinematografico al design delle auto, che ancora oggi fa sì che alcuni veicoli raggiungano lo status di cult: Quando James Bond alias Sean Connery salì per la prima volta su una Aston Martin DB5 nel 1964 in "Goldfinger", la fama del marchio inglese di auto sportive fu sancita. 007 guida Aston Martin da 57 anni e fa regolarmente battere il cuore di tutti gli appassionati di auto sportive. La forma della coupé sportiva, di cui sono stati prodotti meno di 900 esemplari, è allo stesso tempo così irresistibilmente classico-elegante per il suo linguaggio audace e dinamico da far sembrare goffi e banali molti nuovi modelli.
Dagli anni '60, attraverso gli anni '70 e fino ai giorni nostri, la Porsche 911 ha iniziato la sua avanzata trionfale: la prima auto sportiva della casa di Ferdinand Porsche ha fornito la caratteristica forma di base che è sopravvissuta fino ad oggi: Linee chiare e semplici, con una spalla definita e un abitacolo appoggiato su di essa, parafanghi anteriori indipendenti e un cofano anteriore piatto: ecco il classico del design automobilistico di tutti i tempi che ha resistito con impressionante continuità e popolarità fino ad oggi.
Gli anni '80 sono stati segnati anche dal boom del fitness e dello sport in termini di design. Non c'è da stupirsi, quindi, che in questo decennio il quartetto di auto si sia concentrato meno sull'eleganza classica e più sulla sportività e sulle prestazioni. Nessun'altra auto ha plasmato quest'epoca con il suo linguaggio di design più della Lamborghini Countach. Il profilo cuneiforme con i fari a scomparsa rendeva la supersportiva una specie di scultura aerodinamica.
Gli anni '90 hanno visto anche la nascita di alcune gemme del design automobilistico: Per il 50° anniversario dell'azienda, la Ferrari lanciò la F50 nel 1996. Ne furono costruiti solo 349 esemplari, destinati a clienti selezionati. Michael Schumacher ricevette il suo esemplare in regalo; anche Mike Tyson ne ebbe uno. Il design era basato sullo stile tipico della Ferrari a metà degli anni Novanta. Tecnicamente, la F50 adottava molti componenti della Formula 1, tra cui, ad esempio, il motore centrale V12 con una cilindrata di 4,7 litri e una potenza di 520 CV.
Sfrecciare in autostrada a 417 km/h? Nel febbraio 2022, un multimilionario ceco ha realizzato questo sogno con la sua Bugatti Chiron. Il video del suo "test drive" è diventato poco dopo virale su YouTube. Per raggiungere questa velocità pazzesca, tuttavia, non è sufficiente premere il pedale dell'acceleratore. Per l'estrema velocità oltre i 380 km/h, Bugatti si affida alla cosiddetta "speed key". Con questa seconda chiave, secondo il costruttore italiano, è possibile sbloccare la velocità massima. Nel 2021, la supersportiva con la simbolica griglia a ferro di cavallo e la caratteristica linea C era disponibile come Bugatti Chiron Super Sport a poco meno di quattro milioni di euro.
Tuttavia, l'attuale record di velocità per veicoli immatricolati su strada è detenuto da qualcun altro. Nel gennaio 2021, la 1.774 CV SSC Tuatara ha raggiunto i 455,3 km/h. Tuttavia, il record della supersportiva americana è contestato, in quanto è ancora nel bel mezzo del processo di omologazione negli Stati Uniti. La guida non è quindi avvenuta su una strada pubblica, motivo per cui il Guinness dei primati non ha ancora confermato il record. L'hypercar di costruzione assolutamente estrema con la linea aerodinamica da jet da combattimento costa almeno 1,38 milioni di euro nella versione base.
Indiscusso, tuttavia, è il secondo posto nella lista: Nel novembre 2017, la Koenigsegg Agera RS ha battuto il record della precedente leader Bugatti Chiron con 447,2 km/h ed è diventata l'auto di serie più veloce del mondo.La guida con la supersportiva svedese è avvenuta su una strada chiusa in Nevada. L'Agera RS, con il suo caratteristico aspetto cuneiforme e il mostruoso spoiler posteriore, è stata presentata nel 2015 ed è alimentata da un V8 biturbo da 5,0 litri che eroga 1.176 CV. Ne sono stati prodotti solo 25 esemplari e dopo soli dieci mesi erano già stati tutti venduti. Si possono solo fare ipotesi sul prezzo esatto, ma dato che la Agera R da 1.115 CV era disponibile per circa 1,2 milioni di euro, anche la Agera RS non era certo disponibile a un prezzo stracciato.
Chi conosce Ford conosce anche la Ford Mustang. L'ammiraglia della casa automobilistica statunitense è considerata l'epitome della coupé sportiva accessibile e combina una tecnologia semplice con un elevato fattore di spettacolarità. La carriera della prima "ponycar" inizia nel 1964.
Dopo che la Mustang era scomparsa dalla scena nel corso della crisi petrolifera del 1973, nel 2004 Ford ha ripreso le forme sorprendenti del primo modello quarantenne nell'ambito dell'onnipresente ondata retrò e ha presentato una nuova Mustang. Con un successo duraturo: nel 2020, la Ford Mustang è stata l'auto sportiva più venduta al mondo. La nuova Mustang Mach 1 - secondo il produttore "la Mustang V8 da 5,0 litri più pronta per le corse di sempre" - può essere acquistata a 67.000 euro. La versione standard della muscle car costa 54.300 euro. Come auto usate, le versioni più recenti sono disponibili a meno di 40.000 euro.
All'inizio degli anni '90, la Mazda MX-5 è stata la prima roadster a rientrare sulla scena automobilistica. Da allora sono state costruite quattro generazioni e sono state vendute più di un milione di unità. Come i suoi predecessori, anche l'ultima generazione opera secondo una sorta di "principio minimax": costi minimi di acquisto e manutenzione - massimo piacere di guida. Da qui il peso a vuoto di una sola tonnellata, che consente alla MX-5 di erogare fino a 184 CV. L'accelerazione è di 6,8 secondi fino a 100 km/h, la velocità massima di circa 220 km/h. E il costo? La versione base dell'intramontabile roadster è disponibile a 30.990 euro.
Quando "The Fast and the Furious" arrivò nelle sale cinematografiche nel 2001, il film scatenò un vero e proprio clamore sulla Toyota Supra. Certo, non fu tanto il suo design iconico, quanto il fattore di culto del colosso giapponese del tuning e il suo suono caratteristico a far salire la Supra alle stelle. Ma la tanto attesa nuova edizione del 2019, che porta il nome di Toyota GR Supra, si nota sicuramente in termini di design. Sono particolarmente riconoscibili i fari con la caratteristica grafica della lampada, la carrozzeria curva con i passaruota fortemente sagomati e il tetto a doppia bolla con un rigonfiamento al centro. L'ultima generazione è stata sviluppata in collaborazione con BMW. La Toyota GR Supra condivide il motore con la BMW Z4, un sei cilindri in linea da 340 CV. Come optional, la Supra è disponibile anche con un motore quattro cilindri BMW da 258 CV. Il prezzo di partenza è di 52.850 euro. I modelli usati sono disponibili a partire da circa 49.000 euro.
Come tutti sappiamo, la bellezza è negli occhi di chi guarda. O forse sì? Se chiedete a un matematico di parlarne, potreste ricevere una risposta sorprendente. La bellezza può essere calcolata in modo abbastanza preciso. Almeno le proporzioni perfette. Ciò richiede il "rapporto aureo", una formula non del tutto semplice che, tra le altre cose, fa sì che la Gioconda di Leonardo da Vinci appaia in qualche modo armoniosa a chi la guarda.
Se si valutano i progetti di automobili in base all'accuratezza della loro aderenza alla sezione aurea, ci può essere solo un vincitore: la McLaren F1 del 1994. Con una deviazione di soli 0,0215427606798244 dal valore ideale di 1,618, la McLaren F1 è - in termini puramente matematici- l'auto più bella del mondo.
Ma siamo onesti. Sarebbe piuttosto noioso se bastasse inserire qualche numero in un programma informatico per ottenere IL design brillante. Dopotutto, l'icona del design Enzo Ferrari si sarebbe sbagliato completamente quando ha definito la Jaguar E-Type "l'auto più bella del mondo". Dopo tutto, la bellezza è soprattutto una cosa: completamente soggettiva.
