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Auto novità 2024: i modelli in arrivo, informazioni e prezzi
Redazione AutoScout24 · 14/05/2024 · Lo leggi in 14 minuti
Ogni anno parte il toto novità quando si parla di nuovi modelli di auto in arrivo sul mercato. Solitamente queste informazioni vengono sfruttate ad hoc dalle case automobilistiche per creare il cosiddetto Hype, termine inglese che si può spiegare come creare molta attesa.
Nel 2024 non sono poche le novità auto che, nel momento in cui scriviamo, già sono arrivate sul mercato o stanno per essere introdotte sul mercato. Un esempio? Il 2024 è l’anno della nuova Lancia Ypsilon, svelata il giorno di San Valentino a Milano, così come della prima Alfa Romeo elettrica stradale, la Milano, poi rinominata Junior. Non solo: tra le elettriche, mercato che ancora fatica in un Italia che necessita come l’ossigeno di nuovi incentivi, si distingue la nuova Dacia Spring e, dall’estate, anche la nuova FIAT Panda su base Citroen C3, quest’ultima già lanciata sul mercato con un’offerta molto interessante.
Salendo di segmento, tra le medie non parliamo tanto di berline quanto di SUV. Il 2024 è l’anno del lancio della nuova Peugeot 3008, ultima vettura della Casa francese a montare anche un motore ibrido, almeno secondo i piani ufficiali della Casa in attesa di capire la reale evoluzione del mercato. Dello stesso avviso è Renault, che oltre ad aver vinto il titolo di Car of the Year con la nuova Scenic elettrica ha già diversificato l’offerta tra le ruote alte lanciando il nuovo modello ibrido Symbioz, simile per aspetto a Captur ma più spazioso. Ibrida lo è anche la nuova Dacia Duster, che non rinuncia, però, a motori benzina e GPL per rimanere competitiva nel suo segmento. Se tra le piccole l’offerta è ormai risicata, ma occhio alla compatta MG3 Hybrid, nei segmenti superiori meritano un approfondimento sia la nuova Porsche Macan sia la nuova Audi Q6 e-tron, mentre nel segmento delle supercar come non parlare della nuova Ferrari 12Cilindri, la nuova V12 del cavallino rampante che prosegue sulla strada del puro endotermico facendo venire un sorriso grosso così agli hater dell’elettrico.
Dopo questa anteprima sui nuovi modelli auto 2024, è ora di entrare nel dettaglio studiando le loro principali caratteristiche e, soprattutto, i loro prezzi, talvolta già ufficializzati talvolta no.
Visti i principali modelli, due novità ci riguardano da vicini come appassionati italiani. La prima è la Lancia Ypsilon, modello cruciale per la Casa fondata a Torino nel 1906 e che da anni contava su un solo modello in gamma, la vecchia Ypsilon destinata a uscire dal mercato nell’estate 2024.
La nuova Ypsilon nasce dalla piattaforma comune CMP, ora STLA Small, già utilizzata da modelli come Peugeot 208 e Opel Corsa. Nuova Ypsilon è elettrica e ibrida, e ha lanciato un nuovo rivoluzionario concetto di design che rivedremo anche sui prossimi modelli della rinascita di Lancia, ossia Gamma nel 2026 e Delta nel 2028. In orbita Stellantis Alfa Romeo ha lanciato la nuova Milano, poi rinominata Junior per tensioni con il governo italiano che ha pressato la Casa del Biscione a causa, secondo l’esecutivo, di un nome improprio per un’auto che viene prodotta all’estero (Polonia). Milano o Junior poco cambia, il nuovo crossover Alfa Romeo disegnato da Mesonero è un’auto che riporta Alfa nel segmento delle compatte ad anni di distanza dalla MiTo. Come Ypsilon, condivide il powertrain ibrido ed elettrico con altri modelli di Stellantis grazie alla piattaforma condivisa.
Parlando di compatte, tre sono i modelli tra le novità auto 2024 che meritano attenzione. L’ibrida MG3 è frutto degli investimenti del gruppo cinese SAIC Motors che sta già ottenendo buon successo in Italia con modelli come la ZS e l’elettrica MG4. La MG3 conta su un propulsore ibrido da ben 197 CV, ha dimensioni sufficienti per 4 persone e soprattutto ha un prezzo interessante sul quale torneremo a breve tanto da diventare rivale delle varie Toyota Yaris, Renault Clio e Honda Jazz, che come lei puntano su sistemi ibridi. Intorno ai 4 metri troviamo anche tre elettriche importanti sotto diversi punti di vista. Dacia Spring si è completamente rinnovata prendendo spunto dall’introduzione della nuova Dacia Duster, specie per quanto riguarda il design di interni ed esterni. Rivale diretta della Citroen C3 elettrica, la nuova Spring conferma le motorizzazioni con potenza massima di 65 CV ma cresce considerevolmente di dimensioni: ora è lunga 4,08 metri. Molto più curati gli interni, con schermo centrale da 10”. Sempre contenuto sotto la tonnellata il peso, caratteristica non da poco per un’auto elettrica.
Già presentata, in attesa di conoscere la nuova Panda che sorgerà sulla stessa piattaforma Smart Car con batterie LFP, è la Citroen e-C3. Proposta anche con motore benzina, promette bene con le offerte commerciali legate agli incentivi.
Sulla Panda, attesissima in Italia, sappiamo che verrà presentata per il 125° anniversario dalla fondazione della FIAT e che avrà un design in grado di riprendere le origini di questo modello, così semplice e così geniale da lasciare il suo segno indelebile nel mondo dell’auto. Nel segmento delle medie ritorniamo su Dacia con la nuova Duster, modello che si rifà il look pur mantenendo salde le caratteristiche che ne hanno decretato il successo su larga scala: motori dai bassi consumi, per la prima volta c’è anche l’ibrido 1.6 da 140 CV, soluzioni intelligenti per gli interni e prezzi molto competitivi rispetto a dirette concorrenti.
Tra i C-SUV le francesi Peugeot 3008 e Renault Scenic si sfidano ad armi quasi pari, ma la seconda è solo elettrica mentre la prima non rinuncia al motore ibrido in questa fase di transizione tecnologica e allo stesso tempo di grandi incertezze sulla scelta giusta. Salendo di segmento i tedeschi di Audi/Porsche hanno utilizzato la loro nuova piattaforma PPE rispettivamente per i modelli Q6 e-tron e Macan, che rinunciano completamente a motori termici. Infine la Ferrari 12Cilindri: come detto prosegue la lunga tradizione, fin dagli albori, dei motori 12 cilindri aspirati che su questo modello significano 830 CV e un design volutamente retrò a richiamare la mitica Daytona di fine anni ‘60.
Auto novità 2024: le informazioni sui modelli
Scendendo nel dettaglio, riprendiamo il discorso sulle auto novità 2024 parlando di caratteristiche tecniche. Come detto, Alfa Romeo Junior e Lancia Ypsilon, condividendo la piattaforma, presentano le stesse motorizzazioni. Dove si è potuti intervenire i designer hanno spinto il più possibile per differenziare i due modelli, lo si nota bene dalla firma luminosa e da altre caratteristiche, mentre sotto il cofano ritroviamo esattamente la configurazione con motore da 156 CV e batteria da 54 kWh per i modelli a batteria e l’ibrido da 100 CV con cambio automatico su Ypsilon e da 136 CV, sempre con automatico doppia frizione, su Junior.
Solo Avenger, una delle novità principali del 2023, è stata lanciata sul mercato con il “semplice” 1.2 che fa da base all’ibrido con l’abbinamento al cambio manuale. Ibrido o elettrico puro per questi due importanti modelli dei brand italiani cari al Bel Paese, scelta ponderata per pompare gli utili in questo momento dove l’elettrico in Italia, ma non nel resto dei paesi europei dove Lancia e Alfa Romeo sono attivi, fa ancora fatica.
Ha subito destato scalpore la nuova MG3. Tecnicamente è una full hybrid e ha fatto irruzione sul mercato con una ricetta molto semplice: prezzo competitivo, ci torniamo a breve, e 195 CV che non sono proprio pochi frutto della combinazione tra il motore termico 1.5 4 cilindri a ciclo Atkinson da 102 CV e l’elettrico da 136 CV deputato alla marcia cittadina, mentre un secondo motore elettrico è semplicemente un generatore e non muove le ruote. Una configurazione simile, ma più potente, alla Renault Clio E-Tech ibrida. Della Dacia Spring rinnovata abbiamo già parlato, mentre merita un approfondimento tecnico la nuova Citroen C3, molto diversa dalla precedente generazione e base, per questo motivo di interesse per il pubblico italiano, di ciò che vedremo entro la fine del 2024 sulle nostre strade con la nuova Panda.
C3, e quindi Panda, montano nella rispettiva versione elettrica per il lancio un singolo motore da 113 CV, la batteria da 44 kWh LFP (più economica rispetto alle classiche agli ioni di litio) e promette con questi due ingredienti fino a 320 km di autonomia reali, più che sufficienti per circolare in città per diversi giorni e la ricarica rapida a 100 kW. Se l’elettrico può iniziare a decollare in Italia dipenderà anche dal successo di questi modelli, diretti antagonisti della Spring che fin dal 2021 ha subito convinto con prezzi competitivi rendendo realmente democratico l’elettrico. Rispetto a Spring, inoltre, sia C3 sia Panda potranno contare anche su una versione termica a buon mercato, con i prezzi della francese da 100 CV già annunciati.
Chiamata alla prova del 9, sapendo di aver tutte le carte in regola per farcela, è la nuova Dacia Duster. Rinuncia al Diesel, il famoso 1.5 da 116 CV che era sinonimo di 4x4 sulla precedente generazione, ma sposa per la prima volta l’ibrido di derivazione Renault. In mezzo il turbo benzina mild hybrid (TCe 130, anche 4x4 con cambio manuale) e il fortunato GPL dove Dacia continua a primeggiare sul mercato italiano anche con Sandero: l’ECO-G 100 è rimasto immutato e conta su due serbatoi da 50 litri ciascuno (gas e benzina) per fare più di 1.000 km con i “pieni”. Novità inedita del 2024 è appunto Symbioz, diretta evoluzione di Captur dalla quale eredita il frontale allungandosi per offrire una migliore abitabilità. Symbioz è lunga 4,41 metri e ha un bagagliaio di 492 litri, contro i 517 litri della sopra citata Duster.
Siamo sempre nel segmento C per parlare di Peugeot 3008 da una parte e di Renault Scenic elettrica dall’altra. Entrambe candidate al Car of the Year 2024, la seconda ha trionfato in quanto ultima versione di una vettura decisamente importante per la losanga, lanciata con la prima generazione 27 anni fa, che potrebbe pagare lo scotto di essere proposta esclusivamente elettrica, come fatto con Megane. Lunga 4,47 metri, con ben 2,78 metri di passo, è spaziosa all’interno e offre un bagagliaio di 545 litri ma, soprattutto, ha 170 o 220 CV che sono più che sufficienti per il compito che deve soddisfare. Due i tagli di batteria, da 60 o 87 kWh con autonomia massima stimata in 620 km.
Diverso il discorso per 3008. Stellantis e le nuove piattaforme STLA (Small, Medium, Large) vanno sul conservativo permettendo l’installazione sia di motori termici sia di motori elettrici. Il caso della nuova 3008 è esemplare: la e-3008 ha 210 CV e batteria da 73 kWh, la 3008 Hybrid ha 136 CV con il cambio automatico e-DCS6; non così importante, complici gli incentivi, la differenza di prezzo tra le due soluzioni. Salendo nel premium, Porsche Macan e Audi Q6 e-tron rappresentano l’idea del gruppo Volkswagen sull’elettrico. Sono modelli sicuramente di alta gamma e, avendo piattaforme native, si propongono esclusivamente elettriche.
Un bel passaggio per Porsche, che sulla Macan termica ha fatto molto bene negli ultimi anni, meno per Audi che già proposto diversi modelli elettrici sul suo cammino, non ultima la Q4 e-tron (su base MEB del gruppo tedesco) e la e-tron GT con la piattaforma J1 condivisa con Porsche Taycan. Rivolte principalmente ai mercati statunitensi e cinesi, in Europa e specialmente in Italia sarà interessante capire come verranno recepiti questi due modelli dai clienti abituali e dai clienti di conquista. Batteria da 95 kWh per Macan e due livelli di potenza: 408 CV e 613 km di autonomia per la Macan 4, 639 CV per la Macan Turbo per la bellezza di 1.130 Nm e 3,3 secondi da 0 a 100 km/h.
Audi Q6 e-tron si ferma un gradino sotto Macan, non fosse altro per differenziare il posizionamento dei rispettivi brand: ha 387 CV la Q6 e-tron e 516 CV la SQ6 e-tron: sulla prima si aggiunge la batteria da 79 kWh, in arrivo anche versioni a singolo motore elettrico posteriore a differenza di Macan. In comune c’è la ricarica veloce (max 270 kW in DC) grazie alla rete ottimizzata a 800 volt. Chiudiamo analizzando la “novità” principale in Ferrari di questo 2024: svelata a Miami in primavera la 12Cilindri, che sa essere classica nelle linee e assolutamente arrogante nelle performance. Dentro presenta tante novità tra cui i tre schermi, inediti su una Ferrari, e con le quattro ruote sterzanti e altre soluzioni come l’aerodinamica attiva diventa gestibile sia per i percorsi turistici sia per un bel giro in pista.
Auto novità 2024: i prezzi
Visti i principali modelli e le loro principali caratteristiche, è ora di affrontare l’argomento prezzi delle novità auto 2024. Ripartiamo da Ypsilon e Junior. La prima ha debuttato con l’edizione limitata in 1.906 esemplari Cassina, poi rimasta in gamma a un prezzo di 28.000 euro per l’ibrida e di 39.500 euro. Nel frattempo la gamma si è estesa, pur mantenendo un’ottima dotazione di serie, alla versione base (Ypsilon) e alla ricca LX.
La prima parte rispettivamente da 24.900 euro/34.900 euro, la seconda da 27.900 euro/37.900 euro. Tutti i prezzi qui indicati sono esenti da eventuali incentivi. Passando ad Alfa Romeo Junior, stessa strategia dei cugini di Lancia. Presentata la Speciale full optional, proposta a 31.900 euro per l’ibrido da 136 CV e a 41.900 per l’elettrico da 156 CV, la versione base ma comunque ben rifinita porta i prezzi a 29.500 euro e 39.500 euro.
Se per Lancia è tutto nuovo, i nuovi modelli arriveranno in seguito, per Alfa Romeo lanciare un modello a una fascia di prezzo più competitiva rispetto alle premium Giulia e Stelvio è una scommessa da vincere per proseguire a investire su nuovi modelli anche in futuro. Tornando ai prezzi delle novità auto 2024, ecco la MG3 Hybrid che sfida Toyota Yaris senza remore. La cinese commercializzata con lo storico Marchio inglese parte da 19.900 euro e non supera i 23.490 euro con la più ricca Luxury, mentre Yaris ibrida attacca a 24.550 euro e supera i 31.500 euro per la Premiere o la sportiveggiante GR Sport. A parità di consumi, con più cavalli a disposizione della MG3, una bella sfida in questo 2024 dove l’ibrido si sta affermando come la motorizzazione preferita dagli italiani.
Nel trittico delle elettriche economiche, Spring con la nuova generazione è andata subito all’attacco con prezzi a partire da 17.900 euro per la versione meno potente da 45 CV, mentre si parte da 18.900 euro per la 65 CV. Nel confronto diretto con Citroen e-C3, la francesina parte da 23.900 fino ai 28.400 dell’allestimento Max, ma per lei parlano le promozioni: nel momento in cui scriviamo è ancora attiva la promozione “elettrico sociale Citroen”, davvero da prendere a riferimento. Si tratta di un leasing che, tolto l’anticipo minimo di 6.300 euro, porta la rata mensile a 49 euro/mese, 99 euro/mese con un anticipo leggermente più basso per la più completa Max con i cerchi in lega e lo schermo centrale touchscreen. Sarà così anche per Panda? Staremo a vedere. Intanto è stato diffuso anche il listino della Citroen C3 PureTech 100, che parte da 14.990 euro e arriva a 19.500 euro.
Saliamo nel segmento C, dove Duster continua a dettare legge avendo mantenuto prezzi veramente competitivi pur avendo innalzato, ovviamente verso l’alto, i contenuti. Parliamo di un prezzo d’attacco di 19.700 euro per la GPL da 100 CV, che diventano 22.900 euro per la TCe 130 CV mild hybrid a due ruote motrici (+ 2.500 euro per il 4x4) e che toccano quota 26.400-27.900 euro per l’inedito ibrido. Della francese Symbioz ancora non è stato definito il prezzo, ma potrebbe partire da poco meno di 30.000 euro. Si sale già al principio dei 40.000 euro per nuova Scenic elettrica da 170 CV, perfettamente incentivabile a fronte della rottamazione. Stesso discorso per Peugeot e-3008: parte da 41.980 euro, arriverà in seguito anche una versione con batteria maggiore che promette fino a 700 km di autonomia. L’ibrida parte da poco meno, 38.700 euro.
Saliamo ancora di un segmento, prima di concludere con la nuova Ferrari 12Cilindri, parlando di Audi Q6 e-tron e Porsche Macan. Quest’ultima costa leggermente di più della prima: circa 88.200 euro la Macan 4, 121.250 euro la Macan Turbo che supera i 600 CV. La Q6 e-tron, invece, parte da 79.000 euro, con i 97.000 euro della SQ6 e-tron. Infine, ecco la Ferrari 12Cilindri che ridefinisce gli standard nel dorato mondo delle supercar: parte da 395.000 euro, la Spider tocca quota 430.000 euro. Siamo ben sopra i 100.000 euro di divario da un’altra supercar V12, questa volta ibrida: la Lamborghini Revuelto supera i 500.000 euro.
FAQ
Molto interessante è la MG3 Hybrid, proposta a partire da 19.900 euro con il powertrain ibrido da 197 CV. Nel segmento delle compatte elettriche, invece, è sfida aperta tra nuova Dacia Spring, Citroen e-C3 e FIAT Panda, in arrivo entro fine 2024.
Nuova Dacia Duster ha ancora prezzi competitivi e offre motori per la prima volta ibridi, affiancati ai turbo benzina mild hybrid e al valido GPL per continuare a primeggiare in questa importante nicchia di mercato. Tra le ibride anche Renault Symbioz mescola sapientemente spazio (lunghezza 4,41 metri) all’ibrido francese e alla tecnologia dell’impianto di infotainment, tra i migliori sul mercato.