Quali sono le auto euro 6 in commercio: dal 6a al 6d
A differenza delle classi precedenti, l’Euro 6 è stata suddivisa in diverse fasi: si va dall’Euro 6 (o Euro 6a) del 2011, all’Euro 6d, che invece sarà obbligatorio dal 1 gennaio 2020. È importante sottolineare che Euro 6a non equivale a Euro 6b o 6c: il blocco per i Diesel Euro 6 infatti tiene conto delle varie fasi della classe. Per essere sicuri della fase in cui rientra un’auto Diesel Euro 6 in commercio, bisogna connettersi al sito internet www.ilportaledellautomobilista.it, andare nella sezione Seleziona Servizi Online, cliccare su Verifica Classe Ambientale e inserire tipo di veicolo e targa dell’auto.
L’Euro 6, come abbiamo scritto, diventa obbligatorio nel 1 settembre 2015 per le auto di nuova omologazione (quelle del tutto nuove) o di nuova immatricolazione (modelli già esistenti ma aggiornati o dotati di nuovi motori), ma alcune auto rispettavano questo standard già nel 2011. L’Euro 6 è noto anche come Euro 6a. L’Euro 6b porta ad un “taglio” delle emissioni di particolato PM, un gas tossico dannoso per l’organismo umano: deve scendere dai 0,0050 g/km delle Euro 6 (indipendentemente se il motore è benzina o Diesel) ai 0,0045 g/km. Per sapere quali sono le auto Euro 6 basta dunque individuare l’anno di immatricolazione.
L’Euro 6c scatta dal 1 settembre 2017 per le auto di nuove omologazione o dal 1 settembre 2018 per quelle di nuova immatricolazione: i cambiamenti interessano soprattutto le auto benzina, che devono far scendere le emissioni di particolato (da qui l’installazione in molti casi del filtro anti-particolato). L’altra grande novità della classe Euro 6c è nel ciclo di consumo: si passa dal vecchio Nedc, meno severo, al nuovo Wltp, che rende più veritieri i consumi dichiarati dalle case. Prima infatti c’era una grande disparità fra i consumi pubblicizzati e quelli riscontrati nella guida di tutti i giorni, una differenza che il Wltp rende meno marcata. Arriva inoltre il test Rde per misurare su strada (e non in laboratorio) le emissioni inquinanti: un ostacolo in più per le case automobilistiche scorrette.
L’Euro 6d-Temp diventa obbligatorio per tutte le auto dal 1 settembre 2019. Restano i test Wltp e Rde, ma si fissa un limite per la tolleranza fra le emissioni dichiarate e quelle misurate su strada: non può superare il 110%. Ciò significa che in condizioni reali e auto benzina non devono emettere più di 126 mg/km di ossidi d’azoto NOX, rispetto ai 60 mg/km imposti, mentre le auto Diesel non devono oltrepassare i 168 mg/km (il limite è 80 mg/km).
I legislatori insomma vogliono che i limiti imposti vengano rispettati anche nell’utilizzo reale su strada, anziché soltanto nelle prove in laboratorio (assai meno impegnative per le auto). L’Euro 6d, obbligatorio per tutte dal 1 gennaio 2020, porterà la tolleranza al 50%. Per le case automobilistiche non sarà facile restare entro il limite del 50%, come dimostra l’arrivo di sistemi sempre più complessi per il trattamento dei fumi allo scarico.