È dal 1 ottobre che i proprietari di auto Diesel devono iniziare a fare i conti con i blocchi alla circolazione. In molte Regioni d’Italia, infatti, i divieti scattano il 1 ottobre e terminano il 31 marzo, vale a dire nel periodo invernale, ma la situazione è diversa da Regione a Regione ed è bene arrivare preparati per non incappare nelle multe, che sono salate per i trasgressori: chi circola quando non dovrebbe paga da 163 a 658 euro.
In caso di recidiva nel biennio, ovvero se commette la stessa infrazione due volte in due anni, va incontro alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Fatta questa premessa, vediamo fino a quando possono circolare le auto Diesel nelle varie classi Euro.
Milano ha una regolamentazione particolarmente severa nei confronti delle vetture a gasolio, tanto da aver imposto blocchi per le auto Diesel in città in gran parte del suo territorio comunale. o Area C: corrisponde alla zona del centro storico. Sono in vigore blocchi per le auto Diesel nelle classi anti-inquinamento Euro 0, 1, 2 e 3 senza filtro anti-particolato, dunque targate fino al 31 dicembre 2005 o Area B: è una zona a traffico limitato che “copre” quasi tutto il territorio comunale. Anche in questo caso il blocco per le auto Diesel nel 2022 vale per i modelli nelle classi anti-inquinamento Euro 0, 1, 2 e 3
Nella Capitale, le regole per il blocco delle auto Diesel nel 2022 in città non sono stringenti come a Milano, ma sono comunque presenti estese limitazioni. L'Anello Ferroviario: include il centro città e tutte le zone più turistiche, e vi sono blocchi per auto Diesel Euro 0, 1, 2 e 3 o Fascia Verde: si tratta della zona più ampia, dove l’accesso è interdetto alle auto Diesel Euro 0, 1 e 2
A Torino, sono in vigore due livelli di blocco per le auto Diesel in città nel 2022: le Euro 0, 1 e 2 non possono circolare a tutte le ore di tutti i giorni dell’anno, mentre lo stop per le Euro 3 vale dalle ore 8 alle 19 dal lunedì al venerdì nel periodo fra il 15 settembre e il 15 aprile, quando la contemporanea accensione dei sistemi di riscaldamento causa un peggioramento della qualità dell’aria.