Le auto sono Euro 4 dal 2006, perché dal 1 ottobre 2011 le è subentrata la classe Euro 5. Cosa vuole dire Euro 4, dunque? Che le auto devono emettere meno di 0,5 grammi al chilometro di anidride carbonica, meno di 0,25 grammi al chilometro di ossidi d’azoto e meno di 0,025 grammi al chilometro di particolato, mentre le auto benzina Euro 4 devono stare al di sotto del grammo al chilometro di CO2 e degli 0,08 grammi di ossidi d’azoto. Le auto più recenti ovvero le Diesel Euro 6, vendute a partire dal 1 settembre 2015, possono circolare liberamente quasi ovunque.
La classe Euro 4 è stata in vigore fra il 2006 e il 2011, quindi vi rientrano tutte le auto prodotte fra questi anni, ma per esserne davvero sicuri bisogna guardare sulla carta di circolazione (il libretto) alla sezione V9: se compare una delle scritte di seguito, allora l’auto sarà omologata Euro 4. Le scritte sono le seguenti: 98/69/CE B, 98/77/CE, 1999/96/CE B, 1999/102/CE, 2001/1/CE, 2001/100/CE B, 2002/80/CE B, 2003/76/CE B, 2005/55/CE B1, 2006/51/CE, 2006/96/CE B. In alternativa è possibile conoscere la classe Euro della propria auto connettendosi al sito internet www.ilportaledellautomobilista.it, andando nella sezione Seleziona Servizi Online, cliccando su Verifica Classe Ambientale e inserendo tipo di veicolo e targa dell’auto.
È dal 1 ottobre che i proprietari di auto Diesel devono iniziare a fare i conti con i blocchi alla circolazione. In molte Regioni d’Italia, infatti, i divieti scattano il 1 ottobre e terminano il 31 marzo, vale a dire nel periodo invernale, ma la situazione è diversa da Regione a Regione ed è bene arrivare preparati per non incappare nelle multe, che sono salate per i trasgressori: chi circola quando non dovrebbe paga da 163 a 658 euro.
In caso di recidiva nel biennio, ovvero se commette la stessa infrazione due volte in due anni, va incontro alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Fatta questa premessa, vediamo fino a quando possono circolare le auto Diesel Euro 4.