Test patente: come funziona e quante domande
La prova d’esame teorica del 2022 dura 20 minuti, mentre il numero di quiz presenti nella scheda: passano dalle 40 del 2021 alle 30 domande di quest’anno e saranno ammessi tre errori per superare la prova. Con il quarto errore si verrà bocciati.
Le domande per l’esame teorico sono tratte da quelle di prova: ripetendo a più non posso i test della patente, perciò, è evidente che aumenta la probabilità di trovare all’esame domande di cui si conosce già la risposta. Generalmente il maggior numero di domande deriva dai seguenti capitoli:
- Segnali di pericolo;
- Segnali di divieto;
- Segnali di obbligo;
- Segnali di precedenza;
- Segnaletica orizzontale e segni sugli ostacoli;
- Segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico;
- Limiti di velocità, pericolo e intralcio alla circolazione;
- Distanza di sicurezza;
- Norme sulla circolazione dei veicoli;
- Esempi di precedenza (ordine di precedenza agli incroci);
- Norme sul sorpasso;
- Norme varie (ingombro della carreggiata, circolazione su autostrade e strade extraurbane principali, trasporto di persone, etc);
- Dispositivi di equipaggiamento, funzione ed uso: cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta per bambini, casco protettivo e abbigliamento di sicurezza;
- Incidenti stradali e comportamenti in caso di incidente;
- Guida in relazione alle qualità e condizioni fisiche e psichiche, alcool, droga, farmaci e primo soccorso.
Meno frequentemente vengono inserite domande su questi capitoli:
- Definizioni generali e doveri nell’uso della strada;
- Segnali di indicazione;
- Segnali complementari, segnali temporanei e di cantiere;
- Pannelli integrativi dei segnali;
- Fermata, sosta, arresto e partenza;
- Uso delle luci e dei dispositivi acustici, spie e simboli;
- Patenti di guida, sistema sanzionatorio, documenti di circolazione, obblighi verso agenti, uso di lenti e altri apparecchi;
- Responsabilità civile, penale e amministrativa, assicurazione r.c.a. e altre forme assicurative legate al veicolo.
Diverso è il discorso per l’esame pratico, che consiste di una prova di guida con a bordo dell’auto un esaminatore: l’esame viene superato o meno a sua discrezione. I test per l’esame di guida della patente vanno obbligatoriamente effettuati con il foglio rosa, il documento rilasciato dopo aver superato l’esame di teoria che permette allo studente di guidare su strada pubblica in presenza di un’altra persona nell’auto, purché questa abbia la patente da più di 10 anni e non più di 65 anni d’età. Nei test per l’esame di guida della patente bisogna allenarsi nelle manovre più “ostiche” (parcheggi, inversioni) o prestare attenzione a una serie di dettagli, perché la bocciatura può essere causata da una semplice disattenzione. Di seguito perciò alcuni consigli da mettere in atto mentre si effettuano i test di guida per la patente, così da prendere l’abitudine e non commettere errori “fatali” all’esame:
- Indossare gli occhiali se l’oculista ne ha certificato la necessità;
- Regolare specchietti e sedile: è la prima cosa da fare entrando nell’auto;
- Allacciare la cintura;
- Percorrere una curva spingendo il pedale della frizione;
- Rallentare e non fermarsi prima del segnale di stop;
- Non urtare il marciapiede mentre si parcheggia;
- Non superare il limite di velocità;
- Non frenare in modo brusco;
- Non dimenticare di azionare il freno a mano dopo aver sostato.
Il consiglio su come superare la teoria è di concentrarsi maggiormente sui test patente del primo gruppo, anche cercandoli su internet e mettendosi alla prova: basta cercare “test patente” da un motore di ricerca e si trovano decine di siti in cui effettuare simulazioni d’esame.
Nell’esame patente B per la pratica ecco i consigli più gettonati dagli esperti. Non esistono scorciatoie. Bisogna provare e riprovare, fino a quando non si è raggiunta la sicurezza di poter fronteggiare tutte le situazioni tipiche dell’esame. Uno degli errori più comuni è dimenticarsi dei piccoli dettagli: lasciare a casa il foglio rosa o la carta di identità, non allacciare la cintura oppure non regolare sedile e specchietti. Fin dalle prime prove, bisognerebbe ripetere tutti i passaggi in modo da renderli automatici il giorno dell’esame.
Uno dei migliori consigli per l’esame pratico della patente è ripassare la teoria. Rotonde, segnali stradali, regole all’incrocio, precedenze, tutto quello che si è studiato nell’esame teorico deve essere messo in pratica. Mostrare pericolose esitazioni, oppure sbagliare a interpretare un cartello può mettere la parola fine all’esame.
Per quanto riguarda la guida vera e propria, bisognerebbe evitare che il motore si spenga. Se capita più di una volta, l’esaminatore potrebbe sospendere la prova. È importante poi dimostrare di essere coordinati nel gestire frizione, freno e acceleratore. Inoltre, posteggi e partenze in salita vanno eseguiti in scioltezza e senza urtare marciapiedi ed eventuali ostacoli. Forse è inutile precisarlo, ma è vietato suonare il clacson a casaccio e superare i limiti di velocità.
Per spiegare come superare l’esame di guida, serve anche dare uno sguardo ai trucchi più comuni a cui ricorrono gli esaminatori per mettere in difficoltà l’aspirante automobilista. Tra i grandi classici, ricordiamo quando l’esaminatore chiede di posteggiare in divieto di sosta, oppure quando ostacola la visuale dello specchietto retrovisore. Prima dell’esame di guida pratica i consigli dell’istruttore da seguire dovrebbero prevedere anche questo.