Quando scatta obbligo occhiali patente
Il Codice della Strada prevede una serie di requisiti che il conducente deve obbligatoriamente possedere, cioè acuità visiva, sensibilità all’abbagliamento, sensibilità al contrasto, daltonismo, visione al crepuscolo, campo visivo e discromatopsia. Se la vista è limitata a un solo occhio, allora è necessario almeno soddisfare otto decimi da quel lato, oppure bisogna avere minimo sette decimi in totale, di cui almeno 2 dall’occhio meno acuto.
L’estensione del campo visivo assume una grande rilevanza, in quanto deve essere perfetta in sede centrale e di minimo 120 gradi sul piano orizzontale. Successivamente, viene accertata la capacità nel distinguere gli oggetti in caso di abbagliamento, mentre, per quanto riguarda il controllo dei colori, potrebbe essere riscontrato il daltonismo, ma è assolutamente indifferente ai fini del superamento della visita. Il nostro consiglio è di sostenere l’esame già coscienti della propria situazione a livello visivo, magari portando con sé un certificato medico rilasciato dal proprio medico oculista.
Nell’ipotesi venisse prescritto l’obbligo a guidare con le lenti, verrà riportato il codice 01 sulla vostra patente.
Negli ultimi anni non si pone attenzione esclusivamente alla quantità della vista, ma anche ai parametri che concernono la qualità della stessa, come la visione al crepuscolo e la sensibilità al contrasto, ovvero la capacità di leggere i caratteri con poco contrasto rispetto allo sfondo. Parliamo di requisiti imprescindibili per rinnovare con successo la patente. Infatti, determinate patologie oculistiche, neurologiche o endocrinologiche, come il glaucoma, possono effettivamente alterare la definizione del campo visivo, in particolar modo nella zona periferica, ovvero tutto ciò che vediamo con la “coda dell’occhio”. Si tratta di una parte fondamentale dell’occhio, in quanto serve nell’attraversamento degli incroci e nell’uso degli specchietti retrovisori. Un altro requisito che potrebbe essere preso in considerazione da una commissione più severa è il tempo di recupero dopo l’abbagliamento.
Secondo i dati relativi agli ultimi incidenti avvenuti, avvengono per la maggior parte dopo le ore 18, magari nel tragitto lavoro-casa, quando spesso si è stressati o stanchi. Una visita oculistica, dunque, può essere un’ottima opportunità per assicurarsi di avere le capacità necessarie per evitare questo genere di inconveniente. L’Università Bicocca, attraverso degli studi recenti, ha analizzato come un quarto degli italiani non dispone di una vista notturna in regola.
Spesso e volentieri si ritiene che gli anziani dovrebbero essere esclusi dalla guida a priori, mentre ci sono conducenti esperti, anche quarantenni, che risultano decisamente più pericolosi dei pensionati. Chiaramente ogni caso è differente e il guidatore stesso dovrebbe valutare o meno se è in grado di guidare perfettamente, con la massima sincerità. Non bisogna aver timore della misurazione della vista da lontano, in quanto potrete sempre utilizzare gli occhiali, quindi evitate di barare e cercate di recarvi alla visita in un momento in cui siete ben riposati e non stressati.