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Visita oculistica patente: quando farla e quando scatta obbligo occhiali

A partire dal 25 Luglio 2011, attraverso una circolare emanata dal Ministero della Salute, le modalità di svolgimento della visita oculistica patente sono cambiate.

Quando bisogna eseguire il rinnovo della patente o conseguirla, è necessario sottoporsi a una visita oculistica patente, così che vengano accertate le condizioni fisiche utili per ottenere la licenza di guida. Questa visita deve essere effettuata da un oculista professionista, quindi un medico specializzato in oculistica e in grado di valutare lo stato di salute degli occhi. Più nello specifico, per superare con successo la visita oculistica per le patenti di categoria A e B, bisogna disporre di un’acutezza visiva non minore di sette decimi complessivi, con non meno di due decimi per l’occhio meno acuto.

Nell’ipotesi in cui non vengano rispettate queste condizioni, bisognerà necessariamente indossare gli occhiali per avere l’idoneità. Il discorso cambia per le patenti C, D, E, infatti è richiesta un’acutezza visiva di minimo dodici decimi complessivi, con non meno di quattro decimi per l’occhio meno acuto. Se non si superano questi parametri, per conseguire l’idoneità alla guida, occorre indossare occhiali non superiori alle 8 diottrie complessive per occhio. Questa visita medica non si limita all’acuità visiva, ma riguarda anche la sensibilità all’abbagliamento, la sensibilità al contrasto, il tempo di recupero dopo l’abbagliamento e la visione crepuscolare.

Quando fare visita oculistica patente

La necessità della visita oculistica patente sorge ogni volta che si deve rinnovare la patente. In generale, viene stabilito che è obbligatorio farla ogni 10 anni, fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni, per età compresa tra 50 e 70 anni, ogni 3 anni, per età compresa tra 70 e 80 anni, e ogni 2 anni, se si hanno più di 80 anni.

Per effettuare la visita ci si può recare alla motorizzazione locale, all’ambulatorio locale ASL oppure in autoscuola. Il costo sarà sicuramente maggiore in autoscuola, infatti varia tra i 50 e i 150 euro, mentre se sosterrete la visita all’ASL, andrete a spendere non più di 25 euro.

Quando scatta obbligo occhiali patente

Il Codice della Strada prevede una serie di requisiti che il conducente deve obbligatoriamente possedere, cioè acuità visiva, sensibilità all’abbagliamento, sensibilità al contrasto, daltonismo, visione al crepuscolo, campo visivo e discromatopsia. Se la vista è limitata a un solo occhio, allora è necessario almeno soddisfare otto decimi da quel lato, oppure bisogna avere minimo sette decimi in totale, di cui almeno 2 dall’occhio meno acuto.

L’estensione del campo visivo assume una grande rilevanza, in quanto deve essere perfetta in sede centrale e di minimo 120 gradi sul piano orizzontale. Successivamente, viene accertata la capacità nel distinguere gli oggetti in caso di abbagliamento, mentre, per quanto riguarda il controllo dei colori, potrebbe essere riscontrato il daltonismo, ma è assolutamente indifferente ai fini del superamento della visita. Il nostro consiglio è di sostenere l’esame già coscienti della propria situazione a livello visivo, magari portando con sé un certificato medico rilasciato dal proprio medico oculista.

Nell’ipotesi venisse prescritto l’obbligo a guidare con le lenti, verrà riportato il codice 01 sulla vostra patente.

Negli ultimi anni non si pone attenzione esclusivamente alla quantità della vista, ma anche ai parametri che concernono la qualità della stessa, come la visione al crepuscolo e la sensibilità al contrasto, ovvero la capacità di leggere i caratteri con poco contrasto rispetto allo sfondo. Parliamo di requisiti imprescindibili per rinnovare con successo la patente. Infatti, determinate patologie oculistiche, neurologiche o endocrinologiche, come il glaucoma, possono effettivamente alterare la definizione del campo visivo, in particolar modo nella zona periferica, ovvero tutto ciò che vediamo con la “coda dell’occhio”. Si tratta di una parte fondamentale dell’occhio, in quanto serve nell’attraversamento degli incroci e nell’uso degli specchietti retrovisori. Un altro requisito che potrebbe essere preso in considerazione da una commissione più severa è il tempo di recupero dopo l’abbagliamento.

Secondo i dati relativi agli ultimi incidenti avvenuti, avvengono per la maggior parte dopo le ore 18, magari nel tragitto lavoro-casa, quando spesso si è stressati o stanchi. Una visita oculistica, dunque, può essere un’ottima opportunità per assicurarsi di avere le capacità necessarie per evitare questo genere di inconveniente. L’Università Bicocca, attraverso degli studi recenti, ha analizzato come un quarto degli italiani non dispone di una vista notturna in regola.

Spesso e volentieri si ritiene che gli anziani dovrebbero essere esclusi dalla guida a priori, mentre ci sono conducenti esperti, anche quarantenni, che risultano decisamente più pericolosi dei pensionati. Chiaramente ogni caso è differente e il guidatore stesso dovrebbe valutare o meno se è in grado di guidare perfettamente, con la massima sincerità. Non bisogna aver timore della misurazione della vista da lontano, in quanto potrete sempre utilizzare gli occhiali, quindi evitate di barare e cercate di recarvi alla visita in un momento in cui siete ben riposati e non stressati.

Domande e risposte

Cosa succede se non si passa la visita oculistica per la patente?

Se non si passa la visita oculistica per la patente, è possibile effettuare la misurazione con gli occhiali. Si tratta del caso in cui viene riportato il codice 01 nella licenza di guida, cioè l’obbligo a guidare con le lenti. Nell’ipotesi in cui non si rispettassero i requisiti stabiliti dal Codice della Strada, bisogna fare ricorso ad una Commissione Medica Locale dell’ASL, ovvero l’unico ente che può valutare la possibilità di guidare comunque, ma prevedendo diverse restrizioni che concernono i percorsi e le limitazioni di orari. Se non viene dato esito positivo, la Motorizzazione riceverà una comunicazione per procedere alla sospensione della patente, se le problematiche che impediscono la guida sono solo temporanee, o, in alternativa, alla sospensione della stessa, se le patologie rilevate sono considerate permanenti. Si ha la possibilità di fare ricorso al TAR entro 30 giorni, in caso di esito negativo della commissione. Non sarà più possibile impugnare i provvedimenti di sospensione o di revoca se non viene proposto alcun ricorso contro il giudizio della Commissione Medica Locale. Se si intende fare ricorso, bisognerà dimostrare di aver recuperato i requisiti necessari per la guida, al fine di conseguire la cancellazione della sospensione a tempo indeterminato. In alternativa, dovrete nuovamente conseguire la patente, ripetendo i relativi esami, ed essere dotati dei requisiti psico-fisici richiesti, se siete stati soggetti alla revoca della licenza di guida.

Quanto costa certificato medico per patente B?

I costi del certificato medico per patente B variano in relazione alla procedura effettuata. Come abbiamo accennato in precedenza, la visita oculistica può essere effettuata alla Motorizzazione, in un’autoscuola, ma anche in un’agenzia di pratiche auto, che vi permetterà di prenotarla. Se si intende risparmiare qualcosa, allora è sicuramente consigliabile recarsi presso l’ASL, prenotando un controllo oculistico per il rinnovo patente. Quando si esegue la vista bisogna disporre di molteplici documenti, ovvero carta d’identità o passaporto, patente di guida, tessera sanitaria, due foto formato fototessera uguali, ricevute dei due bollettini postali previsti per il rinnovo e certificazioni se si soffre di determinate patologie. Se ci si rivolge a una sede ACI, a un’agenzia di pratiche o ad un’autoscuola, non sarà necessario portare con sé i bollettini. Il costo della visita oculistica dipende anche dalla regione in cui la si sostiene, infatti parte da un minimo di 30 euro a un massimo di 50 euro.

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