Alcuni sono facilmente riconoscibili, altri molto meno e meritano un approfondimento. Sono tra la segnaletica da memorizzare perché avvisano su una situazione, per l’appunto, di rischio e di pericolo, fondamentale per garantire la sicurezza alla guida e a tutti gli altri utenti stradali. Questi segnali implicano la dovuta attenzione e sono subito identificabili per la loro forma triangolare con il vertice singolare verso l’alto, con sfondo bianco/giallo e il bordo rosso.
Il più famoso dei segnali stradali di questo tipo? Difficile identificarne uno in particolare, sicuramente vi sarà capitato, specie sui passi di montagna, di vedere indicato, prima di una curva pericolosa, il cartello triangolare che raffigura la sagoma nera di una curva. Serve ad avvisare l’automobilista che sta sopraggiungendo a regolare la velocità in modo tale da percorrere il tornante in sicurezza anche senza visibilità. Prima di analizzare i segnali nello specifico, non potete confondervi: forma triangolare, bordo rosso, sfondo giallo/bianco, simbolo nero.
Solitamente si posiziona a 150 metri dall’ostacolo o dalla curva o da ciò che i segnali vogliono indicare. C’è un’eccezione al classico simbolo triangolare che individua la quasi totalità della segnaletica di pericolo. Si tratta delle croci di Sant’Andrea, singole o doppie, che vengono usate in corrispondenza dei tratti di strada "tagliati" da passaggi ferroviari. Un altro cartello di pericolo di forma verticale a rettangolo anticipa i binari, indicando la distanza anche senza visibilità: il numero di righe rosse diagonali aiuta a percepire l’avvicinarsi dello stesso.