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Segnali di pericolo: quali sono e cosa significano

Tra i tanti segnali (divieto, obbligo, indicazione) che compongono la cartellonistica presente sulle nostre strade e autostrade, i cartelli di pericolo sono la quarta tipologia.

Alcuni sono facilmente riconoscibili, altri molto meno e meritano un approfondimento. Sono tra la segnaletica da memorizzare perché avvisano su una situazione, per l’appunto, di rischio e di pericolo, fondamentale per garantire la sicurezza alla guida e a tutti gli altri utenti stradali. Questi segnali implicano la dovuta attenzione e sono subito identificabili per la loro forma triangolare con il vertice singolare verso l’alto, con sfondo bianco/giallo e il bordo rosso.

Il più famoso dei segnali stradali di questo tipo? Difficile identificarne uno in particolare, sicuramente vi sarà capitato, specie sui passi di montagna, di vedere indicato, prima di una curva pericolosa, il cartello triangolare che raffigura la sagoma nera di una curva. Serve ad avvisare l’automobilista che sta sopraggiungendo a regolare la velocità in modo tale da percorrere il tornante in sicurezza anche senza visibilità. Prima di analizzare i segnali nello specifico, non potete confondervi: forma triangolare, bordo rosso, sfondo giallo/bianco, simbolo nero.

Solitamente si posiziona a 150 metri dall’ostacolo o dalla curva o da ciò che i segnali vogliono indicare. C’è un’eccezione al classico simbolo triangolare che individua la quasi totalità della segnaletica di pericolo. Si tratta delle croci di Sant’Andrea, singole o doppie, che vengono usate in corrispondenza dei tratti di strada "tagliati" da passaggi ferroviari. Un altro cartello di pericolo di forma verticale a rettangolo anticipa i binari, indicando la distanza anche senza visibilità: il numero di righe rosse diagonali aiuta a percepire l’avvicinarsi dello stesso.

Sommario

Quali sono i segnali stradali di pericolo

Sicuramente è più facile elencarli e collegarli visivamente ai segnali che vi troverete davanti. Stiamo parlando delle varie tipologie di cartelli di pericolo. Ecco l’elenco completo della segnaletica che vi salverà da diversi tipi di rischi:

  • Strada deformata
  • Dosso
  • Cunetta
  • Curva a destra
  • Curva a sinistra
  • Doppia curva, la prima a destra
  • Doppia curva, la prima a sinistra
  • Passaggio a livello con barriere
  • Passaggio a livello senza barriere
  • Croce di Sant’Andrea
  • Doppia croce di Sant’Andrea
  • Croce di Sant’Andrea installata verticalmente
  • Doppia croce di Sant’Andrea installata verticalmente
  • 1° Pannello distanziometrico (rettangolo verticale)
  • 2° Pannello distanziometrico
  • 3° Pannello distanziometrico
  • Attraversamento tramviario o ciclabile
  • Pedonale o bambini
  • Discesa pericolosa (con grado di pendenza)
  • Salita ripida (con grado di pendenza)
  • Strettoia simmetrica
  • Strettoia simmetrica a sinistra
  • Strettoia simmetrica a destra
  • Ponte mobile
  • Banchina cedevole
  • Strada sdrucciolevole
  • Animali domestici vaganti
  • Animali selvatici vaganti
  • Doppio senso di circolazione
  • Circolazione rotatoria
  • Sbocco su molo o su argine
  • Materiale instabile su strada
  • Caduta massi
  • Semaforo
  • Aeromobili
  • Forte vento laterali
  • Pericolo di incendio
  • Altri pericoli

Di questa lista di segnali stradali, vale la pena approfondire il tema su alcuni che sono anche tra i più curiosi cartelli di pericolo installati sulla segnaletica verticale. Pensate al rischio per la vostra sicurezza degli animali selvatici vaganti: spesso in base alla regione e alla fauna locale avremo figure nere diverse, dal cinghiale al cervo, passando per i bovini vicino a recinti di pascolo, anche con eventuali pannelli integrativi. Più comune, invece, trovare il cartello “attraversamento bambini” nei pressi di una scuola elementare, dove è obbligatorio ridurre al minimo la velocità del veicolo, per ottenere un massimo senso di sicurezza per gli altri utenti stradali, anche dove non vi è visibilità.

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Altri ancora, infine, sono segnali specifici in base alla situazione: basti pensare a quelli di salita/discesa ripida, dove viene indicato anche la percentuale della pendenza stradale così da informare in anticipo il guidatore su quello che andrà ad affrontare. Analizzando la lista, prima di scoprire il significato dei segnali di pericolo principali, si possono suddividere delle categorie. Ad esempio i primi nella lista dei segnali indicano l’andamento del tratto di strada che segue o la presenza di buche/dossi.

Tutta una serie di segnali sono, invece, relativi agli attraversamenti ferroviari, altri ancora avvisano della possibile presenza di fauna o eventi atmosferici. Chi viaggia spesso in Liguria, ad esempio, avrà sicuramente notato prima e dopo le gallerie, la presenza del cartello “Forte vento laterale”.

Cosa significano i segnali di pericolo

Abbiamo visto quali sono i segnali di pericolo presenti sulle nostre strade. La domanda è lecita, anche se è facile rispondere: cosa significano? Ogni segnale è piuttosto ben rappresentativo del pericolo che vuole segnalare. Già il primo, con la doppia cunetta, è in grado di far percepire visivamente che il tratto di strada che segue è dissestata, e che va prestata attenzione riducendo la velocità e cercando di evitare i dossi presenti.

Il singolo dosso, invece, è rappresentato da un’unica “collinetta”, da non confondere con i dossi artificiali di plastica, poiché si parla di un avvallamento naturale. Molto importante è il segnale di pericolo di attraversamento pedonale. Si trova a circa 150 metri dalle strisce pedonali, talvolta riconoscibili anche dall’illuminazione che aiuta a vedere i pedoni nelle ore notturne. In corrispondenza delle piste ciclabili si può trovare, così come per le strisce pedonali, il segnale ben riconoscibile della persona stilizzata su una bicicletta.

Ancora più riconoscibile è il segnale di pericolo che avvisa della presenza di un semaforo. Più “vago”, per così dire, quello di altri pericoli. Il punto esclamativo nero si accompagna a un cartello specifico integrativo, come ad esempio per presenza di ghiaccio sulla strada, per sgombraneve o per mezzi di lavoro (asfaltatrici ecc.) in azione.

Importante sapere che i segnali di pericolo vanno ovviamente posti sul lato destro della carreggiata (nel senso di marcia) e, se non si può rispettare la distanza di posizionamento prevista dal Codice stradale, va indicata con un pannello integrativo la distanza reale. Sono, in altre parole, situazioni non direttamente percepibili e che servono a destare l’attenzione, anche grazie al contorno rosso catarifrangente, di chi si trova in quel momento sulla strada.

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FAQ

I segnali di pericolo sono quelli che avvisano il guidatore di cosa lo aspetta sulla strada da lì a pochi metri. Possono indicare la presenza di bambini vicino a una scuola, la possibilità che passino di animali selvatici o, ancora, segnalare i binari di un treno. Tra questi sono presenti anche segnali diversi dal classico triangolo bordato di rosso: la croce di Sant’Andrea e i pannelli verticali sono specifici per i passaggi ferroviari.

I segnali di pericolo sono, per la maggioranza, dei triangoli con sfondo bianco o giallo e contornati di rosso. Il vertice è sempre in alto, per non confondere con i segnali di precedenza. Inoltre, è sempre presente un simbolo di colore nero che individua il pericolo che segue: può essere un animale così come una persona stilizzata su una bicicletta.

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