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Segnali di indicazione: quali sono e cosa significano

Il mondo delle cartellonistica stradale si compone di centinaia di cartelli importanti e strategici nel definire le regole della circolazione sulle strade pubbliche.

Veri e propri elementi chiave nella circolazione, i segnali di indicazione, come suggerisce il nome, indicano informazioni utili agli automobilisti di passaggio, così come agli utenti della strada che non per forza devono trovarsi a bordo di un mezzo a motore.

I suddetti cartelli orientano il traffico, aiutano a raggiungere una destinazione specifica (a meno di ricorrere ai navigatori, ma è sempre meglio tenere gli occhi sulla strada e affidarsi tuttalpiù ai suggerimenti vocali) e, in tutto ciò, migliorano enormemente la circolazione stradale. Vero, oggi la tecnologia ci viene in soccorso, ma pensate a quali ingorghi si andrebbero a creare se, di colpo, la cartellonistica di questo tipo scomparisse.

Facilmente riconoscibili, possono essere a loro volta suddivisi in segnali di preavviso, di conferma, di indicazione di una località così come indicare il tipo di veicolo che si può guidare in quello specifico tratto. La forma è rettangolare, cambia il colore (blu, verde, bianco o marrone) sempre a seconda dell’informazione fornita.

Non vi è una regola precisa: in autostrada tutti abbiamo ben in mente i cartelli di indicazione verdi dove ulteriori “__rettangoli__” blu o bianchi indicano all’utente la destinazione: blu, se si tratta di una località, bianchi se si tratta di una struttura come un ospedale, un aeroporto o specifiche vie. Descritti nel dettaglio nel Codice della Strada, questi segnali possono differire nel formato e anche l’uso dei colori è ben definito dalla regolamentazione. Giusto per scansare gli equivoci, i cartelli verdi indicano itinerari europei o, come detto in precedenza, segnaletica autostradale. I blu strade statali e provinciali e i bianchi strade urbane o località specifiche.

Infine, i segnali gialli segnalano la presenza di un cantiere o di deviazioni da seguire (basti pensare allo sdoppiamento della corsia autostradale in presenza di lavori, dove vedrete il nome della destinazione su sfondo giallo e non verde), la cartellonistica marrone, invece, indica una valenza storica o di interesse culturale; infine i cartelli neri, che indicano zone industriali, centri commerciali ecc nelle zone periferiche delle città.

Sommario

Quali sono i segnali di indicazione

I segnali di indicazione, come suggerisce il nome e come abbiamo anticipato, hanno lo scopo di indicare all'utente della strada informazioni utili e necessarie durante il viaggio. Non prevedono, attenzione, comportamenti da seguire (come può essere un segnale di precedenza) bensì sono aiuti concreti per meglio orientarsi durante i viaggi. In questa categoria sono inclusi quelli di direzione, di servizio, di conferma e preavviso, di indicazione turistica e culturale e quelli atti a indicare percorsi pedonali e ciclabili. Vediamo, per ognuna di queste categorie, cosa ricordare.

Rappresentano buona parte di questa sottocategoria, davvero importante, della cartellonistica stradale e sono i segnali di direzione. Ne abbiamo parlato prima parlando di colori specifici, e non andremo a ripeterci. Il loro scopo è quello di dare un’indicazione chiara e precisa di cosa circonda l’automobilista in quello specifico tratto di strada o, ancora, quali sono le prossime uscite in autostrada. Molto spesso è facile vederli abbinati ai chilometri rimanenti per raggiungere la specifica destinazione, così da dare un avviso molto specifico e utile durante il viaggio.

Passando ai segnali di servizio, sono altrettanto utili perché vedere con i propri occhi che da lì a poco è presente una pompa di benzina o un’area di sosta possono in primis tranquillizzare chi guida o, più semplicemente, rassicurarlo se è ora di pranzo e viene indicata la presenza di un ristoro. D’altro canto, i cartelli di conferma sono stretti parenti dei primi: confermano, letteralmente, che si è sulla strada giusta e che mancano una determinata, e indicata, quantità di chilometri. I segnali di preavviso, invece, indicano che una strada sta per restringersi, una prossima uscita con relativa distanza e, in sintesi, permettono al guidatore di prepararsi a cambiare il proprio percorso o a essere preparato in presenza di deviazioni/ostacoli.

I segnali di indicazione turistica e culturale, segnalati come detto poc'anzi dal colore marrone, sono i preferiti dagli amanti del turismo perché indicano le migliori mete da visitare. Si possono trovare sia in città sia fuori città, se queste mete si trovano per l’appunto lontano dai centri urbani. Infine, quelli che indicano la presenza di percorsi pedonali e ciclabili sono solitamente di colore blu e la loro importanza è determinante per prevenire incidenti tra le auto e sia le persone sia per chi preferisce la bicicletta come mezzo di trasporto.

Leggi anche: segnali di pericolo, tutto quello che devi sapere

Cosa significano i segnali di indicazione e perché sono importanti

Abbiamo notato come esistano varie tipologie di segnali di indicazione, suddivisi sulla base della meta che devono indicare. Capito a cosa servono, perché sono così importanti?

Essi sono nella loro totalità fondamentali non solo per migliorare la vita degli automobilisti, bensì per aumentare considerevolmente la sicurezza stradale. Con chiare indicazioni, infatti, si evitano comportamenti pericolosi come il cambio di corsia all’ultimo minuto, eventuali fuoriuscite repentine dalle autostrade con altre auto che marciano a velocità importanti e, non ultimo, sapere dove si sta andando o quanti chilometri mancano alla destinazione del proprio viaggio, magari lungo ore, rende più sereni e la guida ne guadagna in proporzione.

Un altro ruolo importante a loro affibiato è la regolazione del traffico, che altrimenti ne risulterebbe compromesso per l’infelicità di tutti. Con il passare degli anni si è poi assistito al debutto di indicazioni luminosi variabili, tutti hanno bene in mente quelli che in autostrada segnalano lavori in corso, incidenti ecc e anche la tecnologia è venuta in aiuto della sicurezza.

Ne abbiamo fatto tesoro, grazie a loro e a tutti gli altri presenti sulle strade, per migliorare la nostra vita e quella dell’altro, nell’interesse comune di una maggiore sicurezza.

A differenza di altri, poi, non impongono comportamenti specifici (come un limite di velocità, una precedenza o un attraversamento pedonale davanti a una scuola, dove occorre rallentare) bensì “suggeriscono” e ci guidano. In conclusione, abbiamo visto come i protaginisti di questa guida differiscono per colore (verde, bianco, giallo, marrone, blu, nero), indicano la meta (città, località di interesse storico/culturale, attività, industrie, stazioni, aeroporti) e più specificatamente può capitare di trovare cartelli bianchi che indicano il nome della via e dei civici presenti o, specie prima dell’attraversamento di un ponte, quale fiume si sta oltrepassando.

Anche il famoso cartello di una strada senza uscita, con la forma di T dove la parte superiore della lettera colorata di rosso, è uno dei cartelli di indicazione più famosi. Ne esiste un’ultima categoria, non affrontata fino a questo momento. Si tratta delle indicazioni relative ai servizi utili: uno dei più famosi è il cartello arancione con la scritta taxi che solitamente si trovano nelle corrispondenti aree di sosta dei mezzi di trasporto che caratterizzano le nostre città.

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FAQ

Il segnale di indicazione è preposto a fornire informazioni utili, talvolta importanti, a chi circola sulle strade. Un esempio è il segnale che indica il nome di una città seguito dai chilometri che mancano per raggiungerla. Un altro è il segnale che indica la svolta per raggiungere l’ospedale più vicino a dove si trova in quel momento l’automobilista. Se ne deduce che se alcuni possono dare una mano durante il viaggio, altri sono fondamentali in caso di necessità urgente.

A definire i colori dei segnali di indicazione è il Codice della Strada, così come segue:

  • verde: per le autostrade o per avviare ad esse;
  • blu: per le strade extraurbane o per avviare ad esse;
  • bianco: per le strade urbane o per avviare a destinazione urbane, per indicare gli alberghi e le strutture ricettive affini in ambito urbano e per i camping;
  • giallo: per indicazioni di localita' o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico;
  • marrone: per denominazioni geografiche, ecologiche e di ricreazione;
  • nero: per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone industriali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane;
  • arancio: per i segnali SCUOLABUS e TAXI, per segnali temporanei di preselezione, preavviso e direzione relativi a deviazioni, itinerari alternativi e variazioni di percorso dovuti alla presenza di cantieri stradali o comunque di lavori sulla strada;
  • rosso: per i segnali SOS e INCIDENTE;
  • bianco e arancio: per i segnali a strisce da utilizzare nei cantieri stradali.

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