Non c’è dubbio che, sia per questioni personali sia per questioni lavorative, ottenere la patente rappresenta un punto di svolta nella vita delle persone. Il solo fatto di potersi muovere senza dipendere dagli altri gioca a favore della patente, che molte volte viene richiesta come requisito minimo quando, terminata la scuola, ci si affaccia al mondo del lavoro e si sostengono i primi colloqui.
Le strade sono due: si può sostenere l’esame seguendo lezioni di teoria e di pratica in autoscuola, il tutto a un costo maggiore. L’altra strada, la più economica ma non la più semplice, è quella di presentarsi in motorizzazione civile da privatista: si eliminano i costi a carico della scuola guida ma si deve letteralmente fare tutto da soli, senza potersi esercitare alla teoria né, soprattutto, alla pratica con un istruttore qualificato.
Per questo motivo è importante conoscere nel dettaglio tutti i documenti necessari e, più in generale, cosa serve per iscriversi e poter poi sostenere l’esame. Allo stesso tempo è importante conoscere i costi di iscrizione alla scuola guida, vista l’importante differenza sul portafoglio, e sul suo contenuto, di chi si affida tout court alla scuola guida e di chi preferisce fare da solo, il cosiddetto privatista.
Avvicinarsi all’agognata quanto sperata patente, un’apparentemente semplice schedina rosa non più grande di una carta di credito, è un processo che può presentarsi complicato: vediamo quali documenti servono, quali sono i costi da sostenere e quali opzioni ha la persona che vuole avvicinarsi alla scuola guida.