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Scuola guida: cosa serve per iscriversi e quanto costa

Nella fase adolescenziale, anche se il fenomeno sta via via cambiando rispetto a pochi anni fa, ottenere la patente e poter guidare in autonomia un’automobile è un sogno che ancora oggi popola la mente di molti ragazzi e ragazze che si affacciano alla vita adulta.

Non c’è dubbio che, sia per questioni personali sia per questioni lavorative, ottenere la patente rappresenta un punto di svolta nella vita delle persone. Il solo fatto di potersi muovere senza dipendere dagli altri gioca a favore della patente, che molte volte viene richiesta come requisito minimo quando, terminata la scuola, ci si affaccia al mondo del lavoro e si sostengono i primi colloqui.

Le strade sono due: si può sostenere l’esame seguendo lezioni di teoria e di pratica in autoscuola, il tutto a un costo maggiore. L’altra strada, la più economica ma non la più semplice, è quella di presentarsi in motorizzazione civile da privatista: si eliminano i costi a carico della scuola guida ma si deve letteralmente fare tutto da soli, senza potersi esercitare alla teoria né, soprattutto, alla pratica con un istruttore qualificato.

Per questo motivo è importante conoscere nel dettaglio tutti i documenti necessari e, più in generale, cosa serve per iscriversi e poter poi sostenere l’esame. Allo stesso tempo è importante conoscere i costi di iscrizione alla scuola guida, vista l’importante differenza sul portafoglio, e sul suo contenuto, di chi si affida tout court alla scuola guida e di chi preferisce fare da solo, il cosiddetto privatista.

Avvicinarsi all’agognata quanto sperata patente, un’apparentemente semplice schedina rosa non più grande di una carta di credito, è un processo che può presentarsi complicato: vediamo quali documenti servono, quali sono i costi da sostenere e quali opzioni ha la persona che vuole avvicinarsi alla scuola guida.

Sommario

Scuola guida: cosa serve per iscriversi

Abbiamo detto che iscriversi alla scuola guida è il passaggio grazie al quale si ottiene la patente, non prima di aver sostenuto l’esame di teoria e di pratica presso la motorizzazione civile. Non è un passaggio obbligatorio, perché esiste anche la possibilità di sostenere gli esami da privatista, ma di questo ci occupiamo nella sezione dedicata ai costi della scuola guida. Esistono diversi requisiti fondamentali per iscriversi a scuola guida, tra cui l’età.

Bisogna avere 18 anni per la patente B (autovetture) ma l’età può crescere fino ai 25 anni per la patente D (autobus) o ridursi a 21 per la patente A (motocicli sopra i 125 cc). In realtà ci si può iscrivere a scuola guida anche prima del compimento della maggiore età, e si può circolare con [il foglio rosa] in compagnia di un maggiorenne che abbia la patente da almeno 10 anni, quindi con le età sopra elencate si intende il limite per potere ottenere il tanto sospirato documento che autorizza alla guida sulle strade pubbliche.

Altri requisiti fondamentali per iscriversi alla scuola guida sono avere la residenza in Italia (o il permesso di soggiorno per gli stranieri), il codice fiscale e il documento d’identità in corso di validità e l’idoneità psicofisica certificata da un medico abilitato, che esso sia il medico di base, uno sportivo o impiegato presso l’ASL non è importante. Una volta soddisfatte queste premesse, chi vuole ottenere la patente passando dalla scuola guida può finalmente recarsi alla reception e iniziare a compilare i moduli per l’iscrizione.

Insieme a ciò bisogna provvedere due fototessere di uguale misura. In tutto questo c’è un passaggio da non sottovalutare: per ottenere il foglio rosa e sostenere le guide in autonomia, sempre accompagnati da un adulto ed esibendo la P sul lunotto, bisogna aver superato l’esame di teoria.

Dal momento della presentazione dei documenti che servono per iscriversi alla scuola guida, sarà poi lei stessa a gestire l’iter burocratico che porterà il candidato/a a sostenere l’esame di teoria e, da lì, iniziare con le guide per poi sostenere l’esame finale di pratica che dà pieno accesso alla patente. Altra cosa fondamentale da sapere è che si ha tempo 6 mesi dall’iscrizione alla scuola guida per sostenere la teoria e non si può sostenere la pratica entro il primo mese dall’ottenimento del foglio rosa.

Non essendo gratuita, infine, alla scuola guida bisogna affrontare anche diversi costi fissi, in questo caso parliamo di patente B. Nella prossima sezione affrontiamo il discorso costi, variabili in base alla volontà del candidato di presentarsi o meno da privatista.

Scuola guida: quanto costa e cosa cambia da privatista

Abbiamo visto quali sono i documenti e i requisiti per iscriversi a un’autoscuola. A questi si associano i cosiddetti costi fissi sia per presentare domanda ufficiale alla motorizzazione, sia per sostenere un certo numero di lezioni teoriche e soprattutto di lezioni pratiche insieme a un istruttore: questi sono i costi extra che possono far lievitare il costo della scuola guida per conseguire la patente. Tra questi ci sono i costi fissi legati al pagamento dei bollettini PagoPA:

  • N067 da 42,40 euro (esame teoria conseguimento patente di guida)
  • N019 da 16,00 euro (esame pratica conseguimento patente di guida)
  • N019 da 16,00 euro (imposta di bollo per certificato medico)

L’ordine con il quale vanno pagati i bollettini è N019, N067 e infine nuovamente N019, dello stesso importo del primo: tutti devono essere intestati al nome di chi vuole conseguire la patente. Ovviamente anche il costo della visita medica può incidere sul totale, ma come abbiamo visto l’esito della visita è essenziale per potersi iscrivere alla scuola guida.

A questo costo si associa in realtà anche quello della visita oculistica: lo sa bene chi deve rinnovare la patente, avere una buona vista è essenziale per i rinnovi e di base per ottenere la patente. Costo minore, ma da sommare, quello delle due fototessere da presentare per l’iscrizione. A questi costi fissi si associano quelli della scuola guida: poter seguire le lezioni teoriche, esercitarsi al computer con i quiz della patente e guidare una macchina fornita dalla struttura in compagnia di un istruttore ha ovviamente un costo che può variare da 300 a 500 euro.

Costo variabile proprio in base al numero di lezioni: più si sente la necessità di fare pratica, e ogni lezione per imparare a dosare il gas o a fare un parcheggio a S ha ovviamente un costo, più si alzerà il costo finale.

Questi sono i costi, che possono quindi arrivare facilmente a superare i 500 euro, ma come abbiamo visto c’è il modo per risparmiare recandosi alla motorizzazione civile da privatista, quindi senza frequentare e iscriversi alla scuola guida.

Non si eliminano i costi fissi, uguali per tutti, ma si taglia e pesantemente il costo “accessorio” delle guide e dei corsi di teoria che semplificano la vita a tanti ma a costo, letteralmente, da considerare con attenzione. Facendo una veloce somma tra i costi fissi, intesi i bollettini di cui sopra da presentare direttamente in motorizzazione per fare domanda di esame da teoria, il costo si aggira attorno a circa 430 euro, comprese le 6 ore di esercitazione obbligatorie.

Facile evincere che i costi da privatista sono circa la metà rispetto ai costi da sostenere per chi frequenta la scuola guida. Armatevi di pazienza: tutta la “burocrazia” che c’è dietro il conseguimento della patente sarà totalmente a carico vostro, con la consapevolezza di aver risparmiato una buona cifra.

Leggi anche: Codice della Strada 2024, cosa devi sapere

FAQ

Il costo della scuola guida può variare in base a diversi fattori. Ci sono dei costi fissi legati ai documenti da presentare che includono diversi bollettini cui si associano i costi dipendenti dalla scuola guida e dal numero di lezioni, specialmente quelle pratiche, che si sostengono. La cifra per sostenere l’esame da scuola guida può aggirarsi tra i 700 e i 1.000 euro.

Per iscriversi a scuola guida ci sono dei requisiti fondamentali: aver compiuto la maggiore età, avere un documento d’identità valido e il codice fiscale, aver sostenuto e passato l’esame di idoneità psicofisica e di oculistica.

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