La patente D1, introdotta a partire dal mese di gennaio 2013, rappresenta un’alternativa alla patente D. La principale differenza tra le due patenti consiste essenzialmente nel numero di passeggeri che possono essere trasportati. Se la patente D consente di guidare autoveicoli con numero di posti superiore a 9, la D1 permette di guidare autoveicoli con numero di posti compreso tra 8 e 16. In entrambi i casi, tuttavia, i mezzi di trasporto devono essere utilizzati a uso proprio; per condurre veicoli adibiti al trasporto di persone, come gli autobus e gli scuolabus, è necessario avere la Carta di Qualificazione Conducente (CQC).
Per conseguire la patente minibus, occorre sostenere innanzitutto un esame di teoria, incentrato sui minibus, sulle condizioni di trasporto di persone e sulle norme di sicurezza. Una volta superato, bisogna dimostrare la propria abilità alla guida e il proprio comportamento nel traffico con la prova pratica; questa viene effettuata con veicoli di categoria D1 lunghi almeno 5 metri e di peso non inferiore a 4000 kg. Se si sceglie di sostenere la prova con un veicolo dotato di cambio automatico, sulla patente sarà riportato il codice 78.