Patente C1: quiz
Il requisito essenziale per accedere agli esami della patente C1 è di aver già conseguito la patente B, ma, a differenza di quest’ultima, sono richieste altre caratteristiche psico-fisiche, sicuramente più stringenti. Infatti, è necessario un’acutezza visiva superiore, di 4/10 nell’occhio più debole e di 12/10 complessivi, con la possibilità di effettuare la misurazione anche con i propri occhiali. Per quanto riguarda l’udito, se per la patente B bisogna essere in grado di percepire una conversazione a 2 metri distanza, anche con l’ausilio di protesi, per la C1 si passa a 8 metri e non è possibile usufruire del supporto di alcuna protesi. Nella visita medica, inoltre, vengono valutati i tempi di reazione, dopo alcuni stimoli sia semplici che complessi, luminosi e acustici. Il passaggio della visita non è nulla di particolarmente complicato, però è importante sapere quali sono i requisiti richiesti.
Il quiz è più semplice rispetto alla patente C, così come nella parte pratica. Oltre ai concetti base tipici della patente A e B, sono previste della materie specifiche, come lettura delle carte stradali, pianificazione del percorso, limitazione del campo visivo legata alle caratteristiche del veicolo, disposizioni che regolano il trasporto di cose, disposizioni che regolano i periodi di guida e di riposo, impiego del relativo apparecchio di controllo, fattori di sicurezza relativi al caricamento dei veicoli, disposizioni che regolano dimensione e messa dei veicoli, precauzioni da adottare in caso di rimozione e sostituzione degli pneumatici, documenti di circolazione e di trasporto e molto altro ancora.
Passiamo ora alla fase pratica, che consiste nel testare le abilità di guida del candidato, quindi la sistemazione dell’assetto di bordo e la preparazione alla guida, la circolazione su strada e le manovre in un’area chiusa o limitata. Parliamo della parte meno difficile, in quanto dura circa 45 minuti e non è assolutamente complicata di per sé.
Superato l’esame teorico e ottenuto il foglio rosa, dovrete semplicemente acquisire dimestichezza con il mezzo, che vi verrà messo a disposizione dell’autoscuola. Se si viene bocciati nella fase pratica, è possibile ripetere nuovamente l’esame dopo che sono trascorsi 1 mese e 1 giorno dall’ultimo tentativo.
L’autoscuola, per farvi esercitare in vista dell’esame pratica, vi metterà a disposizione un mezzo dotato delle seguenti caratteristiche: lunghezza non inferiore a 4 metri, massa limite pari o superiore a 4 tonnellate e capacità di sviluppare una velocità di almeno 80 km/h.
Nel corso dell’esame di guida, l’esaminatore verificherà che il candidato dimostri senso civico e un atteggiamento prudente durante la circolazione. Eventuali comportamenti pericolosi o errori di guida, che possano mettere a rischio l’incolumità del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada, andranno sicuramente a compromettere il superamento della prova, a prescindere dal fatto che l’accompagnatore o l’esaminatore siano dovuti intervenire.