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Limiti di velocità: quali sono, per i neopatentati e le sanzioni

Per comprendere quali siano i limiti di velocità attivi in Italia, la strada è una sola: consultare l’art.142 del Codice della Strada che detta le regole in tal senso.

Nel CdS si legge, testuale: “Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali”.

L’introduzione del nuovo Codice della Strada aggiornato al 2024 non ha previsto cambiamenti per i limiti di velocità sulle strade italiane. Non si esclude, però, di portare il limite in autostrada da 130 a 150 km/h, esclusivamente sulle autostrade a tre corsie. Sono cambiate, inasprendole, le sanzioni per chi eccede i limiti, mentre ancora diverso è il caso delle regole che devono seguire i neopatentati, come vedremo a breve.

Il crescente interesse per la sicurezza stradale non ha “toccato” i limiti attivi in Italia ormai da molto tempo. Sono le sanzioni il motivo per cui è utile ricordarsi dei limiti ogni volta che si inizia un viaggio, che sia esso breve e in città o lungo e quindi con percorrenze autostradali.

Parlando di limiti non si può non parlare di tolleranze: i sistemi come gli autovelox, infatti, sono dotati di una tolleranza che tiene conto dell’errore sia dei tachimetri sia degli stessi rilevatori. Sotto i 100 km/h la tolleranza è di 5 km/h, sopra è del 5% rispetto alla velocità con arrotondamento per eccesso: ad esempio in autostrada fino a 137 km/h non si viene puniti con la multa.

Sommario

Quali sono i limiti di velocità sulle strade italiane

Ci sono quattro casi…e mezzo. Partendo dalle città, il limite fissato per legge è di 50 km/h ma in alcune zone può essere esteso fino a 70 km/h se le condizioni lo consentono, come recita l’art.142 sopra riportato. Sulle strade extraurbane secondarie il limite è di 90 km/h, che diventano 110 km/h sulle strade extraurbane principali.

In autostrada, infine, il limite sale a 130 km/h. Anche in autostrada, però, ci possono essere condizioni meteo sfavorevoli come intense piogge o nebbia. Rispettivamente in questi due casi il limite scende a 110 km/h e a 50 km/h. Inoltre, considerando le tolleranze, sopra i 100 km/h si calcola il 5% del valore. A 130 km/h, il limite sarebbe 136,5 km/h che viene arrotondato per eccesso a 137 km/h: da questa velocità scatta la sanzione.

Più volte è stato discusso di alzare i limiti in autostrada a 150 km/h, pensando ad alcuni tratti in Germania, le famose Autobahn, dove non esistono limiti di velocità. Già oggi, nei tratti coperti da Tutor, legalmente è possibile alzare questo limite ma nessuno ha deciso di farlo, nonostante vari appelli delle personalità politiche.

Nelle cosiddette superstrade, o tangenziali, il limite scende a 110 km/h. Il motivo è anche legato all’inquinamento e deve prevedere almeno due corsie per senso di marcia. Qui il limite scende a 90 km/h in caso di pioggia, mentre può scendere ulteriormente in caso di lavori stradali.

La differenza tra le strade extraurbane principali e secondarie è di 20 km/h e non solo: le strade con limite a 90 km/h hanno una sola corsia per senso di marcia. Parlando delle città, oltre ai limiti di 50-70 km/h, dal 1995 sono state introdotte le cosiddette zone a 30 km/h. Bologna è diventata, dal mese di gennaio 2024, la prima città in Italia con limite a 30 km/h su gran parte del territorio del capoluogo piemontese.

Ricapitoliamo i limiti di velocità sulle strade italiane con le tolleranze:

  • Strade urbane zone 30: 30 km/h, tolleranza 35 km/h
  • Strade urbane: 50-70 km/h, 55-75 km/h
  • Strade extraurbane secondarie: 90 km/h, 95 km/h
  • Strade extraurbane principali: 110 km/h, 115 km/h
  • Autostrade: 130 km/h, 136 km/h

Quali sono i limiti di velocità per i neopatentati

Abbiamo visto che i limiti di velocità sono fissati per legge dal Codice della Strada. Con l’aggiornamento 2024 per i neopatentati è essenzialmente cambiata la durata dei limiti, da 1 a 3 anni, della potenza delle auto che possono guidare i neopatentati.

Per quanto riguarda i limiti di velocità, i neopatentati devono fare attenzione in due casi specifici: autostrada e strada extraurbane principali vedono scendere i limiti rispettivamente da 130 km/h a 100 km/h e da 110 km/h a 90 km/h. Si tratta di una mossa precauzionale per l’inesperienza di chi si mette per la prima volta al volante su strade dove si raggiungono velocità ragguardevoli. Questi limiti dei veri limiti si estendono per i primi 3 anni dal conseguimento della patente B, A2 o A. Non cambia nulla per le città e per le strade extraurbane secondarie.

I neopatentati che eccedono i limiti di velocità in modo tale da comportare una decurtazione dei punti della patente, riceveranno il doppio della pena. L’art.117 del CdS definisce le regole per i neopatentati e i limiti di velocità che devono rispettare, così come l’entità della “pena”: 6 punti (già raddoppiati rispetto ai 3 dei non neopatentati) se si superano i limiti da 10 a 40 km/h; 12 punti da 40 a 60 km/h e 20 punti oltre i 60 km/h.

In conclusione, chi ha appena preso la patente deve stare molto attento non solo alle regole della strada ma, soprattutto, a rispettare i limiti di velocità pena una sanzione non solo economica ma decisamente pesante per quanto riguarda i punti della patente, una mossa utile a scoraggiare qualunque automobilista dal compiere gesti poco sensati sulle strade pubbliche, ancor di più chi è “fresco” di patente.

Quali sono le sanzioni se non rispetti i limiti di velocità

Il nuovo Codice della Strada 2024 è stato modificato, principalmente, per inasprire le pene per chi viene sorpreso a guidare con lo smartphone in mano, per chi viene sorpreso con un tasso alcolemico fuori scala o per chi ha fatto uso di droga.

Queste sono le notizie che più sono rimbalzate sui giornali e sui magazine specializzati, forse facendo passare sottotraccia le novità riguardanti non tanto i limiti di velocità quanto le sanzioni se quest’ultimi non vengono rispettati. Rimangono fissati a 130 km/h i limiti di velocità in autostrada, a 110 km/h quelli in superstrada e a 50/70 km/h quelli in città, laddove non sia specificata la zona 30. Cambiano, e in peggio, le sanzioni. L’Italia è in “ottima” posizione per quanto riguarda gli introiti derivanti dalle multe per eccesso velocità, sarà anche per questo motivo che con il nuovo CdS si è deciso di aumentare le sanzioni.

Nello specifico, chi eccede il limite (considerando la tolleranza) con una velocità compresa tra i 10 e i 40 km/h è tenuto a pagare una multa compresa tra 173 e 694 euro. Se questo avviene in un centro abitato e per due volte nel giro di 365 giorni, l’importo sale fino a 880 euro e scatta la sospensione da 15 a 30 giorni. La variabile sono i punti sulla patente: se sono meno di 20 è prevista la sospensione. C’è un però: si può pagare una sola sanzione, la più alta aumentata di un terzo, se la stessa targa supera i limiti due volte nel giro di un’ora.

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FAQ

Con il nuovo Codice della Strada sono aumentate le sanzioni per chi supera i limiti in un range di velocità compreso tra 10 e 40 km/h. Oggi la sanzione minima è di 173 euro e c’è l’aggravante del superamento dei limiti in un centro abitato che può comportare anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Essendo il limite in autostrada di 130 km/h, a 200 km/h si eccede di 60 km/h e la sanzione prevista è una multa che può arrivare a 3.389 euro con 10 punti sulla patente e sospensione della stessa da 6 mesi a 1 anno a seconda della gravità della situazione.

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