Questa operazione può essere effettuata con una frequenza variabile; infatti, in alcuni casi può essere necessario ricaricare l’aria condizionata già dopo tre o quattro anni, mentre in altri casi possono trascorrere anche più di dieci anni. Gli automobilisti che utilizzano raramente l’impianto di condizionamento, infine, potrebbero sostituire la vettura senza aver mai aver effettuato la ricarica dell’aria condizionata. La necessità di ricaricare il condizionatore dipende essenzialmente dal funzionamento dell’impianto: le vibrazioni della vettura, in particolar modo, possono causare delle perdite e una conseguente diminuzione della quantità di gas nel climatizzatore dell’auto. In linea di massima, se l’automobile non si raffredda adeguatamente e l’aria risulta scarsa o totalmente assente, è probabile che sia necessaria una ricarica. A questo scopo, si consiglia sempre di fare riferimento a un esperto nel settore. Sebbene sia possibile ricaricare il gas del condizionatore dell’auto con un pratico kit fai da te, è preferibile rivolgersi a un professionista per diverse ragioni. Innanzitutto la ricarica del gas è un’operazione delicata che richiede attenzione e abilità manuale; al tempo stesso, un controllo presso un’officina consente di individuare eventuali guasti nell’impianto.
Come evitare la ricarica del gas del condizionatore dell’auto?
Una buona manutenzione è indispensabile per preservare l’efficienza dell’impianto di condizionamento e ridurre al minimo le probabilità di dover ricaricare il gas. Per mantenere costante la quantità di gas nell’aria condizionata dell’auto, quindi, è sufficiente adottare alcuni piccoli accorgimenti. Innanzitutto bisogna revisionare periodicamente l’automobile e, se necessario, effettuare una pulizia completa dell’impianto di condizionamento: ciò consente di evitare danni di vario genere causati dall’accumulo di sporco e di verificare che non ci siano guasti. Al tempo stesso, è importante utilizzare periodicamente l’aria condizionata: un lungo periodo di inattività può rovinare le guarnizioni dell’impianto stesso, perciò di tanto in tanto occorre azionare il condizionatore anche per pochi minuti. Infine, nei limiti del possibile, bisognerebbe adottare una guida fluida evitando di attraversare buche, dossi e altri ostacoli: i movimenti bruschi, infatti, allentano le giunzioni delle tubature causando delle perdite di gas. Anche questi piccoli accorgimenti, perciò, sono utili per ridurre la frequenza delle ricariche del gas.
