Nonostante l’innegabile bellezza che caratterizza le cabriolet, vi è un aspetto negativo legato alla sua cura, ovvero la pulizia della capote. Infatti, un conto è lavare una macchina normalmente, senza prendersi troppi fastidi, un altro è occuparsi anche del suo tetto e prendersene cura.
I proprietari di questa tipologia di auto saranno già sicuramente a conoscenza del problema, ma abbiamo deciso di darvi alcuni preziosi consigli per la sua manutenzione. Prima di entrare nello specifico dei procedimenti da adottare in termini di pulizia, è bene innanzitutto fare una distinzione tra i tetti in tela e quelli rigidi, i cosiddetti hard top.
I primi costituiscono la variante più diffusa tra le cabriolet ed è sicuramente il materiale più leggero tra i due, andando a far pesare di meno l’auto, così da avere un impatto positivo sui consumi. A differenza della tipologia rigida, quello in tela è ripiegabile in un piccolo spazio al di dietro dei sedili posteriori, senza che il bagagliaio venga occupato. Oltre a ciò, la capote in tela può essere personalizzata più facilmente, considerando che le aziende automobilistiche garantiscono svariate possibilità in termini di colorazioni. Un aspetto negativo è rappresentato dalla sua particolare vulnerabilità, infatti, può essere soggetta ad atti vandalici senza grandi problemi, quindi sarebbe meglio metterla in garage, se abitate in una zona rischiosa. Inoltre, si sporca più velocemente nel tempo, dato che la tela è delicata, quindi lo smog può intaccare la colorazione con il passare del tempo.
Per quanto riguarda il tetto rigido (o hard top), è tipico delle vetture coupé-cabriolet, ovvero quelle auto che da chiuse hanno l’aspetto tipico di una coupé, mentre da aperte appaiono “cabrio”. Si tratta di una copertura meno rumorosa e decisamente più resistente rispetto alla variante in tela, assicurando anche una migliore visibilità, considerando il lunotto in plexiglass più grande. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla pesantezza della capote, che può rendersi anche evidente in termini di consumi. Oltre a ciò, toglie un po’ di spazio ai sedili posteriori, dato che si ripiega dentro al bagagliaio.