ZTL è una sigla che indica banalmente una zona a traffico limitato, zone interne alle città solitamente corrispondenti con il centro storico, dove è necessario attenersi a regole di limitazione della circolazione in precise fasce orarie. Famoso è il caso dell’Area B e dell’Area C di Milano, nate come ZTL ed evolutesi in aree dove, almeno nel caso della “C”, è necessario talvolta pagare un ticket per potervi accedere. Le limitazioni del traffico possono riguardare una determinata classe di veicoli o tutti senza distinzione: un esempio sono alcune ZTL in cui è ammesso il traffico dei soli mezzi pubblici e dei taxi.
Gli orari di accesso libero alle ZTL vengono stabiliti dall’amministrazione comunale vigente, in accordo con il regolamento emanato dalla regione e possono precludere ai veicoli a motore l’accesso ai centri storici o a particolari zone dei centri abitati, in relazione ad un aumentato afflusso di veicoli e persone.
A delimitare l’accesso alle ZTL le amministrazioni installano varchi che permettono di registrare la targa e multare o meno il veicolo in transito. Un sistema di telecamere a circuito chiuso sorvegliano tutti gli ingressi e le uscite delle ZTL. Chi non rispetta le regole di accesso alle ZTL viene multato ed è soggetto ad ammende pecuniarie, come stabilito dall’articolo 198 del codice della strada. In altri termini nelle ZTL è vietata la circolazione, quindi il transito e la sosta, a meno di avere un permesso specifico, es. residenti, o rientrare in una categoria esente, come le auto elettriche che possono circolare gratuitamente in Area C.