Tutor Autostrada: come funziona?
Noi tutti conosciamo gli autovelox, uno strumento di rilevazione fotografica che immortala una vettura rilevandone la velocità in quel preciso momento. Per capire invece il tutor, possiamo immaginare due autovelox posti a distanza di diversi chilometri, solitamente tra 10 e 25, l'uno dall'altro. Il primo scatta una foto ad una vettura, identificata non solo dalla targa ma anche dal modello, mentre più avanti il secondo apparecchio scatta una seconda foto alla stessa vettura e, a questo punto, un computer in autonomia calcola la velocità media impiegata da quel veicolo per arrivare dal punto della prima foto a quello successivo, scoprendo se ci sono state infrazioni e se sia stato superato il limite di velocità consentito. In questo caso lo stesso sistema emette una segnalazione che, attraverso una serie di automatismi, si trasforma in una sanzione che verrà successivamente recapitata al guidatore che ha violato il limite consentito. Il tutor è studiato per funzionare correttamente in ogni condizione meteorologica: sia di notte che di giorno, anche con la pioggia intensa ed è perfettamente efficiente perfino quando la visibilità è minima, come nei casi di forte nebbia.
I due punti che immortalano le auto si chiamano tecnicamente "stazione di rilevamento dell'entrata" e "stazione di rilevamento dell'uscita". Tra le due stazioni possono esserci stazioni di rilevamento intermedie soprattutto quando tra i due punti la distanza è più lunga. È necessario sapere che se si commettono più infrazioni all'interno dello stesso tutor viene emessa una sola sanzione, viceversa se si superano i limiti in diversi tratti coperti da diversi tutor le multe emesse saranno molteplici, una per ogni tratto coperto dal sistema. Come per gli autovelox, anche per i Tutor esiste una tolleranza entro la quale non viene emessa alcuna multa, in questo caso però la tolleranza è progressiva e può essere del 5%, del 10% o del 15% a seconda della velocità del veicolo. Si applica la tolleranza del 5% sotto i settanta chilometri all'ora, del 10% tra i 70 e i 130 chilometri all'ora e del 15% se si superano i 130 chilometri all'ora di velocità.
Ogni sistema Tutor deve comunque essere segnalato al guidatore, infatti in prossimità di questi è sempre presente una segnaletica di avviso, che può essere fissa tramite cartellonistica o, sempre più spesso, compare ben scritta sui grossi tabelloni elettronici che si trovano percorrendo le nostre autostrade. Il sistema Tutor è utilizzato solo in autostrada, ma esiste un sistema simile presente anche sulle strade statali, il cui nome è Vergilius. Tuttavia quest'ultimo è utilizzato più di rado in quanto manca degli automatismi necessari a comminare direttamente le sanzioni che vengono, in questo caso, ancora elaborate successivamente a mano da vigili e pubblici ufficiali, rendendo questo strumento sicuramente meno preciso e più farraginoso.