Targa provvisoria: cos’è come funziona e il caso dell’esportazione
Pur avendo una validità massima di 60 giorni, la targa provvisoria è configurata per essere usata una sola volta. Con un esempio pratico sarà tutto più chiaro: si consideri un individuo che da Roma si trasferisce a Berlino. Al momento del rilascio della targa provvisoria (a breve vedremo come ottenerla), sul documento viene indicato con precisione il percorso che l’auto da Roma compirà per arrivare fino a Berlino. Una volta giunti a destinazione, la targa provvisoria avrà perso ogni validità e l’auto, per circolare, dovrà essere reimmatricolata in Germania.
Una targa temporanea può essere assegnata a chiunque ne faccia richiesta (compresi cittadini di altri paesi dell'UE) per motivi di collaudo, collaudo e trasferimento del veicolo. Viene prodotta anche privatamente su cartone, e la sua sequenza alfanumerica è attribuita dall’Ufficio Immatricolazione, che rilascia al richiedente un documento di registrazione compilato solo nella sezione contenente i dati anagrafici. Le parti relative ai dati tecnici e identificativi del veicolo sono compilate dal titolare direttamente prima dell'utilizzo del veicolo. Pertanto, i dati del veicolo abbinati alla targa non vengono registrati dall'anagrafe, che conserva solo i dati anagrafici in un fascicolo cartaceo. Il periodo di validità è di 60 giorni, ma per particolari esigenze di collaudo di vetture nuove non ancora immatricolate, l’ufficio provinciale della Direzione generale della M. C. T. C può rilasciare apposita documentazione, non vincolata dal percorso, e la durata massima è 180 giorni.
Per ottenere la targa provvisoria è necessario presentare una serie di documenti all'Ufficio Motorizzazione Civile o all'Ufficio ACI, a seconda che sia necessaria una patente provvisoria per uscita o collaudo. Nel caso della targa temporanea per esportazione di un veicolo radiato sono richiesti i seguenti documenti:
- Carta di circolazione annullata
- Certificato di radiazione
- Documenti del titolare (se cittadino non comunitario è richiesto anche il permesso di soggiorno)
Se è necessario ottenere una licenza temporanea per collaudo, i documenti necessari sono:
- Documenti del veicolo, carta di circolazione
- Una copia della carta d'identità del proprietario;
Per essere perfettamente a norma, il veicolo deve essere coperto da assicurazione RCA. I veicoli con targa temporanea hanno speciali polizze assicurative valide per un tempo limitato e inferiore ai 12 mesi standard. Conosciuta anche come "assicurazione auto temporanea", questo tipo di contratto può essere giornaliero (di solito 3 o 5 giorni), mensile, trimestrale o semestrale. Dopo esserci presentati all'Ufficio della Motorizzazione Civile o ACI ed aver avviato tutte le pratiche per ottenere la nostra targa provvisoria, non ci resta che completare l'ultimo passaggio, quello relativo al pagamento. La domanda che ti poni ora è: "Quanto costa prendere una targa temporanea?"
Per due versamenti con vaglia postale sono necessari in totale 26,20 euro: il primo, da 10,20 euro, sul conto corrente. 9001; il secondo, da 16,00 euro, versato al numero di conto corrente. 4028. I bollettini ci verranno inviati tramite ACI o Motorizzazione Civile, ma possiamo richiederli anche all'ufficio postale. Affinché la procedura abbia esito positivo, come sopra indicato, il veicolo deve essere idoneo al pagamento dell'assicurazione RCA.
Dopo aver ottenuto la nostra targa temporanea e averla installata sul nostro veicolo, dobbiamo informarci di eventuali sanzioni che potremmo incontrare per non aver aderito alle restrizioni di viaggio. Quindi qual è la sanzione principale per chi non aggiorna le targhe temporanee? Come indicato nella sezione 99 del codice autostradale, sono previste severe sanzioni per coloro che non rispettano alcune regole stabilite dall'uso delle targhe temporanee.
Circolando senza licenza temporanea e permesso di circolazione, i trasgressori sono soggetti a sanzioni amministrative da 25 a 335 euro; Se il pagamento non viene effettuato entro il termine stabilito, verrà aggiunto all'oggetto un importo aggiuntivo da 41 a 168 euro. In caso di recidiva (fino a 3 volte) sulla quarta violazione, il soggetto sarà punito con la sanzione amministrativa da 84 a 335 euro e la confisca del veicolo come previsto dalla legge.