Patenti speciali: quali sono
Secondo la legge, le patenti speciali che possono essere rilasciate in Italia sono la A, B, C e la D. Le categorie di mezzi che è possibile guidare ricalcano in tutto e per tutte le patenti tradizionali, anche se c’è qualche eccezione in merito alla potenza del motore e alla tipologia del mezzo. Ulteriori precisazioni, comunque, sono inserite all’interno del Codice della Strada.
La patente A speciale, chiamata anche patente AS permette la guida di tutte le moto che hanno una massa complessiva che non superi le 1,3 tonnellate, a prescindere dalla sua cilindrata o potenza del motore.
La patente BS comprende al suo interno anche la patente precedente. Inoltre consente la guida anche di moto, ad eccezione dei motocicli, dalla massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate e quella degli autoveicoli dalla massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate. L’auto che è possibile guidare con la patente BS, inoltre, non deve avere più di 8 posti a sedere escluso quello del conducente.
La patente CS, invece, permette di guidare tutti gli autoveicoli che hanno una massa compresa fra le 3,5 tonnellate e le 11,5 tonnellate. Infine, la patente DS garantisce al disabile di guidare tutti gli autoveicoli che hanno un numero di posti a sedere, escluso il conducente, non superiore a 16.
In ultimo, lo stesso Codice della Strada ha di recente eliminato il limite per la massa rimorchiabile rendendo di fatto possibile per chi è in possesso della patente speciale di ottenere anche le patenti per trainare rimorchi di vario tipo, naturalmente soltanto dopo aver superato la valutazione medica da parte dell’autorità competente. Inoltre, non sono previsti particolari limiti di età per il rilascio della patente speciale, che sono uguali a quelli della patente tradizionale.
Quali mezzi non si possono guidare con la patente speciale
Anche se in possesso di una patente speciale, il disabile ha alcuni limiti in relazione ad alcune tipologie di veicolo che non gli è permesso di guidare. Infatti, in nessun caso è permesso al disabile in possesso di patente speciale di guidare autoambulanze o veicoli che contengono al loro interno merci pericolose. Allo stesso modo, è impossibile per il disabile guidare mezzi che richiedono il rilascio della patente CQC, così come allo stesso modo è proibito a chi possiede una patente speciale guidare un mezzo di linea per il trasporto pubblico di persone.
Come si ottiene la patente speciale
Per ottenere la patente speciale è necessario svolgere gli esami presso la motorizzazione civile, come si fa normalmente. A differire è un particolare passaggio che deve essere fatto presso la Commissione Medica Locale del luogo dove si risiede, che ha lo scopo di rilasciare un certificato di idoneità alla guida su strada. I criteri di valutazione del disabile sono molteplici e dipendono innanzitutto dalla sua patologia e dall’effettivo impedimento che questo possa avere alla guida.
I criteri direttivi per ottenere la patente speciale, comunque, sono contenuti all’interno della legge e pertanto possono essere impugnati davanti al giudice in caso di problematiche di qualsiasi tipo.