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Pass per disabili: requisiti, a chi spetta

Il pass per disabili è uno strumento essenziale per tutti coloro che vivono all’interno di Comuni o città molto affollate.

Lo scopo del Contrassegno disabili, chiamato anche CUDE o pass disabili, è quello di permettere alla persona e a chi la accompagna di circolare e parcheggiare con maggiore facilità all’interno di aree molto affollate che possono rendere difficile la vita quotidiana al disabile. Chi lo utilizza si rende conto di come sia molto più facile, in questo modo, uscire di casa a fare compere, aiutando al contempo la persona disabile a sviluppare meglio la sua personalità.

Vista la portata dello strumento, il pass disabili è uno strumento fondamentale per chi ne rispetta i requisiti. Purtroppo, sono ancora molti coloro che nonostante la condizione di disabilità non lo richiedono e al contempo, molte persone lo utilizzano impropriamente. Il motivo è relativo alle svariate agevolazioni cui il CUDE dà diritto. In questa guida, tutto quello che c’è da sapere sul pass disabili relativamente ai requisiti, il modo in cui richiederlo e a chi spetta di diritto.

Sommario

- Pass per disabili: requisiti

- Pass per disabili: a chi spetta

- Domande e risposte

Pass per disabili: requisiti

Fra i requisiti per poter ottenere il pass disabili è necessario, sostanzialmente, avere un’autorizzazione da parte del Comune di residenza perché questo non viene rilasciato in automatico a seguito di un certificato medico che attesta la condizione di disabilità. Il primo passaggio per ottenere il pass disabili è una visita medica da parte di un Ente riconosciuto dallo Stato come la ASL, che effettuerà tutti i controlli richiesti per mezzo di un medico legale. A seguito del controllo, viene rilasciato un certificato medico che attesta una delle condizioni che danno diritto al possesso del CUDE. Quando si detiene il certificato medico che attesta la disabilità del soggetto, lo stesso deve presentare direttamente al sindaco la domanda per il rilascio del pass disabili: le modalità cambiano da un Comune all’altro ma solitamente è possibile utilizzare un modulo cartaceo denominato “richiesta contrassegno invalidi”. La presentazione del documento è un requisito fondamentale per il rilascio del pass disabili a cui l’amministrazione comunale non può opporsi in alcun modo.

Fra le condizioni che fungono da requisiti al pass disabili ci sono varie patologie individuate dalla legge e che verranno trattate approfonditamente nel paragrafo dedicato. Uno dei requisiti per il pass disabili meno conosciuti è quello relativo alla disabilità temporanea: in questo caso viene rilasciato un certificato del tutto temporaneo con una data di scadenza molto breve che coincide anche con le indicazioni contenute all’interno del certificato medico dell’Azienda Sanitaria Locale che attesta l’invalidità del soggetto richiedente. Un requisito minore ma che comunque può interessare alcune persone è relativo al fatto che per presentare richiesta del pass disabili o CUDE bisogna essere un cittadino di uno degli Stati Membri dell’Unione Europea, ovvero essere extra comunitario residente all’interno di uno fra i suddetti Stati. La procedura, per il resto, è analoga perché serve soltanto un certificato medico rilasciato da un’autorità europea riconosciuta che attesti la disabilità effettiva della persona.

Infine, all’interno del pass per disabili sono riportati diverse indicazioni, requisito fondamentale per la validità del CUDE, cioè nome e cognome del proprietario del pass disabili, foto e firma, data di scadenza e il numero univoco di certificazione, fondamentale per le forze dell’ordine che hanno il dovere di controllare l’effettiva validità del documento.

Quali sono le agevolazioni del pass disabili

Chi possiede il pass disabili, il quale va tenuto sempre in auto, ha diverse agevolazioni per il parcheggio: può utilizzare gli spazi appositamente dedicati sulle strisce gialle e quelle blu senza alcuna necessità di pagare. Inoltre, permette di parcheggiare nelle zone a tempo senza alcun limite, con il solo obbligo di rispettare gli spazi per il parcheggio disabili riservati ad una specifica persona e che si riconoscono perché, sul cartello che li segnala, è specificato anche il numero di concessione esclusiva comunale.

Per quanto riguarda la circolazione all’interno dello spazio unico europeo, con il pass disabili è possibile parcheggiare con le stesse agevolazioni anche quando ci si trova all’estero o si accede alle zone a traffico limitato, qualora presenti. Infine è possibile utilizzare corsie preferenziali o ad uso riservato, come quelle per la circolazione dei mezzi pubblici e dei taxi e di avere accesso alle aree pedonali, dove la circolazione è interdetta a chi non possiede il pass disabili.

Naturalmente, è bene puntualizzare che il pass disabili è una misura del tutto straordinaria o eccezionale che cerca di ridurre le difficoltà di chi si trova in condizione di disabilità, non è in alcun modo un privilegio o una condizione di superiorità rispetto agli altri automobilisti che circolano sulle strade italiane ed europee.

Pass per disabili: a chi spetta

In base alle disposizioni legislative, il pass disabili spetta solamente alle persone che soffrono di alcune patologie predeterminate. La fonte giuridica del CUDE si trova all’interno dell’articolo 381 del Decreto del Presidente della Repubblica 495/92, il quale stabilisce che il pass disabili spetta solamente alle “persone invalide che hanno una capacità di deambulazione sostanzialmente ridotta oppure impedita”, con estensione anche ai disabili dal 1996. In via del tutto eccezionale, il pass disabili spetta anche a persone con una condizione di disabilità temporanea che abbiano ridotta capacità di deambulazione oppure assenza totale di autonomia funzionale, richiedendo assistenza continua da parte di persone terze.

In linea generale, il pass disabili spetta alle seguenti categorie:

  • Persone riconosciute invalide e con una capacità di deambulazione ridotta, oppure persone che hanno una disabilità permanente e non più risolvibile;
  • Titolari di invalidità civile che possiedono l’indennità di accompagnamento, se hanno anche disabilità di tipo psico-intellettiva, tale da impedire il corretto svolgimento delle attività quotidiane;
  • Persone non vedenti ovvero ipovedenti;
  • Persone che hanno una disabilità temporanea.

Il pass per disabili spetta a tutte queste persone con una durata massima di 5 anni dal momento di rilascio, naturalmente con possibilità di rinnovo. La scelta di richiedere il rinnovo anche in caso di disabilità permanente è necessaria ad impedire abusi del CUDE, altrimenti molto frequenti per via delle agevolazioni accordate a tutti i titolari di questo particolare documento.

Domande e risposte

Come funziona il rinnovo del pass disabili?

Per rinnovare il pass disabili, è possibile rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per ottenere un certificato CUDE permanente. A stabilirlo è la legge semplificazioni (articolo 4 della legge 5/2012) che individua nel medico di fiducia l’ufficiale sufficiente ad ottenerlo, il quale rilascerà una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, senza necessità di doversi rivolgere nuovamente all’ASL.

Come funziona il CUDE?

Il CUDE è unicamente digitale, sostituendo quello cartaceo dal 2012. Il funzionamento del CUDE è, sostanzialmente, quello di una banca dati informatica e unica al cui interno sono inseriti tutti i contrassegni che la motorizzazione civile ha rilasciato alle persone con disabilità che hanno attivato la procedura di richiesta.

Come registrarsi al CUDE?

Il CUDE è il contrassegno unico disabili europeo e si può ottenere direttamente rivolgendosi fisicamente al proprio Comune di residenza, oppure utilizzando i servizi online, accedendo tramite lo Spid. Il soggetto disabile che vuole ottenere il CUDE deve richiedere il proprio codice univoco.

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