Pass per disabili: requisiti
Fra i requisiti per poter ottenere il pass disabili è necessario, sostanzialmente, avere un’autorizzazione da parte del Comune di residenza perché questo non viene rilasciato in automatico a seguito di un certificato medico che attesta la condizione di disabilità. Il primo passaggio per ottenere il pass disabili è una visita medica da parte di un Ente riconosciuto dallo Stato come la ASL, che effettuerà tutti i controlli richiesti per mezzo di un medico legale. A seguito del controllo, viene rilasciato un certificato medico che attesta una delle condizioni che danno diritto al possesso del CUDE.
Quando si detiene il certificato medico che attesta la disabilità del soggetto, lo stesso deve presentare direttamente al sindaco la domanda per il rilascio del pass disabili: le modalità cambiano da un Comune all’altro ma solitamente è possibile utilizzare un modulo cartaceo denominato “richiesta contrassegno invalidi”. La presentazione del documento è un requisito fondamentale per il rilascio del pass disabili a cui l’amministrazione comunale non può opporsi in alcun modo.
Fra le condizioni che fungono da requisiti al pass disabili ci sono varie patologie individuate dalla legge e che verranno trattate approfonditamente nel paragrafo dedicato. Uno dei requisiti per il pass disabili meno conosciuti è quello relativo alla disabilità temporanea: in questo caso viene rilasciato un certificato del tutto temporaneo con una data di scadenza molto breve che coincide anche con le indicazioni contenute all’interno del certificato medico dell’Azienda Sanitaria Locale che attesta l’invalidità del soggetto richiedente.
Un requisito minore ma che comunque può interessare alcune persone è relativo al fatto che per presentare richiesta del pass disabili o CUDE bisogna essere un cittadino di uno degli Stati Membri dell’Unione Europea, ovvero essere extra comunitario residente all’interno di uno fra i suddetti Stati. La procedura, per il resto, è analoga perché serve soltanto un certificato medico rilasciato da un’autorità europea riconosciuta che attesti la disabilità effettiva della persona.
Infine, all’interno del pass per disabili sono riportati diverse indicazioni, requisito fondamentale per la validità del CUDE, cioè nome e cognome del proprietario del pass disabili, foto e firma, data di scadenza e il numero univoco di certificazione, fondamentale per le forze dell’ordine che hanno il dovere di controllare l’effettiva validità del documento.
Quali sono le agevolazioni del pass disabili
Chi possiede il pass disabili, il quale va tenuto sempre in auto, ha diverse agevolazioni per il parcheggio: può utilizzare gli spazi appositamente dedicati sulle strisce gialle e quelle blu senza alcuna necessità di pagare. Inoltre, permette di parcheggiare nelle zone a tempo senza alcun limite, con il solo obbligo di rispettare gli spazi per il parcheggio disabili riservati ad una specifica persona e che si riconoscono perché, sul cartello che li segnala, è specificato anche il numero di concessione esclusiva comunale.
Per quanto riguarda la circolazione all’interno dello spazio unico europeo, con il pass disabili è possibile parcheggiare con le stesse agevolazioni anche quando ci si trova all’estero o si accede alle zone a traffico limitato, qualora presenti. Infine è possibile utilizzare corsie preferenziali o ad uso riservato, come quelle per la circolazione dei mezzi pubblici e dei taxi e di avere accesso alle aree pedonali, dove la circolazione è interdetta a chi non possiede il pass disabili.
Naturalmente, è bene puntualizzare che il pass disabili è una misura del tutto straordinaria o eccezionale che cerca di ridurre le difficoltà di chi si trova in condizione di disabilità, non è in alcun modo un privilegio o una condizione di superiorità rispetto agli altri automobilisti che circolano sulle strade italiane ed europee.