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Codice della strada luci: obbligatorie, luci diurne, luci moto

Quando devono essere accese le luci diurne? E quelle anabbaglianti? Si rischia una multa se i fari rimangono spenti?

Sono tutti interrogativi piuttosto comuni tra gli automobilisti, anche perché le vetture di oggi dispongono di varie luci, con ognuna di esse caratterizzata da una certa funzione. Il Codice della Strada sancisce quali luci dobbiamo utilizzare e quando farlo, anche se non viene esposto in maniera molto chiara. D’altronde, sono diversi gli scenari possibili, ovvero di giorno, di notte, con la nebbia, in una giornata piovosa, in galleria, in campagna o in città. Non è sicuramente semplice conoscere tutte le regole in materia, anche perché nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una serie di proposte volte a modificare il contenuto del Codice della Strada in termini di utilizzo dei fari. Per questo motivo, andremo ad approfondire tutto ciò che riguarda il Codice della strada luci, quindi anche le disposizioni specifiche per le luci diurne e le luci moto.

Sommario

- Codice della strada luci obbligatorie

- Codice della strada luci diurne

- Codice della strada luci moto

- Domande e risposte

Codice della strada luci obbligatorie

Le luci dell’auto rappresentano un dispositivo di primaria importanza ai fini della sicurezza della guida. Utilizzarle correttamente vuol dire innanzitutto vedere meglio di notte, anche se la legge prescrive l’uso delle luci anche di giorno quando si è in autostrada, così da risultare sempre ben visibili agli altri guidatori. Le luci obbligatorie sono quelle di posizione, gli anabbaglianti, di arresto, di retromarcia, di emergenza, di targa, i fendinebbia e gli indicatori di direzione. Il Codice della Strada stabilisce l’obbligo di accendere le luci anabbaglianti, quelle di posizione e quelle della targa per tutti i veicoli a motore, in autostrada e nelle strade extraurbane.

Nella marcia in città, invece, si è liberi di tenerle accese o meno, mentre per i veicoli a due ruote vige l’obbligo di farlo. In caso di scarsa visibilità, è sempre necessario accendere le luci anabbaglianti, come in situazioni meteo avverse o in galleria. La pioggia, la nebbia o la neve possono provocare una visibilità limitata, che rende l’accensione delle luci anteriori e posteriori per nebbia molto utile, così da essere maggiormente visibili per gli altri, oltre che ottenere una migliore visibilità per sé stessi. Inoltre, il Codice della Strada prevede come, in caso di sosta nella carreggiata in strade non illuminate, le luci di posizione devono essere accese. Per quanto riguarda le luci di parcheggio, hanno il medesimo scopo, e, se non vengono accese, si vedranno sottratti due punti dalla patente.

Come ben saprete, gli indicatori di direzione servono a segnalare agli altri conducenti dove intendiamo fermarci o svoltare, al fine di evitare il rischio di situazioni pericolose. Pertanto, le frecce vanno utilizzate ogni qualvolta intendiamo immetterci in un’altra strada o cambiamo corsia. Le luci di posizione si accendono insieme a quelle della targa e sono sia anteriori che posteriori. Le prime sono di colore bianco, mentre le seconde sono rosse e hanno la funzione di rendere il veicolo visibile. È possibile utilizzare esclusivamente queste luci solamente in città, in condizioni di ottima visibilità.

Le luci anabbaglianti permettono di illuminare la strada che si sta percorrendo e devono essere accese in città quando quelle di posizione non risultano sufficienti, mentre sono sempre obbligatorie in caso di visibilità limitata e fuori città. Devono essere utilizzate durante il giorno solamente sulle strade extraurbane principali oppure sulle autostrade, ma anche in caso di situazioni d’emergenza.

Per quanto riguarda le luci abbaglianti possono essere accese quando si marcia fuori città e non si trovano nelle vicinanze altri veicoli. È possibile utilizzarle per segnalare l’intenzione di eseguire un sorpasso in città quando è giorno. È molto importante prestare attenzione quando si utilizzano gli abbaglianti, in quanto puntarli su un altro conducente potrebbe realmente mettere a rischio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Il Codice della strada, in questi casi, stabilisce la decurtazione di tre punti dalla patente.

Codice della strada luci diurne

L’introduzione delle luci diurne nel nostro Paese è piuttosto recente, infatti sono diventate obbligatorie per le vetture omologate solamente a partire dal 2011, andando a sostituire le luci di posizione. Per capire cosa sono le luci diurne, bisogna prima di tutto distinguerle da quelle di posizione. Quest’ultime servono a segnalare la presenza di un’auto in sosta di notte, così da segnalarne l’ingombro, le luci diurne, invece, consentono di rispettare l’obbligo relativo all’uso degli anabbaglianti in alcune condizioni e di giorno. Oltre a questo, attivando le luci di posizione, si accendono anche i fanali posteriori, cosa che non succede per quelle diurne. A questo punto vi starete chiedendo quando si usano le luci diurne.

Se gli anabbaglianti devono sempre rimanere accesi nella marcia al di fuori dei centri urbani, le diurne possono essere utilizzate solo in caso di perfetta visibilità. Se invece si riscontra la presenza di neve, pioggia, fumo o foschia, l’obbligo degli anabbaglianti rimane, in violazione del quale verrà comminata una multa di 42 euro e tolto un punto dalla patente. Le luci diurne, però, sono sufficienti in città, tranne che nelle gallerie o in presenza di avverse condizioni climatiche. Se non si dispone delle luci diurne, è necessario circolare con gli anabbaglianti accesi anche quando vi è ottima visibilità. Nel caso ci si volesse dotare di queste, è possibile installarle solamente se queste erano previste in origine su quel particolare modello di auto, servendosi di un kit omologato. È assolutamente illegale apportare modifiche di altro tipo, così come la manomissione dei proiettori al fine di applicare LED al loro interno.

Codice della strada luci moto

Per i ciclomotori e i motocicli è prescritto l’obbligo di tenere sempre accese le luci, sia di giorno che di notte. È necessario farlo anche di giorno in condizioni di ottima visibilità, infatti coloro che non rispettano questa norma andranno incontro a una multa che può raggiungere 169 euro. Questa disposizione è rinvenibile nell’articolo 152 del Codice della Strada, in cui viene anche stabilito l’obbligo per tutti i veicoli a motore di tenere le luci accese qualora circolino al di fuori dei centri urbani. Questa normativa non include i veicoli di interesse collezionistico e storico, infatti, in determinati casi, è possibile sostituire i classici dispositivi luminosi con luci di marcia diurna.

Domande e risposte

Quando luci sono obbligatorie di giorno?

Di giorno, le luci da azionare sono quelle di posizione, quelle della targa, gli anabbaglianti e, se richieste, anche le luci di ingombro, che servono per segnalare, ad esempio, la sporgenza del veicolo. Per quanto riguarda gli abbaglianti, anche detti proiettori di profondità, possono essere utilizzati solamente al di fuori dei centri urbani quando l’illuminazione è insufficiente o assente.

Quali luci si accendono la sera?

Durante la sera, vanno sempre accese le luci anabbaglianti, che vengono utilizzate anche in condizioni climatiche particolarmente avverse, quando gli agenti atmosferici compromettono la visibilità. Ad esempio, bisogna aggiungere i fendinebbia agli anabbaglianti quando cala la nebbia. Gli anabbaglianti vanno utilizzati anche in autostrada e in galleria, in quanto permettono di segnalare gli altri conducenti della presenza del veicolo, così da prevenire potenziali incidenti stradali.

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