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Gravidanza

La gravidanza è per i futuri genitori un tempo di attesa colmo di aspettative e di progetti rivolti al nascituro.

In questo lasso di tempo trovano spazio anche perplessità e domande a cui si cerca di dare una risposta nell’ottica della salvaguardia della salute della gestante e della creatura in grembo.

In particolare, considerato il fatto che le future mamme necessitano di utilizzare l’auto per recarsi al lavoro o per sbrigare le commissioni quotidiane e, più in generale, per garantirsi un’autonomia negli spostamenti, è legittimo chiedersi quale sia il rapporto tra gravidanza e cintura di sicurezza.

Anche le signore in attesa hanno l’obbligo di utilizzare questi dispositivi? Le cinture di sicurezza per una donna incinta, rappresentano un ausilio per la tutela delle mamme in attesa o possono, in qualche modo, compromettere il buon esito della gravidanza?

Gravidanza e cinture di sicurezza: ecco cosa dice il Codice della strada e cosa ne pensano i medici.

Il legislatore è molto chiaro al riguardo: l’articolo 172 del Codice della strada individua otto categorie di persone sottratte all’obbligo dell’uso delle cinture. Tra queste si annoverano anche le donne in stato di gravidanza. Ma a una precisa condizione: occorre disporre di un certificato rilasciato dal ginecologo che segue la gestante e che attesti la sussistenza di condizioni di rischio derivanti dall’uso delle cinture di sicurezza.

La comunità scientifica ha sottolineato a più riprese l’importanza di indossare le cinture durante la gravidanza e a sostegno di questa tesi si pongono una serie di dati relativi ad incidenti stradali che hanno coinvolto donne in attesa: i casi di mortalità materna e/o fetale così come gli esiti avversi nel feto sono significativamente più elevati nelle ipotesi in cui la gestante non utilizza le cinture o le impiega in modo scorretto.

Altri studi evidenziano un consistente aumento delle probabilità di un parto entro quarantotto ore dal sinistro nel caso di omesso impiego delle cinture.

Un fattore da non sottovalutare: l’uso corretto delle cinture in gravidanza

I medici non solo dovrebbero confrontarsi con le future mamme, spiegando loro che l’uso delle cinture non presenta, fatti salvi casi del tutto eccezionali, controindicazioni e che le cinture si rivelano il più efficace ausilio nello scongiurare, in caso di urto, gravi conseguenze. Il personale sanitario dovrebbe anche fornire delle esaustive informazioni sull’uso corretto delle cinture durante la gestazione. Proprio in questa direzione il Ministero della Salute ha emanato delle linee guida sulla gravidanza e ha recepito le raccomandazioni sull’uso delle cinture elaborate dal Cmace, organizzazione indipendente britannica che ha come obiettivo prioritario la tutela della salute delle donne incinta.

È importante che le future mamme si accomodino davanti al volante assumendo una posizione confortevole; l’addome gravido non deve essere pressato dalla cintura; è bene che il nastro addominale sia posizionato sotto l’addome e che il nastro diagonale sia fatto scorrere tra i seni. Usando sempre le cinture ed attenendosi a queste semplici regole, la gravidanza potrà essere vissuta con maggiore serenità, nella consapevolezza che anche in questa delicata fase della vita di una donna le cinture sono garanzia di sicurezza.

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