Distanza di sicurezza auto con pioggia
Aquaplaning: ecco il problema principale di guidare con la pioggia. È una sorta di galleggiamento della vettura sullo strato d'acqua formatosi sulla superficie della strada. Ciò si verifica nel momento in cui si forma un cuneo d’acqua davanti alla ruota, che occupa gli intagli sul battistrada, portando lo pneumatico a perdere la sua aderenza rispetto al terreno. In relazione allo spessore dello strato d’acqua, il fenomeno dell’aquaplaning può aumentare in proporzione, ma anche in base alla velocità del veicolo e all’usura del battistrada. Pertanto, lo spazio per frenare aumenta: la distanza di sicurezza va alzata.
In caso di pioggia è necessario marciare con enorme attenzione, perché i sinistri aumentano, specie quelli più gravi. Ancor più dopo il tramonto. Indicativamente, è opportuno viaggiare a una velocità inferiore di__20 km/h__ rispetto al limite, in condizioni di traffico normale. Per il Codice della Strada (articolo 142), il limite massimo è di 130 km/h per le autostrade, 110 km/h per le strade extraurbane principali, 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino a un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade e i 90 km/h per le strade extraurbane principali. Quello che è fondamentale è di evitare sterzate improvvise, decelerazioni o accelerazioni brusche, oltre che tenere una distanza di sicurezza maggiore.
A questo punto vi starete chiedendo come si calcola la distanza di sicurezza auto con pioggia. Come abbiamo specificato nel precedente paragrafo, è difficile dare una risposta univoca, perché entrano in gioco una serie di fattori diversi. Solitamente, per compensare la bassa aderenza delle gomme sull’asfalto bagnato, è consigliabile incrementare la distanza dal veicolo che vi precede in maniera consistente, dal 20% all’80% in più di quanto fareste in condizioni normali. Per esempio, se in un giorno di bel tempo marciamo a 50 km/h mantenendo una distanza di sicurezza di 25 metri, con la pioggia quest’ultima deve essere compresa tra i 30 e i 45 metri. Chiaramente, sarà il rovescio piovoso con la sua intensità a determinare la cifra, considerando che c’è una bella differenza tra una pioggerellina e un temporale.