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Focus: Diritto auto
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Distanza di sicurezza auto: come si calcola, con pioggia e con neve

Per guidare un veicolo, occorre concentrazione, attenzione, rispetto del Codice della Strada, dei limiti di velocità, della segnaletica e molto altro ancora.

Una delle prime cose che un istruttore di guida insegna al proprio allievo, sia durante le lezioni di teoria sia durante le prove su strada, è il rispetto della distanza di sicurezza, fondamentale per conseguire la patente. Questo particolare aspetto della guida è regolato dall’articolo 149 del Codice della Strada, che stabilisce come le vetture debbano mantenere una certa distanza di sicurezza rispetto al veicolo che le precede, così da evitare potenziali incidenti.

Infatti, non è assolutamente difficile che avvenga un tamponamento stradale a causa di una sottostima del tempo e dello spazio di arresto reale rispetto. In molti sinistri, anche a catena (più tamponamenti fra più auto), il mancato rispetto della distanza di sicurezza ne rappresenta il motivo principale. Coloro che infrangono questa norma possono vedersi sanzionati con una multa. Se il conducente provoca un incidente, arrecando un danno a persone o cose, la sanzione salirà.

Sommario

Distanza di sicurezza: cosa dice il Codice della Strada, le multe

Durante la marcia, i veicoli devono tenere, rispetto al mezzo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono: articolo 149 del Codice della Strada. Fuori dei centri abitati, quando sia stabilito un divieto di sorpasso solo per alcune categorie di veicoli, tra tali veicoli deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 metri: questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia. Per chi sgarra, multa di 42 euro per mancato rispetto della distanza di sicurezza con taglio di tre punti della patente.

Quando dall’inosservanza della distanza di sicurezza deriva una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l’applicazione della revisione obbligatoria, la sanzione è di 87 euro e meno cinque punti. Se il medesimo soggetto resta coinvolto nella stessa violazione per almeno due volte, in un periodo di due anni, all’ultima violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi.

Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente paga 430 euro con meno otto punti della patente, salva l'applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo (da Codice Penale).

Le sanzioni amministrative pecuniarie previste dall’articolo 149 sono aumentate di un terzo quando la violazione è commessa dopo le 22 e prima delle 7.

Come si calcola la distanza di sicurezza dell'auto

La distanza di sicurezza tra due veicoli deve sempre essere commisurata alla velocità, alla prontezza dei riflessi del conducente, alle condizioni del traffico, a quelle planoaltimetriche della strada, nonché alle condizioni atmosferiche, al tipo e allo stato di efficienza del veicolo, all’entità del carico, e a ogni altra circostanza influente. Quindi, la distanza di sicurezza dipende da mille fattori. Per esempio, a 30 km/h senza traffico e col Sole e un 30enne alla guida, la distanza di sicurezza è inferiore rispetto a una situazione di alta velocità (100 km/h) con pioggia e traffico intenso e un 90enne alla guida.

La distanza di sicurezza deve essere almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo che passa tra la prima percezione di un pericolo e l'inizio della frenata. Soprattutto quando si viaggia in auto, magari a una velocità sostenuta con mille pensieri per la testa, può capitare di non prestare una grande attenzione alla distanza di sicurezza. Fra l’altro, è necessario considerare l’usura delle gomme, l’età del mezzo e del guidatore. Se riteniamo che l’impianto frenante non sia più performante come una volta, sarebbe opportuno mantenere una maggiore distanza di sicurezza, considerando che lo spazio di arresto sarà inevitabilmente più alto. È il medesimo ragionamento che si fa quando non si è più nelle condizioni psicofisiche eccellenti di un 20enne: con l’età, i normali tempi di reazione si allungano. Il meteo è un altro aspetto chiave: in presenza di nebbia, pioggia o neve, la distanza deve aumentare ulteriormente. Le condizioni della strada in sé influenzano i tempi di arresto del veicolo, specie nei centri urbani italiani sempre pieni di buche.

Distanza di sicurezza auto con pioggia

Aquaplaning: ecco il problema principale di guidare con la pioggia. È una sorta di galleggiamento della vettura sullo strato d'acqua formatosi sulla superficie della strada. Ciò si verifica nel momento in cui si forma un cuneo d’acqua davanti alla ruota, che occupa gli intagli sul battistrada, portando lo pneumatico a perdere la sua aderenza rispetto al terreno. In relazione allo spessore dello strato d’acqua, il fenomeno dell’aquaplaning può aumentare in proporzione, ma anche in base alla velocità del veicolo e all’usura del battistrada. Pertanto, lo spazio per frenare aumenta: la distanza di sicurezza va alzata.

In caso di pioggia è necessario marciare con enorme attenzione, perché i sinistri aumentano, specie quelli più gravi. Ancor più dopo il tramonto. Indicativamente, è opportuno viaggiare a una velocità inferiore di__20 km/h__ rispetto al limite, in condizioni di traffico normale. Per il Codice della Strada (articolo 142), il limite massimo è di 130 km/h per le autostrade, 110 km/h per le strade extraurbane principali, 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino a un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade e i 90 km/h per le strade extraurbane principali. Quello che è fondamentale è di evitare sterzate improvvise, decelerazioni o accelerazioni brusche, oltre che tenere una distanza di sicurezza maggiore.

A questo punto vi starete chiedendo come si calcola la distanza di sicurezza auto con pioggia. Come abbiamo specificato nel precedente paragrafo, è difficile dare una risposta univoca, perché entrano in gioco una serie di fattori diversi. Solitamente, per compensare la bassa aderenza delle gomme sull’asfalto bagnato, è consigliabile incrementare la distanza dal veicolo che vi precede in maniera consistente, dal 20% all’80% in più di quanto fareste in condizioni normali. Per esempio, se in un giorno di bel tempo marciamo a 50 km/h mantenendo una distanza di sicurezza di 25 metri, con la pioggia quest’ultima deve essere compresa tra i 30 e i 45 metri. Chiaramente, sarà il rovescio piovoso con la sua intensità a determinare la cifra, considerando che c’è una bella differenza tra una pioggerellina e un temporale.

Distanza di sicurezza auto con neve

Potrete ben immaginare che se si verificano fenomeni meteorologici più intensi, come grandine, nebbia o neve, è importante essere ancora più lontani dal veicolo che vi precede. La distanza di sicurezza auto con neve dovrebbe essere il quadruplo, rispetto a quella che si manterrebbe con la superficie stradale asciutta.

Quanti metri bisogna mantenere da una macchina sgombraneve?

L’unico caso in cui la distanza di sicurezza si attesta su un valore fisso e non uno variabile si verifica quando il veicolo che ci precede è uno speciale, ovvero una macchina spargisale o sgombraneve operativa. Infatti, in questo caso, la distanza di sicurezza deve essere di minimo 20 metri, indipendentemente dalla velocità con cui si marcia. Quando ci si imbatte nella circolazione di un veicolo del genere, significa che le condizioni atmosferiche non sono delle migliori, quindi, a prescindere dalle indicazioni del Codice della Strada, è fondamentale guidare con grande prudenza e prestare sempre un’attenzione elevata, al fine di evitare qualsiasi incidente.

Riassumendo

Multe per mancato rispetto della distanza di sicurezza

  • Senza incidente o con incidente lieve, multa di 42 euro con taglio di tre punti della patente
  • Con incidente e grave danno ai veicoli tale da determinare l'applicazione della revisione obbligatoria, la sanzione è di 87 euro e meno cinque punti
  • Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente paga 430 euro con meno otto punti della patente, salva l'applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo (da Codice Penale)

FAQ

La distanza di sicurezza tra due veicoli deve sempre essere commisurata alla velocità, alla prontezza dei riflessi del conducente, alle condizioni del traffico, a quelle planoaltimetriche della strada, nonché alle condizioni atmosferiche, al tipo e allo stato di efficienza del veicolo, all’entità del carico, e a ogni altra circostanza influente.

Senza incidente o con incidente lieve, multa di 42 euro per mancato rispetto della distanza di sicurezza con taglio di tre punti della patente. Quando dall'inosservanza della distanza di sicurezza deriva una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l'applicazione della revisione obbligatoria, la sanzione è di 87 euro e meno cinque punti. Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente paga 430 euro con meno otto punti della patente, salva l'applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo (da Codice Penale).

La distanza di sicurezza deve essere di minimo 20 metri, indipendentemente dalla velocità con cui si marcia.

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