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Bollo moto

In genere, chi acquista una nuova moto si concentra solo sulla velocità, sulla linea accattivante del mezzo e sulle belle cromature lucenti.

La soddisfazione per il proprio acquisto, però, non deve far dimenticare i vari adempimenti burocratici, come il pagamento del bollo moto. Quest’ultimo è una tassa di proprietà che grava su tutti i motoveicoli immatricolati, a prescindere dalla loro effettiva circolazione; il regolamento varia a seconda della Regione di residenza, tuttavia ci sono alcuni principi comuni che è bene conoscere.

Nei paragrafi seguenti si trovano tutte le istruzioni sul calcolo bollo moto, sulla scadenza bollo moto e sull’esenzione bollo moto storiche.

Costo bollo moto

Per calcolare l’importo del bollo, bisogna sapere a quale Classe ambientale appartiene la proprio moto. Meno il motore è inquinante, infatti, minore sarà il costo della tassa; tutte le informazioni sono disponibili sulla Carta di circolazione del mezzo, che riporta la potenza del motociclo espressa in kilowatt (kW). Chi non ha voglia di fare il calcolo, può delegare questa incombenza ad un sito specifico: per trovarlo basta digitare “calcolo bollo moto“, “calcolo bollo moto kW” oppure “costo bollo moto”.

Per i meno tecnologici, lo stesso servizio si può ottenere in qualsiasi tabaccheria. In questo caso, meglio scrivere i dati nero su bianco: bisogna presentare un foglietto con i dati del veicolo e, eventualmente, la richiesta “calcolo bollo moto kW.” Il tabaccaio vi riporterà poi il calcolo ottenuto, che dovrà essere accuratamente conservato.

Scadenza bollo moto

Di solito, il bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza della tassa precedente. Se la scadenza non viene rispettata, si rischia di incorrere in pesanti sanzioni: per informarsi in tempo, può essere utile consultare il portale della propria Regione, che spesso permette di monitorare il proprio pagamento, controllando se è stato versato correttamente. Alcuni siti regionali consentono anche di calcolare il bollo, includendovi gli interessi da versare nel caso di un mancato rispetto della scadenza.

Bollo moto d’epoca

I proprietari delle moto storiche, oltre a godere del fascino di un veicolo antico e legato ad epoche passate, possiedono un notevole vantaggio: i motocicli con più di trent’anni sono infatti esentati dal pagamento di questa tassa. Per ottenere l’esenzione, però, la moto in questione necessita di requisiti ben precisi: la carenatura deve essere in ottimo stato, deve corrispondere al modello storico originario o, se modificata, dovrà essere registrata a norma di legge. Il veicolo, inoltre, non può essere utilizzato a scopi commerciali e lavorativi, pena la perdita del suo status storico; dal 2012 è però venuto meno un altro obbligo, quello di iscriversi all’FMI (Federazione Motociclistica Italiana). Ciò significa che bisogna comunque segnalare la moto alla federazione, ma senza l’obbligo di pagare una quota di iscrizione. In caso di dubbi, comunque, basta digitare “esenzione bollo moto storiche” o “bollo moto d’epoca” su un motore di ricerca: si otterranno così le informazioni utili per valutare il proprio caso.

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