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Bollo auto: cos’è, come si calcola, scadenza, novità 2024 e pagamento

In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sul bollo auto, tutte le novità del 2024, il calcolo, la verifica, il superbollo, le scadenze e le modalità di pagamento del bollo.

Il bollo auto è una delle principali tasse che interessano gli automobilisti italiani. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sul bollo auto, tutte le novità del 2024, come si calcola, come si verifica l’importo, cosa cambia tra bollo e superbollo, le scadenze e le modalità di pagamento del bollo.

La tassa automobilistica, comunemente denominata bollo auto, è la contribuzione legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere pagata con cadenza annuale. Questa imposta è una tra le più discusse nel territorio italiano, dove gli automobilisti sono obbligati a pagare un conto salato se confrontato con altri paesi europei. Per la Germania, ad esempio, il costo medio della tassa di proprietà è del 20% inferiore rispetto a quello italiano e ogni paese ha le sue regole per calcolarlo, ad esempio in Olanda si considera anche il peso e la classe di emissioni di CO2.

Tutti i veicoli e i motoveicoli immatricolati in Italia sono soggetti all’imposta del bollo auto. Questa imposta vincola anche i veicoli che restano parcheggiati in garage o che non vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo. Dunque, che si usi l’auto o non la si usi, è sempre necessario pagare il bollo.

Un piccolo vantaggio viene concesso a chi, ad esempio, colleziona le auto d’epoca, infatti, se queste sono immatricolate da più di 30 anni, indipendentemente dall’eventuale iscrizione al registro storico, sono esonerate dal pagamento del bollo. Le auto storiche con età compresa tra i 20 e i 29 anni in possesso del certificato di rilevanza storica (CRS) hanno invece diritto alla riduzione del 50% sull’importo totale.

Sommario

Come calcolare il bollo auto?

Come accennato nell’introduzione, il bollo è l’imposta legata alla proprietà di una vettura e deve essere pagata ogni anno dai proprietari dei veicoli, a due e quattro ruote. I proventi spettano alle Regioni, le quali stabiliscono le modalità di calcolo. L’importo del bollo, infatti, non varia solamente in funzione della potenza del veicolo (espressa in kilowatt unitario) ma anche in funzione della classe di inquinamento. Secondo questo principio, le vetture più datate e inquinanti avranno un rincaro sul totale della tassa automobilistica.

Ci sono due modi per calcolare rapidamente il bollo auto online, sia sul sito delle Agenzia delle Entrate oppure il sito ACI online. Nel primo caso attraverso il pulsante “accedi al servizio” verrete reindirizzati sul sito dell’ACI, dove potrete scegliere il calcolo online del bollo e del superbollo oppure direttamente il pagamento del bollo.

All’interno della sezione “Calcola online il Bollo e il Superbollo”, il sistema calcola inserendo alcni dati l’importo del bollo dovuto. Serve indicare la tipologia di veicolo interessato, selezionare il tipo di pagamento (rinnovo o prima immatricolazione) e, in ultimo, inserire la targa. A fianco, sempre sul sito ACI, è possibile calcolare e pagare il bollo online. Se il veicolo è soggetto anche a superbollo, l'importo dovuto verrà ugualmente calcolato ma potrà essere pagato solo tramite Modello F24.

Potrebbe essere utile calcolare il bollo auto prima dell’acquisto della stessa, magari di fronte al dubbio della motorizzazione da acquistare. Per far ciò non è necessario avere la targa del veicolo già immatricolato ma si può avere una stima tramite la potenza (espressa in kW) della vettura. In questo modo, ad esempio, potrete valutare attentamente il guadagno nell’acquisto di una vettura ibrida o elettrica che beneficerà di una riduzione del bollo auto.

Calcolo bollo senza targa

Se siete semplicemente curiosi di scoprire quanto paghereste di bollo auto, magari della vostra auto dei sogni, si presenta la necessità di calcolare il bollo di un’auto senza ancora che quest’ultima sia effettivamente immatricolata. Ad esempio, potreste essere indecisi se acquistare la versione più potente della vettura che vi piace ma vorreste capire quanto pagare ogni anno in più di bollo auto. Per un calcolo approssimativo, potete fare riferimento all’elenco sotto riportato, ricordando che per ottenere il kW conoscendo i CV dell’auto basterà dividerli per 1,35962.

Possiamo riassumere l’importo medio in funzione della classe ambientale:

  • Euro 0: 3,00 euro/kW fino a 100 kW e 4,50 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 1: 2,50 euro/kW fino a 100 kW e 4,35 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 2: 2,80 euro/kW fino a 100 kW e 4,20 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 3: 2,70 euro/kW fino a 100 kW e 4,05 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 4: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 5: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW
  • Euro 6: 2,58 euro/kW fino a 100 kW e 3,87 euro/kW al di sopra dei 100 kW

Come accennato in precedenza, il prezzo del bollo auto può variare in base alla regione. Il calcolo consigliato non è pertanto un valore preciso ma unicamente informativo.

Il superbollo

I proprietari di auto sportive, sopra i 250 CV, lo sanno bene ormai da molti anni, dal 2012. Il suo nome ufficiale è Addizionale Erariale alla tassa automobilistica, ma tutti lo chiamano superbollo e si paga con un F24. Cosa comporta? Impone una maggiorazione sull’imposta della tassa automobilistica a tutte le vetture che superano la potenza di 185 kW, pari a 251 CV.

Questa tassa è stata introdotta dal Governo Berlusconi e inasprita nel 2012 dal Governo Monti, capace però di introdurre il principio della riduzione del costo di questa tassa in funzione dell’anzianità. In buona sostanza, il superbollo prevede un tasso addizionale di 20 euro per ogni kilowatt oltre i 185 kW. Ad esempio, se decidessimo di acquistare una vettura da 300 kW, dovremmo pagare una quota di (300 - 185) * 20 = 2.300 euro, da aggiungere al costo “standard” del bollo auto.

Il costo del superbollo, come accennato, varia anche in funzione dell’età della vettura, con un’imposta che decresce al crescere degli anni di immatricolazione seguendo queste proporzioni a partire dal 1 gennaio dell’anno seguente quello in cui l’auto è stata costruita/immatricolata:

  • 12 euro/kW a 5 anni dalla prima immatricolazione, spesso coincidente con la costruzione del veicolo
  • 6 euro/kW dopo 10 anni
  • 3 euro/kW dopo 15 anni
  • 0 euro/kW dopo 20 anni

Ancora oggi, dopo le numerose polemiche che in parte hanno affossato le vendite di auto sportive in Italia negli ultimi 12 anni, si parla di abolire il superbollo. Il motivo è che questa tassa non ha ma effettivamente portato nelle casse di Regioni e Stato gli importi che erano stati prefissati, anzi. I numeri di questa imposta parlano di poco più di 100 milioni di euro di gettito all’anno, contro una perdita tra indotto del lusso, IVA, tassazioni, carburante e manutenzione che si stima potesse essere 10 volte superiore.

Scadenza bollo auto

Il bollo della vostra auto deve essere pagato con ricorrenza annuale, non si scappa. Quando si paga il bollo auto? La scadenza bollo auto è fissata entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione della vostra auto. Ad esempio, se la vostra vettura è stata immatricolata ad agosto, dovrete pagare il bollo entro il 30 settembre. Dopo questa data scattano le sanzioni. Nel 2022 erano ancora valide le proroghe dovute alla pandemia, ma già dal 2023 si è tornati alla normalità. Si paga, quindi, entro il mese seguente alla prima immatricolazione e, dall’anno dopo, dal mese seguente i 365 giorni dall’immatricolazione. In altre parole, per quanto riguarda la scadenza bollo auto 2024, dal momento in cui vengono scritte queste righe questa è la situazione:

Mesi Scadenza pagamento
- Scadenza bollo maggio 2024 pagamento entro 30 giugno 2024;
- Scadenza bollo giugno 2024 pagamento entro 31 luglio 2024;
- Scadenza bollo luglio 2024 pagamento entro il 31 agosto 2024;
- Scadenza bollo agosto 2024 pagamento entro il 30 settembre 2024;
- Scadenza bollo settembre 2024 pagamento entro il 31 ottobre 2024;
- Scadenza bollo ottobre 2024 pagamento entro il 30 novembre 2024;
- Scadenza bollo novembre 2024 pagamento entro il 31 dicembre 2024;
- Scadenza bollo dicembre 2024 pagamento entro il 31 gennaio 2025;

Ogni Regione propone qualche piccola differenza, quindi per avere una certezza sulla scadenza del proprio bollo auto si può anche digitare su internet, ad esempio, “scadenza bollo auto Piemonte” o “scadenza bollo auto Lombardia”, in modo da capire quali sono le proroghe che sono state attuate per ogni singola Regione di immatricolazione della propria auto.

Attraverso il portale ACI, sotto la voce “Guida al bollo auto” è possibile trovare differenti informazioni utili per ogni Regione, anche per i residenti nelle Regioni non convenzionate con ACI. Ancora una volta consigliamo di consultare i siti delle vostre regioni, anche se la situazione si è normalizzata dopo la pandemia con la fine delle proroghe. Molto utile anche la possibilità di consultare (sempre attraverso il sito ACI) il servizio di assistenza diretta al cliente per ogni Regione, con riferimenti al numero di telefono e alla e-mail.

Come si paga il bollo auto?

Come detto, è possibile pagare il bollo auto anche dalla pagina del portale ACI online, anche se il link riporta a una seconda pagina dalla quale si accede solo tramite SPID, CIE, CNS o elDAS. La caratteristica comune per pagare il bollo auto nel 2024 e che si acceda a un portale registrato della Pubblica Amministrazione, quindi pagoPA, questo già a partire dal 2020. Si può pagare sia comodamente da casa sia agli sportelli dedicati recandosi fisicamente. Innanzitutto direttamente dal proprio conto online, quindi anche da smartphone, è possibile pagare il bollo. Anche l’app Satispay offre questa opportunità, aggiungendo il proprio veicolo una tantum così da rendere più facili i rinnovi. In alcune regioni si può anche utilizzare l’app IO, così come è valido il sopra citato portale dell’ACI. Valida anche la domiciliazione bancaria, mentre chi preferisce pagare di persona a uno sportello può farlo a quelli di Poste Italiane, nelle ricevitorie Lottomatica e Sisal, nelle agenzie di pratiche auto e negli sportelli ATM abilitati.

Come abbiamo visto, esistono vari modi per pagare il bollo auto 2024, sia che l’auto si usi quotidianamente sia che questa rimanga parcheggiata nel garage per vari motivi. Tra poco vedremo chi può non pagare il bollo auto, visto che in Italia valgono diverse esenzioni per categorie specifici di autoveicoli.

Vantaggi bollo auto elettriche e ibride

Negli ultimi anni le case automobilistiche hanno dovuto proporre nuove soluzioni Detto come si paga il bollo auto, quali sono le scadenze e cos’è il superbollo, per qualcuno vale esattamente l’opposto. Specialmente nel periodo della pandemia molte case automobilistiche hanno accelerato sullo sviluppo delle auto elettriche, anche se il mercato non sempre ha risposto “presente”.

Non è questo il punto, anzi. Il vantaggio rappresentato dall’acquisto di auto elettriche, e ibride, si concretizza in alcune regioni con la totale o parziale esenzione dal pagamento del bollo auto. Sì, ma come funziona? Per incoraggiare il consumatore all’acquisto di questo genere di vetture sono stati proposti alcuni incentivi a livello regionale con l’esenzione o la riduzione del bollo auto per periodi di diversa durata. Dunque, se è vero che l’imposta del bollo auto penalizza le vetture più inquinanti, questa favorisce le auto nuove, più ecologiche e con un minore impatto sull’ambiente in termini di CO2.

Ancora oggi, a livello regionale, sono stati proposti incentivi attraverso l’esenzione del bollo auto per periodi di diversa durata. Le Regioni, infatti, hanno la piena discrezionalità nello scegliere l'esonero dalle tasse oppure la percentuale di riduzione delle stesse. In molte Regioni, le vetture elettriche sono soggette ad esenzione della tassa automobilistica fino al quinto anno di vita, mentre le auto ibride godono dai tre ai cinque anni di bollo auto gratuito. Per ibride, in questo caso, si intendono le ibride benzina/elettrico, non le GPL a doppia alimentazione o le auto a metano.

Diversi i casi, a scanso di equivoci, per l’esenzione del bollo per auto elettriche e auto ibride.

Bollo auto elettriche: come cambia da regione a regione

  • Piemonte/Lombardia: a vita
  • Abruzzo/Basilicata/Calabria/Campania/Emilia Romagna/Friuli Venezia Giulia/Lazio/Liguria/Marche/Molise/Puglia/Sardegna/Sicilia/Toscana/Trentino Alto Adige/Umbria/Valle d’Aosta/Veneto: 5 anni dalla prima immatricolazione

Esenzione bollo auto ibride: come cambia da regione a regione

Regione
Abruzzo l’esenzione per i veicoli ibridi è temporanea e valida solo per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 2021
Basilicata esenzione di 5 anni
Calabria non c’è esenzione, si calcola il bollo auto in base ai kW * 2,84
Campania esenzione bollo per i primi 3 anni
Emilia Romagna esenzione bollo per i primi 3 anni
Friuli Venezia Giulia no esenzione
Lazio esenzione bollo per i primi 3 anni
Liguria esenzione bollo per i primi 5 anni
Lombardia bollo ridotto del 50% per 5 anni, esenzione per 3 anni se si rottama un Diesel Euro 4, un benzina Euro 0-1-2, gasolio/GPL e metano fino a Euro 4
Marche esenzione bollo per i primi 6 anni
Molise esenzione bollo per i primi 2 anni
Piemonte esenzione pagamento auto ibride per 5 anni solo per le ibride con potenza entro i 100 kW
Puglia esenzione bollo per i primi 6 anni
Sardegna no esenzione
Sicilia esenzione bollo per i primi 3 anni
Toscana pagamento importo minimo (Euro 6), non incide la potenza del veicolo
Trentino Alto Adige esenzione bollo per i primi 3 anni
Umbria no esenzione
Valle d’Aosta esenzione bollo per 5 anni per auto immatricolate fino al 31 dicembre 2022; da quella data fine esenzioni
Veneto esenzione bollo per i primi 3 anni

Esenzione bollo auto

Nel precedente paragrafo abbiamo capito come il discorso dell’esenzione del bollo auto 2024 si applichi diversamente, da regione a regione, in base al tipo di motorizzazione. Questo è solo uno dei criteri che può decidere per la totale esenzione del bollo auto. Ci sono diversi i casi, andiamo a conoscerli. La Legge di Bilancio del 2019, ad esempio, ha introdotto un vantaggio notevole per le auto storiche con sconto del 50% alle auto che hanno già compiuto 20 anni ma ne hanno meno di 30 e sono riconosciute come di interesse storico. Esenzione totale, invece, per le auto storiche sopra i 30 anni.

L’esenzione bollo auto è rivolta anche a coloro che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104, ad esempio soggetti con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento.

L’esenzione bollo auto può essere associata sia alla vettura intestata alla persona disabile, sia quando l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico. Nel caso in cui la persona con disabilità sia in possesso di più auto intestate, l’esenzione bollo auto può essere associata ad una sola di queste. Spetterà dunque all’intestatario indicare quale sarà l’auto esente dal bollo.

Nel dettaglio, i soggetti che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104 sono:

  • Non vedenti
  • Sordi
  • Disabili con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento
  • Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
  • Soggetti disabili con ridotte o impedite capacità motorie

È doveroso sottolineare che le Regioni italiane hanno il potere di introdurre esenzioni specifiche sulla tassa automobilistica (non previste dal legislatore statale), purché rispettino il massimale imposto dalle norme statali. Ad esempio, nella Regione Lombardia l’esenzione dal bollo per le elettriche è perenne, mentre in altre Regioni gli anni sono minori o maggiori rispetto alla media nazionale. Vale lo stesso discorso per le ibride, anche se in questo caso sopra analizzato l’esenzione non è mai totale e talvolta è assente.

Verifica bollo auto: il sito ACI per controllare il pagamento

Avrò pagato il bollo? Normale, tra le tante tasse dovute allo stato, avere un dubbio sull’effettivo pagamento del tributo. Per verificare, nel caso ci si dimentichi, come si fa a vedere se il bollo auto è già stato pagato la procedura è abbastanza semplice.

La verifica bollo auto permette a tutti gli automobilisti di dormire sonni tranquilli senza ricevere a sorpresa la cartella esattoriale. Le possibilità sono due: si può verificare di persona, presso le agenzie automobilistiche o gli uffici ACI, oppure online, sul sito dell'ACI. Il controllo pagamenti effettuati non è più reso disponibile dall’Agenzia delle entrate.

Molto comoda la funzione “Ricorda la Scadenza” attraverso il portale ACI e SPID alla mano, che vi permetterà di associare il vostro numero di telefono per ricevere un SMS che, qualche giorno prima della scadenza, informerà sulla data entro la quale dovrà essere effettuato il pagamento e l’importo da versare.

Sanzioni e multe Bollo auto

Cosa succede se il bollo non viene pagato? In questo caso è prevista una sanzione economica in funzione del periodo di ritardo. C’è però una tolleranza che permette un leggero margine di tempo per poter regolarizzare i debiti senza subire sanzioni. In particolare, la tolleranza permette un prolungamento entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza, ovvero il mese successivo a quello di immatricolazione del mezzo. Se questo giorno cade di domenica o festivi, si può pagare il giorno seguente.

Se il pagamento non è stato effettuato entro il lasso di tempo previsto dalla tolleranza scattano le sanzioni. Le multe per il bollo non pagato:

  • Da 1 a 14 giorni: si deve pagare lo 0,1% in più per ogni giorno di ritardo
  • Da 15 a 30 giorni: il supplemento è dell’1,5% in più per ogni giorno di ritardo
  • Da 31 a 90 giorni: il supplemento giornaliero è dell’1,67%
  • Da 91 a 365 giorni: il supplemento raggiunge il 3,75% in più al giorno
  • Oltre il 365° giorno viene applicata una multa pari al 30% del bollo più un interesse dello 1,0% per ogni semestre di ritardo

Sono previste delle riduzioni delle sanzioni nel caso in cui il pagamento in ritardo venga effettuato con ravvedimento operoso. In questo caso l’imposta comprenderà l'importo del bollo auto in ritardo che sarà aggiunto a quello degli interessi e della sanzione ridotta. Una volta superati i tre anni dall’assenza di pagamento del bollo, l’Agenzia delle Entrate invia al contribuente il primo avviso di pagamento e, nel caso non venga preso in considerazione, si è soggetti alla riscossione coattiva, che potrebbe addirittura implicare il fermo amministrativo del mezzo e il pignoramento del conto corrente.

FAQ

Il bollo auto è una tassa legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) che deve essere pagata con cadenza annuale, indipendentemente dall’utilizzo dell’auto.

Il costo del bollo auto aumenta al diminuire della classe energetica del veicolo. Si può calcolare semplicemente conoscendo la targa del veicolo oppure la sua potenza (espressa in kW). Si può calcolare il bollo auto online attraverso il portale ACI.

Per pagare il bollo auto ci sono due opzioni: di persona, ad esempio presso le Poste Italiane, le Delegazioni ACI, le agenzie pratiche auto e gli ATM abilitati, oppure online attraverso l’Home Banking, l’app IO, il sito delle Poste Italiane, il sito dell’Agenzia delle Entrate e differenti altre piattaforme. Il bollo auto si può anche pagare con PagoPa.

La scadenza bollo auto è fissata entro e non oltre il mese successivo a quello dell’immatricolazione della vostra auto. Ad esempio, se la vostra vettura è stata immatricolata ad agosto, dovrete pagare il bollo entro il 30 settembre.

Ci sono differenti possibilità, si può verificare di persona, presso le agenzie automobilistiche o gli uffici ACI, oppure online, sul sito dell'ACI. Molto comoda la funzione “Ricorda la Scadenza” attraverso il portale ACI che vi permetterà di ricevere un SMS di notifica prima della scadenza.

Il superbollo è la maggiorazione sull’imposta della tassa automobilistica a tutte le vetture che superano la potenza di 185 kW, pari a 251 CV. Si calcola con una semplice formula (potenza dell’auto (kW) - 185) * 20 = TOT €, da aggiungere alla comune quota del bollo.

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