Quali sono le auto Euro 5 in commercio e dove si vede l’appartenenza
Quando si tratta di acquistare una nuova auto, è importante raccogliere informazioni precise e scegliere con cura. Dal 2015, le Euro 5 auto sono andate fuori listino del nuovo, ma in commercio ce ne sono ancora di ogni marca e modello. La scelta è ancora oggi vastissima tra le auto di seconda mano.
Per capire a quale classe Euro appartiene la propria auto basta connettersi al sito Internet del ministero delle Infrastrutture il Portale dell’Automobilista, andare nella sezione Servizi Online, cliccare su Verifica Classe Ambientale e inserire tipo di veicolo e targa dell’auto. Oppure si vede il libretto, per le auto più recenti, con classe Euro è indicata alla lettera V.9 (mentre per quelle più vecchie nel riquadro 2).
La classe Euro 5 ha fatto diminuire ulteriormente le emissioni di ossidi di azoto e particolato rispetto alla Euro 4: l’ossido d’azoto è passato da 0,08 a 0,06 g/km per le auto benzina e da 0,25 a 0,18 g/km per le auto diesel, mentre il particolato delle vetture a gasolio è sceso da 0,025 a 0,005 g/km.
Parco circolante in Italia: dati forniti nel 2025
Stando ai numeri Unrae (Unione Case estere) forniti nel 2025 e relativi all’anno prima, il parco circolante continua la sua crescita costante: dai 34,3 milioni del 2009 ai 40,57 milioni di fine 2024, +1,3%. A questo aumento si accompagna anche un innalzamento dell’età media delle vetture, che a fine 2023 ha raggiunto i 12,8 anni. Tra le vetture, più di 8,8 milioni (il 21,8%) sono ante Euro 4, quindi con un’età superiore a 19 anni. Il parco è composto per quasi l’83% da auto a benzina e diesel (in lieve riduzione rispetto all’84,8% di fine 2023), mentre crescono le ibride al 6,8% e le GPL al 6,7%. Riguardo al mercato delle auto usate, il 2024 - con 5,4 milioni di passaggi di proprietà - registra un incremento del 7,4%, in controfase rispetto al mercato del nuovo.
Multe per chi viaggia con l’Euro sbagliato
Occhio ai vincoli al traffico imposti dai Comuni, ognuno dei quali segue una propria politica in materia di categorie Euro ammesse. A Milano c’è la Zona a traffico limitato centrale Area C a pagamento e l’Area B molto estesa gratuita: entrando senza autorizzazione, si riceve a casa entro 90 giorni dall’infrazione una multa di circa 95 euro con spese di spedizione. Idem in varie Regioni e Comuni. Poi ci sono i blocchi del traffico invernali: per chi circola senza permesso, multa di 168 euro. Con la recidiva (due violazioni identiche in due anni), 68 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni (articolo 7, comma 13-bis del Codice della strada).