Cos’è la Carta Verde e come si ottiene
Cos’è esattamente la Carta Verde? La Carta Verde è un documento internazionale che consente di estendere la polizza assicurativa nei Paesi che fanno parte della Convenzione, e si può richiedere alla propria compagnia assicurativa.
La Carta Verde consente al conducente di circolare all’estero in tutta tranquillità, con la sicurezza di avere aderito ai termini di legge, e nel caso di incidente, di essere totalmente protetto dalla polizza. È compito della propria assicurazione di fornire informazioni dettagliate e di procurare la carta verde in regola con le norme ministeriali, e di assumersene le responsabilità.
Il certificato viene rilasciato dall’ufficio nazionale detto "bureau", che dal 1949 si occupa di garantire i trasporti su strada, che inoltra la richiesta all’UCI, ovvero Ufficio Centrale Italiano, che ha sede a Milano e che si occupa anche dei veicoli stranieri che circolano sulle nostre strade. Inoltre, l’U.C.I. si occupa del risarcimento danni sia dei sinistri causati da veicoli stranieri in Italia, che di quelli causati dai veicoli italiani all’estero.
Dove si trova la Carta Verde? Con la digitalizzazione delle polizze, la Carta internazionale di assicurazione dei veicoli a motore è anch’essa digitalizzata, stampabile dal contraente della polizza a casa. Per questo, la consueta colorazione verde si è andata perdendo, con la “Carta Verde” ora caratterizzata da un classico foglio bianco come per gli altri documenti della polizza.
Per questo, dal 1° luglio 2020 l’Ufficio Centrale Italiano UCI per l’Italia ha autorizzato le compagnie assicurative nazionali ad emettere la carta verde in bianco e nero su un’unica facciata. Prima di questa data, in caso di viaggi fuori dai Paesi Schengen era necessario richiedere la Carta Verde in originale per posta. Allo stesso modo, non è obbligatorio averla a bordo in tutti i Paesi, sebbene ci sono Stati, come la Francia o il Belgio, dove è richiesta la presenza a bordo dei documenti, Carta Verde compresa.
In ogni caso, è buona regola ospitare a bordo dell’auto la Carta Verde e tutti gli altri documenti assicurativi, in modo da non trovarsi impreparati in caso di sinistro. In caso di stampa casalinga della Carta Verde, è da stampare su un foglio bianco, con una pagina solo dronte, lasciando il retro completamente bianco.
Per viaggiare all’estero, comunque, non è necessario avere la Carta Verde a bordo e mostrarla alla frontiera: basta avere il certificato di assicurazione da esibire in caso di controllo. Nel dettaglio, la Carta Verde non è da mostrare in questi Paesi dell’Area Schengen:
- Austria;
- Belgio;
- Bulgaria;
- Cipro (solamente nella Repubblica di Cipro: la copertura non è garantita senza Carta Verde nella Repubblica Turca di Cipro del Nord);
- Repubblica Ceca;
- Danimarca;
- Germania;
- Estonia;
- Spagna;
- Francia;
- Finlandia;
- Grecia;
- Ungheria;
- Croazia;
- Italia;
- Irlanda;
- Islanda;
- Lussemburgo;
- Lituania;
- Malta
- Norvegia;
- Paesi Bassi;
- Portogallo;
- Polonia;
- Romania;
- Svezia;
- Slovacchia;
- Slovenia;
A questi Paesi, si aggiungono poi alcuni Paesi che sfruttano accordi per entrare de facto nell’Area Schengen come Liechtenstein, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano, così come la Svizzera, mentre fanno parte dei Paesi che fanno parte del protocollo dell’Area Verde Paesi come la Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Regno Unito e Montenegro. Non sono sempre presenti, invece, Paesi con conflitti interni come Ucraina, Azerbaijan e zone “a rischio” come il Kosovo, mentre il protocollo della Carta Verde ha visto sospesa la presenza della Russia e l’addio a Israele e Iraq. Ci sono, infine, alcuni Paesi che hanno accordi con il protocollo della Carta Verde come Iran, Moldavia, Bielorussia e Albania che non sono sempre presenti: è bene controllare il documento della propria assicurazione per scoprire se questi Paesi fanno parte della propria copertura.