Quella della revisione moto è una procedura prevista per legge dal Codice della Strada ormai obbligatoria, applicata tramite l’Articolo 79, necessaria per verificare che le condizioni del proprio mezzo di trasporto a due ruote risulti idonea alla circolazione su strada. È importante ricordare con attenzione la scadenza della revisione per evitare non solo multa salate, ma soprattutto per mantenere il proprio veicolo sempre sicuro ed efficiente.
Al contrario il tagliando delle moto non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato per guidare un’auto sempre sicura ed affidabile. Attenzione, però: i tagliandi vanno effettuati nelle officine autorizzate, pena il decadimento della garanzia del costruttore. La garanzia inoltre può non essere riconosciuta anche se i tagliandi non vengono effettuati del tutto. A garanzia scaduta, quindi generalmente 2 o 3 anni dopo la prima immatricolazione, è possibile effettuare i tagliandi nelle officine non autorizzate: si risparmia sul prezzo, ma la qualità degli interventi può essere minore.
Ma quando va effettuata la prima revisione di una moto nuova? E quando invece le scadenze successive? Nei prossimi paragrafi di questo articolo risponderemo a questi e ad altri quesiti riguardanti i controlli a cui verrà sottoposto il vostro motociclo durante la revisione, i suoi costi e i rischi presenti nel caso si dovesse circolare con una moto dalla revisione scaduta.