Se si vende un veicolo usato, la firma del venditore deve essere autenticata sull’atto stesso di vendita, e il passaggio di proprietà deve essere registrato presso il PRA. Nei 60 giorni successivi bisogna recarsi presso la Motorizzazione per poter aggiornare il certificato di proprietà.
Quando si acquista un veicolo usato bisogna far molta attenzione alle procedure legate al passaggio di proprietà. Se quando ci rechiamo da un concessionario sarà lui stesso a preoccuparsi di tutta la burocrazia del passaggio di proprietà, quando sono due privati concludere la trattativa è bene che entrambi sappiano cosa serve per concludere in maniera positiva questa procedura, quanto costa e dove conviene fare il passaggio di proprietà.
Quando si vende un veicolo usato, la firma del venditore deve essere autenticata sull’atto stesso di vendita presso il Comune di residenza, e il passaggio di proprietà deve essere registrato presso l’ufficio provinciale dell'ACI - Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Nei 60 giorni successivi sarà necessario recarsi presso la Motorizzazione per poter aggiornare il certificato di proprietà.
Il mancato aggiornamento del certificato di proprietà (Cdp) e della carta di circolazione (da richiedere all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile), comporta sanzioni pecuniarie e il ritiro della carta di circolazione ai sensi dell'art. 94 del Codice della Strada.
Dal 1° ottobre 2021, secondo il decreto ministeriale (Infrastrutture) firmato il 27 settembre, è entrato in vigore il Documento Unico di Circolazione (DUC), un singolo certificato che sostituisce il Certificato di Proprietà (o CdP), di competenza ACI, e il Libretto di Circolazione del veicolo, prodotto invece dalla Motorizzazione. In questo modo, il procedimento del passaggio di proprietà sarà semplificato e i costi di conseguenza verranno ridotti.