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Focus: Acquisto
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Importazione auto dalla Germania: cosa fare, conviene, versamento IVA, costi

Cosa fare per importare auto dalla Germania? L'importazione è un'operazione ormai diffusa sia per l'acquisto di auto usate che per quelle ancora da immatricolare.

Al contrario rispetto ai pensieri di molte persone, questa pratica non viene effettuata per frodare il fisco, per evitare le multe grazie alla targa straniera e per pagare un’assicurazione di responsabilità civile più bassa.

Il motivo principale di questa scelta è rappresentato dal forte risparmio economico che è possibile ottenere, che in alcuni casi può anche superare, in rari casi, il 40% rispetto all’acquisto di un veicolo in Italia. Oltre a ciò va ricordato che in tutti i paesi dell’Unione Europea la garanzia legale ha validità di due anni, tuttavia non è il venditore tedesco a doversi far carico delle spese in caso di veicolo guasto.

Comprare un’auto dalla Germania è molto più semplice rispetto al passato, anche grazie all’avvento di numerose piattaforme online che permettono di scegliere in anteprima la vettura da acquistare. Nonostante ciò districarsi tra le varie regole e leggi da seguire può non essere particolarmente intuitivo.

In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio come acquistare una vettura dalla Germania, cercheremo di capire se e in quali casi conviene e, infine, dedicheremo uno spazio ai costi di importazione e all’eventuale versamento dell’IVA.

Sommario

Cosa fare per importare auto dalla Germania

Se un tempo bisognava rivolgersi a una concessionaria italiana e quindi sostenere dei costi di intermediazione, oppure recarsi direttamente in Germania, opzione sostenibile solo per coloro che vivono nel nord Italia, oggi è possibile sfruttare internet. Grazie a dei siti dedicati, infatti, è possibile scegliere la marca, il modello, il chilometraggio e gli optional desiderati, interagendo direttamente con il venditore. Ciò rende alla portata di tutti l’importazione auto dalla Germania. Per sincerarsi sull’effettiva regolarità dell’automobile è sufficiente consultare gli uffici della Motorizzazione Civile.

L'automobile importata va immatricolata in Italia sia se acquistata nuova che usata. Per vetture usate si intendono tutte quelle che sono state immatricolate da almeno sei mesi e che hanno percorso un minimo di 6.000 chilometri.

Solitamente è lo stesso concessionario a occuparsi dello svolgimento della procedura, compresi il trasporto, l'immatricolazione e l'iscrizione al PRA, che va eseguita entro 60 giorni dall’immatricolazione. È comunque possibile effettuare personalmente il trasporto auto dalla Germania utilizzando una targa prova tedesca e poi provvedere allo svolgimento delle pratiche una volta giunti in Italia. L'immatricolazione prevede dei costi variabili, come l’IPT e il rilascio della targa, che variano in base alla tipologia di automobile, e dei costi fissi, come l'ACI, l'iscrizione al PRA e l'imposta di bollo per il DTT, i quali ammontano a circa 70 €.

Conviene importare auto dalla Germania?

La ragione per cui i prezzi delle auto sono più bassi in Germania, soprattutto per quanto concerne le auto usate, è data dal fatto che il governo tedesco applica costantemente degli incentivi per coloro che acquistano veicoli meno inquinanti. Di conseguenza, nell’arco di cinque anni, i proprietari preferiscono cedere la vettura usata a favore di un modello nuovo, approfittando degli incentivi e, al contempo, eliminando le spese di manutenzione che potrebbero presentarsi dopo un certo chilometraggio.

Il successo dell'importazione auto dalla Germania è iniziato già nei primi anni del Duemila e si è concretizzato dopo l'abbattimento delle barriere doganali, fattore che ha facilitato la possibilità di trasferire i veicoli dalla nazione tedesca. Altro vantaggio per chi importa è costituito dall’Euro, che evita di dover procedere a conversioni di valuta poco convenienti, che in passato incidevano pesantemente sul prezzo finale della vettura.

Gli appassionati di tuning, ovvero coloro che amano personalizzare la propria automobile con modifiche particolari, trovano campo facile in Germania, dove riuscire a omologare determinati lavori si rivela assai rapido, come la modifica delle sospensioni o le mappature delle centraline, intervento che permette di aggiungere un certo numero di cavalli o di ottimizzare i consumi di carburante.

Importazione auto dalla Germania: versamento IVA e costi

Acquistando in Germania un’auto nuova o mai immatricolata, oppure, se immatricolata con meno di 6.000 km e non più di 6 mesi di vita, l’imposta sul Valore Aggiunto (IVA) deve sempre essere pagata in Italia e non va apposta sulla fattura tedesca. Al contrario, nel caso di vetture usate, l’imposta rimane quella tedesca del 19% ed è compresa nel prezzo. Il vantaggio, dunque, è del 3% non male se si parla di vetture particolarmente costose.

I costi per l’immatricolazione presso la Motorizzazione Civile e dell’iscrizione al PRA di un veicolo importato dalla Germania sono riassunti di seguito:

  • IPT variabile a seconda della tipologia di veicolo e della provincia di residenza
  • emolumento ACI: 27 euro
  • imposta di bollo per l’iscrizione al PRA: 32 euro
  • imposta di bollo DTT: 32 euro oltre ai costi per il versamento postale
  • diritti DTT: 9 euro oltre ai costi per il versamento postale
  • costi per il rilascio delle targhe che dipendono dalla tipologia di targa e di veicolo.

Per quanto riguarda i costi di trasporto della vettura, volendo possono essere pari alle spese del carburante e dei caselli stradali. La Germania e l’Italia, facendo parte dell’Unione Europa, non prevedono alcuna limitazione per la circolazione di auto importate da un paese all’altro. Nonostante ciò la nuova immatricolazione sul territorio italiano diventa obbligatoria per le auto che circolano in Italia per più di 12 mesi. Questa limitazione scende a 60 giorni se la vettura appartiene a un cittadino italiano.

Domande e risposte

Come acquistare un'auto di importazione dalla Germania

La strada più semplice è certamente impiegare i numerosi siti internet adibiti allo scopo, un’alternativa può essere anche quella di rivolgersi a un concessionario esperto. Infine per risparmiare il massimo è sempre possibile recarsi direttamente in Germania per la trattativa.

Come non pagare IVA auto Germania?

L’unico modo per non pagare l’IVA in Italia per un’auto acquistata all'estero è che il mezzo abbia percorso oltre 6.000 km e che siano decorsi almeno sei mesi dalla prima.

Quanto si risparmia a comprare auto in Germania?

La risposta non è semplice, sul nuovo il minimo risparmio è del 3% ed è dovuto alla differente tassazione. Oltre a ciò si aggiungono differenti allestimenti delle vetture che spesso sono meglio accessoriate. Il discorso cambia sull’usato dove i risparmi sono molto più considerevoli e possono raggiungere picchi del 40% rispetto al mercato italiano.

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