Comtesse è stata per molti anni la roulotte Tabbert più venduta e forse il modello che riassumeva di più lo “stile” Tabbert. La sua produzione è stata avviata alla fine degli anni Sessanta, quando Alfred Tabbert aveva capito che i caravan rappresentavano al meglio quanto i tedeschi, e buona parte degli europei, desideravano per le proprie vacanze. Dopo il successo di Ideal, della roulotte rialzabile Campinia e della più elaborata Regent, Tabbert si espande dedicando un intero settore della fabbrica (che allora produceva anche rimorchi agricoli) alla linea di produzione delle strutture per caravan. Le linee di roulotte aumentano e fra di esse c’è anche Comtesse, nata per rispondere alle esigenze di chi desiderava una roulotte di media misura, ma con interni curati. Alfred Tabbert era un instancabile progettista e proprio da lui arrivò l’idea del doppio tetto dall´estrema capacità isolante.
Comtesse piace molto al pubblico e negli anni Settanta viene proposta in dodici modelli, anche con dimensioni maggiori rispetto a quelle dei primi anni. Gli interni di questa roulotte erano progettati secondo il principio ispiratore aziendale: proporre caravan arredati come una villa, con mobili e accessori in legno dalla linea tradizionale. In questa roulotte di tre metri trovavano posto tre o quattro persone con letti di dimensioni domestiche; inoltre c’era una cucina completa e anche un garage. Con il passare degli anni, gli interni della Comtesse sono diventati sempre più raffinati: a metà degli anni Ottanta la dinette era attrezzata con pensili intagliati, lampadario a candeliere, tendine in pizzo, tavolino in radica e non mancava neanche la pendola! Anche le dimensioni sono state riviste: il caravan è arrivato a modelli lunghi sette metri, ovviamente dotati di doppio asse. La produzione di Comtesse è cessata nei primi anni del Duemila, per lasciare il posto a nuove linee; tuttora si trovano in vendita caravan usati, ma in ottime condizioni, grazie anche alla solidità costruttiva Tabbert.