Volvo PV544

Volvo PV 544: com’è fatta, pro e contro

Come detto in precedenza, la PV544 derivava, nelle forme e nel pianale, dalla precedente PV444. Le principali differenze riguardavano l’introduzione di un parabrezza in un solo pezzo convesso, che andava a sostituire quello diviso in due parti di vetro piatto, il lunotto più grande per migliorare la visibilità, le fanalerie posteriori anch’esse di dimensioni maggiori e il tachimetro a nastro con una linea rossa che mostrava la velocità. Esteticamente, le dimensioni ridotte della PV544 (4,22 metri per 1,57 di larghezza e 1,35 di altezza) non sminuivano comunque la linea interessante, fortemente Anni ‘40 eppure non datata con il tetto rastremato, i passaruota massicci e il cofano rialzato. Uno dei punti deboli che veniva riscontrato su questo modello come nella P444 era la forma delle maniglie esterne che assomigliavano a quelle delle porte delle abitazioni e creavano qualche disagio nell’apertura e chiusura e qualche problema nel corso degli anni. Gli interni presentavano nuove accortezze anche a livello di sicurezza, tra cui un nuovo cruscotto dalle dimensioni maggiori con la parte superiore imbottita e soprattutto, per la prima volta, cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio. Guardando nella parte posteriore della vettura, la principale differenza rispetto alla PV444 era la nuova forma del divano posteriore che migliorava il livello di comfort e permetteva di aumentare lo spazio garantendo un posto in più.

All’esordio la vettura ereditò dalla PV444 il motore a benzina B16 (da 60 CV nella versione base 16A e 85 in quella sportiva 16D) introdotto soltanto l’anno prima ma propose una più moderna trasmissione manuale a 4 marce in alternativa al vecchio 3 marce, mentre l’impianto frenante mantenne i tamburi. I dischi furono infatti introdotti soltanto sulla successiva Volvo Amazon. Le principali evoluzioni nel periodo della produzione, dal 1958 al 1965, riguardarono essenzialmente la meccanica più che l’estetica. Nel 1962 in sostituzione B16 venne introdotto il nuovo propulsore B18, un motore da 1,8 litri progettato e sviluppato per la sportiva P1800 e anch’esso disponibile nelle versioni monocarburatore (B18A) o a doppio carburatore (B18D) da 75 e 90 CV. Oltre al motore, nello stesso anno, fu introdotta una nuova batteria da 12V per alimentare l’impianto elettrico che andava a sostituire la precedente da 6V.

Volvo PV544: allestimenti, motori, prezzi

Nel corso di quasi 10 anni di produzione, la PV544 venne realizzata in versioni differenti in base al tipo di motore e al numero di carburatori presenti. Uno di questi allestimenti è lo Sport che troneggia ancora oggi nelle stanze del museo Volvo in un esemplare particolare: si tratta infatti dell’ultima PV544 prodotta in una versione speciale con allestimento Sport di colore nero e interni rossi prodotta nello stabilimento di Lundby, nei dintorni di Goteberg, in Svezia. Per quanto riguarda i prezzi, invece, dopo un’attenta ricerca effettuata online nel mercato europeo, si può constatare che le richieste per la Volvo P544 partono da un minimo di circa 8.000 euro, mentre per un modello con un chilometraggio non eccessivo e in buone condizioni, il prezzo medio si aggira in un intervallo compreso tra i 15 e i 25 mila euro.

Benzina

• 1.6 60 CV esclusivamente a trazione posteriore con cambio manuale a 3 o 4 rapporti
• 1.6 85 CV esclusivamente a trazione posteriore con cambio manuale a 3 o 4 rapporti
• 1.8 75 CV esclusivamente a trazione posteriore con cambio manuale a 3 o 4 rapporti
• 1.8 90 CV (successivamente 95 CV) esclusivamente a trazione posteriore con cambio manuale a 3 o 4 rapporti

Volvo PV 544: conclusioni

La PV544 è stata una delle prime vetture della Casa svedese ad essere prodotta in un impianto estero nel 1963, precisamente nella fabbrica canadese di Dartmouth/Halifax. Una berlina a 5 posti solida e ben costruita che riusciva ad essere elegante. Un modello che allo stesso tempo non è riuscito a raggiungere una degna consacrazione nel mercato ma che è riuscita a confermare e rafforzare la fedeltà dei clienti della Casa svedese con 440.000 unità prodotte.