Volvo C30

Questa coupé dotata della stessa meccanica delle più tranquille 440 e 460 aveva uno stile davvero originale e unico, capace di avvicinare i più giovani al marchio Volvo anche grazie ai rimandi alla mitica 1800 ES, una shooting brake degli anni ’60 a cui 480 si ispirava al posteriore.

L’esperimento 480 ebbe un discreto successo, ma Volvo non produsse più un’auto compatta dal 1995, anno di cancellazione della 480, fino alla nascita della Volvo C30, nel 2006. C30 è una piccola compatta due volumi con carrozzeria molto spinta, con un posteriore ispirato direttamente dalla 480 e la disponibilità unicamente della carrozzeria a tre porte.

Basata sulla piattaforma Volvo P1 comune alle coeve S40, V50 e C70, Volvo C30 offriva una guidabilità davvero interessante, uno stile e una qualità da vera Volvo e uno stile molto originale, destinato oggi come ieri a dividere le opinioni. Alcune delle sue particolarità le impedirono di avere il successo sperato, ma proprio quelle caratteristiche la rendono oggi unica e più appetibile che mai.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Volvo C30.

Dimensioni Volvo C30

Le dimensioni della Volvo C30 sono:

• lunghezza 4,25/4,27 metri
• larghezza 1,78 metri
• altezza 1,45 metri
• passo 2,64 metri

Volvo C30 è una vettura con uno stile che difficilmente immagineremmo per una vettura della Casa di Goteborg, da sempre produttrice di vetture eleganti, curate ma non troppo emozionanti. Con C30, è come se Volvo avesse gettato nel cestino le regole usate fino ad allora per creare le sue auto e sia andata “a sentimento”, più in stile latino che scandinavo. Abbiamo quindi una vettura da 4,25 metri, quindi una compatta di Segmento C, disponibile unicamente con carrozzeria tre porte e con quattro posti, e dotata di uno stile davvero sorprendente. Il frontale è molto simile a quello delle coeve S40 e V50, sulle quali C30 è basata, con una classica mascherina quadrata con il logo Volvo al centro “tagliato” dall’iconica banda obliqua, dei fari tondeggianti a sviluppo orizzontale e un cofano con un rigonfiamento al centro piuttosto importante.

Con il restyling del 2010, Volvo C30 riprende il nuovo frontale introdotto dalla XC60 dell’anno prima, con fari più arrotondati che si estendono agli estremi del muso, e una mascherina più grande, più morbida e con il nuovo logo Volvo circolare al centro. Lateralmente, invece, Volvo C30 sfoggia insieme al cofano piuttosto lungo un profilo davvero originale, con una sola, lunga portiera, un tetto che diventa immediatamente discendente e un lunotto davvero inclinato.

In coda, i classici fari a sviluppo verticale di Volvo introducono una parte inferiore più larga, per enfatizzare i passaruota decisamente bombati della vettura. Troviamo poi un paraurti molto avvolgente e decisamente alto, che nasconde una finitura bicolore quasi retrò che corre per tutta la parte bassa dell’auto comprendendo anche i passaruota laterali, e l’iconico portellone posteriore in vetro. Questo dettaglio, ripreso dalle 1800 ES e 480, offre uno stile davvero unico a C30.

Concludendo con le dimensioni di Volvo C30, la praticità non era proprio il suo forte: il bagagliaio è da 251 litri, una dimensione da segmento inferiore, e i due sedili posteriori separati lasciano un foro al centro dove possono scivolare gli oggetti. Abbattendo i sedili, comunque, si possono ottenere 894 litri di capacità.

Interni Volvo C30

Con degli esterni così personali, gli interni di Volvo C30 deludono un po’. L’ambiente è infatti lo stesso delle coeve S40 e V50, con un abitacolo disegnato e assemblato in pieno stile scandinavo. Ci sono quindi delle scelte stilistiche particolari, come la plancia bicolore con un rivestimento scuro nella parte alta e uno più chiaro nella parte bassa e sul tunnel, ma anche una pulizia e un minimalismo che rende gli interni di Volvo C30 ancora moderni e appaganti anche oggi.

La consolle centrale è flottante, come su tutte le altre Volvo del periodo, con tutti i comandi molto piccoli e non facilissimi da usare in marcia, ma grazie alle quattro rotelle e alla forma “umana” della direzione dei flussi è facile comandare almeno il clima. Dietro al classico volante a tre razze delle Volvo di quegli anni troviamo un quadro strumenti con ben pochi guizzi estetici, ma una disposizione e una leggibilità impeccabili. A rendere decisamente più particolari e meno pratici gli interni di Volvo C30 ci pensano i sedili, soprattutto quelli posteriori.

Se infatti davanti i centimetri a disposizione sono ottimi e c’è tanto spazio anche per i più alti, dietro i due sedili singoli sono piuttosto risicati, mentre è presente un pratico bracciolo, dei braccioli anche sulle paratie laterali e due capienti vani portaoggetti, un po’ come sulle prime MINI by BMW.

Motori Volvo C30

La gamma motori di Volvo C30 è stata formata da diversi propulsori molto diversi tra loro, dai più tranquilli ai più insospettabilmente veloci. Iniziando con i motori più tranquilli, C30 era disponibile con un modesto ma instancabile 1.6 quattro cilindri aspirato da soli 101 CV, affiancato dal più grande e leggermente più potente 1.8 da 125 CV e dal vivace 2.0 da 145 CV.

Tutti e tre sono motori di origine Ford, in quanto la stessa piattaforma era usata anche per la Focus di seconda generazione e per altre vetture dell’Ovale. Volvo C30, però, era offerta anche con una versione molto particolare del 1.8 da 125 CV, la FlexyFuel con alimentazione benzina-etanolo. La gamma motori di Volvo C30 prosegue poi con altri tre quattro cilindri a gasolio. Inizialmente, Volvo C30 era offerta con il 1.6 D e il 2.0 D, entrambi motori di derivazione Ford/PSA, rispettivamente con 109 e 136 CV.

A questi, poi, si sono sostituiti nel 2009 dei nuovi motori con la denominazione Dx ricorrente sulle altre Volvo coeve. Alla base troviamo quindi il D2, un 1.6 da 114 CV, mentre più in alto troviamo la D3 e la D4. Entrambe sono dotate di un 2.0 cinque cilindri turbodiesel con rispettivamente 150 e 177 CV. Arriviamo così ai motori più interessanti e adrenalinici della gamma motori di Volvo C30, i cinque cilindri più potenti.

Questi motori, sviluppati direttamente da Volvo, sono vigorosi e carismatici, sia nella versione Diesel che in quella a benzina. A gasolio, la scelta andava sulla D5, dotata di un 2.4 cinque cilindri in linea da 180 CV e ben 400 Nm di coppia: all’epoca, era il motore Diesel più potente montato su una compatta di segmento C. Al top della gamma motori di Volvo C30 troviamo infine un motore iconico, il T5. Si tratta di un 2.5 cinque cilindri turbo da ben 230 CV e 320 Nm di coppia, capace di portare C30 a 240 km/h e di farla scattare da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. Se non fosse per l’assenza del differenziale autobloccante, sarebbe potuta essere una Hot Hatch da riferimento.

Motori Volvo C30

Benzina

Diesel

Etanolo

• 1.8 Flexy-Fuel, aspirato benzina/etanolo, 125 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Volvo C30

Il listino prezzi di Volvo C30 fu proprio uno dei più grandi limiti di questa vettura. C30, infatti, al netto dei suoi importanti limiti pratici e di versatilità, era una delle più costose, se non la più costosa, automobile di segmento C in circolazione. Certo, il prezzo è giustificato da una qualità costruttiva eccellente, tecnologie che all’epoca erano appannaggio solo delle più tecnologiche vetture come il sensore per l’angolo cieco, il Cruise Control e i fari bixeno, ma era comunque molto alto. La versione d’accesso alla gamma C30, la 1.6 da 101 CV, partiva infatti da 20.650 euro. La versione top di gamma T5 in allestimento top di gamma Summum, invece, arrivava a ben 34.330 euro.

Oggi però, nonostante il prezzo di listino a dir poco esoso, quali sono i prezzi di Volvo C30? La particolare compatta svedese non è stata particolarmente fortunata sul mercato, totalizzando circa 210.000 unità vendute in tutto il mondo tra il 2006 e il 2012.

Per questo e per i suoi limiti progettuali, Volvo C30 è andata incontro ad una svalutazione importante, che ha abbattuto i prezzi che però, per alcune versioni particolari, stanno risalendo. Per mettersi in garage una C30 con motore 1.6 D omologato Euro 4, ad esempio, bastano meno di 5/6.000 euro. Per una C30 dotata del 1.6 a benzina, lento ma a prova di blocchi del traffico, bastano meno di 3.000 euro, invece, servono almeno 7.500 euro. Le potenti T5? Partono da 11.000 euro, con gli esemplari più impeccabili che arrivano anche a superare i 12.000 euro.

Volvo C30: concorrenti

Scegliendo C30, si sceglie un’auto diversa che però sa appagare non poco chi ha i gusti e la voglia di apprezzarla. Anche sul mercato dell’usato, però, non mancano temibili concorrenti per Volvo C30, come le rivali premium Audi A3 e BMW Serie 1, la più comoda Mercedes-Benz Classe A, le “generaliste” Ford Focus e Mazda 3 (realizzate sulla stessa piattaforma), nonché le più sportive coupé a due porte Alfa Romeo GT, Audi TT e la rivale principale, la Volkswagen Scirocco.

Volvo C30: conclusioni

Dotata di uno stile elegante, sportivo e molto personale, Volvo C30 è stata per tutta la sua carriera un’eterna incompresa. Penalizzata da un listino davvero molto alto, da uno stile molto divisivo da “o la ami o la odi”, dietro quel look e quella mancanza cronica di praticità con un bagagliaio piccolo e quattro soli posti si nascondeva un’indole da coupé sportiva per chi non voleva una vettura troppo scomoda o tamarra. In Inghilterra, dove le automobili sanno raccontarle bene, la definiscono “la compatta per uomini adulti”.

Dotata di uno stile raffinato e che rimanda anche al passato del brand, ha interni rifiniti con cura, eleganti e dal tocco lounge, privi di una sportività esasperata o di soluzioni troppo tecnologiche. Anche alla guida, rispetto alle concorrenti Volvo C30 offre un’esperienza raffinata con un’ottima insonorizzazione, sospensioni molto ben tarate e una guidabilità che è sì sportiva, ma mai troppo comunicativa, proprio come si confà ad una vettura da adulti. Anche nella potente versione T5, Volvo C30 è adatta ai lunghi viaggi, alla vita di tutti i giorni passata in souplesse e sapendo di guidare un’auto diversa dalle altre, nel bene e nel male.

I limiti del progetto C30 non sono pochi, però: appurata la scarsa praticità a livello di bagagliaio e numero di posti, l’assenza di una paratia divisoria tra vano bagagli e abitacolo potrebbe portare a oggetti di piccole dimensioni a viaggiare nei posti anteriori, una situazione tanto spiacevole quanto indubbiamente pericolosa. L’assenza di una cappelliera per nascondere il carico, sostituita da un poco pratico tendalino, e la difficile accessibilità ai compatti posti posteriori rende C30 la perfetta auto per due persone, o per una famiglia giovane con un figlio o per una coppia con un cane, da adagiare comodamente sul divano posteriore.